Scommetto che sei solito prendere in considerazione una vacanza a Scopello e sulle coste della Sicilia nei mesi estivi, ma ti assicuro che anche nei mesi autunnali la Sicilia ha un suo fascino.
Certamente non puoi buttarti nelle acque che la circondano, nuotando tra le onde di acqua cristallina, ma i panorami che le coste della Sicilia ti regalano sono in ogni caso da lasciarti senza fiato e, di luoghi storici da visitare ce ne sono davvero tanti.
Mi sono recata in Sicilia intorno alla metà dell’autunno; nonostante i giorni di pioggia (ho trovato delle particolari condizioni meteo che solitamente non interessano la regione in quel periodo) ho potuto visitare una parte della costa nell’ovest della Sicilia, esattamente partendo da Terrasini fino a giungere a Scopello.
Ti dirò, che forse queste giornate uggiose mi hanno invitato a gironzolare in cerca di tradizioni, invece che trascorrere tutte le ore della giornata sulle meravigliose spiagge, scoprendo piccoli borghi che non conoscevo.
Negli scorsi anni mi ero già recata a Palermo, uno storico crocevia immenso di varie culture, e nella splendida località di Mondello. Trovi tutto quello che ho scoperto su queste località a questo link
PALERMO: dove dormire e come spostarsi
In questa mia seconda tappa siciliana invece, ho deciso di andare alla scoperta della parte che si trova tra Palermo e Trapani, accompagnata da Anna, una cara amica doc siciliana, che mi ha aiutato a soffermarmi sulle località che avevano da offrire non solo panorami mozzafiato, ma anche cenni storici di importanza.
Sai cosa ho scoperto su queste coste della Sicilia?
Ti porto tra panorami e tradizioni sicule …
Cosa leggerai in questo post:
Partendo dall’aeroporto di Palermo, è stata la mia prima sosta durante la scoperta delle coste della Sicilia
Il piccolo borgo (che dista circa 12 km dall’Aeroporto Internazionale di Palermo “Falcone e Borsellino”) si trova incastonato tra le colline e le acque del Golfo di Castellamare; infatti il suo nome deriva dal latino “terra sinus” che significa “terra del golfo”.
La costa di Terrasini è frastagliata, composta da pareti rocciose di colore rosso, calette, dirupi, faraglioni e spiagge, ma non solo: in questa zona si trova anche la Riserva Naturale Capo Rama, che, grazie alla sua posizione geografica, è una rotta migratoria che ospita numerose specie di volatili.
Inoltre, le colline circostanti sono ideali per il trekking e il cicloturismo.
Praiola, incastonata tra alte scogliere e affacciata sui meravigliosi faraglioni,
Magaggiari, posta nella vicina località di Cinisi, costituita da sabbia dorata.
Bellissimi sono anche alcuni tratti di coste della Sicilia, quali: Cala Rossa che prende il nome dal colore dalle alte scogliere a picco sul mare e la Grotta Perciata che ha uno scoglio a forma di sedia dove il Poeta Giovanni Meli si sedeva e prendeva ispirazione per le sue poesie.
Sul questo pezzo di territorio sono dislocate anche molte antiche torri di avvistamento, una delle quali costruita nel XV secolo; considera che nella metà del XVII secolo, gruppi di contadini si trasferirono nel Feudo di Terrasini, di proprietà dei La Grua-Talamanca.
I primi insediamenti umani nel territorio di Terrasini risalgono tuttavia alla preistoria, infatti la grotta di S. Cataldo venne abitata già nel Paleolitico. Inoltre sono state ritrovate tracce di insediamenti romani nelle zone Magaggiari, Gazzara e Paterna.
Il giorno di Pasqua, Terrasini ospita la “Festa degli Schietti”, un rito dove gli uomini celibi si cimentano nell’alzare una pianta da 60 kg con un solo braccio.
