Considerando che ho scritto moltissimi articoli su Zanzibar, ho pensato che preparare una “Zanzibar guida turistica” che riassumesse un po' tutte le informazioni più importanti nell’organizzazione di una vacanza in questo meraviglioso arcipelago, potesse rivelarsi molto utile.
Avendo vissuto per anni a Jambiani, sovente ricevo richieste di informazioni sull’isola, quindi di seguito affronteremo insieme i punti più importanti che devi prendere in considerazione prima di organizzare la tua vacanza:
Ritengo che trovarsi tutte queste informazioni scritte in un unico articolo, possa essere di una utilità enorme e soprattutto ti farà risparmiare molto tempo in svariate ricerche… non credi?
Cominciamo?
Cosa leggerai in questa Zanzibar guida turistica:
L‘arcipelago di Zanzibar, è situato nell’Oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, pochi gradi a sud dell’equatore.
Devi sapere che due isole principali, Unguja a sud e Pemba a nord, compongono l’arcipelago assieme ad oltre quaranta isole minori, tutte considerevolmente più piccole, alcune delle quali disabitate. L’arcipelago di Zanzibar è noto per molti motivi. A causa dell’influenza congiunta delle culture arabe, persiane e bantu, e dalla frenetica attività commerciale che ha legato Zanzibar al Medio Oriente e persino all’India ed alla Cina, l’arcipelago è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili.
Le isole dell’arcipelago sono generalmente collinose, senza grandi rilievi; un tempo coperte da foresta pluviale, nel corso dei secoli sono state quasi completamente deforestate per creare terreno agricolo. Tratti di foresta originaria di dimensioni significative, si trovano solo nelle tre aree naturali protette principali: la foresta di Jozani ad Unguja e le foreste di Ngezi e Msitu Mkuu a Pemba.
Data la posizione quasi equatoriale, il clima dell’arcipelago di Zanzibar è nettamente tropicale, con temperature elevate tutto l’anno e due stagioni delle piogge, rispettivamente fra marzo e giugno, ed a novembre.
In questa "Zanzibar guida turistica" ti svelo che prima di partire per Zanzibar, devi sapere che:
Le informazioni meteo non sono più tanto affidabili. Il clima stagionale è cambiato e ci sono sempre meno certezze.
Immagino che solitamente sei più predisposto ad una vacanza in un territorio africano, quale Zanzibar, nei nostri mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio) alla ricerca di qualche giorno di mare e di sole… Secondo te sono i mesi migliori per una vacanza in queste terre?
Eccoti in questa “Zanzibar guida turistica” quello che forse non sai…
I mesi invernali di Zanzibar (i nostri estivi) sono forse i migliori per godere del meraviglioso clima dell’isola. A Zanzibar il clima è di tipo tropicale e non c’è mai durante tutto l’anno, una grossa escursione termica. Le temperature minime oscillano dai 22°C di agosto ai 26°C di febbraio e le temperature massime variano dai 29°C ai 33°C.
Quindi se consideri le temperature, Zanzibar è perfetta in ogni mese dell’anno. Ma non puoi prendere in considerazione solo questo, per decidere quando andare a Zanzibar.
Il clima di Zanzibar presenta due periodi delle piogge, nell’arco dell’anno. Il primo periodo delle piogge (il più sostenuto) avviene tra fine marzo e maggio, con valori intensi in quanto a precipitazioni che possono superare i 32 cm, specialmente verso la fine del mese di aprile. Questi fenomeni torrenziali, possono, in alcuni casi provocare allagamenti e problemi con la percorribilità delle strade.
Il secondo periodo delle piogge avviene nel mese di novembre, con precipitazioni meno sostenute con valori che si aggirano intorno ai 15/17 cm. Oltre a questo, devi però tenere presente che le piogge di questi mesi caratterizzano soprattutto il nord e l’ovest di Zanzibar, rimanendo meno sostenute nel sud e nel sud–est dell’isola.
Località come Paje e Jambiani sono meno interessate da questi fenomeni; particolarmente nel mese di novembre le precipitazioni durano solitamente qualche ora, lasciando poi spazio a giornate soleggiate.
Durante i mesi invernali (da dicembre a marzo) il tasso di umidità è molto alto; quindi oltre a temperature sostenute devi fare i conti con una sensazione un po’ fastidiosa ed adeguarti a riposi notturni che possono rivelarsi un bagno di sudore.
Differentemente, durante i nostri mesi estivi (da giugno ad ottobre) il tasso di umidità è basso e l’azione dei venti alisei rendono il clima più fresco e gradevole. Il mare invece è caldo tutto l’anno e la sua temperatura varia tra i 26 di agosto ai i 29°C di febbraio; per questo si presta sempre alla balneazione.
Per approfondire meglio la questione meteo mese per mese, oltre a questa “Zanzibar guida turistica”, ti consiglio di leggere anche questi post
Quale compagnia scegliere per il tuo volo verso Zanzibar?
Potresti essere una persona che solitamente si affida ad un’agenzia per l’organizzazione della vacanza, oppure sei tra le persone che come me fanno tutto da sole, prenotando il volo dalle principali compagnie che fanno scalo sull’isola. Nel secondo caso ti consiglio di dare un’occhiata a questo post
ZANZIBAR FAI DA TE: come organizzare la vacanza
In ogni caso in questa “Zanzibar guida turistica” trovi le indicazioni che ti servono per capire quali sono i voli migliori per raggiungere l’arcipelago.
