Durante la mia lunga vacanza in Venezuela, ne approfittai per visitare anche lo splendido arcipelago di Los Roques. Una delle compagnie aeree che fa scalo sulle isole, sia da Caracas che da Isla Margarita, è la BlueStar, che possiede alcuni piccoli aerei a bimotore 10/14 posti.
L’arcipelago è un vero eden di natura che comprende un numero di isole incontaminate e bagnate da acque particolarmente limpide e colorate. Raggiunto da un numero elevato di turisti, ti consiglio, se visiti il Venezuela, di approfittare e passare qualche giorno in questo paradiso nel Mar dei Caraibi che ho amato subito e che ti racconto a questo link 
LOS ROQUES: splendido arcipelago del Venezuela
La mia prenotazione del volo A/R presso la compagnia BlueStar mi venne fatta da un’agenzia di Porlamar gestita da un efficientissimo italiano (Tommaso).
Piergiorgio Serloni, il proprietario della linea aerea BlueStar, racconta che ci sono 4 linee aeree che volano su Los Roques e la sua compagnia normalmente fa un minimo di due voli al giorno solo da Maiquetia/Caracas. Los Roques è il posto di mare più ambito di tutti i Caraibi perchè è l’unico arcipelago non vulcanico.
Il volo di andata si svolse con regolarità e passai felicemente i miei giorni di vacanza nelle isole, ma durante il volo di rientro accadde qualcosa che ora ti vado a raccontare…
La linea aerea BlueStar appartiene ad una piccola compagnia di aerotaxi ed è una delle compagnie aeree private che porta i turisti da Caracas a Los Roques; è anche l’unica che in questo momento propone il volo diretto da Porlamar sull’arcipelago. Quindi, trovandomi sulla Isla Margarita, la partenza senza alcun problema o ritardo con la BlueStar avvenne dall’Aeroporto Internazionale "Santiago Mariño" situato vicino a Porlamar, sulla Isla Margarita.
Ricorda che con questi voli su bimotori turboelica, il bagaglio consentito è di un collo fino a 10 kg e le dimensioni della valigia non devono superare i 55 cm x 35 cm x 20 cm. Oltre a questo, puoi portare 1 bagaglio a mano con un peso massimo di 3 kg.
Il volo durò circa 1 ora e atterrò sulla piccola pista di Gran Roque senza alcun inconveniente. So bene che dopo alcuni incidenti avvenuti anni fa su questa tratta (il volo caduto nel 2013 che portava 8 italiani tra cui Vittorio Missoni ne è l’esempio) l’idea di salire su questi piccoli mezzi di trasporto causa un pò d’ansia (io stessa che non mi spavento facilmente l’ho provata), ma nel mio caso tutto andò regolarmente. Immagino che negli anni e dopo questi incidenti la sicurezza e i controlli siano ormai al massimo.
L’ aeroporto nazionale sull'isola di Gran Roque, nell'arcipelago di Los Roques, si trova a circa 130 km a nord di Caracas. L'aeroporto è controllato a distanza dall'aeroporto internazionale "Simón Bolívar" di Maiquetia. È talmente piccolo che serve solo piccoli velivoli a turboelica; la sua pista misura 1000 x 26 metri e le sue ridotte dimensioni impediscono il flusso di aerei più grandi.
Il terminal del piccolo aeroporto è molto limitato in estensione e mal disposto; 3 banchi per il check-in, nessun rullo o scanner per le valigie (vengono controllate aprendole una ad una) nessun spazio o corsia riservato ai diversi voli ma solo una sala dove i passeggeri attendono a turno il loro bimotore. Il personale parla solo spagnolo e vieni chiamato ogni volta che il tuo volo è in fase di imbarco per accedere a questa sala d’attesa.
Considera inoltre che durante i periodi di maggior affluenza turistica, il piccolo aeroporto può ospitare ben 100 voli al giorno tra andata e ritorno.
Nel caos di un continuo andirivieni, devi mettere estrema attenzione a quando il tuo volo viene chiamato per l’imbarco. Io che lo spagnolo non lo parlo, ebbi difficoltà nel capire quando era il mio turno e quindi chiesi ripetutamente al personale che incontravo se era giunto il mio momento, specificando la mia destinazione: “Margarita”. Al momento giusto (pochi minuti prima della partenza del mio volo) venni fatta accomodare nella sala d'attesa e imbarcata sul mio aereo di rientro.
