Tra i tanti laghi del nord Italia, nella regione del Piemonte trovi il Lago Maggiore (o Verbano), il secondo lago per estensione. Su questa immensa distesa di acqua, affacciano bellissimi borghi che in passato rappresentavano le località dove i nobili villeggiavano. Tra questi gioiellini del passato, trovi Stresa e le isole Borromee.
Storiche e meravigliose ville adornano questo angolo piemontese che, unite ad una vegetazione lussureggiante e varia, regalando panorami emozionanti. Le suggestive isole Borromee, poste nel borgo lacustre di fronte a Stresa, sono con i loro mirabili palazzi e giardini un vero patrimonio storico che ti farà ricordare questa località come qualcosa di unico al mondo.
Ogni volta che raggiungo il lungolago di Stresa, rimango incantata dalla visione delle isole, dall’architettura dei palazzi che su di esse sono stati costruiti e sull’immagine di questo piccolo arcipelago lacustre che alle spalle rivela le vette italiane e svizzere che lo contornano.
Oltre a questo devi sapere che Stresa si trova alle pendici del monte Mottarone (1.491 mt), la cui vetta regala una vista a 360° sui sei laghi della Pianura Padana, sulle Alpi Italiane e Svizzere e sul maestoso Monte Rosa.
Il borgo di Stresa è uno dei centri turistici più famosi e visitati del Lago Maggiore; non solo è adornata da favolosi ed eleganti palazzi dell’800, ma è il mio borgo preferito anche per la particolare vegetazione. Devi sapere che nonostante la posizione tutt’altro che tropicale, Stresa è ricca di palme. Si, palme che riescono a sopravvivere nonostante le temperature invernali, grazie al microclima di questa zona che permette la coltivazione di piante straordinarie, tra cui alberi di limoni, allori, magnolie, camelie, azalee e rododendri.
Ti porto a visitare Stresa e le isole Borromee…
Cosa leggerai in questo post:
Una pergamena del 998 rivela l’inizio della storia di Stresa, a quel tempo chiamata Strixia, un piccolo borgo di pescatori. Nel medioevo divenne il feudo della famiglia Visconti e successivamente, nel 1441, venne acquistata dai Borromeo.
Fu proprio questa nobile famiglia a donare a Stresa e le isole Borromeo la loro celebrità, grazie alle opere, che tra il 1500 e il 1600, dettero il via alla costruzione di palazzi e meravigliosi giardini su due delle isole del piccolo arcipelago lacustre: l’Isola Bella e l’Isola Madre.
Nel 1719 Stresa divenne territorio austriaco per poi divenire, assieme a tutta la sponda occidentale del Verbano, territorio dei Savoia nel 1748. Già dai primi dell’800 si iniziò a costruire le sfarzose ville che ancora oggi puoi ammirare e vennero realizzate importanti opere quali: la strada napoleonica nel 1806 e l’apertura del Traforo del Sempione nei primi anni del ‘900. Con la strada napoleonica iniziarono a giungere i primi turisti e con l’apertura del traforo del Sempione, arrivarono a villeggiare i rappresentanti della “Belle Epoque” europea e mondiale.
Furono molti gli scrittori e i viaggiatori che giunsero a Stresa, grazie anche alla linea ferroviaria che collegava Londra, Parigi e Milano. Tuttavia già dall’800 il suggestivo borgo era meta di intellettuali del calibro di Lord Byron, Stendhal e Dickens, entusiasti dai panorami che Stresa poteva offrire.
Quello che provo nel camminare a Stresa, è la sensazione di essere immersa in una raffinata epoca passata; le ville signorili e i palazzi liberty si susseguono fiancheggiando tutto il lungolago, un elegante viale che attraversa lussureggianti giardini e aiuole colorate. Stresa è veramente una perla, ricca di palazzi storici, eventi culturali e musicali, uno dei più prestigiosi luoghi di soggiorno in Italia.
Il centro di Stresa è ricco di negozi, caffé e ristoranti che ti fanno rivivere, la suggestiva atmosfera Belle Époque che scrittori illustri hanno spesso descritto nei loro libri.
Ma non solo! Ci sono spiaggette di sassi che ti permettono di rilassarti e nuotare davanti a questo spettacolo meraviglioso!
Sai cosa vedere in questo splendido borgo?