Il borgo di Terrasini, sulle coste della Sicilia, nonostante non sia ancora un luogo di folta folla turistica, è comunque ben popolato nel periodo estivo e molto più tranquillo nel periodo invernale.
Sai dove ti consiglio di dormire?
È un Hotel dal design particolare e unico, che propone 6 camere che fanno rivivere i fasti e le bellezze della Sicilia a pochi passi dalle attrazioni di Terrasini.
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa 41/A
Il B&B è caratterizzato da un connubio tra design moderno e tradizione siciliana, ed è costituito da due ampie camere con cucina in comune, un monolocale indipendente su due livelli ed un grande terrazzo attrezzato.
Via Giacomo Matteotti 137 – 139
Posto in una zona pianeggiante alle pendici del monte Ferricina, nella valle del fiume Cataldo, Balestrate affaccia sul Golfo di Castellamare ed è l’ultimo comune della provincia di Palermo, confinante con quella di Trapani.
Il nome antico di Balestrate, che divenne borgo abitato nel 1681, era “Sicciara”, che deriva dal siciliano “Siccia”, dovuto alla pesca delle abbondanti seppie che si trovano nelle acque che lo bagna. Solo nel 1820 questo borgo marinaro prese il nome attuale di Balestrate.
Sai che Giuseppe Garibaldi amava ritirarsi a Balestrate per i suoi giorni di riposo e vacanza?
È una località turistica rinomata soprattutto per spiagge associate a fondali bassi, acque calme e sabbia fine, ma non mancano anche piccole e suggestive scogliere. Il lungo litorale sabbioso si distingue in: spiaggia la Forgia e spiaggia la Forgitella, quella più frequentata e ricca di stabilimenti balneari.
Oltre a questo puoi trovare una boscaglia ricca di pini marini, eucaliptus e tamerici.
Balestrate è, tra le località delle coste della Sicilia, una tra le più raggiunte dai giovani, specialmente nei mesi estivi, grazie alle numerose discoteche ed una vivace vita notturna.
Nelle vicinanze trovi anche:
Il Carnevale, che propone la sfilata di carri allegorici.
San Pietro, è la festa dei pescatori con la tradizionale sagra del pesce e la processione del Santo con la statua del santo a bordo di un peschereccio.
Sapori di Siccia…ra a Balestrate, è la sagra della seppia, con degustazioni di piatti a base di seppia.
L’Estate balestratese propone musica, mostre, teatro, spettacoli in piazza e manifestazioni sportive.
La località di queste coste della Sicilia, che prende il nome dal golfo, ha non solo un’importanza per i meravigliosi paesaggi che sa regalare, ma anche per le vicissitudini storiche che hanno caratterizzato la sua storia.
Secondo gli storici, Castellamare del Golfo nacque come il luogo che gli Elimi utilizzavano, come punto di approdo, per il commercio con le navi straniere.
Divenne, sempre per motivi commerciali, un luogo ancora più importante sotto il dominio dei Cartaginesi e i Romani se ne impadronirono anche per utilizzarlo per lo sbarco dei soldati ed il ricovero per le navi.
Con l’arrivo degli invasori arabi, questo borgo delle coste della Sicilia, venne incentivato con la costruzione di tonnare e vennero estese la coltura della vite e degli uliveti. Durante il dominio arabo e normanno, il borgo prese il nome di “Magadir” e venne edificato il castello sul mare; fu proprio da quel momento che “Magadir” cominciò a prendere il nome di “Castello a Mare”.
Tra il 1282 ed il 1410 Castellamare divenne un feudo aragonese fino a quando Roberto d’Angiò, re di Napoli, non si impadronì della città. Successivamente Castellamare venne occupata dagli spagnoli che, dopo una dura sconfitta, lasciarono il posto agli austriaci. Nel 1820 la città decise di appoggiare l’indipendenza della Sicilia.
Oggi, Castellamare del Golfo è uno dei luoghi turistici più frequentati, sia per la bellezza delle spiagge e la limpidezza dell’acqua, sia perché è uno dei luoghi più ricchi di testimonianze culturali arabo-normanne.