Fai attenzione anche alle varie offerte di voli su Zanzibar! Considera che spesso, un prezzo troppo basso coincide con orari che ti fanno perdere una giornata di vacanza; i voli “troppo economici” sono sinonimo infatti, di un numero di scali infiniti.
Per raggiungere Zanzibar, ci solo voli giornalieri di varie compagnie, tra cui:
Ma anche nei periodi di forte affluenza turistica:
L’aeroporto di Kisauni, “Abeid Amani Karume International Airport” che ti aspettava a Zanzibar, era un edificio in rovina, mal organizzato e molto piccolo; oggi invece trovi il nuovo aeroporto, costruito a fianco di quello vecchio. Le procedure di immigrazione sono un po' ostiche e caotiche, devi metterci un po' di pazienza per superare il tutto!
Non ci sono dei problemi particolari, se non un po' di disagio legati al fatto che c'è tanta gente che deve passare a fare il visto (se vuoi evitare la fila puoi richiederlo online prima della partenza) oltre ad avere da compilare due moduli, quindi portati la penna e se non sai l’inglese, scarica il modulo del visto da internet.
Il secondo modulo sul cartoncino (entry form) è ripetitivo.
Importantissimo: l’unica cosa che devi pagare è il visto e nulla altro... se ti chiedono altri soldi non darli!
Può però succedere che il prezzo del volo per Zanzibar sia ancora troppo alto per le tue tasche. Bene, c’è un altro modo per raggiungere Zanzibar che ti può far risparmiare. Si tratta dei voli per Dar es Salaam…
Dar es Salaam è una città portuale della Tanzania che ha un comodissimo scalo aereo ed è parecchio collegata via mare con le altre località della Tanzania. Solitamente si punta sempre verso Stone Town per i viaggi a Zanzibar, ma cosa ti impedisce di fare scalo in un’altra città e raggiungere la capitale in un altro modo? Il traghetto, il Kilimangiaro della compagnia Azam Marineche, ad esempio, impiega solo un’ora e mezza per fare il tragitto Dar es Salaam-Stone Town.
Hai un’idea di quanti soldi risparmierai in questo modo? Il costo del biglietto del ferry è di 40 dollari a persona e puoi acquistare i biglietti direttamente al porto oppure on-line.
Vivo a Zanzibar da tanto tempo e in questa “Zanzibar guida turistica” posso darti alcuni consigli che ti torneranno utili per organizzare la tua vacanza.
Esistono sei tipi di visto validi per l'ingresso in Tanzania, in questa "Zanzibar guida turistica" te li spiego:
Questo visto è concesso a cittadini stranieri per turismo, tempo libero, vacanze, partecipazione a conferenze, attività umanitarie e di beneficenza, visite in famiglia, trattamenti sanitari o qualsiasi altro scopo che possa essere determinato dall'autorità di emissione. La sua validità non supera i 90 giorni per una singola voce.Un'applicazione del visto ordinario dovrebbe essere accompagnata da quanto segue:
Il visto aziendale può essere rilasciato per un periodo non superiore a 90 giorni per i cittadini stranieri che desiderano entrare nella Repubblica Unita della Tanzania per uno dei seguenti motivi:
Un'applicazione del visto per lavoro dovrebbe essere accompagnata da quanto segue:
Questo visto può essere rilasciato a cittadini stranieri i cui scopi delle visite richiedano visite frequenti nella Repubblica unita di Tanzania; possono includere direttori di società registrate in Tanzania che non risiedono nel paese, persone impegnate in riunioni bilaterali, coniugi sposati con tanzaniani / residenti, consulenti governativi, rappresentanti di ONG internazionali e qualsiasi altra persona che possa essere determinata dal Commissario Generale di Immigrazione o commissario dell'immigrazione a Zanzibar.
Un'applicazione del visto di ingresso multiplo dovrebbe essere accompagnata da quanto segue:
Questo visto può essere rilasciato a cittadini stranieri allo scopo di transitare attraverso un'altra destinazione al di fuori della Repubblica unita di Tanzania per un periodo non superiore a sette giorni; al richiedente di questo visto può essere richiesto di fornire la prova di un visto del paese di destinazione e / o del biglietto di andata.
NB: Transit Visa è strettamente destinato a quei viaggiatori il cui scopo di ingresso è di passare attraverso la Tanzania e non possono essere utilizzati a fini turistici.
Un'applicazione del visto di transito dovrebbe essere accompagnata da quanto segue:
Il visto per studenti è concesso a cittadini stranieri che entrano nel Paese a scopo di condotta accademica come studenti di ricerca, tirocinanti, volontari, studenti dell'EAC, studenti di scambio (studenti EAC e Exchange gratuiti) e studenti potenziali ammessi in istituti riconosciuti e legalmente registrati istituzioni; questo visto può essere rilasciato per un periodo non superiore a due anni.
