L'isola di Margarita possiede una biodiversità che non è comune trovare nelle altre isole venezuelane. Gli Alisei che soffiano costanti uniti alle scarse precipitazioni e al generoso sole, danno vita ad un rilievo montuoso piuttosto aspro e a volte arido. Per proteggere le aree naturali di Isla Margarita, la sua flora e fauna tropicale, sono stati creati 2 parchi nazionali venezuelani e la parte costituita da promontori, punte e lagune viene costantemente monitorata.
Quali sono questi parchi? Il Parco Nazionale del Cerro Copey e il Parco Nazionale La Restinga.
A questi si aggiungono la Riserva della Fauna Silvestre Macanao, il Monumento Naturale Las Marites, il Monumento Naturale Las Tetas de María Guevara, il Monumento Naturale Matasiete e Guayamurí.
Sei solito preoccuparti del tipo di animale in cui potresti incappare durante la tua vacanza tropicale? Oppure vuoi sapere quale flora e fauna tropicale l’isola offre ai suoi visitatori? La Isla Margarita sembra abbia: 42 specie di mammiferi, 158 specie di uccelli e 36 specie di rettili. Alcune popolazioni di animali vivono in completa libertà nello stato di Nueva Esparta (composto da Isla Margarita, Isla de Coche e Isla Cubagua), dove si riproducono e prosperano senza l'aiuto dell'uomo.
Comincio con il tranquillizzarti circa i serpenti; non ti entreranno in camera, sono soliti vivere sulle alture e nelle aree desertiche.
Anche la fauna marina è molto ampia e questo rende la pesca uno dei lavori più diffusi tra gli abitanti dell'isola. E la flora? Si suddivide tra le abbondanti aree di vegetazione tropicale poste sulle pendici delle principali colline dell'isola e la vegetazione xerica semidesertica che prevale nella penisola di Macanao.
Ti porto a scoprire che tipo di flora e fauna tropicale incontrerai sulla Isla Margarita…
Cosa leggerai in questo post:
Lo Stato venezuelano di Nueva Esparta è stato costituito da eventi di vulcanismo, sedimentazione, emersione, deposizione e sollevamento. Il basamento delle aree montuose e collinari è costituito da rocce metamorfiche dell'era mesozoica, mentre l’area costiera è costituita da sedimenti terziari. Le aree marine sono invece formazioni oloceniche e le isole di Coche e Cubagua sono nuclei rocciosi ricoperti di sedimenti marini.
L’isola di Margarita ha 3 piccole catene montuose la cui massime altezze appartengono alle colline Copey, Matasiete, La Guardia e Guayamurí. A queste si aggiungono alcuni rilievi più moderati (Las Tetas de María Guevara) mentre la penisola di Macanao (la parte a ovest dell’isola) presenta un piccolo massiccio allungato costituito dalle colline di Macanao e Guarataro. Tutto il resto dell’isola è composto da pianure costiere.
Il sistema idrografico dell’isola è scarso; non ci sono grandi fiumi ma solo torrenti stagionali, quindi, secchi per gran parte dell’anno e torrenziali durante i brevi periodi di pioggia. L’unico torrente che ha un flusso costante è il fiume Asunción, che nasce dal Cerro Copey, e consente un regime idrico permanente durante tutto l'anno.
5 sono le aree protette atte a salvare flora e fauna tropicale della Isla Margarita:
1 ) Il Parco Nazionale del Cerro Copey-Jóvito Villalba che conserva le uniche sorgenti d'acqua dell'isola e gli ecosistemi forestali.
2 ) Il Parco Nazionale La Restinga che possiede grandi lagune delimitate da foreste di mangrovie, che sono vivai naturali per molti pesci del mare aperto.
3 ) Il Monumento Naturale Las Marites che ha caratteristiche simili a La Restinga.
4 ) Il Monumento Naturale Las Tetas de María Guevara che possiede 2 piccole lagune costiere e 2 collinette.
5 ) Il Monumento Naturale Matasiete e Guayamurí che sono una riserva naturale e storica di Nuova Esparta.