Pochi passi e giunsi alla scaletta di accesso al bimotore, dove il personale gentile mi accolse senza tuttavia richiedermi ne il mio ticket ne il mio documento. Tutta l’organizzazione e lo smistamento venne quindi lasciato alla responsabilità del personale dell’aeroporto.
Vuoi sapere cosa offre ai turisti e cosa ho trovato a Gran Roque, l'unica isola abitata dell'arcipelago dove troverai la tua posada per il soggiorno? Ti racconto tutto a questo link
Ore 17,30, ben accomodata nel mio posto, mi rilassai attendendo l’ora di volo che mi separava dalla Isla Margarita. Incollata al finestrino per godermi il paesaggio sotto di me, notai immediatamente una strana rotta: l’aereo stava passando su tutte le isole poste a sud di Gran Roque, una linea anomala per chi deve raggiungere Isla Margarita che si trova a est dell’arcipelago.
“Mah!” Pensai “Probabilmente tengono una rotta diversa!” Felicissima per la visione sotto di me delle isole che compongono l’arcipelago mi godetti il volo per altri 40 minuti, ma poi iniziai a preoccuparmi. Di fronte a me, guardando dal finestrino, vidi montagne altissime: “Ma come! Isla Margarita non possiede vette così alte! Che montagne sono queste?”
La risposta mi giunse da un viaggiatore che sedeva vicino a me: “Siamo a Caracas non Margarita!”
Come avevo fatto a finire a Caracas? La spiegazione fu molto semplice… un volo BlueStar in direzione Caracas era partito da Los Roques alla stessa ora di quello per Porlamar sulla Isla. Il personale dell’aeroporto mi aveva imbarcato sul bimotore sbagliato e i piloti, non controllando il ticket, non avevano potuto notare l’errore.
Pensai immediatamente al povero taxista che mi aspettava a Porlamar e a come avrei potuto fare per raggiungere la mia corretta destinazione.
Come l’aereo si fermò nell’aeroporto di Maiquetia a Caracas, mi rivolsi ai piloti spiegando che la mia destinazione era Isla Margarita e mi ero trovata sul volo sbagliato. Ammetto che un po' d’ansia l’avevo, considerando che da italiana sono abituata a rapportarmi con compagnie aeree europee che evitano quasi sempre di assumersi ogni tipo di responsabilità.
La BlueStar mi stupì… i piloti, una ragazza gentilissima che capiva l’italiano e il suo collega, mi rassicurarono immediatamente. Da subito si scusarono per l’errore, si misero in contatto con la compagnia BlueStar e mi accompagnarono nel terminal nazionale dell’aeroporto di Maiquetia per cercarmi un volo di rientro su Isla Margarita. Non trovandolo fino al giorno dopo, mi prenotarono una stanza in un bellissimo hotel poco distante dal terminal (Eurobuilding Express Maiquetía) che disponeva anche della navetta aeroportuale per la mattinata successiva. Tutto a spese della compagnia aerea.
Insomma, nel giro di 30 minuti avevano risolto il problema!
I gentili piloti si unirono a me per la cena, facendomi quindi anche compagnia, e se ne andarono scusandosi e rassicurandomi che il giorno dopo avrei raggiunto la mia destinazione senza ulteriori disguidi.
Durante tutto il tempo di questa organizzazione, pensavo a cosa solitamente succede ai poveri clienti di compagnie aeree europee; se sono in ritardo i voli che hai prenotato, trovano sempre una scusa per non consegnarti un rimborso, figuriamoci se ti dovessi trovare su un volo sbagliato. Se tutto questo fosse successo in Europa, sarei ancora lì, davanti al banco della compagnia, a lottare per avere assistenza.
Ho ancora un ricordo di un volo in partenza da Palermo che venne rimandato di 12 ore per un fortissimo vento che limitava il decollo e attesi in aeroporto tutta la notte senza alcun tipo di assistenza e senza ricevere alcun rimborso.
Capisco perfettamente che la gestione di una piccola azienda aerea di bimotori non può essere paragonata alla complicata gestione di una grande low-cost ma, il tempestivo intervento della compagnia aerea BlueStar, di Vanessa (uno dei piloti) e il suo collega, e di Tommaso (il titolare dell’agenzia di viaggio) mi hanno felicemente sorpreso. Il mio volo di rientro avvenne il giorno dopo, ma passai le ore che mi attendevano in completa sicurezza e comodità.
Grazie BlueStar!
Volare potrebbe non essere tutto rose e fiori, ma il divertimento di per se stesso vale il prezzo.
(Amelia Earhart)
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