L'attuale conformazione dell'isola, la si deve al vulcano di Santorini.
Nel 1625 a.C un terremoto di grado 6 della scala Richter, dette vita ad un’eruzione senza eguali che squarciò il vulcano di fronte all’isola di Santorini. L’esplosione del magma devastò l’isola e causò la scomparsa della civiltà minoica, popolo colto e raffinato che abitava l’isola. Sono visibili tutt’oggi tracce nel fondo del mare e sulla terra della fortissima eruzione che avvenne.
E’ stata la più potente eruzione avvenuta in Europa, le cui ceneri si sparsero per molti km e uno tsunami associato all’eruzione colpì le coste di Creta. Sembra che questa non fù la prima eruzione del vulcano di Santorini, ma quelle antecedenti erano state eruzioni di modesta entità, che non avevano creato grandi problemi alla popolazione.
Considera che Santorini non è altro che un enorme vulcano, il cui magma tende a trattenere i gas per un lungo periodo e quindi creando grandi pressioni nel sottosuolo.
La quantità di polveri che venne rilasciata dal vulcano di Santorini durante la grande eruzione, raggiunse anche il Mar Nero, e fini per condizionare il clima dell’intero pianeta. In seguito, nelle spaccature venutesi a creare, l’acqua marina entrò in contatto con il magma caldissimo, generando un’esplosione che spaccò l’isola in più parti.
Un altro terremoto avvenuto nel 1956, distrusse nuovamente l’isola, lasciando nel vulcano un enorme cratere alto 300 metri (la caldera) da cui si staccarono due piccole isole, Nea Kameni e Palea Kameni. Un altro cratere sottomarino di trova sotto la località di Oia.
Il vulcano di Santorini è ancora attivo, in questo momento è semplicemente addormentato e si prevede che prima o poi arriverà un’altra eruzione.
Per prevedere ed evitare un disastro, il vulcano viene giornalmente monitorato dall’istituto di sismologia.
La spettacolare conformazione delle scogliere e della caldera di Santorini che oggi puoi vedere, la devi quindi al vulcano.
Essere in vacanza a Santorini e non andare a vedere questo “mostro” sarebbe davvero un peccato, come essere su un’isola spettacolare, senza capire il perché è così particolare! Non so come pensi tu, ma io sono molto curiosa e non sono capace di stare in un luogo godendo solo della superficialità della sua bellezza, senza pormi domande e cercare risposte. La conoscenza con questa terra di fuoco era per me inevitabile.
Sono tante le escursioni che giornalmente partono dai piccoli porti verso il vulcano di Santorini.
Una di queste inizia dal porto di Thira in tarda mattinata e dopo 10 minuti di navigazione ti ritrovi ad approdare sulla prima isola vulcanica Nea Kameni. Uno volta sbarcato e pagato il biglietto di ingresso, ti incammini fino alla cima, passando accanto ai crateri ancora attivi e respirando un intenso odore di zolfo. Il consiglio è di camminare sempre dove ci sono i percorsi, dato che la terra è abbastanza friabile, onde evitare qualche pericoloso incidente.
Dopo la visita al vulcano di Santorini Nea Kameni, navighi verso l’altro vulcano Palea Kameni.
Su Palea Kameni non sbarcherai ma avrai la possibilità di immergerti nelle acque della piccola baia di Agios Nikolaos, e raggiungere a nuoto i bagni termali con una temperatura dell’acqua che varia dai 30 ai 35 gradi.
L’escursione proseguirà con la navigazione verso l’isola di Thirasia, dove sbarcherai e passerai un paio di ore per pranzare nelle taverne del porto e terminerà con il rientro al porto di Thira.
Girovagare sul vulcano di Santorini è emozionante e spettacolare.
Ma il primo spettacolo lo vedi durante la navigazione. Vedere dal mare l’immensità delle scogliere di Santorini e intravedere i villaggi posti in cima alle stesse, è impagabile. Costeggiando Nea Kameni, rimani sorpreso dalla conformazione di massa lavica nera che costituisce l‘isola. E una volta giunto nella baia di sbarco, la baia di Petroulioù, ti sorprendi per il colore delle sue acque, un verde opaco che si deve alla presenza dello zolfo.