Alcuni di questi parchi, quelli più importanti, vengono visitati sempre durante una vacanza sull'isola:
È uno dei 2 parchi nazionali venezuelani che copre un'area di 7.130 ettari di terreno montuoso; è circondato da valli e pianure e proprio qui si trova la Capitale della Isla Margarita, La Asunción, e diverse piccole comunità. Il parco venne creato nel 1974 per proteggere l’ecosistema di flora e fauna tropicale ed è formato da rocce igneo-metamorfiche e presenta un clima semi-arido, con temperature medie comprese tra 18º e 24º. È una zona montuosa con ripidi pendii e valli con verdi foreste che è circondata da praterie montane. L’umidità fornita dai costanti Alisei nutre queste aree. Da qui nasce l’unica sorgente d’acqua permanente dell'isola di Margarita.
È la collina più elevata dell’isola (960 metri) e si distingue dalle zone più desertiche dell’isola con una vegetazione ricca di cactacee, euphorbis, felci e palme. Il nome “Copey” deriva dall'abbondanza di Clusia, un tipo di albero caratteristico delle aree tropicali americane. Specie endemiche come la Mikania o il Myrcianthes abbondano nelle sue aree.
La fauna del Parco Nazionale del Cerro Copey è particolarmente importante in quanto si trova in un'area endemica; qui trovi 70 specie di uccelli tipici della fauna continentale tra cui: quelli simili alle Pernici (Tinamidae), i Passeriformi (Furnariidae), la Civetta Nana Brasiliana (Glaucidium Brasilianum), lo splendido Parrocchetto Golabruna con le sue piume verdi (Eupsittula pertinax), il Trupiale venezuelano (Icterus icterus) il giallo uccello nazionale del Venezuela e il Colibrì Amazilia Tabacco che si differenzia per il dorso verde ramato e la testa, la gola, il petto e le parti inferiori che sono di un verde intenso e lucente.
Altre 4 sottospecie endemiche della Isla Margarita trovano rifugio in questo parco: il Coniglio (Sylvilagus floridanus), il Cervo (Odocoileus virginianus), lo Scoiattolo (Sciurus granatensis) e la Scimmia Margariteña (Cebus apella), la specie di primati più a rischio di estinzione in Venezuela.
E tra i rettili? 3 sono le specie endemiche: la Rana Copey (Hyla rubra), il Serpente Indaco (tranquillo non è velenoso), e il Serpente Cieco (Leptotyphlops albifrons).
La Restinga è stato dichiarato Parco Nazionale nel 1974 ed è una delle zone più umide, tra le 5 del Venezuela, di importanza nazionale. Occupa una superficie di più di 18.000 ettari e comprende 3 ecosistemi: una zona marina con spiaggia, una regione semidesertica dominata da vegetazione xerofitica e una zona lagunare dove si estendono foreste di mangrovie. La flora e fauna tropicale che vive nel parco è sicuramente una delle principali attrattive; infinite sono le specie che qui si annidano sia nella parte marina che in quella desertica di foresta xerofitica. È assolutamente un luogo da visitare se vieni in vacanza sulla Isla Margarita e ti racconto cosa puoi vedere a questo link
In ogni luogo del pianeta esistono determinati esemplari nativi di una regione che non è possibile trovare in nessun'altra parte del mondo. Ti ho già elencato alcuni degli animali endemici che vivono nel territorio di Nueva Esparta e trovi nel Cerro El Copey, ma ce ne sono anche altri che puoi trovare in varie zone dell’isola.
È una specie di cervo endemico dalla coda bianca che si trova solo sull'isola di Margarita ed è in grave pericolo di estinzione. Si tratta di un animale che si nutre di foglie, frutti e materiali vegetali. Oltre a trovarlo nel Cerro El Copey, puoi vederli anche nella penisola di Macanao.
Leopardi ce ne sono? L'Ocelot venezuelano (Leopardus pardalis melanurus) è un mammifero carnivoro che vive anche in Guyana, Trinidad, Barbados e Grenada. Questo “gattone” della famiglia Felidae viene chiamato in Margarita con il nome di “Cunaguaro” ed è un felino di taglia media che si nutre di rettili, uccelli e uova di tartaruga.
L’unica scimmia che vive sull’isola è la Cebus Apella o Scimmia Cappuccina. Questa è un'altra delle specie endemica dell’isola ed è in pericolo di estinzione. Cosa mangia? Frutti o semi, vegetali e insetti.
