Stai visitando o sei in procinto di visitare i castelli di Sintra? Immagino che il tuo itinerario comprenda il Palácio da Pena (il palazzo più famoso) e la Quinta da Regaleira. Pensi che ci sia altro da vedere? Assolutamente si! Includi nellatua visita a Sintra il Palácio de Monserrate. Perché?
Ti assicuro che questo palazzo è uno dei tesori meglio conservati di Sintra e come tutti gli altri ha al suo seguito un parco assolutamente degno di nota che si estende su colline boscose e presenta una grande varietà di piante. Sembra che ogni palazzo di Sintra sia inserito nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e il Palácio de Monserrate non fa differenza. Inoltre è stato classificato come Bene di Interesse Pubblico nel 1978 dallo Stato portoghese.
È un palazzo della metà dell'ottocento in stile romantico con notevoli influenze arabe; in effetti quando giungi di fronte a questo particolare edificio, hai la sensazione di entrare in un mondo fiabesco. Tutto questo grazie ai suoi dettagli che trovi sia nell’architettura che nelle decorazioni delle stanze.
Ti porto a scoprire un altro palazzo di Sintra, il Palácio de Monserrate…
Originariamente, nel 1540, sull’area dove oggi trovi questo palazzo di Sintra, si trovava una cappella dedicata a Nostra Signora di Monserrate, e la tenuta veniva utilizzata per le coltivazioni di frutta e verdura. I terreni appartenevano alla famiglia Melo e Castro, che l'avevano acquistata nel 1718. Dopo il terremoto del 1755 che devastò l’intero sito, venne affittato da Gerald de Visme, un mercante inglese che vi costruì un castello neogotico e vi abitò per alcuni anni.
Lo scrittore inglese William Beckford, affittò la tenuta nel 1793 ed effettuò dei lavori di restauro, non solo sull’edificio ma anche sui vasti giardini. Rimase a Monserrate fino al 1799.
Negli anni a seguire, furono molti i personaggi, anche famosi, che visitarono la tenuta; tra questi anche Lord Byron, ma fu solo nel 1846 che Francis Cook, un ricco mercante inglese e collezionista d’arte, si innamorò e acquistò la proprietà e divenne il Visconte di Monserrate. La fortuna economica di Cook, derivava dal commercio di lana, cotone, lino e seta.
Fu proprio Cook che nel 1858 creò il palazzo, progettato dagli architetti Thomas James Knowles, che oggi puoi vedere; un edificio particolarissimo, con influenze gotiche, indiane e moresche, ricco di decorazioni esotiche. Ma il visconte, non si limitò al palazzo ma rinnovò anche tutto il parco. Venne chiamato per i lavori paesaggistici William Stockdale. La sua bellissima opera includeva percorsi sinuosi tra rovine, laghi e piante provenienti da tutto il mondo.
Nel 1949 il governo portoghese acquistò la proprietà.
Quando giungi di fronte a questo palazzo di Sintra, la prima cosa che ti viene in mente è romanticismo. L’architettura, i colori pastello con predominanza delle tonalità del rosa, dell’arancione e del blu, le decorazioni fiabesche, ti fanno pensare immediatamente a qualcosa di estremamente romantico. La villa veniva usata da Cook per le vacanze estive, e non riesco ad immaginare un luogo più bello di questo dove passare le giornate soleggiate, contornato da tanta natura. È un palazzo suggestivo, con una grande torre circolare, diverse cupole, finestre in stile gotico e decorazioni esotiche. Davanti alla facciata spicca la bella Fontana del Tritone.
Entrando nel sontuoso edificio, la prima cosa che ti accoglie è la figura di una chimera, che simboleggia quella predilezione romantica per il fantastico e il mitologico. Il palazzo è praticamente privo di mobili, ma resterai a bocca aperta davanti alle maestose e arabeggianti decorazioni.
