Qualunque sia la tua destinazione al di fuori dell’Italia, devi spesso fare i conti con una cucina che difficilmente rispecchia quello a cui sei abituato. La cucina italiana è tra le migliori del mondo (se non la migliore) e di conseguenza spesso ci si deve adattare parecchio quando si visita un paese al di fuori dei confini nazionali. Sei in procinto di partire per il Venezuela? Com’è la cucina venezuelana? Cosa assaggerai o ti consiglio di assaggiare in questo paese caraibico?
La cucina venezuelana deriva da un miscuglio di sapori a causa dei colonizzatori europei che l’hanno conquistata e vissuta in epoca coloniale e dalla popolazione africana che a quel tempo giunse sul territorio per essere utilizzata come schiava e lavorare nelle piantagioni. A questo si aggiunge la gastronomia degli indigeni che abitavano il Venezuela. Quello che veniva preparato era a base di mais e manioca a cui si univano i prodotti derivati da caccia e pesca.
Quello che oggi prevale nella cucina venezuelana è tuttavia principalmente dovuto all’influenza dei colonizzatori europei: spagnoli, francesi, portoghesi e anche italiani. Tuttavia, nell’enorme estensione territoriale di questo continente trovi una cucina venezuelana che si differenzia, per risorse agricole diverse, a seconda della regione.
Quali sono i piatti tipici della cucina venezuelana?
Grazie al mix tra ricette europee, autoctone e africane che caratterizzano il Venezuela, la cucina venezuelana sviluppa una vasta gamma di aromi, sapori e consistenze. Le tradizioni indigene mischiate a quelle europee hanno creato quella che oggi è una cucina creola; dagli spagnoli giunsero prodotti come l’orzo, l’olio d’oliva, le spezie, cavoli e fagioli, mentre dagli indigeni e dagli africani giunsero il ristretto utilizzo del sale e l’abbondanza di zenzero, pepe e olio di palma.
Mais, platano, riso, patate, pomodori, fagioli, melanzane, cipolle e zucchine sono la base di questa cucina a cui si aggiungono i prodotti di pesce, crostacei, molluschi e quelli di carne specialmente derivati dall’allevamento di capre.
Quindi questa particolare cucina si formò a seguito di 3 diverse correnti culturali e epoche:
Prima dell'arrivo degli spagnoli il cibo preparato era fondamentalmente indigeno e il mais e la manioca erano il principale sostentamento degli abitanti di questa zona.
L’arrivo dei colonizzatori europei, che volevano gustare i sapori della cucina a cui erano abituati, incrementò la varietà di prodotti e cambiò la gastronomia.
Il periodo di adozione reciproca e di adattamento a cucine diverse.
Dagli spagnoli si imparò a cucinare la carne alla brace e il pesce, dagli italiani si apprese il consumo della pasta al dente e della pizza, dai portoghesi si imparò a cucinare le verdure.
Naturalmente quando ti parlo di cucina venezuelana, mi riferisco a quella tradizionale, quella fatta in casa, la classica cucina di famiglia e non quella che trovi al ristorante che, per esigenze della clientela, deve necessariamente variare e proporre piatti meno caratteristici. La cucina venezuelana ha molte variazioni a seconda dell'area geografica del paese e propone piatti originali di ogni zona, rendendo questa gastronomia varia e particolare. Quindi, in ogni regione del Venezuela trovi piatti diversi e condimenti diversi.
La storia e la tradizione culinaria del Venezuela sono sempre state caratterizzate da un incontro tra culture. Questo ha dato vita a ricette antiche e moderne. Sai che tipo di prodotti della cucina venezuelana trovi comunemente?
Il primo nome che sentirai quando ti avventurerai in una “comida” (pranzo) venezuelana sarà: “Arepas”. Sono tradizionali panini prodotti con la farina di mais e viene solitamente servita come contorno o farciti con vari ingredienti quali: formaggio, carne, pesce, uova e verdure. Sai che le origini di questa ricetta della cucina venezuelana sono antichissime? Sono praticamente ancestrali e risalgono agli indigeni che abitavano il Paese.
