Solitamente il turismo in Vietnam è interessato a località quali: Hanoi (la capitale), la Baia di HaLong e Hội An (la città delle lanterne), ma pochi sanno che a questo stato appartiene anche l’isola di Phu Quoc, posta nel Golfo del Siam. Misura 48 km di lunghezza per 27 km di larghezza e fa parte della provincia di Kien Giang.
Effettivamente guardando la mappa si può pensare che l’isola di Phu Quoc faccia parte della Cambogia, considerando la poca distanza (12 km) che la divide dal confine con questo stato. Invece Phu Quoc, che dista circa 40 km dalla costa vietnamita, non solo è l’isola più grande del Vietnam, ma è anche la destinazione più turistica.
Negli ultimi anni ha subito un boom turistico non indifferente, grazie a resort lussuosi, belle spiagge, una rigogliosa giungla tropicale e un clima caldo tutto l’anno. Molti sono i soldi che sono stati investiti per favorire lo sviluppo di Phu Quoc, soldi che hanno permesso di aprire numerosi hotel e resort di lusso e costruire nel 2018 la funivia più lunga del mondo che collega l’isola di Phu Quoc a quella di Hon Tom.
Nonostante siano stati costruiti enormi resort, alcune cittadine estremamente turistiche in stile europeo, un nuovo aeroporto e campi da golf, gran parte dell’isola è area preservata perché dichiarata parte del Parco Nazionale di Phu Quoc.
Oltre al turismo l’isola di Phu Quoc è conosciuta per la coltivazione del pepe nero, la pesca e la produzione della salsa di pesce, che sono ancora oggi la fonte maggiore di sostentamento degli abitanti. Questo territorio della provincia di Kien Giang, si distingue anche per la coltivazione delle perle naturali, infatti, la perla di Phu Quoc è considerata la migliore del mondo.
Ti porto a conoscere l’isola di Phu Quoc in Vietnam…
Cosa leggerai in questo post:
L’isola di Phu Quoc venne contesa per molti anni dalla Cambogia che, per appropriarsi di questo territorio, attaccò il Vietnam nel 1975 con un’azione che portò alla guerra cambogiano-vietnamita tra il 1977 e il 1991, nella quale il Vietnam riuscì a rivendicare l’appartenenza di quest’isola assieme agli isolotti che la contornano.
Tuttavia, questa non fu l’unica guerra che interessò questa grande isola e la sua storia è molto interessante. Nel 1671, un uomo cinese di nome Mac Cuu, portò la sua famiglia, i suoi soldati e circa 400 persone a lasciare la provincia di Fujian in Cina e approdare su una terra desolata nel Golfo del Siam, quella che oggi è l’isola di Phu Quoc. Il buon Mac Cuu, iniziò quindi a costruire villaggi e nel corso di qualche anno altri cinesi si stabilirono sul territorio facendolo prosperare.
Nel 1771, durante la rivolta dei Tây Sơn (rivolta contadina vietnamita guidata dai tre fratelli Nguyễn), il principe e futuro imperatore Nguyễn Phúc Ánh, riuscì a rifugiarsi sull’isola grazie all’aiuto del missionario Francese Pigneau de Behaine. Con gli aiuti militari dei francesi, Nguyễn Phúc Ánh, unificò lo Stato vietnamita dopo secoli di guerre civili sconfiggendo la dinastia Tây Sơn.
Phu Quoc venne invasa dai francesi nel 1858 seppur lasciando formalmente sul trono le dinastie locali e solo nel 1945 il Vietnam riuscì a proclamare l'indipendenza del paese.
La Francia tentò di ristabilire il suo dominio coloniale negli anni successivi ma nel 1954 venne sconfitta dai Viet Minh nella Guerra d'Indocina. Il Paese, con la promessa di una futura riunificazione, venne diviso in 2 parti: a nord venne riconosciuta la Repubblica Democratica del Vietnam (Vietnam del Nord) mentre l’altra metà (Vietnam del Sud) entrò nella sfera d'influenza degli Stati Uniti, che si sostituirono ai francesi nella lotta al comunismo.
Sai bene che gli americani, per la solita voglia di supremazia, sostennero in Vietnam una guerra estremamente cruenta tra il Vietnam del Nord e la sua repubblica popolare comunista guidata da Ho Chi Minh e il Vietnam del Sud con il suo governo cattolico appoggiato economicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Una guerra che tra il 1955 e il 1975, vide il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista.