Questo visto può essere rilasciato per una singola entrata o per più iscrizioni ad un titolare di diplomazia, servizi o passaporto ufficiale o documento di viaggio di un'organizzazione internazionale riconosciuta che è in servizio ufficiale ed i loro dipendenti; può anche essere rilasciato a un titolare di passaporto ordinario o documento di viaggio in quanto può essere diretto dal Commissario Generale per l'Immigrazione e dal Commissario per l'Immigrazione di Zanzibar.
Un'applicazione del visto per studenti dovrebbe essere accompagnata da quanto segue:
Siamo ormai abituati a fare tutto online, questo ci fà risparmiare tanto tempo, quindi in questa "Zanzibar guida turistica" ti spiego come richiedere il visto online:
Se raggiungi Zanzibar per la tua vacanza, necessiti di un visto ordinario; in questa "Zanzibar guida turistica" ti inserisco come lo puoi ottenere anche in areoporto a queste condizioni:
Come muoversi in aeroporto per sbrigare le formalità di immigrazione:
Sopratutto per chi non parla l'inglese, la preoccupazione di come svolgere le formalità di immigrazione, diventa un piccolo problema; in questa "Zanzibar guida turistica" ti spiego cosa devi fare:
Vaccini
Vediamo insieme in questa "Zanzibar guida turistica" un argomento da considerare assolutamente!
I vaccini, per chi si reca a Zanzibar, non sono obbligatori. L’unica vaccinazione necessaria (per febbre gialla) è obbligatoria solo nel caso in cui nell’anno precedente la vacanza in Tanzania, sei stato in paesi dell’Africa o dell’America Latina in cui la febbre gialla è endemica.
Non è più obbligatoria una profilassi antimalarica, ma rimane un Paese dove la pulizia dei luoghi popolani è spesso assente quindi non particolarmente protetta dall’igiene; di conseguenza ricorda di:
Porta con te comuni farmaci quali:
Ricordati, che il sistema sanitario di Zanzibar, è tutt’altro che efficiente; ci sono solo, poche e consigliabili strutture ospedaliere, che si trovano nella Capitale, quindi stipula sempre un’assicurazione sanitaria per la durata del tuo soggiorno.
Presta attenzione, per evitare di prendere una qualche infezione come:
L’AIDS è diffuso, specie nei luoghi più turistici, quindi ti consiglio molta prudenza.
La moneta di Zanzibar è lo Scellino Tanzano (TSH), ma è possibile pagare anche in dollari americani o euro. Ricorda che i dollari americani accettati in Tanzania devono necessariamente non essere stati stampati antecedentemente il 2009.
Troverai uffici di cambio sia in aeroporto, sia nella capitale Stone Town, in alcuni negozi dei vari villaggi o nel tuo hotel; il cambio effettuato dalle strutture alberghiere è meno conveniente rispetto agli uffici di competenza.
È consigliabile portare con te i contanti necessari per sostenere le spese per l’intero soggiorno (la carta di credito spesso non viene accettata).
Puoi prelevare con carta di credito (Visa, Mastercard, American express…) o bancomat aderenti al circuito Maestro o Visa presso gli ATM che troverai a Stone Town.
Se hai bisogno di chiamare sull’isola o in Tanzania ti consiglio di acquistare una Sim Card locale (Airtel, Zantel, Halotel o Vodacom). La sim card costa circa 2000 TSH (meno di 1 euro) e potrai acquistare un abbonamento con internet incluso, spendendo intorno ai 25000 TSH (circa 10 euro) per tre settimane.
Il Wi-Fi è presente in quasi tutti gli hotel, solitamente senza costi aggiuntivi.
Spiegare la cultura swahili è impossibile in una semplice “Zanzibar guida turistica”, ma ti scrivo alcuni accorgimenti importanti che possono esserti d’aiuto per evitare problemi o malumori.
Tantissime sono le diversità che caratterizzano questo angolo di Africa da quello occidentale; due diversi pensieri: quello occidentale, che cerca sempre di trovare una soluzione al problema, ribellandosi e dandosi da fare, e quello swahili, che il problema preferisce ignorarlo, preoccupandosi solo dell’oggi e non del domani.
Gli abitanti vivono intercalando la classica frase “Hakuna Matata” convinti che i problemi non serve risolverli, basta far finta che non esistano.
La mentalità popolare è diversa tra il nord ed il sud di Zanzibar: nel nord la popolazione ha una mente più aperta al turismo e quindi a culture diverse dalla loro, nel sud è esattamente il contrario; la sensazione che da subito proverai sarà quella di essere tornato indietro nel tempo di almeno 100 anni.
La popolazione, ha un pessimo rapporto con l’orologio ed il tempo, dato che per un appuntamento, possono arrivare in ritardo anche di 2 ore (nelle migliori delle ipotesi) senza battere ciglio.
Se attendi informazioni di qualunque carattere tramite telefono, puoi riceverle dopo un 1 giorno o dopo un mese, senza alcuna differenza dato che le informazioni servono a te e non a loro.
Ricordati sempre, che la popolazione zanzibarina è povera e la popolazione europea viene considerata come “il bianco da spennare”, ovvero quella parte della società mondiale a cui è quasi d’obbligo togliere, perchè può permettersi di comprare ogni cosa.
