Durante la mia visita a Sintra, mi sono imbattuta in un complesso architettonico che mi ha lasciato a bocca aperta. Sto parlando della Quinta da Regaleira, un luogo affascinante ed enigmatico, posto a soli 10 minuti di cammino dal centro storico della cittadina.
Intravvedendolo dalla strada, non riuscivo a credere ai miei occhi! È qualcosa di semplicemente strabiliante!
Quello che ti appare, camminando sul bordo dalla strada, è un palazzo dall’architettura particolarissima, ma è stato il parco che ho intravisto a colpirmi ed a incitarmi ad entrare immediatamente. Noti da subito uno stile di assoluto pregio e fascino e un parco lussureggiante dalle infinite tonalità di verde.
La Quinta da Regaleira è particolarmente enigmatico, ricco di suggestioni e di significati reconditi. Dal 1995 è patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La tenuta, grande circa 4 ettari, ospita un particolarissimo palazzo, giardini colmi di costruzioni storiche, torri capovolte, statue, grotte e tunnel.
Conosciuto anche con il nome di Palacio do Monteiro dos Milhões, la Quinta da Regaleira è la visione del geniale architetto italiano Luigi Manini. Fu proprio lui, su commissione di António Monteiro (milionario brasiliano che si era arricchito con l’attività di caffè e pietre) a trasformare tra il 1904 e il 1910 questo edificio ottocentesco che era appartenuto alla Baronessa Regaleira.
Il palazzo è un insieme di stili: il gotico, il rinascimentale e il manuelino.
Da subito ho pensato che questo poteva essere il luogo perfetto per una nuova narrazione dello scrittore Dan Brown; altro che Roma, Parigi o Londra! Questo luogo non può che ispirare una trama ricca di mistero per tutti i riferimenti pagani, cristiani, mitologici, letterari e massonici che contiene. A tutto questo aggiungi che la posizione del complesso, sul versante settentrionale della Serra de Sintra, implica spesso la formazione della nebbia. Una perfetta location per un romanzo che sa di mistero!
Due sono i percorsi da intraprendere nella Quinta da Regaleira:
Itinerario interno: corrisponde alla visita della villa, attraverso stanze e corridoi contraddistinti da decorazioni di vario stile, dal rinascimentale al gotico, dal manuelino al romantico.
L’itinerario esterno: corrisponde alla scoperta del parco che comprende la Cappella della Trinità, la Terrazza delle Chimere, il Terrazzo dei Monti Celesti, la Loggia di Pisone, la Torre da Regaleira, i pozzi invertiti, le grotte, le statue, i percorsi sotterranei e tanto altro. Il tutto immerso in una lussureggiante vegetazione.
Cosa sono i pozzi invertiti? Cosa avveniva nel sottosuolo del castello? La Quinta da Regaleira, in Portogallo, suscita tantissime domande.
Ti porto nel luogo più bello e misterioso di Sintra.
Cosa leggerai in questo post:
La storia del complesso iniziò nel 1697. In quell’anno vennero acquistati i terreni da Josè Leite.
Nel 1715 fu Francisco Alberto Guimarães de Castro ad acquisire i terreni e iniziò la costruzione di una fontana ornamentale. Successivamente, nel 1807 passò nelle mani di João Antonio Lopes Fernandes che edifico una casa, un belvedere, un giardino e una grande cisterna e chiamo il complesso “Quinta da Regaleira”.
Ermelinda Allen Monteiro de Almeida (figlia di un ricco mercante), divenne proprietaria del sito nel 1840; dal quel momento la nobile signora cominciò ad essere chiamata “Baronessa da Regaleira”. La cara baronessa portò molte migliorie alla tenuta: a lei si deve la residenza nobiliare con i giardini e i frutteti.
Nel 1893, fu Antonio Augusto Carvalho Monteiro (conosciuto con il soprannome di "Monteiro dos Milhões") a divenire il nuovo proprietario. Monteiro, nacque a Rio de Janeiro ed ereditò un’immensa fortuna grazie al commercio brasiliano del caffè e delle pietre preziose; era un uomo colto, raffinato collezionista e bibliofilo, appassionato di filosofia ed entomologo.
3 anni più tardi, Monteiro, incaricò l’architetto Luigi Manini, di progettare un nuovo palazzo con gli annessi giardini in stile neo-manuelino. Nel 1898 iniziarono i lavori delle infrastrutture e nel 1902 si cominciò a costruire gli edifici. L’architettura e i dettagli ornamentali della Quinta da Regaleira, vennero ricercati nei simboli che fanno riferimento all'alchimia, alla massoneria e ai Templari esprimendo qualche volta la dualità della vita umana. Il complesso venne infine completato nel 1911.
Nel 1920, l’intera tenuta venne ereditata da Pedro Augusto de Melo de Carvalho Monteiro, che successivamente, nel 1946, la vendette a Waldemar Jara D'Orey. Tra il 1949 ed il 1951, la Quinta da Regaleira subì ulteriori modifiche decorative.
Dal 1975 Maria Helena Ribeiro Cardoso D'Orey divenne proprietaria dell’intero sito, che venne nuovamente messo in vendita nel 1983 e acquistato da una società giapponese.