In quell’occasione sull’isola di Phu Quoc venne ampliata la prigione di Cay Dua, costruita anni prima dai colonialisti francesi per la detenzione dei dissidenti politici. Qui vennero detenuti e brutalmente torturati dagli americani numerosi guerriglieri Viet Cong. I prigionieri venivano infilati in gabbie di tigri con filo spinato, oppure infilzati nella fronte e nelle ginocchia con chiodi, o torturati con scariche elettriche. 40.000 furono i Viet Cong che conobbero la prigione di Phu Quoc.
Infine, nel 1975, iniziò la terza guerra d'Indocina, con i soldati cambogiani Khmer Rossi che fecero irruzione in Vietnam, prendendo il controllo di Phu Quoc.
Ti stai chiedendo perché andare in quest’isola del Vietnam ancora poco conosciuta? Cosa pensi di trovare? Certamente essendo posta ad una latitudine che ti permette di avere un clima caldo tutto l’anno e coste bagnate dal Golfo del Siam può essere l’ideale per una vacanza disteso sotto il sole.
Snorkeling, immersioni e sport acquatici di vario tipo non mancano a Phu Quoc in Vietnam. Con il Kayak puoi raggiungere anche insenature remote. Considera inoltre che il territorio dell’isola di Phu Quoc è prevalentemente montuoso (la vetta più alta, il Monte Chug, raggiunge i 683 metri), e può essere perfetto anche per escursioni nella sua natura rigogliosa, tra cascate e parchi
Infine, l’entroterra offre diversi itinerari alla scoperta della sua storia, cultura e religione. Di seguito ti elenco i principali punti di interesse che puoi trovare:
Per approfondire questi argomenti ti invito a cliccare a questo link ⇒ COSA VEDERE A PHU QUOC e cosa fare nell'isola del Vietnam
I grandi e lussuosi resort, che sono stati costruiti negli ultimi anni, hanno privatizzato lunghi tratti di costa, in particolare nel tratto centrale del litorale ovest, da Dương Đông fino alla parte più meridionale dell’isola. Chiaramente questa è la parte più animata di Phu Quoc ma anche la costa est e nord regala alcune insenature degne di nota.
Non aspettarti un mare super colorato simile all’Oceano Indiano o al Mar dei Caraibi, e nemmeno spiagge bianchissime, ma le palme da cocco che orlano che crescono nella sabbia dorata di questi litorali donano un aspetto affascinante al panorama.
Quali sono le spiagge che l’isola di Phu Quoc ti propone?
Spiagge a Nord
Spiagge ad Ovest
Spiagge a Sud-Est
Per conoscere nel dettaglio tutte le spiagge dell’isola ti invito a cliccare a questo link ⇒ QUALI SONO LE SPIAGGE A PHU QUOC in Vietnam?
Grazie ad un clima tropicale regolato dai monsoni, 2 sono le stagioni che contraddistinguono l'isola. Durante la stagione secca (da dicembre a marzo) l’isola di Phu Quoc è perfetta per una vacanza sotto il sole. Questa è la stagione migliore per visitare Phu Quoc e dedicarsi a tutte le attività turistiche.
Le abbondanti piogge, che permettono la crescita di una lussureggiante vegetazione, interessano il territorio nei mesi tra aprile e novembre, durante la stagione umida. Sappiamo bene che il clima sta cambiando in tutto il mondo, ma i mesi sconsigliati per soggiornare a Phu Quoc sono senza dubbio Agosto e Settembre, i mesi più piovosi in assoluto. Questo periodo dell'anno è caratterizzato da frequenti acquazzoni torrenziali, potenti onde dell'oceano, vento costante e alta umidità.
Mediamente le temperature sono comprese fra 29° C e 32° C e l'inverno (da dicembre a febbraio) è caldo e soleggiato. A partire da metà febbraio la temperatura aumenta ulteriormente e da marzo a maggio eccoti il periodo più caldo dell'anno con una temperatura che può arrivare fino a 35/36 °C. Ad aprile aumentano le piogge, anche se non è ancora arrivato il monsone vero e proprio.
Durante il periodo del monsone, da maggio a ottobre, le piogge diventano più frequenti e spesso abbondanti.