La religione è prettamente mussulmana, quindi ti consiglio di attenerti ad alcune piccole attenzioni:
Moltissime sono i lettori che mi chiedono: “Dove è meglio soggiornare a Zanzibar?”
Avendo l’isola differenti panorami, la cosa migliore che ti consiglio di fare è quella di suddividere la tua vacanza: qualche giorno al nord e qualche giorno al sud! In questo modo avrai la possibilità di non perderti nemmeno un angolo di quest’isola, organizzando dal nord alcune escursioni e dal sud le altre, evitando di percorrere giornalmente in lungo ed in largo tutta Zanzibar.
In questa “Zanzibar guida turistica” ti svelo le piccole differenze e cosa potrai vedere nei due poli di Zanzibar.
Premesso che, perdersi lo spettacolo unico al mondo che le maree creano in quest’isola è qualcosa assolutamente da non fare, vediamo insieme le diverse località.
Nel Nord di Zanzibar, nelle località di Nungwi e Kendwa, trovi le località più prese d’assalto da un turismo di massa e trovi vari resort dai famosi nomi quali:
Queste località turistiche, per quanto non particolarmente estese, ti offrono una vacanza con tutti i servizi che spesso ricerchi: bar, ristoranti, negozi caratteristici, locali notturni.
Questa parte di costa ha una morfologia differente dalla parte meridionale, dove la spiaggia degrada molto dolcemente in mare, quindi, il fenomeno delle maree è meno evidente ed è poco frequente durante la giornata. Questo ti permette di entrare in acqua per un bagno in qualsiasi momento della giornata, ma ti assicuro che ti perderai il bellissimo spettacolo di colori che solo su altre spiagge potresti vedere.
Nungwi è senza dubbio la zona più cosmopolita di tutta l’isola, composta da piccoli negozi, bar e ristoranti, posti direttamente sul mare, che restano aperti fino a notte inoltrata.
Kendwa è principalmente raggiunta dal Turismo Italiano (soprattutto perchè qui sono presenti i maggiori villaggi turistici dei nostri brand).
Sono due località poco tranquille che offrono la classica vacanza di mare! (quella che trovi ovunque nel mondo); infatti in questa zona del nord di Zanzibar, troverai molti beach boys, che frequentemente nell’arco della giornata si propongono per venderti le loro merci o convincerti a fare qualche escursione.
Da questa “Zanzibar guida turistica” ti svelo le escursioni vicine che puoi programmare da queste 2 località:
L’Isola di Mnemba è un meraviglioso “atollo” situato a circa 3 km della costa nord est dell’isola di Unguja, ed è una delle isole più belle del mondo. Durante il viaggio in aereo, la distinguerai sicuramente; Mnemba Island è un piccolo isolotto vicino alle coste nella parte nord di Zanzibar, circondato da colori stupefacenti del mare, ed è impossibile non notarlo dall’oblò.
L’isola è composta da sabbia finissima e bianchissima, sempre pulita dalle maree, non presenta rilievi al suo interno, ma solo una fitta vegetazione, ed è circondata da un mare tropicale trasparente e caldo; attorniata da un reef ovale, che arriva a circa 4 km di estensione, la sua barriera corallina è una zona di conservazione marina. A questo link tutte le informazioni
MNEMBA ISLAND ZANZIBAR: un paradiso in Tanzania
L‘isola di Tumbatu a Zanzibar, si trova di fronte alla costa ovest dell’isola di Unguja ed è la terza isola per ordine di grandezza, dell’arcipelago di Zanzibar, dopo Unguja e Pemba.
Per chi passa le proprie vacanze, nella famosa località di Kendwa, è possibile vedere l‘isola di Tumbatu ogni mattina, in quanto dista solo pochi km dalla costa; è lunga 8 km e larga 2 km, nel suo punto di maggiore estensione e la divide da Zanzibar (Unguja), un bellissimo e piccolissimo isolotto disabitato, chiamato Popo.
Tumbatu è un’isola storicamente isolata dal resto dell’arcipelago dato che sull’isola non sono presenti strutture turistiche; è solo abitata dalla popolazione che si divide in 2 villaggi, Jongowe e Kichangani. A questo link tutte le informazioni
ISOLA DI TUMBATU ZANZIBAR: l'eremita dell'arcipelago
Le Grotte di Tazari si trovano nella parte nord dell’isola, e sono le più grandi e le più estese di Zanzibar, tra le più grandi grotte in tutta la Tanzania; sono state scoperte qualche anno fà, ma si ritiene che si siano formate moltissimi secoli fà ed abbiano una grandezza di circa 100 km2. La loro altezza varia dai 5 piedi ai 30 piedi ed al suo interno, le stalattiti e le stalagmiti, sono composte da meravigliosi sedimenti di carbonato e solfato.
A questo link tutte le informazioni
GROTTE DI ZANZIBAR: cosa vedere oltre il mare
Il Tour delle Spezie (Spice Tour) è forse l’escursione a Zanzibar più effettuata; non dimenticare che Zanzibar è l’isola delle spezie, e che da queste coltivazioni, deriva un numeroso introito per il sostentamento di questa isola. Tramite la visita di una o più fattorie, troverai tutte le piante presenti sull’isola; immensi ettari di terra coltivati con pazienza da persone che oltretutto, vivono all’interno di esse. Per ogni fattoria sono circa 50 le persone che si occupano di questo lavoro, un lavoro quotidiano di semina e spesso anche raccolto.