Il borgo si colloca ai piedi di una montagna ed è dominato dal castello eretto sul promontorio delimitato da due spiagge sabbiose. Nonostante abbia visitato questo angolo siciliano durante alcune giornate di pioggia, lo spettacolo suggestivo sul golfo, sulle acque verde smeraldo e su Castellamare, mi ha lasciato senza parole.
Quali sono le spiagge di Castellamare che affacciano su questo mare azzurro e limpidissimo?
In questi tratti, le coste della Sicilia si alternano a levante con sabbia finissima ed a ponente con tratti frastagliati e rocciosi che danno vita a numerose calette e grotte.
La Plaja, la spiaggia più famosa e vicina al centro, è composta da un lungo arenile sabbioso ricco di strutture balneari.
Cala Petrolo, affiancata al castello, è una piccola spiaggia di ciotoli e sabbia, comoda a chi non vuole spostarsi dal centro di Castellamare.
Grotte della Vucciria e Grotta Profonda e Grotta Azzurra, meravigliose grotte che incontri spostandoti verso levante.
Cala Bianca, suggestiva e completamente allo stato naturale, prevede un percorso difficile per raggiungerla, ma il fondale che degrada dolcemente è perfetto per fare snorkeling.
La Cala Rossa, una pittoresca spiaggia di ghiaia bianca circondata da una parete rossa e raggiungibile con un percorso pericolante.
Si tratta di un elegante Boutique Hotel, sito in un palazzo antico, che ha un’impareggiabile vista sul porto di Castellammare del Golfo.
Via Giacomo Puccini, 62
Posto nel centro storico di Castellammare del Golfo, è un elegante hotel con centro benessere e SPA.
Via Marina di Petrolo 16
Quanto è bello questo piccolissimo borgo in provincia di Trapani che affaccia sul golfo!
Immerso in un paesaggio naturale di enorme bellezza, è un perfetto luogo da cartolina, grazie anche ai faraglioni che si ergono dalle acque dal colore acceso di un mare limpidissimo, di fronte alle rocce rosse sulle quali è costruito l'antico paese.
Proprio ai due faraglioni si deve il nome del paesello; in greco “scogli” si traduce con “scopelos”, da qui il nome.
Il borgo, uno dei più antichi delle coste della Sicilia, risale al XV secolo, un antico baglio che oggi racchiude al suo interno, caffè, piccoli negozi e boutique e si espande intorno ad una corta di forma quadrata.
La zona che contorna Scopello, è stata testimonianza di civiltà antichissime, grazie ai ritrovamenti del II secolo a.C. nella vicina baia della Guidaloca; ma anche l’area dove sorge la Tonnara di Scopello è antichissima e sembra che proprio qui sorgesse la città scomparsa di Cetaria. Inoltre a Scopello, trovi anche 3 torri: la prima, la Torre Doria, si trova su un piccolo promontorio e risale al XIV secolo, l’altra, la Torre di Scopello, costruita a picco sul mare, è ancora più antica e la terza, la Torre Bennistra, edificata nel XVI secolo sulla sommità di una collina, era una torre di difesa.
Il borgo, uno dei più antichi delle coste della Sicilia, risale al XV secolo; un antico baglio che oggi racchiude al suo interno, caffè, piccoli negozi e boutiques e si espande intorno ad una corte di forma quadrata.
Prima dell’ingresso all’antico baglio, incontri una piazzetta, la Piazza Nettuno che ancora conserva l’abbeveratoio e una piccola chiesa, poi, varcato un valico sotto un arco, entri nel borgo vero e proprio con una corte che ospita una pianta secolare e tanti piccoli locali dove assaggiare le prelibatezze siciliane.
Va assolutamente assaggiato il “Pane cunzato”, ovvero, “pane condito”; si tratta di una pagnotta servita calda e farcita con un condimento di olio, origano, acciughe, formaggio, sale e pomodori.