Inaugurato nel 2012, l’aeroporto internazionale di Phu Quoc è posto a circa 10 km a sud di Dương Đông ed è attualmente l’unico aeroporto dell’isola. Qui giungono voli dalle più importanti città del Vietnam e da Paesi come la Cina, la Malesia e altri Stati dell’Asia. Non esistono voli diretti dall’Europa, per raggiungere l’isola devi necessariamente fare scalo a Ho Chi Minh, o Hanoi in Vietnam continentale, o Siem Reap in Cambogia, o Bangkok in Thailandia, o Singapore, o Kuala Lumpur in Malesia.
Puoi anche raggiungere Phu Quoc via mare, da Ha Tien e Rach Gia che si trovano a circa 300 km da Ho Chi Minh. Tutti i porti di arrivo si trovano lungo la costa est di Phu Quoc, e molte sono le corse giornaliere dalla terraferma all’isola e viceversa. Puoi trovare sia servizi con traghetti che trasportano veicoli o con aliscafi veloci.
Da Marzo del 2014 il governo di Phu Quoc ha introdotto la possibilità di soggiornare per turismo sull’isola fino ad un massimo di 30 giorni senza un visto. Questo è stato disposto per incentivare il turismo. Se non ti interessa visitare il resto del Vietnam ma vuoi trascorrere le tue vacanze esclusivamente a Phu Quoc, sappi che puoi rimanere fino a 30 giorni. Il distretto di Phu Quoc è classificato come zona economica speciale e chi lo visita può ottenere l’esenzione del visto se intende stare solo in quella zona e in nessun’altra area del Vietnam.
Tuttavia, le normative nel 2023 sono ulteriormente cambiate per tutto il Vietnam:
In entrambi i casi devi essere in possesso di passaporto con almeno 6 mesi di validità residua, ma come puoi ben capire, soggiornare fino a 45 giorni in Vietnam è davvero semplice e comodo.
La tua esenzione del visto di 30 giorni a Phu Quoc può comunque portarti ad avere problemi se intendi successivamente anche visitare il resto del Vietnam. Se vuoi raggiungere la terraferma in Vietnam direttamente dall’isola di Phu Quoc, sappi che non puoi imbarcarti su un aereo e rimanere altri 45 giorni in Vietnam usufruendo dell’altra esenzione del visto. Quindi, se la durata complessiva del tuo viaggio tra Phu Quoc e Vietnam non supera i 45 giorni, allora chiedi alle autorità dell’aeroporto di Phu Quoc di apporti il timbro di esenzione del visto di 45 giorni e non di quello di 30 che ti consente di rimanere solo sull’isola. In questo modo potrai circolare nell’intero Paese per 45 giorni senza problemi.
Per scoprire quello che l’isola di Phu Quoc ha da offrirti tra templi, città, cascate, spiagge e villaggi di pescatori, puoi utilizzare vari mezzi di trasporto. Inizio col dirti che la maggioranza della popolazione si sposta su scooter; è impressionante vedere la quantità di motorini che circolano ogni giorno.
Quindi noleggiare un motorino sembrerebbe la soluzione migliore per muoversi sull’isola, ma sappi innanzitutto che per guidare in Vietnam un’auto o una moto di cilindrata superiore ai 50cc, devi essere in possesso di una patente di guida vietnamita. La patente internazionale non è riconosciuta dalle autorità locali. Solo coloro che hanno un visto di almeno 3 mesi possono richiedere una patente di guida vietnamita.
È importante seguire le indicazioni del governo vietnamita perché se guidi senza patente valida andrai incontro a pene molto severe e in caso di incidenti che causino gravi lesioni a terzi, la legge prevede l’incarcerazione.
La circolazione stradale è a destra come in Italia e ricorda che le strade principali sono ben asfaltate e dotate di segnaletica, mentre quelle secondarie spesso sono in cattive condizioni.
Evita di rivolgerti per il noleggio scooter alle agenzie, perché tendono a chiederti il passaporto come garanzia, in caso di danni o furto. Oltre a questo, prevedono solitamente un deposito in contanti. Il tuo passaporto è l’unico documento ufficiale riconosciuto all’estero e va premurosamente costudito e non lasciato nelle mani di ignoti. La soluzione migliore è quella di noleggiare il tuo scooter presso il tuo hotel di soggiorno. In primis, hanno già la copia del tuo passaporto, l’hotel funge da garante e non richiede alcun pagamento anticipato.
