

Sulla costa orientale dell’isola di Bali è adagiata la località di Sanur, una cittadina adatta a chi cerca relax e tranquillità. Lontano dal giovanile ed esagerato caos di Kuta, Seminyak e Canguu, Sanur regala un'atmosfera più rilassata, perfetta per famiglie e coppie in cerca di pace e serenità.
È facile incontrare turisti che sostano a Sanur per una notte o solo un paio di giorni, dato che dal suo porto partono i traghetti per Nusa Lembongan, Nusa Penida e le isole Gili, ma un soggiorno di più giorni non è da sottovalutare. Vasta è la varietà di alloggi e ristoranti, di negozi per turisti e caffetterie e la lunghissima spiaggia permette serene camminate. Le calme acque che la bagnano, invece, sono ideali per nuotare. La perfetta pavimentazione del lungomare, un percorso pedonale e ciclabile, è ben strutturata ed è accessoriata con panchine per sostare e numerosi warung.
Sapevi che Sanur è la più antica zona balneare di Bali? Si estende per circa 5 chilometri con verdi e rigogliose aree che affacciano direttamente su spiagge sabbiose. Lungo la zona costiera sorgono gli alberghi più rinomati e i ristoranti, mentre appena più all’interno si estende la trafficata
JI. By Pass Ngurah Rai dove vivono i locali. Nell’area tra queste due vie trovi numerose e piccole guesthouse spesso affiancate da piccoli warung.
Ti porto a conoscere la località di Sanur a Bali…

Sanur è un antico villaggio di pescatori che venne trasformato, dagli anni '60 e '70, nella prima destinazione turistica di Bali. Nonostante oggi il turismo sia sostenuto e abbia portato a adattare il luogo allo stile occidentale, rimangono i forti legami con la tradizione balinese che puoi notare nei templi storici, ma soprattutto nelle cerimonie culturali.
I reperti ritrovati testimoniano che dal IX secolo d.C., Sanur, era un antico porto che aveva una rotta commerciale che si stendeva fino all'India e oltre. Gli scavi hanno portato alla luce ceramiche, pentole e giare importate dalla Cina e dal Vietnam, oltre a statue di Ganesha, dischi di argilla e monete. Durante la colonizzazione olandese dell'Indonesia, le truppe d'invasione olandesi entrarono a Bali nel 1906 attraverso la parte settentrionale della spiaggia di Sanur, e la stessa spiaggia divenne punto di accesso dalle forze d’invasione giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fu, assieme a Batuan e Ubud, uno dei centri artistici più importanti dello stile pittorico tradizionale balinese, che raffigurava eventi relativi alla vita del villaggio. Ida Bagus Nyoman Rai ne fu l'artista più illustre. Un lontano tempo la zona di Sanur era un rifugio privilegiato per la nobiltà balinese, soprattutto del re Ida Tjokorda Sakti Blambangan, il primo re del grande Regno di Mengwi. Negli anni ‘20, la cittadina accolse i primi artisti e scrittori internazionali, tra cui il pittore svizzero Theo Meier, il pittore messicano Miguel Covarrubias e l'artista belga Adrien-Jean Le Mayeur.
Il suo ruolo turistico divenne più significativo negli anni ‘60, quando venne scelta come sede del primo hotel internazionale dell'isola. Oggi Sanur, oltre ad un importante centro turistico, è ancora una fiorente comunità di pescatori. Lungo le spiagge si susseguono le colorate imbarcazioni jukung, che i pescatori locali utilizzano per svolgere il loro lavoro e consegnare giornalmente pesce fresco. Ma anche i suoi artigiani locali continuano a produrre oggetti che rispettano la maestria della tradizione balinese tramandata da generazione in generazione.