È lo scoiattolo dalla coda rossa endemico dell'isola.
Anche chiamato “Cachicamo” è un armadillo che vive in pianura e in aree aperte. Ha pochissimi peli, uno scudo osseo che protegge la maggior parte del suo corpo e si nutre principalmente di termiti, ma mangia anche formiche, scarafaggi e vermi. Sai che questa specie è minacciata dalla caccia di sussistenza in Venezuela ed è la specie di armadillo più ricercata dai cacciatori nelle pianure colombiane? Purtroppo, viene cacciato perchè il guscio può essere utilizzato per scopi ornamentali e sembra che la sua carne abbia un sapore delizioso che ricorda quella del pollo. Ti consiglio di assaggiarlo? Certo che no! L'armadillo è vettore di alcuni microrganismi che causano malattie nell'uomo.
Chiamato anche “Canarete” è il ratto di Margarita, un piccolo mammifero che fino ad oggi è considerato una specie endemica ed è anch’esso in pericolo di estinzione a causa dei cambiamenti dell'habitat ed oggi sembra viva più intensamente all'interno di alcune aree protette.
Oltre agli animali endemici sull’isola incontri giornalmente gruppi di cani che meriterebbero un pasto in più al giorno, gatti, galline, capre, mucche e cavalli, vari insetti quali i comuni mosquito, scarafaggi, ecc. Ma durante la tua vacanza esplorativa a Isla Margarita puoi anche imbatterti in una flora e fauna tropicale a te poco comune:
Il Conepatus Semistriatus chiamato anche “Mapurite” è una delle quattro specie di donnole carnivore skunk dal naso di porco tipiche delle Americhe la cui particolarità è data dal muso prolungato, che ricorda quello dei maiali e serve per rovistare nel terreno.
Non potevano mancare i rettili anche se ti spaventano. I rettili sono importanti per proteggere e svolgono un ruolo importante nella catena alimentare, perchè sono predatori e prede, forniscono cibo per altri animali e assicurano che le specie che mangiano non crescono senza controllo:
L’Iguana, che tutti conosciamo e ammiriamo, è tipica delle aree tropicali americane. Da adulta possiede una cresta sul dorso, molto più evidente nei maschi che nelle femmine.
I Falsi Serpenti Corallo (Erythrolamprus bizona), dalla testa nera e il corpo a bande che vanno dal rosso all’arancione. Il serpente Corallo mangia altri serpenti e lucertole e vive nelle foreste asciutte di pianura e nelle foreste umide di bassa altitudine.
Serpenti di uccello sbuffante (Phrynonax poecilonotus) abitano la foresta umida di pianura, la savana e le praterie. Di colore bruno-grigiastro con bande trasversali. È un serpente aggressivo e si difende gonfiando fortemente il collo e mordendo.
Il Guaripete, è una lucertola di colore grigiastro con macchie nere, calma ma scontrosa che si nutre di insetti. Purtroppo, la caccia per il consumo delle sue uova e carne l'ha resa una specie in via di estinzione a Margarita.
L'Amazzone Spallegialle (Amazona barbadensis) è il pappagallo dal piumaggio verde con riflessi brillanti. È una specie in grave pericolo perché il suo habitat è stato trasformato e distrutto. Sulla Isla Margarita ne sopravvivono circa 800.
Il Parrocchetto dalla Testa Blu (Thectocercus acuticaudatus) chiamato “ñángaro” è un altro bellissimo pappagallo di Margarita. È generalmente tozzo con zampe corte e robuste di colore bruno e dita opponibili che gli consente di aggrapparsi saldamente ai rami e manipolare, con grande precisione, sia cibo che oggetti.
Può anche capitarti di incontrare i pappagalli Ara Giallo-Blu (Psittacidae Ara ararauna) decretati uccelli regionali di Nueva Esparta nel 1990. Sono tra i miei pappagalli preferiti per la loro appariscenza data dal colore verde brillante e il petto giallo coperto da un piumaggio blu e solitamente abitano nella penisola di Macanao. Sempre della stessa famiglia ci sono gli Ara Scarlatta (Ara macao) con il loro piumaggio rosso, giallo e blu.