Queste fattorie sono tutte collocate nella parte centro nord dell’isola, in una zona rurale tranquilla e composta da terra rossa; sono infinite, esattamente come gli appezzamenti che si susseguono. A questo link tutte le informazioni
Vado ora a descriverti in questa “Zanzibar guida turistica” la parte sud-est dell’isola.
Tutta la costa est di Zanzibar, ininterrottamente da nord-est a sud, è protetta dalla barriera corallina che forma una laguna dai meravigliosi colori. In misura variabile, da zona a zona, queste spiagge di Zanzibar sono soggette a maree particolarmente pronunciate, che arrivano a raggiungere, nelle fasi equinoziali, anche i 4 metri di dislivello, perché il fondale degrada dolcemente rendendo quindi molto visibile l’innalzarsi del livello dell’acqua; l’alta marea e la bassa marea, invece si alternano ciclicamente ogni 6 ore.
Non mi stancherò mai di dire che, a mio parere, questa parte dell’isola di Zanzibar, è la più bella, la più suggestiva, e forse, il vero motivo che dovrebbe spingere i turisti a soggiornare sull’isola.
Il fenomeno delle maree caratterizza profondamente l’aspetto della spiaggia a Zanzibar e la rende, se possibile, ancora più affascinante; durante l’alta marea, il mare è immediatamente disponibile dalla spiaggia per una bella nuotata, ma durante la bassa marea, le acque si ritirano tantissimo, lasciando al loro posto una distesa di sabbia.
Le località più turistiche dove soggiornare in questo angolo dell’isola sono...
La località di Paje (contendendosi il primato con Nungwi) è presa d’assalto da un turismo prettamente giovanile, considerando i numerosissimi bar, ristoranti e locali notturni che si ripetono lungo tutto il litorale. È inoltre il luogo perfetto (oltre a Jambiani), per praticare il kitesurf (sport praticato a livello mondiale dai sempre più kiters che affollano le spiagge di Zanzibar) ed offre tanti servizi legati alla sua pratica con scuole, negozi, attività e feste collegate a questo mondo.
Jambiani possiede la più grande tra le spiagge di Zanzibar; con i suoi quasi 5 km di sabbia finissima e bianchissima, affaccia su uno dei mari più colorati dell’isola; nonostante la continua crescita del turismo, la spiaggia di Jambiani è ancora un paradiso tropicale (o meglio equatoriale) dove la natura e lo spettacolo del mare sono i protagonisti indiscussi.
La località di Jambiani non è cosmopolita come le località del nord, ma non mancano bar, ristoranti e locali che, saltuariamente, propongono serate musicali.
Eccoti in questa “Zanzibar guida turistica” le escursioni vicine che puoi programmare da questo angolo di Zanzibar:
Il territorio di Zanzibar, è composto da numerose foreste ed ampi spazi di verde e non lontano da Jambiani, ci sono due parchi protetti, la Foresta di Jozani e lo Zala Park Zanzibar. Si trovano sulla statale che da Jambiani conduce a Stone Town e sono due foreste collegate da un fiume.
La Foresta di Jozani, è un parco istituito in un processo partecipativo con le comunità locali, con l’obiettivo di beneficiare e migliorare l’economia locale di Zanzibar con il denaro portato da un numero crescente di turisti. Non so se per te è lo stesso, ma se io penso all’Africa la prima cosa che mi viene in mente è la scimmia… Oltre a questo, la Foresta di Jozani è la principale casa delle scimmie rosse di Zanzibar, le Red Colobus, una specie di scimmia in via di estinzione (nota anche come il colobo rosso di Kirk, uno dei primati più rari in Africa), che aveva visto la sua popolazione scendere a meno di 2.000 individui negli anni ’90. A questo link tutte le informazioni
FORESTA DI JOZANI: la casa della Red Colobus
Lo Zala Park, è una piccola riserva sviluppata da Mohammad, Ranger del Parco, con l’obiettivo di educare i bambini locali a preservare le specie in via di estinzione, mentre la Foresta di Jozani è uno dei pochi lembi di foresta residua di Zanzibar, caratterizzata dall’alternarsi di boscaglia sempreverde, foresta acquatica, macchia costiera e foreste di mangrovie.
Questa foresta è a protezione degli animali di Zanzibar, ed uno degli ultimi santuari rimasti nel mondo del Colobus scimmia rossa; era una specie in pericolo, ma i numeri sono aumentati negli ultimi anni grazie al lavoro di conservazione nella riserva naturale. A questo link tutte le informazioni
ZALA PARK ZANZIBAR: visita nel parco protetto
Il più popolare luogo dove puoi incontrare i delfini a Zanzibar, si trova nelle acque che attorniano il villaggio di Kizimkazi, situato sulla costa meridionale dell’isola, dove puoi incontrare sia i delfini che le megattere. Le acque costiere poco profonde intorno a Kizimkazi, sono un luogo di ritrovo preferito per i delfini che vengono qui per l’approvvigionamento di cibo, ad allattare i loro piccoli, per riposare e socializzare.
