Il Tour delle Spezie (Spice Tour), è forse l’escursione a Zanzibar più effettuata. Non dimenticare che Zanzibar, è l’isola delle spezie, e che, da queste coltivazioni, deriva un numeroso introito per il sostentamento di questa isola.
Infatti, è uno dei pochi tour dove il governo mette mano, dando un aiuto economico per la coltivazione e la preparazione delle spezie.
Nel Tour delle Spezie, è prevista la visita di una o più fattorie, dove troverai tutte le piante presenti sull'isola; immensi ettari di terra coltivati con pazienza da persone che, oltretutto, vivono all'interno di esse. Per ogni fattoria, sono circa 50 le persone che si occupano di questo lavoro, un lavoro quotidiano di semina e spesso anche raccolto. Capita che, a volte, il lavoro di raccolta venga effettuato da aziende esterne, che si occupano anche della successiva produzione di finitura del prodotto, e della successiva vendita.
Queste fattorie, sono tutte collocate nella parte centrale dell’isola, in una zona rurale tranquilla, composta da terra rossa. Sono infinite, esattamente come gli appezzamenti che si susseguono.
Per raggiungere le fattorie del tour delle spezie, ho preso un taxi che, mi ha condotto fino alla strada dove ci sono le entrate di tutte queste piantagioni dello Spice Tour. È stato sufficiente scendere dall'auto, per venire immediatamente contattata da ragazzi seduti sulla strada, di fronte alle fattorie. Questi ragazzi, si propongono come guide, per spiegarti ogni possibile pianta, radice, foglia o fiore, che potrai vedere durante la tua visita.
Solitamente, il tour delle spezie, viene organizzato dall'hotel dove risiedi, ma puoi anche prendere un taxi e poi scegliere una guida all’arrivo nella zona delle fattorie.
Esattamente come ho fatto io.
Per la lingua non riscontrerai alcun problema. Questi ragazzi parlano inglese, italiano, tedesco e spagnolo.
Le fattorie, non sono composte come noi siamo abituati a vedere; nella mia Italia, solitamente, si trova un immenso caseggiato al centro di un vasto appezzamento. Qui, all’interno dell’appezzamento che visiterai camminando tra sentieri di terra ben delineati e puliti, troverai molte case, dove vivono tutte le persone che si occupano della semina e del raccolto. Come un piccolissimo villaggio, adibito a vita prettamente rurale.
Ad attenderti, all'inizio del percorso e alla fine del Tour delle Spezie a Zanzibar, è il classico banco di vendita delle spezie confezionate. Troverai di tutto, dai chiodi di garofano, al pepe, al curry, allo zenzero, ai vari thè, citronella, noce moscata, vaniglia, ginger, ecc..
Iniziamo il tour delle spezie vero e proprio.
Il giovane ragazzo che mi guida, comincia a spiegarmi le varie piante e l’uso che viene fatto delle radici e delle foglie. La maggior parte di queste radici, non vengono utilizzate solo per uso alimentare, ma anche come farmaco per ogni problema di salute. Ed oltretutto, mi spiega che ogni parte della pianta viene utilizzata per produrre qualcosa… insomma, non si butta via niente.
ZINGIFURI o Bixa Orellana, produce un frutto con bacche rosse, che viene usato dalla popolazione femminile per colorare le labbra. Un sostituto economico al rossetto, che ha una colorazione quasi rosso vivo ed intenso. Un ottimo modo per apparire belle, senza spendere un euro in cosmetici, usando cose naturali.
MCHAICHAI o Citronella, cresce fino a 2 metri. Questa pianta, viene utilizzata non solo per aromatizzare thè ed i cibi, ma anche per produrre saponi ed oli per il corpo, dal gradevole profumo, ed usata per essere un repellente per gli insetti e in particolare per le zanzare. La mia guida mi spiega che, le foglie vengono anche usate per un fare un falò nelle abitazioni, che, producendo un fumo repellente, mette in sicurezza le persone dalle zanzare.