La più famosa attrazione di Scopello e la sua tonnara, costruita nel XIII secolo; l’accesso alla tonnara è a pagamento ma sono soldi spesi davvero bene perché puoi visitare gli antichi magazzini ed un piccolo museo che racconta la storia della pesca dei tonni, un’attività ha sempre fatto parte della tradizione siciliana. Ma l’attrazione più eccitante, è la vista sui meravigliosi faraglioni, icona di questo luogo delle coste della Sicilia.
Lo spettacolo che ti trovi davanti è incredibile; trasparenti acque blu, le suggestive figure di roccia dei faraglioni e le due torri che sovrastano le acque, rendono questo paesaggio da cartolina.
La tonnara di Scopello, venne inizialmente costruita nel XIII secolo, successivamente ampliata e modificata più volte fino a portarla all’aspetto che ha oggi e che comprende: i magazzini per il ricovero degli attrezzi, gli alloggi dei pescatori, la casa del rais, il magazzino per il sale, la falegnameria, le cucine e la loggia per la lavorazione dei tonni.
Quali sono le spiagge che puoi raggiungere da Scopello?
Spiaggia dei Faraglioni, appartiene alla tonnara ed è senza dubbio la spiaggia più suggestiva del luogo. Non aspettarti una spiaggia di sabbia, niente di tutto questo, perché si tratta di un piccolo lembo di cemento che tuttavia affaccia su uno degli spettacoli più affascinanti dato dalla presenza dei meravigliosi faraglioni attorniati da acque limpidissime dal colore acceso.
La Spiaggia di Guidaloca, è una baia di acqua limpidissima dai colori sgargianti composta da ghiaia finissima.
Cala Mazzo di Sciacca invece, è una piccola ed incantevole caletta nel bel mezzo della natura. Vicinissima alla riserva dello Zingaro, è un luogo selvaggio e terribilmente affascinante grazie alle acque limpidissime e alla rigogliosa natura che la circonda.
Nonostante le giornate senza sole che non permettono al colore del mare e della natura di esplodere e dare il meglio, i paesaggi di Scopello sono comunque strepitosi, tra coste rocciose rosse e un'atmosfera di tempi antichi.
Contrada Ciavoli
Lungo poco più di 7 km di costa, questo Eden unisce il bellissimo mare, dai toni di verde e azzurro, ad un entroterra selvaggio e incontaminato. Numerosi sono i sentieri che conducono a piccole baie che si specchiano in un’acqua azzurra e trasparente e ti portano alla scoperta della macchia mediterranea composta da circa 800 specie di piante, 40 tipi di uccelli ed antiche case coloniche.
Istituita nel 1981 dalla Regione Sicilia, la Riserva dello Zingaro, ospita anche il Museo Naturalistico, quello della Manna, il Museo dell'Intreccio, il Museo della Civiltà Contadina e il Museo delle Attività Marinare.
Le bellissime baie che incontri sono:
Cala Capreria (la prima caletta che si raggiunge dall'ingresso di Scopello),
La Cala del Varo (raggiungibile esclusivamente via mare),
Cala della Disa (formata da due piccole insenature divise da pareti rocciose),
La Cala Beretta (posta al centro della Riserva dello Zingaro),
Cala Marinella (composta da scogli che rendono l'acqua più limpida),
La Cala dell’Uzzo (vicinissima alla grotta dell'Uzzo),
Cala Tonnerella dell'Uzzo (la spiaggia più grande della Riserva).
Nonostante il clima autunnale uggioso che ho trovato durante il mio viaggio, le splendide coste della Sicilia, mi hanno conquistato e portato in una dimensione che io amo; quella di sentirmi immersa nel paradiso terrestre.
Tuttavia la Sicilia è solo una delle tante perle di natura italiane. Vuoi conoscere anche gli altri eden che appartengono al Bel Paese? Ti invito ad andare a questo link
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