Queste sono gli ambienti che troverai all’interno di questo palazzo di Sintra:
La zona, posta vicino alla scala che conduce al secondo piano, consentiva il collegamento tra il giardino e gli ambienti che venivano utilizzati dalla famiglia e dagli ospiti del palazzo senza dover passare dall’ingresso principale.
Non è esattamente una chiesa, ma uno spazio dove Francis Cook aveva radunato tutte le opere d’arte religiosa che aveva acquistato nel corso degli anni. Il pezzo centrale della stanza è un’immagine di Sant’Antonio in marmo bianco e bellissime sono le vetrate.
Questo spazio ottagonale, su cui si affaccia il loggiato del secondo piano, raduna i diversi nuclei della casa. Una fontana di stile gotico è posta al centro dell’area, su cui arriva la luce naturale che entra dalle aperture della cupola che la sovrasta. Sai che questo atrio esisteva già nel primo Palácio de Monserrate?
Ecco il corridoio di collegamento tra le diverse stanze e le torri del palazzo. La galleria è interamente decorata da un motivo moresco in stucco a rilievo. È davvero spettacolare l’immagine di prospettiva che si crea per il susseguirsi degli archi, intercalati da nicchie che racchiudono alcune statue.
È affascinante l’effetto scenografico che questa scala in marmo crea; la scala che collega il piano inferiore a quello superiore, coincideva con l’entrata scenica delle dame, tutte elegantemente addobbate, che scendevano a cena.
La decorazione della Sala da Pranzo è più solenne rispetto alla leggerezza delle altre stanze. I pasti preparati in cucina venivano ricevuti su questo piano tramite un piano rialzato, tuttora funzionante.
La particolarità più rilevante di questa stanza è data dalla porta in noce, decorata con il tema classico della dea della caccia. È anche l’unico ambiente che possiede una porta solida, questo perché veniva utilizzata da Cook come laboratorio.
La Sala de Estar, era lo spazio dove le signore si dedicavano alla lettura o al lavoro manuale. I mobili anglo-indiani che arredano questa stanza corrispondono alla stessa tipologia in uso all'epoca della famiglia Cook, ma non sono quelli originali.
Se le donne la sera si radunavano nel soggiorno, gli uomini andavano invece nella sala del biliardo, dato che il palazzo non possiede la classica sala dei fumatori.
È la sala principale del palazzo. Era proprio qui che si faceva e ascoltava musica, dove si passavano i pomeriggi d’estate. Ovviamente l’acustica di questo spazio è eccellente. La decorazione è magnifica; alla base della cupola, trovi busti stuccati di Apollo e si Santa Cecilia, la patrona della musica.
Era divisa in due scomparti principali: lo scomparto per le preparazioni calde e lo scomparto per le preparazioni fredde, come insalate e dolci. Nell'accesso alle scale erano ubicate la dispensa e la cantina.
La visita del parco richiederà molto più tempo rispetto alla casa; è immenso e a tratti anche faticoso considerando che si estende su colline. Già il grande viale che ti conduce al palazzo, è un’interminabile discesa all’ingresso ma di contro una lunghissima salita all’uscita.
Il parco si estende su colline boscose e presenta una grande varietà che riunisce specie spontanee portoghesi (tra cui corbezzoli, agrifogli e querce da sughero) e piante provenienti dai cinque continenti, dall’Australia, al Messico, al Giappone. Nel complesso, il parco ospita oltre 3000 specie. Serre, ponti, statue, cascate e fontane fanno del Parco di Monserrate uno dei luoghi assolutamente da visitare a Sintra.
Un tempo, la superficie del parco, che corrispondeva a circa 2 ettari, era una piccola fattoria nella quale venivano coltivate vari tipi di culture. Ancora oggi puoi vedere la Quintinha de Monserrate, l’antica casa del custode del 1800 con la stufa a legna e la cucina con forno per il pane. E intorno trovi aree con frutteti, ortaggi, piante selvatiche, frutti di bosco, cereali e piante aromatiche, ma anche un recinto per cavalli, asini, pecore e pollame.