Dopo essere sbarcato dal battello (solitamente caratteristici caicchi) incomincia la tua avventura in Nea Kameni, camminando e costeggiando i vari crateri fino a giungere al cratere Georgios del vulcano di Santorini.
L’isola di Nea Kameni è rotonda e la sua superficie è di circa 3,4 km².
Ricordo che Nea Kameni è un vulcano di Santorini ancora attivo e costantemente monitorato.
I principali crateri sono tre:
Molti dei crateri che incontri sono sorti durante la fase eruttiva tra il 1925 e il 1928.
I sentieri che percorri su Nea Kameni sono caratterizzati da un paesaggio desolato di rocce nere, zone di colore giallognolo da dove esce un vapore caldo e sulfureo e cristalli superficiali molto fragili. Sovente vedi che l’isola è ricoperta da piante grasse rossastre e più ti avvicini alle bocche dei numerosi crateri e più respiri il forte odore di zolfo presente
Al termine del percorso arrivi al cratere Georgios, che con i suoi 134 metri è il punto più alto dell’isola.
Da questo punto hai viste mozzafiato del golfo, dell’isola di Santorini e della piccola isola di Palea Kameni posta dietro Nea Kameni e divisa da un lembo di mare. Per questa escursione, ti consiglio di indossare scarpe chiuse e comode. Il trekking non è faticoso ma la terra è calda quindi porta sempre con te dell’acqua da bere.
Dopo il vulcano di Nea Kameni tramite navigazione raggiungi le coste di Palea Kameni. Il battello getta l’ancora nelle acque della baia di Agios Nikolaou, dove sulla riva c’è anche una piccola cappella bianca.
Non sbarchi sull’isola ma puoi fare un bagno caldo nelle sue acque sulfuree, vicino alle sorgenti calde e rosse che sgorgano dal sottosuolo. Tuffandoti dal battello, con poche bracciate giungi alle sorgenti. La temperatura dell’acqua arriva fino a 35 gradi!
Il colore e la consistenza dell’acqua in questa piccola baia cambia, è ricca di fanghi terapeutici, ferro, manganese e zolfo. Il contrasto dei colori è davvero piacevole, daro che nei pressi della riva, le rocce hanno un colore rossastro che si alterna alla roccia nera e le sfumature dell’acqua variano dal rosso-marrone al blu del mare Egeo.
Unico consiglio è di indossare costumi da bagno scuri, dato che il colore rosso dell’acqua impregna i tessuti. Se entri con un costume bianco, ne esci con un costume marrone. Oppure portati un ricambio.
Dopo un bel bagno nelle sorgenti del vulcano di Santorini, l’escursione prosegue verso l’isola di Thirasia.
Thirasia è la seconda isola per grandezza, ma ha pochi abitanti, in gran parte pescatori e coltivatori e si staccò da Santorini dopo un'eruzione vulcanica avvenuta nel 236 a.C.
Il battello approda nel piccolo porto e dopo lo sbarco hai circa 2 ore a disposizione per il pranzo o per raggiungere tramite una scalinata in salita di 145 gradini, la città principale dell’isola. Nel caso tu decida di sostare nelle taverne del porto per un pranzo, ti consiglio di preparati ad un pasto velocissimo.
In queste taverne, all’apparenza caratteristiche ma invece molto turistiche, ti accolgono e ti servono come se fossero ad una gara di corsa. Non hai il tempo di sederti che già sono pronti con l’ordinazione, non hai il tempo di ingoiare l’ultimo boccone che già ti tolgono il piatto dalla tavola. Insomma, prima finisci e prima si libera il posto per un altro. Oltretutto non si mangia bene e non ti fanno nemmeno lo scontrino con la banale scusa che la cassa è rotta.
Io al tuo posto, valuterei l’opzione di portarmi uno spuntino da casa, sederti in spiaggia e goderti il tuo pasto in santa pace. In alternativa puoi occupare le tue due ore per visitare alcune delle località di Thirasia.
Manolàs: la città principale, raggiungibile tramite una scalinata.
Potamos: caratteristico paese costruito in una valle stretta e profonda e composto da case multicolore scavate nella terra.
Irini: la zona settentrionale dell’isola, dove trovi una spiaggia, taverne e la piccola chiesa di Santa Irini.