Si tratta di una specie di spesso pancake salato a base di mais in grani che può anche essere farcito. Anche questo prodotto ha origine molto antiche; la sua origine gastronomica è precolombiana. La trovi ovunque, nei bar, nei ristoranti ma anche negli street-food.
È un prodotto della cucina venezuelana molto richiesto anche dagli europei e accompagna le varie pietanze. Si tratta di una ricetta molto semplice ma gustosa dove questa “banana” che ha più amido e meno zucchero viene tagliata e fritta.
Il nome di questi fagottini di pasta di farina, acqua e olio con la forma di mezza luna è noto a tutti. Vengono farciti da vari ingredienti e sono originari della Spagna ma in seguito alla colonizzazione sono diffusissimi in tutta l’America Latina.
Il mais viene utilizzato nella cucina venezuelana per vari prodotti; tra questi trovi una specie di torta di pasta di mais cotta, farcita con uno stufato di pollo o di maiale. Viene anche chiamata “Polenta di Caracas”.
Si tratta di bastoncini di formaggio avvolti in una pasta e fritti che solitamente vengono accompagnati da delle salse dal gusto forte e deciso. Il nome di questi snack perfetti con l’aperitivo deriva da una ricetta della cittadina “Los Teques” che si trova nel nord del Paese.
Immancabile nei pranzi di Natale, è un pane leggermente dolce che viene farcito con prosciutto, olive e uvetta e viene servito per accompagnare zuppe e insalate. Sembra che la ricetta sia vecchissima e risalga ai primi anni del ‘900.
Anche questo è un pane che solitamente trovi sulle tavole dei venezuelani e nei vari street-food ma è prodotto con manioca e non con farina di grano. Non contiene lievito e sembra una specie di tortillas chiara. La ricetta viene tramandata dalle popolazioni indigene ed il nome deriva da "casabi", il termine usato dagli indios Arawak per le radici della manioca.
Simile alla nostra lasagna viene preparato con sfoglie di pasta che si alternano a sugo di pomodoro e carne macinata, formaggio e tanta besciamella. Si differenzia dal nostro piatto italiano perché a volte le sfoglie di pasta vengono sostituite da banane fritte, foglie di cachapa o zucchine a fette.
Questo è un prodotto della cucina venezuelana servito solitamente in occasione del Natale, che dimostra come ingredienti di origine e culture diverse si siano amalgamati. Si tratta di un involtino di mais avvolto in foglie di platano, farcito con manzo, maiale o pollo, uvetta, capperi e olive che viene bollito e servito.
Potevano mancare le zuppe nella cucina venezuelana? Eccoti una densa zuppa prodotta con manzo, pollo, manioca, patate e varie verdure. Le sue origini sono colombiane ma è diffusissima anche in Venezuela.
Si tratta di un’altra zuppa molto nutriente ma facilmente digeribile a base di latte, brodo di gallina e verdure. Dove la trovi? Solitamente in grandi e ribollenti pentoloni, che contengono questo altro prodotto della cucina venezuelana, posti nei mercati o in occasione di grandi feste nelle cittadine del nord vicine alle Ande.
È una delle farciture che solitamente viene inserita in arepas, empanadas e fa parte del piatto tradizionale venezuelano. Si tratta di una carne sminuzzata cotta insieme a erbe e peperoni che non solo viene usata come farcitura ma sempre accompagna il “Pabellón criollo”.
Eccoti il piatto nazionale del Venezuela: riso e fagioli neri, fette di platano fritto e a volte anche le uova. Tutti questi ingredienti vanno in aggiunta alla carne mechada. Non ti sembra un piatto che possa derivare dalla fantasia e dalla creatività della gente umile che riciclava gli avanzi di cibo? Curioso è sapere che “Pabellón” in spagnolo significa anche “bandiera” e sembra che i colori di questo piatto venezuelano rappresentino: gli Indigeni (il rosso della carne), gli Africani (i fagioli neri) e gli Europei (il riso bianco).