Durante la tua vacanza a Bali vuoi goderti la tranquillità e la rilassatezza di giornate di mare? La località di Sanur è perfetta per questo. Il mare non ha decisamente colori caraibici, ma le acque sono tranquille perchè le onde vengono bloccate dalla barriera corallina e si infrangono distanti dal litorale sabbioso. Questo le rende perfette per nuotare o fare paddleboarding. L’unico inconveniente avviene durante la bassa marea che rivela ampie distese di fondale ricoperte da alghe, limitandone la balneazione. Il tratto che costeggia il mare di Sanur è pianeggiante e percorribile a piedi o in bicicletta e si suddivide tra queste spiagge tutte di sabbia dorata:
Spiaggia di Padang Galak
È la più settentrionale e selvaggia. Qui non trovi bar o lettini.
Spiaggia Matahari Terbit
Si tratta di una spiaggia tranquilla lungo la quale sono ancorate numerose barche da pesca. Qui si viene soprattutto per ammirare l'alba.
Spiaggia di Segara Ayu
È una spiaggia molto frequentata e ideale per nuotare o per praticare il paddleboard.
Spiaggia di Sindhu
Si tratta della spiaggia centrale di Sanur, ed è piena di warung. Per questo è frequentata sopratutto dai turisti.
Spiaggia di Karang
Hai presente i due iconici gazebo gemelli di Sanur che spesso vedi nelle foto della località? Si trovano su questa spiaggia, perfetta anche per scattare foto all’alba.
Spiaggia di Duyung
È un tratto sabbioso tranquillo ma puoi trovare numerosi warung.
Spiaggia di Semawang
Alle spalle di questa spiaggia poco affollata trovi gli edifici più vecchi immersi in un’atmosfera residenziale.
Spiaggia di Mertasari
È la più meridionale e la più aperta delle spiagge di Sanur, ed è anche l’unico punto dove puoi riuscire a praticare surf.


Scegliere Sanur per una vacanza a Bali significa non essere alla ricerca di beach club aperti fino alle prime luci dell’alba o surfare su maestose onde. Quello che puoi fare in questa località balinese sono attività balneari semplici e tranquille. Puoi ammirare l’alba, passeggiare o pedalare su sentieri pianeggianti che costeggiano la spiaggia, nuotare senza paura delle correnti o delle forti onde, praticare paddleboard o kayak, pranzare e cenare con i piedi nella sabbia e lasciare cullare il tuo corpo da una serie di massaggi rilassanti.
A tutto questo si aggiungono alcuni luoghi che secondo me andrebbero visitati:
Venne fondato nel 2012 dalla comunità locale e si trova sulla spiaggia di Sindu. È un piccolissimo centro di conservazione delle tartarughe ma merita una visita per scoprire le iniziative intraprese. Qui vengono ospitate diverse specie di tartarughe malate che vengono salvate e successivamente rilasciate nell'oceano. Il luogo dove sorge era in passato il cuore del commercio balinese della carne di tartaruga. Oggi fortunatamente questa pratica è vietata e ci sono dei programmi di tutela per la salvaguardia di questi animali marini.
L’evento annuale più seguito a Sanur è sicuramente il Festival internazionale degli aquiloni che si svolge nel mese di luglio. Viene organizzato dalla comunità locale e si celebra per propiziare abbondanti raccolti di riso. Essendo internazionale quello che svolazza nel cielo durante questo evento sono numerosi aquiloni tradizionali balinesi che si affiancano a quelli provenienti da altre parti del mondo. Non sottovalutare questo festival, perché gli aquiloni che volteggiano sono realizzati a mano e sono talmente grandi da raggiungere anche i 10 metri di larghezza.
Allestito nella ex casa sulla spiaggia del noto impressionista belga Adrian Jean Le Mayeur che giunse a Bali nel 1932, espone una collezione delle sue opere. La casa ha uno stile architettonico balinese con pareti in pietra, pavimenti in mattoni rossi e persiane di legno intagliato con le storie del Ramayana. Visitando il museo non solo apprezzi le opere dai colori vibranti dell’artista che raffigurano scene di aggraziati ballerini tradizionali e paesaggi sereni, ma ti ritrovi nelle stanze nelle quali svolgeva la sua vita.
Il tempio di Blanjong è il tempio di Sanur più noto e ospita un’importante iscrizione su una lastra di pietra chiamata Prasati Blanjong datata 914 d.C. Si tratta della testimonianza scritta più antica di Bali e venne realizzata da Sri Kesari Warmadewa, il primo re attestato della dinastia Warmadewa. Il testo scritto in sanscrito, narra delle vittorie militari del re quali: la conquista di Nusa Penida e alcune vittorie su nemici.
Le dimensioni del tempio sono più ridotte rispetto ai classici templi balinesi, ma la sua tradizionale architettura, le numerose statue in pietra finemente intagliate, lo rendono davvero affascinante e riflettono il patrimonio spirituale dell’isola. Ancora oggi viene utilizzato dai locali per pregare e per varie cerimonie e rituali religiosi.
Il Giardino delle Orchidee di Sanur è un paradiso per gli amanti delle piante e vari sono i tipi di orchidee esotiche che qui puoi vedere. Il clima di Bali permette il prosperare delle orchidee e in questo spazio trovi una variegata collezione di questi splendidi fiori. Phalaenopsis, Dendrobium, Vanda e Cattleya e altre orchidee rare si susseguono lungo i sentieri di questo giardino ricco anche di piante tropicali e piccoli stagni.