La Ciacialaca Culorossiccio (Ortalis ruficauda) conosciuta in Nueva Esparta come "Guacharaca" è un uccello simile al nostro tacchino che divora i fiori di alcune piante ornamentali coltivate.
Lo splendido Cardinale Vermiglio (Cardinalis phoeniceus) vive tra gli arbusti tropicali. Il piumaggio del maschio è prevalentemente rosso con bordi scuri sulle ali. La femmina invece ha un dorso grigio, sfumature rossastre sulla coda e le parti inferiori prevalentemente color ocra.
Il Tordo Tropicale (Paraulata Llanera) è un uccelletto che solitamente trovi appollaiato su fili o tronchi spogli lungo la strada. Sopra è di colore grigio e sotto invece è biancastro ma nonostante il suo aspetto non particolarmente appariscente ha un canto melodioso, costituito da una seri di brevi trilli, al punto che viene soprannominato “l’Usignolo Tropicale”.
Il Tordo Negro (Quiscalus lugubris) è un uccello lungo circa 27 cm che possiede una coda a forma di cuneo. I maschi sono nerissimi mentre le femmine hanno un piumaggio bruno-grigiastro.
I Fenicotteri dei Caraibi (Phoenicopterus ruber) li trovi ovunque in Nueva Esparta. Vivono in gruppi nei laghi poco profondi e nelle acque costiere. Il loro colore varia a seconda del numero dei crostacei che mangiano; può essere di un rosa pallido o di un colore più acceso che si avvicina al vermiglio.
Ti piacciono i pellicani? In Nueva Esparta è facile incontrare gruppi di Pellicani Bruni (Pelecanus occidentalis), uccelli marini scuri e pesanti che possiedono un enorme sacco di pelle sospeso sotto la metà inferiore del becco. Li vedi aggirarsi sopra le barche dei pescatori che rientrano con il pescato, in attesa di approfittarsi di un gustoso pranzo.
Il Cormorano (Cotua Agujita) abbonda in tutto il Venezuela. È un uccello nuotatore dal collo lungo che si trova nei fiumi, nelle paludi, negli stagni e nelle lagune. Si appoggia su rami che si estendono sull'acqua per spiegare le ali e asciugare le piume che non sono impermeabili come quelle delle anatre.
Le tartarughe hanno trovato nel territorio di Nueva Esparta un numero crescente di spiaggiamenti grazie alle organizzazioni ambientaliste che si dedicano alla sua protezione. La Tartaruga Cardón (Dermochelys coriaccea) che è in grave pericolo di estinzione, la Tartaruga Verde (Chelonia mydas) e la Tartaruga Embricata (Eretmochelys imbricata) trovano protezione sulle spiagge di Margarita.
Al Millepiedi Gigante (Scolopendra gigantea) devi prestare molta attenzione. Può arrivare ad una lunghezza di 30 cm ed è pericoloso perché può iniettare un veleno potente e tossico per l'uomo che causa gravi infiammazioni. Si nutre di qualsiasi altro animale che riesce a sopraffare e ad uccidere.
La Zanzara del Dengue (Aedes aegypti) può trasportare i virus della dengue e della febbre gialla, oltre ad altre malattie. La riconosci per i distintivi segni bianchi che ha sul corpo. Sono più attive di giorno che di notte e si riproducono in qualsiasi contenitore artificiale o naturale che contenga acqua. Cosa devi fare? Devi evitare di raccogliere l'acqua in contenitori all'aperto in modo che non diventino terreno fertile per le zanzare, coprire adeguatamente serbatoi d'acqua per tenerle lontane ed evitare di accumulare immondizia, specialmente in sacchetti di plastica chiusi.
Oltre alla flora e fauna tropicale dei parchi nazionali venezuelani della Isla Margarita bisogna ricordare che le acque di questo stato insulare sono piene di vita e durante una gita in mare hai molte possibilità di incontrare numerose specie di pesci, sia di superficie che pelagici, e una grande varietà di molluschi e altri invertebrati. Del resto, se queste acque non fossero così ricche di pesce sarebbe difficile spiegare perché una grossa fetta della popolazione vive di pesca.
La sardina è predominante in questo territorio a cui si aggiungono il sugarello, il roncador, la lamparosa, il carachanas, il corocoro, le vongole, le ostriche e le aragoste.