È la più sfarzosa e la più antica villa di Stresa. Viene chiamata anche “Palazzo Bolongaro” dal nome della famiglia omonima che la costruì intorno al 1770. In questa splendida dimora soggiornarono personaggi famosi: Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni. Successivamente divenne la residenza di Elisabetta di Sassonia, Duchessa di Genova. La splendida villa si trova sul lungolago ed è circondata da un esteso parco ricco di piante esotiche ed autoctone. Alla morte della duchessa, la tenuta passò nelle mani di diversi proprietari fino 1942, quando divenne proprietà dei Padri Rosminiani. Nel dopoguerra la villa venne ristrutturata e dal 1966 ospita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani.
Questo bellissimo complesso venne costruito nella seconda metà dell’800 e si trova sulle pendici del colle che sovrasta Stresa. Il collegio venne istituito nel 1835. La chiesa in stile neoclassico che si erge ai lati del collegio, ospita le spoglie del filosofo Antonio Rosmini e il sarcofago del poeta e sacerdote rosminiaro Clemente Rebora.
Nel centro storico di Stresa trovi invece la chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio, che risale al 1790 e venne realizzata dall’architetto neoclassicista Giuseppe Zanoja. L'edificio religioso ha una pianta a croce greca e la facciata neoclassica. Sai perché visitare questa chiesa? Perché all’interno costudisce un prezioso dipinto del Morazzone e tele del seicento lombardo dedicate a Sant'Ambrogio.
Risale al 1855 questo bellissimo palazzo, posto in 15 ettari di parco. È una delle più belle dimore storiche di Stresa, acquistata nel 1862 dal nobile Pallavicino che la trasformò con lo stile neoclassico facendone la residenza di caccia della famiglia. Tuttavia lo splendido palazzo non è l’unica cosa da vedere; il meraviglioso parco che lo circonda è una vera e propria oasi, un museo faunistico. È contraddistinto da alberi secolari, viali fioriti da rose, oleandri, magnolie, narcisi, azalee e rododendri e, grazie alla marchesa Luisa, dal 1952 ospita 50 specie diverse di mammiferi e uccelli esotici: lama, canguri, furetti, castori, zebre, cavalli, fenicotteri, pappagalli, pellicani, pavoni, gufi e tucani.
La splendida oasi è anche la sede del Centro di Recupero della Fauna Selvatica per la cura e il reinserimento in natura degli animali selvatici feriti o malati.
Venne costruita nel 1844 dal conte Flaviano Avogardo Casanova ma nel 1877 venne acquistata dalla famiglia Geyer, che la arricchì di meravigliosi affreschi e la utilizzò per vari ricevimenti dell’aristocrazia. La posizione della villa, immersa in un bellissimo parco, terminava con un giardino pensile affacciato sul lago. Una posizione perfetta per il centro termale che successivamente venne realizzato e dove si beveva un’acqua ricca di ferro, magnesio e arsenico che veniva importata fino a Stresa.
Nei secoli i proprietari della tenuta si susseguirono, fino a giungere all’ultimo ultimo erede, Adolfo Pini, che la donò al Comune per realizzarne una fondazione finalizzata alla promozione dell’arte e della cultura.
Visitandole è facile capire perché illustri artisti si sentissero ispirati da questi paesaggi; immerse nelle acque, le Isole Borromee sono la cosa più affascinante di questa parte del lago Maggiore. Il piccolo ma splendido arcipelago lacustre si compone con 3 isole e due scogli:
Scoglio di Marghera e Isolino di San Giovanni
Furono i Borromeo a trasformare l’arcipelago, costruendo su queste piccole isole splendidi palazzi ed elaborati giardini. I discendenti della famiglia sono ancora i proprietari di questi spettacolari lembi di terra che affiorano dalle acque.
La storia di Stresa e delle isole Borromeo è davvero magica. L’isoletta più famosa dell’arcipelago era, fino al 1630, solo un piccolo scoglio su cui vivevano pescatori. In seguito, Carlo III Borromeo decise di intraprendere la costruzione di un palazzo per la moglie. Furono vari gli architetti, tra cui Carlo Fontana, che realizzarono questo bellissimo edificio in stile barocco e neoclassico. I lavori per la sua realizzazione durarono quasi 400 anni ma già nei primi 40 anni Carlo III Borromeo e suo figlio Vitaliano VI, riuscirono a trasformare uno scoglio in un giardino incantato che oggi riuscirà sicuramente ad affascinarti.
Sai che all’inizio dell’800 il palazzo venne visitato anche da Napoleone?
20 sono le sale che contengono tesori dell’arte italiana ed europea dal Seicento all’Ottocento: la Galleria Berthier è un mosaico con oltre 130 quadri, la Sala del Trono, la Sala delle Regine, il Salone degli Arazzi, tutte affrescate in maniera sublime. Le sale sotterranee, invece, sono caratterizzate da grotte artificiali con le pareti decorate di conchiglie e ninfe.
Ma quello che più di tutto ti colpirà è lo scenografico parco del palazzo; 10 terrazze sovrapposte a piramide abbellite da fontane, statue e un tripudio di piante esotiche e fiori. Il parco venne costruito tra il 1630 e il 1670.
Sai che Stendhal amava particolarmente camminare in questo parco? Come dargli torto! Io stessa sono rimasta senza parole di fronte a strepitose azalee, camelie, oleandri, ortensie e una serie di piante rare quali la canfora secolare, la gunnera manicata, l’anice stellato, il pino messicano e tante altre. Non a caso viene definito il giardino Barocco più bello d'Europa.
La parte più alta dei giardini culmina con l’anfiteatro, utilizzato per le rappresentazioni che qui si tenevano. Proprio qui trovi lo stemma della casata dei Borromeo, un statua che rappresenta il liocorno.
Vuoi scoprire meglio cosa offrono il Palazzo Borromeo e i giardini dell'Isola Bella? Ti racconto tutto a questo link
È la più grande delle isole (lunga 330 metri e larga 220) e inizialmente ospitava solo una piccola cappella dedicata a San Vittore. Venne ceduta nel 1501 dalla Curia alla famiglia Borromeo e da quel momento divenne una vera e propria isola del tesoro, uno scrigno di gioielli botanici provenienti da tutto il mondo.
Venne costruito il palazzo, con la forma a L e utilizzato al tempo come residenza estiva della nobile famiglia, attorniato da una spettacolare fioritura di incredibili fiori e piante esotiche, provenienti da ogni parte del mondo: Patagonia, Brasile, Bolivia, Nuova Zelanda, Cina. Ma non solo; non è raro incontrare nel parco pavoni, pappagalli e fagiani.
Com’è possibile che piante così particolari ed esotiche quali palme, agrumeti, sequoie californiane e pini messicani, riescano da secoli a sopravvivere qui? Sai che pur essendo ad una latitudine fredda, il clima particolarmente mite consente ad alcune palme di fruttificare? Del resto l’acclimatazione delle piante esotiche e in particolare delle palme, è sempre stato uno degli scopi principali di questo giardino botanico.
Di fronte al palazzo trovi un angolo particolare, la cappella gentilizia, costruita nel 1858, che si affaccia su una fontana circolare la cui vasca è zeppa di ninfee e fiori di loto. Il giardino è talmente incantevole che Gustave Flaubert definì questo ambiente “un paradiso terrestre”! Stresa e le isole Borromee sono davvero un angolo celestiale!
Anche la visita del palazzo è interessante. Può praticamente essere considerato un museo che ospita sale ricche di mobili antichi, quadri di pittori lombardi del ‘600, collezioni di porcellane e livree e l’eccezionale esposizione dei “Teatrini delle Marionette”.
Per visitare il Palazzo Borromeo e i giardini sull'Isola Bella, il palazzo e i giardini dell'Isola Madre e il parco Pallavicino ti consiglio di fare il biglietto cumulativo. Risparmierai il 40%.
Dal nome di questa piccola isola (larga 300 metri e lunga 100) si può capire che è uno spazio quasi interamente occupato da un rustico e antico villaggio di pescatori. Qui non troverai lussureggianti giardini e eleganti palazzi. Questa è l’unica isola non appartenente ai Borromeo; infatti risiedono ancora alcuni, anche se pochi, abitanti. Il borgo è composto da suggestive stradine strette, oggi trasformato in un luogo turistico grazie alla miriade di negozietti e ristorantini che su di esse affacciano.
Nonostante il forte turismo, l’atmosfera che respiri girovagando sull’Isola dei Pescatori è d’altri tempi. Trovi ancora i resti della chiesa romanica con i suoi affreschi del ‘400, un piccolo e ordinato cimitero, case a più piani (perfette per colmare la poca disponibilità di spazio) dotate di lunghi balconi che gli abitanti usano per essiccare il pesce.
Secondo me è il luogo ideale per un pranzo dopo aver visitato le isole maggiori. Cosa c’è di più bello che assaporare un buon pesce seduto al tavolo di qualche ristorantino affacciato sulle acque e sul panorama di Stresa e le isole Borromee?
Sai come accedere alle isole Borromee? Puoi farlo tramite i servizi di navigazione pubblica con partenza da Stresa, o volendo, anche dalle località di Arona, Angera e Baveno. Ti consiglio il biglietto cumulativo per le 3 isole. Questo ti permetterà di risparmiare e, considerando la dimensione ridotta delle isole, ti garantisco che riuscirai a visitarle tutte in una sola giornata.