Personalmente non amo il caos e ho apprezzato molto Sanur. Dopo giorni passati “nell’inferno” di Canguu ho adorato trovarmi per qualche giorno in una località che mi offriva ogni tipo di servizio ma attorniata da serenità e rilassatezza. Se le tue esigenze sono simili alle mie, Sanur è una destinazione perfetta che ti permette in breve tempo di raggiungere la bellissima isola di Nusa Penida ma anche di organizzare qualche escursione verso la Penisola di Butik con le sue splendide spiagge incastonate tra le alte scogliere.
Ricorda solo che Sanur ha due stagioni principali: quella secca e quella umida. La prima (quella secca) va da aprile ad ottobre e la tua vacanza si svolgerà in un clima con bassa umidità e cieli quasi sempre sereni che ti permetteranno di noleggiare una bici e avventurarsi su questo tratto pianeggiante. La seconda (quella umida) va da novembre a marzo e le piogge possono essere giornaliere.
Ami mangiare del pesce freschissimo? Il villaggio di pescatori di Sanur assieme a quello di Jimbaran sono le località di Bali dove fronte oceano puoi gustare una selezione di pesce e frutti di mare preparati in vari modi.


Di strutture ricettive a Sanur ce ne sono molte e di vario tipo. Trovi resort lussuosi ma anche piccoli e carinissimi hotel e molte guesthouse gestite dai locali. Io ho scelto la Kutus Bali Guesthouse, una piccola struttura con 8 pulitissime e curatissime camere, gestita da una famiglia gentilissima e accomodante.
Per la cena hai una vasta scelta tra ristoranti rinomati quali: il Fisherman's Club o il Costa Beach Restaurant Sanur o il Lava Gastrobar & Grill. Oppure warung locali quali: il Warung Mak Beng o il Warung Saro. Ti piace lo street food? Nel mercato notturno di Pasar Sindhu trovi un’immensità di bancarelle che vendono economico cibo indonesiano. La cucina balinese è basata su riso, cocco, spezie quali curcuma, aglio e peperoncino. I piatti tradizionali sono il "Babi Guling" composto dal maialino da latte arrosto, il "Nasi Goreng" composto dal riso saltato in padella, gli spiedini "Sate Lilit" di pesce o pollo e il piatto "Nasi Campur" composto da riso bianco con contorni come carne, pesce, verdure, uova o tofu.

Sanur si trova sulla costa orientale di Bali e dista circa 20 minuti di auto (traffico permettendo) dall’aeroporto internazionale Ngurah Rai, un tratto che puoi percorrere prenotando un transfert tramite il tuo hotel o tramite le applicazioni di Goyek e Grab. Vale lo stesso se ti devi spostare da un’altra località dell’isola verso Sanur.
Sappi che puoi raggiungere Sanur dal teminal anche con un bus navetta della compagnia Perama che prevede anche i collegamenti diretti tra Sanur e: Amed, Bedugul, Kintamani, Candidasa, Kuta, Lovina, Munduk, Padang Bai, Tirtagangga, Tulamben e Ubud.
Ti trovi su una delle isole Nusa e devi raggiungere Sanur? I traghetti privati fanno spola tra queste località più volte al giorno.
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