A questo link tutte le informazioni
ANIMALI DI ZANZIBAR: scimmie, delfini e farfalle
Il Blue Safari è un tour che ti porta a visitare il parco marino Menai Bay, situato nella zona sud-ovest di Zanzibar; Il Menai Bay Conservation Area, è grande 470 chilometri quadrati, ed è la più grande area marina protetta di Zanzibar. Il suo ambiente marino tropicale, comprende le ampie barriere coralline di Zanzibar, ricche di pesci tropicali, erbe marine e foreste di mangrovie, oltre a diverse piccole isole e banchi di sabbia, ciascuna con la propria barriera corallina.
Trascorri la giornata in barca vedendo i vari isolotti all’interno del parco marino, facendo un paio di stop sulle isole per uno snack ed un pranzo, oltre che per un buon snorkeling; la giornata non è solo interessante a livello visivo, ma anche molto divertente. A questo link tutte le informazioni
BLUE SAFARI ZANZIBAR e il parco marino Menay Bay
La vecchia Stone Town, anche nota come Mji Mkongwe, è la parte storica dell’unica città dell’isola di Zanzibar ed è ricca di angoli che raccontano la storia di questo popolo. Stone Town, è un mosaico a carattere multietnico: arabi, portoghesi, inglesi; la maggioranza degli abitanti di Stone Town è di origine bantu, la restante parte è principalmente di origine persiana, araba o indiana. È inoltre un crocevia di lingue e culture, responsabile del suo meraviglioso fascino decadente, dove tuttavia la pulizia e l’igiene sono un optional.
Numerosi sono i punti di interesse cittadino, la tua visita culturale è composta da:
A questo link tutte le informazioni
STONE TOWN VECCHIA: guida alla città di Zanzibar
Tramite questa escursione in barca, raggiungi Prison Island, posta di fronte a Stone Town; è un’isola bellissima, contornata da un mare incantevole, disabitata fino agli anni 1860, quando il primo sultano di Zanzibar ne fece dono a due mercanti di schiavi arabi, che la trasformarono in un luogo di detenzione per gli schiavi indisciplinati.
All'inizio del XX secolo, in seguito al dilagare della febbre gialla nelle colonie britanniche in Africa Orientale, venne adibita a stazione di quarantena e venne convertita in ospedale; oggi ospita una grande colonia di tartarughe giganti di Aldabra.
Nakupenda invece è un banco di sabbia, non lontano da Prison Island, che scompare e riappare con la bassa marea, come una vera e propria “isola che non c’è” situata nel bel mezzo dell’Oceano Indiano.
L’isola di Chumbe è una piccola isola privata a pochi chilometri dall'isola principale di Zanzibar, nota per la sua innovazione ecologica e le eccezionali barriere coralline; è una riserva naturale privata pluripremiata e sviluppata a partire dal 1991 per la conservazione e la gestione sostenibile dell'isola, oltre ad essere una delle ultime isole coralline incontaminate della regione.
Il parco comprende un santuario di barriera corallina completamente protetto ed una riserva forestale che ospita animali estremamente rari ed in via di estinzione, un centro visitatori, un piccolo eco-lodge, percorsi naturalistici e rovine storiche.
Le grotte di Kuza si trovano a 10 minuti di strada da Paje, e sono così composte: da una camera che venne utilizzata da un importante mercante di schiavi per sostare i poveretti prima di essere trasferiti a Stone Town ed essere rivenduti o spostati in una qualche piantagione dell’isola (anche dopo l’abolizione della schiavitù nel 1873, venne ulteriormente usata per nascondere gli schiavi del mercato nero), e da una seconda grotta formata da corallo, dove c’è una lunga galleria che la unisce al mare. A questo link tutte le informazioni
GROTTE DI ZANZIBAR: cosa vedere oltre il mare
Hai mai sentito parlare di Uzi Island? Sai perché non la conosci? Perché è uno dei tanti luoghi incontaminati e senza turismo a Zanzibar.
È un angolo di paradiso ed è sita in un’area protetta; una piccola isola del sud di Zanzibar con una lunghezza di 6 km ed è la seconda isola più grande fra quelle che circondano Unguja (dopo Tumbatu a nord).
L’isola di Uzi si trova nel Parco Marino Menai Bay Conservation Area (area protetta dal 1997); si tratta di un importantissimo ecosistema di foreste di mangrovie, letti di erba marina, isole con foreste di acqua dolce, barriere coralline, una grande varietà di piante, tanti animali terrestri ed acquatici, tra cui: delfini, aquile africane e tartarughe marine.
Non pensare di trovare alberghi, bar e ristoranti o una folla di turisti e negozi di souvenir… niente di tutto questo! La popolazione di Uzi Island continua a tenere ben lontano questo tipo di progresso, portando avanti attività tradizionali come la tessitura, la carpenteria, l’allevamento di api e l’allevamento di alghe, mantenendo forte la cultura swahili. Sono decisamente contrari al turismo, ma come visitatore ti accolgono a braccia aperte, felici di mostrarti le loro vite, i loro costumi e le loro tradizioni. A questo link tutte le informazioni
Un altro gioiellino che trovi nel sud di Zanzibar corrisponde alla splendida baia di Mtende, un angolo ancora incontaminato dai colori e panorami sfolgoranti che non puoi assolutamente perderti. Trovi tutte le informazioni a questo link
Quasi sicuramente tutti scegliamo questa destinazione africana per una vacanza soprattutto a base di mare, spiaggia e sole; quindi ricorda che le spiagge di Zanzibar sono molto differenti.