Agrilia: località dove puoi visitare la chiesa della Madonna di Langkadiù.
Spostandoti nel sud di Thirasia troverai anche il Monastero della Dormizione di Maria e uno panorama mozzafiato sulla caldera.
Questa escursione al vulcano di Santorini, che solitamente viene svolta con l’ausilio di un caicco, offre la navigazione verso le isole vulcaniche e la guida che ti accompagna nella visita di Nea Kameni per darti tutte le spiegazioni inerenti la storia del vulcano.
Non viene servita acqua o pasti e sul caicco trovi un bar per comprare bibite o sandwiches. Inoltre l’accesso a Nea Kameni costa un dazio di 2.5 euro. Metti anche in conto che su questi battelli vengono ospitate molte persone, forse troppe!
Il costo per un’escursione di questo tipo è di circa 45 euro, ed è prenotabile in tutte le agenzie dell’isola.
A seconda della differente locazione del tuo hotel, l’escursione può iniziare sia da Thira che da tutti gli altri porti dell’isola di Santorini.
Per effettuare un’escursione al vulcano di Santorini, puoi anche prenotare una barca privata, limitando così il numero degli ospiti.
Solitamente queste escursioni vengono effettuate tramite un catamarano e puoi scegliere tra:
I prezzi?
Puoi dare un’occhiata a queste agenzie locali che ti espongono le varie caratteristiche dell’escursione e i prezzi.
https://www.santorinigrecia.org/tour-in-barca/
https://it.mysantorini.com/Santorini-boat-tours/
http://www.santorini-sea-excursions.com/
A parte le escursioni con il battello, puoi tranquillamente visitare ogni angolo di Santorini con un semplice fai da te. Ricordo che l’isola è piccola ed è ben servita dal servizio locale di bus.
Vale lo stesso per chi giunge a Santorini con una nave da crociera.
E’ sufficiente sbarcare dal battello messo a disposizione dalla nave e salire dal porto di arrivo tramite percorsi e scalette, verso le caratteristiche località dell’isola poste sulla cima della scogliera. In ognuna di queste località c’è una stazione e varie fermate dei bus che ti portano un po' ovunque.
Se sei in vacanza in quest’isola greca, ricorda che non c’è solo il vulcano di Santorini da visitare. L’isola è spettacolare in ogni suo angolo e caratteristico villaggio e ti regala panorami sulla caldera che ti lasciano a bocca aperta.
Quindi vale la pena visitare:
Thira: la capitale di Santorini.
Maggiori informazioni a questo link.
Oia: il caratteristico villaggio più a nord di Santorini
Maggiori informazioni a questo link.
Imerovigli: tranquillo e lussuoso villaggio bianco di Santorini.
Maggiori informazioni a questo link.
Le spiagge di Santorini: tutte le spiagge dell'isola
Non solo Santorini!
Al mare Egeo appartengono molte isole greche che fanno parte delle isole Cicladi. Avrei tanto voluto aver più tempo nella mia vacanza greca per raggiungere e visitare anche le isole che si trovano vicine a Santorini, quali:
E’ una delle isole cicladiche più tipiche. Non è un’isola grande, ma si distingue per le sue bellezze naturali, l’architettura cicladica e le spiagge di sabbia.
E’ una delle isole cicladici sud occidentali che ha molte spiagge e acque verdi che prendono un colore ancora più vivace grazie alla pietra verde dei fondali.
E’ un’isola che offre vacanze tranquille, essendo rimasta intatta dallo sviluppo turistico a differenza della vicina Santorini. Al suo interno è presente uno dei monolitici più alti del Mediterraneo, il monte Kalamos di circa 460 metri.
Altra isola cicladica di grande bellezza. E’ una delle isole più piccole, ma dispone di case tradizionali signorili ed è considerata il paradiso del trekking.
Queste isole sono raggiungibili tramite il servizio di traghetti che le collega gestito dalla SEAJETS, quindi se la tua vacanza prevede un lungo periodo, ti consiglio di preventivare anche una tappa in una di queste isole, se non in tutte. Considerando anche, che per quanto Santorini sia un’isola spettacolare e meravigliosa, sono sufficienti 4/5 giorni per visitarla tutta.
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