Parco Nazionale Laguna de la Restinga: è il punto di immersione più famoso di Isla Margarita dove trovi varie formazioni coralline e acque che ospitano una vasta gamma di vita marina, tra cui pesci colorati, razze, tartarughe e persino delfini.
El Yaque: è il litorale situato sulla costa sud-orientale di Isla Margarita. Acque limpide e abbondante vita marina (banchi di pesci colorati, razze e tartarughe marine) appartengono a questo punto di immersione.
Playa Caribe: si trova sulla costa settentrionale dell'isola e durante l’immersione puoi vedere una serie di formazioni coralline, pesci colorati, polpi e altre creature marine.
Isla de Coche e Isla de Cubagua: poste al largo della costa di Isla Margarita sono un buon punto dove praticare snorkeling e immersioni subacquee. Le acque ospitano una grande varietà di fauna marina.
Islas Los Frailes: si tratta di un gruppo di piccole isole disabitate situate a nord-est di Isla Margarita. Le acque che attornano le isole posseggono una chiara visibilità e una grande diversità di vita marina; qui puoi anche incontrare squali di barriera, tartarughe e banchi di pesci colorati.
Flora e fauna del Venezuela... finora ho parlato quasi esclusivamente della fauna ma anche la vegetazione di Isla Margarita merita più di una menzione, tra alberi endemici e varie qualità di fiori dai mille colori. Due sono i tipi di vegetazione che trovi nei territori di Nueva Esparta e nei suoi parchi nazionali venezuelani. Il clima semi-arido che caratterizza questo Stato dà vita a grandi aree con vegetazione tropicale sulle colline dell'isola e alla vegetazione xerica e xerofitica semidesertica sui lati della penisola di Macanao, a causa dei venti e della scarsa piovosità.
Tra questa vegetazione spiccano gli alberi endemici dell’isola di Margarita:
Il Guayacán o Guayaco è l’albero emblematico dello Stato di Nueva Esparta dal 1952. Originario del nord-ovest argentino è un albero che può raggiungere i 10 metri di altezza e si compone da tronchi di legno duro la cui resina viene utilizzata a scopo medicale. Ha foglie venate e produce fiori di colore blu o porpora.
Tra le varie specie di cactus presenti sull'isola, spicca il Cactus Buche, una pianta carnosa che appartiene alla famiglia delle Cactaceae ed è originaria del centro e del sud del continente americano. È una delle piante più resistenti della sua specie ed è composta da un corto fusto globoso il cui gambo è diviso in varie costolature orizzontali che sui margini hanno ampie areole arrotondate. I fiori dalla corolla rosa violacea nascono dall'interno del cefalio.
Gli alberi da cocco della specie "Cocos nucifera" sono sparsi un pò ovunque sull’isola e crescono fino a 30 metri di altezza. Le grandi foglie possono raggiungere anche i 3 metri di estenzione e producono la noce di cocco con la mia bevanda preferita, il suo latte. Le palme da cocco hanno varie varietà che si differenziano quasi esclusivamente nel fusto. Sai che non si conosce l’origine di questa bellissima pianta?
Le mangrovie occupano una grossa fetta del territorio insulare di Nueva Esparta e di uno dei suoi parchi nazionali venezuelani. La mangrovia è un arbusto alto normalmente dai 3 ai 4 metri dai cui rami lunghi ed estesi nascono germogli che scendono fino a toccare il suolo e vi attecchiscono. Crescono in acque basse, fangose o salmastre e producono masse aggrovigliate di radici arcuate che rimangono esposte con la bassa marea. 4 sono i tipi di mangrovie presenti nel territorio di Nueva Esparta: rossa, nera, bianca ed eretta.
I fiori che abbelliscono la Isola Margarita, rappresentano un mondo di colori che profumano di esotico. Bouganville, Frangipani, Brownea, Orchidee, Anturio, Heliconia Rostrata, Thevetia, Ipomoea Parasitica, Brocchinia Tatei, Gerbere e tante altre varietà.
Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità.
(Emily Dickinson)
♣ ♣ ♣ ♣ ♣
Natura! Ne siamo circondati e avvolti, incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina con sé, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia.
(Goethe)
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER