Sono più di 17.000 le isole che compongono lo Stato dell’Indonesia. Si distinguono per la folta vegetazione e le giungle selvagge, le splendide spiagge e le antiche tradizioni che contraddistinguono ognuna di esse. Diversi sono i gruppi di isole: le Grandi e le Piccole Isole della Sonda, le Molucche e Papua Occidentale.
Le Grandi Isole della Sonda (Giava, Sumatra, Borneo e Sulawesi) sono le maggiori dell’arcipelago. Ricche di luoghi meravigliosi e una natura rigogliosa, sono abitate da specie animali endemiche e da etnie con tradizioni molto particolari. A est di Giava ecco le Piccole Isole della Sonda che sono composte da 6 isole maggiori (Bali, Lombok, Sumbawa, Flores, Sumba e Timor) e da un gruppo di isole minori, tra cui l’arcipelago di Alor.
Le Molucche e Papua Occidentale sono le isole che si collocano all’estremo est dell’Indonesia. Le prime erano in passato note per l’intenso commercio di spezie che i commercianti arabi, indiani, cinesi ed europei avevano nel tempo sviluppato. La Papua Occidentale si colloca nell'estremità occidentale della Nuova Guinea e comprende la penisola di Doberai, quella di Bomberai, l'arcipelago Raja Ampat ed altre isole minori.
L’Indonesia è un Paese ricco di contrasti dove vaste aree disabitate e selvagge che possiedono una delle maggiori biodiversità del pianeta, si alternano a isole densamente popolate. Sumatra è la più grande isola dell'Indonesia a cui seguono Celebes e Giava, Sull’isola di Giava si trova attualmente la città di Giacarta, la capitale dell’Indonesia.

Vuoi scoprire esperienze perfette tra relax e avventura? Fare snorkeling tra le barriere coralline, scalare vulcani attivi, visitare templi storici e immergersi nelle tradizioni locali? L’Indonesia è perfetta perché ti regala tutte queste opzioni. La sua eccezionale ricchezza naturale include: giungle tropicali, una fauna selvatica, i vulcani più attivi del mondo e spiagge stupende. Il suo patrimonio storico e spirituale è di immenso valore, nell’intera nazione sono disseminati molti templi e monumenti antichi. In ogni isola trovi una cultura unica, con tradizioni e religioni diverse. L’isola di Bali è diventata, specialmente negli ultimi anni, una delle mete indonesiane più amate, sia per la sua particolare cultura, che per i templi e gli spettacoli di danza.

Le potenze straniere che colonizzarono l’Indonesia per le sue grandi risorse, ne influenzarono la sua storia. L’induismo e il buddismo presero piede in molti regni indonesiani dal VII al XIV secolo. I mercanti arabi portarono la diffusione dell’Islam, oggi la religione ancora predominante. Durante il XVI secolo i portoghesi fondarono molte colonie a cui seguirono gli olandesi nel 1602 che crearono uno dei possedimenti coloniali più ricchi al mondo.
Fino all’inizio della seconda guerra mondiale l’Indonesia rimase sotto il controllo della Compagnia olandese delle Indie orientali, per passare successivamente alle dirette dipendenze del governo olandese. Fu in questo periodo che si sviluppò un movimento di indipendenza indonesiano, che aveva come capi studenti e giovani professionisti. Nel 1949, grazie anche al supporto del Giappone, gli olandesi riconobbero l'indipendenza della colonia.
Oggi l’Indonesia è una nazione pluralista e diversificata, composta da numerosi gruppi etnici e linguistici.