Si tratta di uova strapazzate con aggiunta di peperoni, cipolle, coriandolo, annatto e peperoncino; solitamente questo semplice piatto viene accompagnato da arepas e viene servito per colazione.
È tra i piatti della cucina venezuelana più famosi e si tratta di un brasato di carne di manzo che viene cotto nel vino rosso con l’aggiunta di cipolla, aglio, peperoni, pomodoro e varie spezie aromatiche. Viene servito accompagnato al riso bianco.
Ti piacciono le polpettine? Devi allora provare queste palline tipiche della cucina coloniale venezuelana che vengono bollite e fatte con la stessa pasta delle arepas. Sono farcite con manzo, maiale o pollo e accompagnate con una salsa di pomodoro.
Hai presente la nostra trippa? Ecco un piatto della cucina venezuelana che corrisponde ad una zuppa di trippa, ed è un piatto ereditato dai conquistatori spagnoli. Si prepara con la pancia della mucca ed è realizzato in modi diversi (a seconda della regione del paese) con molti ingredienti, tra cui brodo di mais, patate, carote e altre verdure.
Quasi tutti i dolci della cucina venezuelana hanno un'origine indigena. Gli ingredienti che abbondano sono: banana, ananas, guava, arancia, cocco, prugne, cioccolato, mandorle. A questi vengono spesso mescolati: cannella, miele, acqua di arancia, sciroppo, chiodi di garofano e rum per ottenere un risultato delizioso.
Sembra un crème caramel prodotto con uova, latte e zucchero ma si differenzia dal famoso e conosciuto dolce europeo perché in America Latina ha una forma senza il buco nel centro come solitamente sei abituato a vederlo nei nostri paesi. Nel caso del Venezuela è una torta bassa e spugnosa e viene servita a fette.
Come farciscono i biscotti in Venezuela? Con questa golosa crema che deriva dal latte zuccherato. Sembra sia originario dell’Argentina ma è diffusissimo in tutta l’America Latina e anche in Venezuela.
Tra i più famosi dolci venezuelani trovi una pasta dolce lievitata di farina, burro, zucchero e semi di anice che viene farcita con il formaggio e profumata con la cannella. La superficie del dolce si presenta glassata con un sciroppo preparato con la “panela” ottenuto dal succo della canna da zucchero.
Questo dolce ha origini aborigene ed è a base di farina di mais, latte di cocco, zucchero e cannella. È una vera un'istituzione tra i dolci creoli venezuelani. La sua consistenza è morbida e compatta una volta raffreddata.
Dal periodo coloniale e una lunga storia che risale al XVIII secolo a Caracas, giunge questa torta a base di banane mature, farina di mais, burro, uova e spezie come chiodi di garofano e cannella. La torta viene solitamente cosparsa di semi di sesamo e servita con melassa.
Come ti stavo dicendo per assaggiare la tipica cucina venezuelana devi rivolgerti agli street-food o essere invitato in casa di qualche famiglia locale. Tuttavia, ci sono ristoranti che propongono una cucina tipica rivisitata e che ti consiglio di provare.
Non posso consigliarti tutti i ristoranti del Venezuela, ma posso indicarti dove andare a mangiare sulla Isla Margarita, la "Perla del Caribe" come viene chiamata, nonché la più grande isola venezuelana.
La Casa de Esther
Si tratta di un ristorante a conduzione familiare che è posto in una vecchia casa coloniale. L’arredamento è estremamente semplice ma propone piatti della cucina tradizionale con grandi variazioni e combinazioni.
Pedro Gonzalez, Isola Margarita
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Restaurant Pola
Posto di fronte al mare nella baia di Pampatar offre un ristorante ben arredato e decorato e un bel paesaggio. Ma anche il cibo che viene proposto è delizioso.
Calle Jose Maria Vargas, Pampatar, Isola Margarita
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Arkana Gastro Bar
La decorazione con moltissima vegetazione tropicale lo rende un luogo molto affascinante, trovi una deliziosa proposta gastronomica spesso accompagnata da un sottofondo musicale live.