Zanzibar è un vero paradiso naturale, una vera perla dell’Oceano Indiano, con colori che sicuramente non vedrai in nessun altro luogo del mondo. La prima volta che mi sono trovata di fronte a questo favoloso mare sono rimasta senza fiato!
Vale assolutamente la pena visitarle, specialmente perché alcune ti regaleranno un panorama indimenticabile; quali sono queste spiagge?
Le informazioni su tutte le spiaggie di Zanzibar le trovi a questo link
Scommetto che dedichi tantissimo tempo alla scelta del tuo hotel di soggiorno… Come darti torto?
La location dove passerai le tue vacanze è indubbiamente importante; dovi sentirti bene al suo interno ed avere una stanza confortevole.
Descrivere ogni hotel in questa “Zanzibar guida turistica” sarebbe improponibile, ma posso dirti che Zanzibar è sicuramente una destinazione paradisiaca per tutte le tasche… trovi guesthouse, bed and breakfast, hotel e resort dagli svariati prezzi.
Il mio consiglio è quello di evitare di spendere tanti soldi in resort indubbiamente prestigiosi, considerando che è meglio utilizzarli per visitare l’intera isola con tutti i tour proposti… Zanzibar ha molti luoghi che vanno visitati e che ti lasceranno ricordi indelebili.
Nell’intera isola trovi soluzioni alberghiere di buon livello a prezzi concorrenziali; puoi tranquillamente soggiornare piacevolmente senza essere salassato, inserendo nella tua vacanza tanti tour alla scoperta di ogni angolo di Zanzibar.
Alcune tra le location più economiche sono gestite da locali e non sempre rispettano canoni di pulizia esemplari, ma ci sono anche soluzioni a buon livello a prezzi decisamente per ogni tasca.
Non vuoi rinunciare ad una vacanza con ogni confort ed in location strabilianti? Puoi permetterti una vacanza in un lussuosissimo hotel? Si, ma quale? Dove è meglio soggiornare? Eccoti una lista di hotel lussuosi che puoi consultare
ZANZIBAR HOTEL DI LUSSO: resort prestigiosi
Se ti puoi permettere un soggiorno lussuoso sull’isola di Zanzibar, ora hai una dettagliata Zanzibar guida turistica da visionare.
Dove cenare a Zanzibar?
Ti sarai sicuramente accorto che gli hotel o le guesthouse propongono, solitamente incluso nel prezzo, un soggiorno composto da “bed and breakfast” quindi, in quale dei ristoranti a Zanzibar devi consumare i tuoi pasti?
Ovviamente, quasi tutti gli hotel hanno al loro interno uno spazio ed una cucina dedicata alla ristorazione ma con un menu à la carte.
Puoi anche chiedere all’hotel di optare per una mezza o intera pensione ma, se sei poco statico come me, questo è sicuramente un vantaggio che ti permette di scegliere ogni giorno un luogo ed una cucina diversa per il tuo pranzo o la tua cena.
L’unico sito web da cui puoi trarre informazioni è Tripadvisor… parecchi sono i ristoranti descritti tramite le recensioni ma devi sempre considerare che lasciare una recensione su Tripadvisor è possibile anche a persone che non sono realmente state in quel locale; quindi, le recensioni potrebbero essere veritiere come pure no!
Per quanto riguarda i ristoranti della capitale Stone Town puoi a questo link per visualizzare quelli che ho sperimentato
STONE TOWN VECCHIA: guida alla città di Zanzibar
Mentre per sapere dove mangiare nel sud di Zanzibar, se soggiorni a Jambiani, eccoti un altro link, con le informazioni che spero possano esserti utili
RISTORANTI A ZANZIBAR: dove mangiare a Jambiani
La cucina di Zanzibar è una cucina ricca di influenze riconducibili alle numerose culture che hanno caratterizzato la storia dell’isola; un insieme di sapori e tradizioni della cucina araba, portoghese, indiana, inglese e cinese.
Nell’isola di Zanzibar le pietanze sono a base di pesce, frutta e verdure tipiche, carne di manzo e di agnello (il maiale è bandito dalla tavola in quanto la religione predominante è musulmana) ricchi di spezie come cannella, zenzero, curcuma, noce moscata e chiodi di garofano.
Zanzibar è famosa soprattutto per il latte di cocco che rappresenta la base di molte salse ed è presente in quasi tutte le ricette ed il riso che rappresenta un piatto principale o un accompagnamento.
Il pesce principalmente cucinato è il polpo; viene generalmente cucinato con una salsa formata da pomodori e numerose spezie, oppure con latte di cocco. Anche la pesca delle aragoste e delle cicale è molto diffusa; vengono servite solitamente alla griglia.
Diffusissimo è anche l’utilizzo del curry, per cucinare pesce o pollo.