Quest’area è attraversata da alcune sorgenti naturali e dalla miniera d’acqua di Tapada de Monserrate, che alimentano l’irrigazione dei terreni. Infatti, l’immenso prato del parco, è stato il primo in Portogallo ad avere un proprio impianto di irrigazione.
I giardini del Parco di Monserrate inoltre, sono suddivisi in aree a seconda dell'origine delle piante e degli alberi che vi si trovano. Vediamo insieme cosa trovi in questo affascinante parco di uno dei più bei palazzi di Sintra:
L'Escada do Caminho Perfumado riprende gli elementi decorativi delle balaustre delle terrazze intorno al palazzo e si collega al giardino. Non si conosce la data della sua costruzione, ma si pensa che risalga agli ultimi decenni del 1800. Sai perché si chiama scala profumata? Perché sorge vicino a pergolati di glicine e gelsomino che la avvolgono con un gradevole profumo.
Ospita una notevole collezione di felci arboree provenienti dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, molto apprezzate in Europa nell'Ottocento. La posizione di questa zona all’aperto è strategica; considerando la particolare tipologia di questi esemplari, è stata collocata in una valle ad est, che riceve i venti umidi della costa.
È la riproduzione estetica di ambienti asiatici dove trovi numerose specie ma soprattutto Bamboo e Camelie.
Di fantasia i nostri cari nobili ne avevano tanta! Questo è un falso rudere costruito da Gerard de Visme per sostituire l'antica cappella di Nossa Senhora de Monserrate. La rovina oramai è stata inghiottita dalla vegetazione e si amalgama ad un albero della gomma australiano.
È posto nella zona più calda e arida del parco di Monserrate e racchiude piante provenienti da climi molto caldi: Palme, Yucca, Nolinas e Agave. Si tratta di 5000 mq di area trasformata grazie alla deviazione di una linea d’acqua su un canale artificiale e alla realizzazione di un complesso caratterizzato da muri di contenimento e terrazze. Un tempo qui c’era anche una vecchia diga che è stata trasformata in un lago.
Il roseto di Monserrate fu una delle prime realizzazioni del caro Francis Cook; del resto per gli inglesi di quel tempo, la rosa era il re dei fiori per eccellenza. Le rose di questo giardino sono profumatissime e tipiche dei paesi orientali. Attualmente ospita una collezione di varietà di rose storiche a cespuglio.
Si tratta di un arco ornamentale indiano acquistato da Cook dopo la rivolta dei Sepoy nel 1857.
Questo palazzo di Sintra si trova a circa 5 km dal centro della cittadina e lo puoi raggiungere con il bus turistico della linea 435 che parte dalla stazione dei treni di Sintra. Puoi raggiungerlo anche a piedi percorrendo una stradina fino al fianco della collina dove sorge, ma è una bella camminata che ti consiglio di fare solo se hai il molto tempo a disposizione.
Non ti consiglio di raggiungere il palazzo e il parco in auto, dato che la disponibilità di parcheggio è alquanto limitata. In alternativa puoi utilizzare uno dei tuk-tuk che trovi nel centro, ma il prezzo è tutt’altro che economico.
Tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 18:30, con ultimo accesso alle ore 18:00.
È possibile visitare i giardini dalle 9:30 alle 19:00, con ultimo accesso alle 18:00.
Prezzi dei biglietti per il palazzo di Monserrate: 8 euro per gli adulti e 6,50 euro per i minori di 18 anni e gli over 65, la visita è gratuita per i minori di 6 anni.
Il Palácio de Monserrate è solo uno dei tanti e meravigliosi edifici storici di Sintra. Ho visitato anche il Palácio de Pena e la Quinta da Regaleira che ti racconto a questi link
COSA VEDERE A SINTRA: il Palácio de Pena
QUINTA DA REGALEIRA: mistero e simbologia a Sintra
Ma molti altri sono i luoghi di interesse a Sintra. Li trovi tutti a questo link
SINTRA PORTOGALLO: un luogo magico nella natura
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