C.Joaquín Maneiro, Pampatar, Isola Margarita
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Amaranto
All'interno è un luogo con un’atmosfera rilassante: piante alte, opere d'arte, luci soffuse e tanti libri. Il menù è vario e complesso; una proposta gastronomica che porta la cucina venezuelana, influenzata da Europa e Asia, ad un altro livello.
Preparati innanzitutto a vedere la gente locale che ingerisce un numero smisurato di bevande alcoliche, ma difficilmente vedrai qualche venezuelano completamente ubriaco; hanno una sopportazione dell’alcool superiore alla nostra. La birra è la bevanda più consumata dato anche che il Venezuela è uno dei maggiori produttori al mondo di questa bevanda fermentata alcolica; “Polar” è la marca più diffusa.
Ma anche con il rum nazionale non si scherza; molte sono le etichette che qui vengono prodotte: Ron Añejo El Muco, Ron Bodega 1800, Ron Cacique, Ron Canaima, Ron Diplomatico e tante altre. Conosci sicuramente il Pampero perché ricorderai la famosa pubblicità che recitava: “Il rum più bevuto nei peggiori bar di Caracas!”.
E le bevande tipiche invece quali sono:
Calentado
Viene preparato con un liquore fatto con la canna da zucchero e aromatizzato con l’anice e lasciato riposare con erbe.
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Chicha Andina
È una bevanda a base di mais, succo d’ananas, papelón (succo della canna da zucchero) e crema di riso. È altamente nutriente ed è stata trasmessa dagli indiani agli spagnoli e infine ai creoli.
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Tizana
È una bevanda rinfrescante non alcolica. Viene prodotta con diversi frutti (ananas, mango, fragole, uva, arance, mele, papaya, banana) che vengono bagnati con poca limonata concentrata, granatina e ghiaccio.
“Non v'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come il rum e la vera religione.”
(George Gordon Byron)
Dopo una gustosa cena forse ti chiedi dove andare per passare una piacevole serata sulla Isla Margarita. I locali notturni nella zona di Pampatar e Porlamar non mancano certamente, tra disco-pub, live music, casinò, sale cinematografiche, ecc. Quindi, hai solo l’imbarazzo della scelta:
Casino Marina Bay
Il locale manca di aria condizionata e possiede macchine un po' vecchie, ma se vuoi passare una serata tra i tavoli della roulette o le slots sai che puoi farlo.
Hotel Marina Bay, Calle Abancay, Porlamar, Isla Margarita
MargaritaGOkart
Vuoi fare un pò di karting? A Pampatar trovi questa pista Go-kart dove puoi mangiare e gareggiare con tutta la famiglia o gli amici.
1900 Night Life
Si tratta di un piccolo locale notturno ma perfetto per passare una bella nottata. Ottima la sicurezza, l’ambiente è carino e buona è la musica.
Centro commerciale Costa Azul, Porlamar, Isola Margarita
Goa 007
Si tratta di una discoteca con due sale situata a Porlamar nella baia della Concordia con un'ampio parcheggio e un'ottima selezione musicale.
Marina della Concordia, Porlamar, Isola Margarita
Euphoria Margarita
Vuoi divertirti e ascoltare musica caraibica? In questo locale notturno ascolterai salsa, merengue, bachata e reggaeton.
Avenida Las Amapolas, Porlamar, Isola Margarita
El Patio
È un locale notturno che si differenzia per i dettagli originali e propone musica dj varia e una buona qualità del suono.
Av. Bolívar, Porlamar, Isola Margarita
Green Martini Lounge Margarita
È uno dei locali notturni più chic dell'isola, che propone sempre buona musica e ottimi drink.
La Isla Margarita ha molto da offrirti oltre alla cucina venezuelana tradizionale e divertimento... ci sono piccole cittadine coloniali e angoli storici che vanno visitati e che ti racconto a questo link
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