MVUJE o Curry, sono piante la cui radice, dopo essere stata pestata, produce una polvere gialla molto profumata. Vengono usate per insaporire i piatti di ogni genere, dal riso, alla carne ed al pesce. Ma anche le foglie trovano il loro utilizzo nell’isola; vengono bollite in acqua per curare vari malesseri, essendo un forte antiossidante.
MANJANO TURMERIC o Curcuma, è un erba perenne, che raggiunge un’altezza massima di circa un metro. La radice è cilindrica di colore giallo-arancione, fortemente aromatica. Da questa radice, si ricava la spezia utilizzata per insaporire, ma soprattutto colorare piatti come risotti e torte, ed utilizzata a scopo curativo, specialmente antinfiammatorio.
MSTAFELI o Annona Muricata, è una pianta poco ramificata, che raggiunge gli 8-12 metri di altezza, e produce un frutto piuttosto grande con una buccia sottile verde scura. Il frutto all’interno è bianco, succoso, e molto dolce.
TANGAWIZI MWITU o Alpinia Galanga, è una pianta simile allo zenzero, che ha foglie grandi e frutti rossi. Viene usata per insaporire i piatti ma, soprattutto, per fumigazioni, per curare raffreddori e problemi respiratori.
MHINA o Lawansonia, (più comunemente Hennè) è la pianta da cui si ricava la polvere rossa per colorare pelle, capelli, e tessuti quali seta e lana. Qui, come in molti altri posti del mondo, viene usata per tatuaggi temporanei, che danno vita ad artistici disegni su mani e piedi. La guida mi spiega che, sull’isola, viene usata anche dalle donne per abortire. Due o tre giorni di decotto fatto con le radici, serve per evitare una nascita. Una curiosità di cui però, leggendo tra le pagine del web, non ho trovato conferma.
VANILLA o Vaniglia, è costituita da un pianta rampicante, flessibile e poco ramificata. Le sue liane, si sviluppano per crescita del germoglio, e se il fusto si rompe, si può facilmente eseguire una talea, permettendo la moltiplicazione della pianta. I suoi fiori non sono grandi e sono di colore giallo-verde. Solitamente, in tutta la pianta, si apre un solo fiore al giorno e la sua fioritura dura circa un mese. Viene usata come aromatizzante, specialmente nella preparazione di dolci.
MDALASINI CINNAMON o Cannella, è un albero sempre verde, che raggiunge circa i 10-15 metri. Il suo aroma è secco e pungente, con una nota pepata. La spezia si ricava dal fusto e dai ramoscelli, ed assume l’aspetto di una piccola pergamena marrone, che può anche essere sbriciolata al momento dell’uso. Ma, essendo anche un forte antiossidante, viene molto usata anche a scopo curativo, per combattere raffreddori, dolori mestruali e nausee.
TANGAWIZI o Zenzero, è una pianta densamente ramificata, dal quale partono lunghe fusti formati da foglie. La radice, contiene i principi attivi della pianta, da cui si produce la spezia in forma essicata o polverizzata, utilizzata per insaporire i cibi, o come aromatizzante nella preparazione di bevande. Nella forma medicinale, è un forte stimolante e carnitativo, usato frequentemente per coliche. Il thè di zenzero è un rimedio contro il raffreddore.
MHILIKI o Cardamomo, è una spezia che si ricava da una pianta tropicale della stessa famiglia dello Zenzero. Utilizzata, nella produzione di thè e caffe e come insaporitore per cibi, nella forma medicale viene utilizzato per curare le infezioni di denti e gengive.
PILIPILI MANGA o Pepe Nero, è una pianta coltivata per i suoi frutti, che, venendo poi essiccati, producono la spezia, appunto il pepe nero. E’ solo dalla lavorazione diversa dello stesso frutto, che viene prodotto il pepe bianco e verde. La pianta, è una liana perenne, che arrampicandosi arriva a quasi a 4 metri di altezza. Le drupe, vengono messe al sole ed essiccate, ed in seguito sgranate, per estrarre i frutti. Il pepe è stato usato come spezia sin dalla preistoria, era una merce pregiata e spesso chiamata l’oro nero, solitamente usato come moneta di scambio.