Ricordati che per assaggiare questi piatti tipici della cucina swahili devi necessariamente rivolgerti a ristoranti locali o agli street food, oppure a casa di qualche famiglia locale.
Come ti sto per descrivere in questa “Zanzibar guida turistica”, gli oggetti di artigianato locale da comprare a Zanzibar, sono molti.
A Zanzibar puoi comprare, ad esempio, spezie esotiche, come il pepe nero, lo zenzero, i chiodi di garofano, la cannella, la vaniglia, ecc.; sono spezie molto diverse da quelle che arrivano sui nostri mercati europei, molto diverse come qualità e come varietà! Sono spezie naturali, non trattate e lo capisci subito dal forte odore che emanano… vedrai che un piatto cucinato con queste spezie, differenzierà molto il solito sapore dei tuoi piatti.
Lungo le spiagge si incontrano spesso mercanti Masai, che vendono oggetti intagliati in legno raffiguranti animali o ciotole, collane e bracciali artigianali fatti con piccole pietre o cuoio. Queste decorazioni africane, mi riferisco agli oggetti in legno intagliati, danno un gradevole sapore esotico di Africa a qualunque ambiente; inoltre molti sono i negozi o i bazar, che vendono dipinti su tela in stile africano; sono bellissimi e con colori forti che rappresentano la cultura swahili.
Anche tra l’abbigliamento, potrai trovare caratteristici e coloratissimi parei o copricostumi, per non parlare delle borse in corda o in tessuti coloratissimi! Il popolo di Zanzibar, è bravissimo nel produrre infradito, calzature fatte con cuoio e filati, spesso arricchiti da pietre colorate e perfette per ogni occasione mondana o no.
Un consiglio ed un suggerimento?
Le meravigliose conchiglie, che spesso trovi esposte sulle bancarelle lungo la spiaggia, pur essendo bellissime, è vietato esportarle; perché acquistare qualcosa, con il rischio che in aeroporto vengano confiscate?
Zanzibar non è particolarmente grande. Questo è un vantaggio, se non fosse che ci sono pochissime strade dirette e scorrevoli e spostarsi tra le varie località può richiedere molto tempo.
In questa “Zanzibar guida turistica” ti spiego cosa utilizzare per i tuoi spostamenti sull’isola.
Il modo più veloce e confortevole per viaggiare nella tua vacanza a Zanzibar, è quello di usare un taxi. Li trovi sulla strada o puoi prenotarli agli hotel o chiedere direttamente ai vari beach boys, contrattando il prezzo ed organizzando qualsiasi spostamento su misura; così avrai un auto per tutto il tempo che ti serve ed una guida a seguito… mica male! Tuttavia metti in considerazione che il costo dei taxi non è conveniente.
Anche noleggiare un automobile è un modo per spostarsi autonomamente sull’isola, ma richiede un costo di circa 35 dollari al giorno ed il permesso di guida da fare presso i vari uffici autorizzati.
L’alternativa più economica, per raggiungere le principali località dell’isola, è indubbiamente quella di utilizzare il servizio pubblico di Zanzibar composto dai “dala-dala”; sono furgoncini semi-aperti che i locali usano per spostarsi. Il viaggio è tutt’altro che comodo, ti ritrovi schiacciato in una marea di persone (a volte anche galline) ma la spesa per l’utilizzo di questo servizio pubblico è davvero irrisoria.
Li consiglio per gli spostamenti veloci ma non per le tratte lunghe…
Ci sono tuttavia anche altre soluzioni che puoi prendere in considerazione. Te le spiego a questo link
Cosa costa un viaggio a Zanzibar?
Indubbiamente il prezzo varia a seconda dell’hotel che scegli e dalla durata della tua vacanza.
In questa “Zanzibar guida turistica” ti posso fare un esempio di quello che spenderesti per una vacanza di una settimana nel mese di agosto, uno dei più costosi dell’anno, considerando un alloggio di prezzo medio.
Volo Milano Zanzibar agosto 2019 (Oman Air) | Dollari 847 |
Visto di ingresso | Dollari 50 |
Transfer aeroporto hotel | Dollari 40 |
Soggiorno bed and breakfast 7 notti (prezzo basso) | Dollari 450 |
Totale | Dollari 1387 |
Ovviamente durante i vari periodi dell’anno, come ad esempio nei mesi di bassa stagione, è possibile trovare delle offerte a prezzi più convenienti, solitamente dati da un costo inferiore dei voli.
Stai per raggiungere un paradiso tropicale, caratterizzato soprattutto da una strepitosa e strabiliante natura… la tua vacanza si svolgerà su una semplice isola che non conosce eventi particolarmente mondani; è del tutto inutile riempire la valigia di abiti da sera e scarpe con tacco alto, che oltretutto, vista la mancanza di strade asfaltate, non potresti nemmeno utilizzare!
Certamente noi italiani siamo conosciuti come il popolo del fascino e del buon gusto, ma abitini leggeri e semplici possono contraddirci comunque e darci la comodità necessaria che serve per una vacanza su quest’isola.
Eccoti in questa “Zanzibar guida turistica” cosa mettere assolutamente in valigia:
Ti posso assicurare che non ti serve altro!
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