Mauritius, è un Paese insulare dell’Oceano Indiano, posto a poca distanza dalle coste orientali del Madagascar. La bellezza che contraddistingue Mauritius è enorme; l’isola è molto amata per le spiagge bianchissime, le lagune turchesi, le barriere coralline e i rilievi montuosi dell’interno che ospitano il Black River Gorges National Park, oltre a foreste pluviali, cascate, giardini botanici e sentieri escursionistici. Si direbbe che madre Natura abbia scelto Mauritius per esaltare i riflessi di luce e i colori classici della tavolozza. La rigogliosa e lussureggiante vegetazione spontanea, tra la quale appaiono fiori tropicali di ogni tipo, abbraccia ogni angolo dell’isola, proprio per donarti il classico paesaggio da sogno.

L’isola è oggi indipendente ma nel corso dei secoli ha conosciuto diverse colonizzazioni: portoghesi, olandesi, francesi e inglesi e solo nel 1968 ha raggiunto la sua indipendenza. I primi furono i portoghesi che imbattendosi sulle coste di Mauritius la utilizzarono come base d’appoggio verso l’oriente. Seguì la colonizzazione olandese e proprio a loro si deve la vasta diffusione di canna da zucchero che ancora interessa l’isola. Dopo gli olandesi furono i francesi a rivendicare il possesso dell'isola iniziando a costruire una rete stradale e vari edifici.
Poteva mancare la Gran Bretagna? Gli inglesi si instaurarono a Mauritius e nelle isole Seychelles tramite un accordo con i francesi, permettendo ai locali di mantenere la lingua, la religione e il sistema politico già in atto. Anche quest'isola conobbe la schiavitù, assurda dottrina che venne abolita solo nel 1835. La varietà di culture ed etnie che caratterizza la sua popolazione, prevalentemente oggi indiana, permette di vivere in armonia nel rispetto delle diverse religioni e dei diversi gruppi etnici.