“Attenzione, per lo sbarco presso ciascuna delle Isole Borromee è necessario provvedere al pagamento del Contributro di Sbarco, istitutito ed attivato da comune di Stresa. (0,50 €). Prima dell'imbarco ti verrà chiesto pertanto di presentarti presso la biglietteria dello scalo di partenza per il pagamento del predetto Contributo.”
Lo Scoglio della Malghera, è una piccolissima isola posta tra l'Isola Bella e l'Isola dei Pescatori. Viene anche chiamato l'Isolino degli Innamorati grazie alla sua piccola spiaggia, resa romantica dai numerosi gabbiani che la utilizzano come rifugio. Puoi raggiungere lo scoglio con un battello privato.
Il piccolo Isolino di San Giovanni invece, era anticamente la sede della potente famiglia dei De Castello, feudatari della zona. Venne successivamente ceduto alla famiglia Borromeo che ne è ancora oggi proprietaria. Sai che nel seicentesco palazzo costruito sull’isola hanno soggiornato personaggi famosi? Arturo Toscanini per esempio. È un’isola privata, quindi non si può sbarcare.
Secondo me Stresa merita qualche giorno di visita, considerando le molteplici cose da vedere. Perché non c’è solo Stresa e le Isole Borromee da visitare, ma anche il monte Mottarone e le altre località che si affacciano su questa sponda del lago Maggiore. Inoltre, i numerosi percorsi di trekking, rendono quest’area, perfetta per chi ama le camminate, anche quelle più difficoltose.
Dove soggiornare quindi?
A Stresa gli alberghi sono quasi tutti concentrati sul lungolago e la stagione turistica, grazie al mite clima, si estende da Marzo a Ottobre. Certamente, io sceglierei di visitare questa parte del lago nei mesi di primavera avanzata, per godere dello spettacolo delle fioriture.
Durante la stagione turistica hai un’offerta ampia tra maestose ed eleganti strutture e piccole realtà alberghiere non solo del centro ma anche poste nelle vicinanze, che ti permettono di fruire di un risparmio economico.
Dove ti consiglio di dormire a Stresa e le isole Borromee?
L’elegante e raffinata struttura è stata ricavata dal restauro di casa del centro storico, dell’Isola Bella ed è perfettamente inserita nell’antico borgo.
Isola Bella
Si tratta di elegantissimi e spaziosi appartamenti creati dopo un accurato lavoro di ristrutturazione, nel fantastico e antico borgo dell’Isola Bella.
Isola Bella
Si tratta di una raffinatissima e maestosa struttura in stile Liberty, posta nel centro di Stresa e dotata di piscine interne e all'aperto e di un centro benessere.
Stresa
Non è una semplice struttura ricettiva, ma un luogo dove respirare un’atmosfera distensiva, all’insegna della bellezza, del benessere e del gusto.
Stresa
Secondo me il modo migliore per raggiungere Stresa è l’utilizzo dell’auto. Questo ti permette di visitare tutte le numerose località limitrofe e i vari punti di interesse. So bene che in questo caso la maggiore difficoltà la riscontri nel trovare un posto dove parcheggiare la tua auto, ma se scegli un hotel non avrai alcun problema di questo tipo. In ogni caso, puoi provare a cercare un posto libero in Piazza Marconi a Stresa o nel piazzale di Carciano davanti al molo
In auto
Utilizza l’autostrada dei Laghi (A8 Milano-Varese) oppure tramite la A26 uscita Gravellona Toce. Segui poi le indicazioni per Stresa.
In treno
Utilizza la linea Milano-Sempione, delle Ferrovie dello Stato fino alla fermata Stresa.
Con le Ferrovie Nord, utilizza la linea Milano-Laveno, fino alla fermata Laveno.
In autobus
La linea VB Arona Milano parte da Milano Lampugnano, con fermate Verbania / Stresa / Malpensa, su prenotazione.
Per info www.safduemila.com
In aereo
La distanza dai principali aeroporti è: Torino Caselle 140km / Milano Malpensa 50 km / Milano Linate 110km / Bergamo Orio Al Serio 130 km.
In traghetto dalla terraferma per raggiungere le isole
I battelli partono dalle principali località sul lago con il servizio pubblico di linea della Navigazione Lago Maggiore.
Tuttavia puoi anche trovare la disponibilità di un servizio pubblico di motoscafi non di linea.
Stresa e le Isole Borromee non sono l’unica meraviglia del Lago Maggiore, ma possono essere il punto di partenza per affascinanti scoperte lungo la sponda di questo grande lago. Ad esempio?
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