MBUNI o Coffea Robusta, è la pianta di caffè che produce una robusta specie di chicco, con bassa acidità ed amarezza. I fagioli arrostiti, producono un caffè forte e corposo, ed essendo una pianta più facile da curare e con maggiore resa, rispetto a quella arabica, è più economica da produrre.
KARAFUU o Chiodi di Garofano, è la pianta che, nell’isola di Zanzibar e soprattutto in quella di Pemba, rappresenta, una grossa percentuale della produzione mondiale di questa spezia. I boccioli vengono raccolti ed essiccati. Un singolo chiodo di garofano, è formato da un lungo calice, che a sua volta, è formato da 4 foglie e 4 petali ancora chiusi, che costituiscono la parte centrale. I chiodi di garofano, hanno un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato. Viene usata sia per cibi dolci che salati, ed oltretutto, ha un potere elevato antiossidante.
MLANGI LANGI o Cananga Odorata, è una pianta dai cui fiori, si ricava l’essenza usata in profumeria. L’albero a crescita rapida, raggiunge in media i 12 metri di altezza. Potrai trovare all’interno delle fattorie, la vendita di prodotti quali: profumi o saponi o oli, che vengono preparati con i fiori di questa pianta.
KAPOK o Ceiba Pentadra, è l’albero del cotone, che raggiunge un’altezza di 60-70 metri ed i 3 metri di diametro. Produce una fibra naturale, che viene utilizzata per produrre imbottiture per cuscini e materassi.
Molti sono anche gli alberi da frutto, che troverai in questa stagione a Zanzibar:
MFENESI o Jack Fruit, è una pianta che produce il frutto più grande al mondo. Il frutto di forma ovale, si origina direttamente dal tronco e può superare i 40 cm di diametro. Il colore della buccia matura è giallo scuro, mentre la polpa al suo interno è di colore giallo più chiaro, con un sapore misto di mela ed ananas.
BALUNGI o Pompelmo, produce una varietà di frutti enormi e dal sapore dolcissimo. E’ un albero sempreverde, che può raggiungere i 13-15 metri di altezza.
MGOMBA o Pianta del Banano, è diffusissima nell’isola. E’ la più grande pianta erbacea provvista di fiore. Le foglie sono disposte a spirale, e possono crescere fino a 2,5 metri di lunghezza, solitamente lacerate dal vento e quindi spesso sfrangiate.
MNAZI o Palme da Cocco, praticamente ricoprono l’isola, con un fusto slanciato ed alto dai 20 ai 40 metri.
Tutte queste piante e spezie, hanno origine Indiane o Sudamericane.
Sono presenti in questa isola dell'Oceano Indiano, non solo per un clima equatoriale, ma a testimonianza della posizione strategica di Zanzibar, sin da tempi remoti, come passaggio di importazione ed esportazione commerciale.
Alla fine di questo fantastico giro all’interno della fattoria, la tua guida ti regalerà una corona, un anello, un bracciale, ed una piccola borsa, fatta con foglie di palme. Come ringraziamento per la tua visita.
Il prezzo per il tour, varia a seconda del numero di persone e del luogo della tua prenotazione. Solitamente, prenotato tramite il tuo hotel, il prezzo è di circa 35 euro per singola persona.
Diverso è il prezzo, se viene prenotato contemporaneamente da più persone, in quanto la spesa del taxi viene divisa.
Oppure puoi chiedere ai tanti beach boys che trovi sulla spiaggia; il tour è lo stesso, risparmi solo qualche soldino.
Inoltre, puoi organizzarti con un taxi fino alle piantagioni (ricordati solo di contrattare o comunque chiedere il prezzo prima di salire, e pagare solo al tuo ritorno) e poi prendere una guida all’ingresso. Con una mancia di circa 10.000/15.000 scellini (circa 5/7 euro) visiterai l’intera fattoria.
Non dimenticare, di comperare qualche spezia tra le tante che troverai sui banconi in vendita. Potrai così cimentarti nella preparazione di qualche piatto swahili, fatto di prodotti freschi e naturali e con sapori speziati che ti conquisteranno.
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