Ricorda che:
Esiste un solo modo legale per noleggiare un’auto ed è quella di prendere vetture con autista. In questo modo potrai raggiungere qualunque località tu voglia con il massimo dell’autonomia riguardo all’itinerario. Considera che i costi sono relativamente bassi e se non viaggi solo/a il prezzo viene diviso con i compagni.
Per gli spostamenti in città o nelle aree più turistiche puoi usare i taxi, numerosi ed economici e i moto-taxi (si sale dietro al guidatore). Ricorda di negoziare la tariffa in anticipo o controllare che ci sia un tassametro. In questo modo eviti spiacevoli discussioni al termine della corsa.
Le escursioni organizzate sull’isola di Phu Quoc non mancano e quindi potrebbe essere un modo per visitare il territorio senza doversi preoccupare della guida. La maggior parte di questi tour organizzati, ti portano a scoprire le 2 città turistiche a nord e a sud e soprattutto le isole che circondano Phu Quoc, aggiungendo snorkeling e immersioni.
Scegliere una vacanza a Phu Quoc è conveniente e l’ottimo rapporto qualità-prezzo è difficile da trovare altrove. L’isola di Phu Quoc ha turisticamente molto da offrire proponendo soluzioni per le esigenze sia del viaggiatore indipendente e avventuroso sia a chi cerca agi, comodità e lusso. Gli splendidi resort che si alternano sulla costa richiedono un prezzo che non troverai in nessuna altra parte del mondo e quello che spendi per una cena in un raffinato ristorante corrisponde a meno della metà del costo italiano e trovi anche soluzioni locali a costi irrisori.
Ricorda che il cambio dall’Euro al DONG (moneta vietnamita al cambio attuale 1 EUR equivale a 26.800 Dong) deve essere effettuato nel Paese. Le carte di credito possono essere tranquillamente utilizzate per sostenere le spese dell’hotel e di alcuni ristoranti, mentre i pagamenti ai taxisti e in alcuni negozi sono accettati solo in contanti. Con il con tuo bancomat puoi facilmente prelevare ovunque.
Sull’isola di Phu Quoc si trovano strutture di ogni genere. Si va da semplici ostelli a spartani affittacamere in riva al mare, da piccoli, economici ma ben gestiti villaggi turistici a lussuosi resort di fascia alta che hanno prezzi abbordabili a tutti, diversamente dalle altre destinazioni del mondo. Fortunatamente a Phu Quoc ti puoi ancora permettere una vacanza assolutamente lussuosa.
Ma quale costa scegliere?
Personalmente ho preferito alloggiare nella parte centrale della costa occidentale, all’altezza di Dương Đông, perché nonostante abbia apprezzato la disposizione e la pulizia di Sunset Town, ho intrapreso il mio viaggio per stare nella cultura e nell’architettura vietnamita e non certo in quella italiana che conosco già bene.
Ocean Bay Phu Quoc Resort and Spa
È uno splendido e lussuoso resort fronte mare immerso nella vegetazione rigogliosa poco distante da Dương Đông.
Lussuosissimo resort a 5 stelle con suite e ville di lusso dove il design moderno si fonde con la cultura vietnamita posto sulla costa ovest perfetta per ammirare i tramonti.
JW Marriott Phu Quoc Emerald Bay Resort & Spa
È un lussuoso rifugio posto sulla spiaggia di Khem sulla costa est di Phu Quoc costruito in una vecchia università.
Si trova sulla costa nord-ovest di Phu Quoc, vicino ad un parco divertimenti acquatico ed è un lussuoso resort con ampi e spaziosi giardini.
Il monaco zen vietnamita Thich Nhat Hanh, scomparso all’età di 95 anni, con i suoi numerosi libri e i suoi insegnamenti ha instancabilmente costruito ponti di pace e di dialogo tra le culture e i popoli.
“Camminare è un modo magnifico di sgombrare la mente senza tentare di sgombrarla. Non dici: “Ora sto per praticare la meditazione!” o “Ora mi accingo a non pensare!”. Ti limiti a camminare e, mentre ti concentri sul camminare, gioia e consapevolezza arrivano naturalmente.”
"Il silenzio è essenziale. Abbiamo bisogno di silenzio tanto quanto abbiamo bisogno di aria, tanto quanto le piante hanno bisogno di luce. Se la nostra mente è affollata di parole e pensieri, non c’è spazio per noi.”
(Thich Nhat Hanh)
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