Nel marzo 1997 la proprietà venne acquisita dal Comune di Sintra e divenne sede della Fondazione Cultursintra, la società responsabile del programma di recupero e conservazione del patrimonio e dal 1998 venne aperta al pubblico.
Penso che potrebbe essere considerata la tenuta dell’esoterismo, dei trabocchetti e dei simboli e onestamente non sarei più uscita da questo luogo magico. Ti piacciono i palazzi dalla singolare architettura? O forse ami i grandi spazi verdi colmi di infinite specie botaniche? O forse ancora sei attratto da tutto ciò che può essere misterioso?
La Quinta da Regaleira ti regala tutto questo!
Ti innamorerai in primis della villa e delle sue guglie e sarai assolutamente colpito dalla sua torre in stile manuelino. Ti stupirai percorrendo i percorsi che si addentrano nel parco, costeggiando statue, torri e altri importanti edifici storici e ti sorprenderai davanti a percorsi sotterranei ed a vari simbolismi.
Ecco tutta la magnificenza e la magia della Quinta da Regaleira.
L’edificio ha una pianta irregolare e si differenzia per l’architettura ecclettica che presenta particolari decorazioni esterne. È stato costruito con la pietra calcarea di Coimbra. I rivestimenti interni hanno camini in marmo, arazzi, mosaici e legni nobili quali rovere e ciliegio.
Prima di entrare ti fermerai sicuramente ad ammirare le varie suddivisioni che comprende: il terrazzo, la Sala Ottagonale, il laboratorio e i dettagli esterni come i doccioni, il drago, i rilievi, i passanti e i nodi e il globo celeste o sfera armillare sul tetto. Effettivamente è l’esterno del palazzo che ti lascia a bocca aperta, mentre l’interno, sicuramente possiede qualche sprazzo di notevole importanza ma niente a che vedere con la scenografica immagine architettonica esterna.
Camminando tra le varie sale, da subito noti la presenza delle iniziali del nome di Carvalho Monteiro (CM) e noti le esuberanti decorazioni che rappresentano fiori, uccelli e tematiche mautiche.
Quattro sono i piani che compongono il palazzo, il piano nobile più altri 3:
Il Portico
Non è vastissimo ma la decorazione, che si rifà alle scoperte portoghesi, è suggestiva e ricca di capitelli e colonne in pietra calcarea.
Sala delle Scale
Adesso è solo un’area di circolazione ma in passato ospitava una scala di legno intagliata che collegava il piano nobile ai piani superiori.
Sala della Caccia
I temi della caccia sono stati riprodotti nel pavimento a mosaico, nella muratura in pietra e nelle intelaiature delle finestre. L’oggetto più bello della stanza è il monumentale camino ornato da statue e pitture laterali. Le porte della stanza fiancheggiate da colonne ed elementi geometrici sono ad arco, ma fra tutte quella che spicca è una porta rivestita in velluto rosso.
La Sala Rinascimentale
Dal nome si evince che la decorazione di questa stanza è ispirata al Rinascimento Italiano. La sala veniva utilizzata come soggiorno e presenta un pavimento di legno a mosaico e il soffitto a cassettoni ottagonali. Le maniglie della porta incorniciata in marmo sono particolari: da un lato vedi una maniglia con la figura di Carvalho Monteiro e dall'altro quella della moglie Perpétua Augusta.
Stanza dei Re
Quello che spicca in questa sala è la boiserie in legno sormontata da motivi floreali dipinti a rombi. Nel centro di ogni muro c'è uno stemma corrispondente alle città di Lisbona, Coimbra, Porto e Braga. Il bordo del soffitto in legno ospita i ritratti di 20 re e 4 regine del Portogallo.
Per giungere al 1° piano devi salire una scala a chiocciola. Giungi così in un ampio androne che dà accesso ai vani familiari, le stanze dove la famiglia si riuniva. Le finiture delle camere di questo piano si assomigliano: pavimenti e soffitti in legno, pareti con boiserie in marmo, decorazioni con ghirlande di fiori e foglie.
La stanza più particolare è quella denominata Stanza delle Bambole, comprensiva di porte che raffigurano alcuni bambini che giocano circondati da figure vegetali.
Lo spazio di questo piano era prettamente destinato a uffici e camere per gli ospiti.
La Camera Ottagonale
Si trova nell’angolo sud dell’edificio e la pianta ricorda la Charola del Convento di Cristo a Tomar, una chiesa templare a 16 lati, la cui pianta circolare era dovuta al fatto che i cavalieri potevano partecipare alle funzioni restando in sella al proprio cavallo.
Stanza delle Ragazze
In questa stanza trovi dei bellissimi telai delle porte che hanno figure di corde, nodi e foglie. La più bella è la porta che conduce alla torre, sormontata da una sfera e da un raffigurazione di Adamo e Eva. Oltre a questo la stanza è decorata con dipinti che raffigurano alcuni giovani che si divertono nei giardini.
Terrazzo Panoramico
La vista che godi da questo terrazzo è impagabile; puoi vedere il Castelo do Mouros, il Palacio da Pena e tutto il parco Regaleira. Oltre a questo il terrazzo è decorato con otto pinnacoli decorati con elementi naturalistici.
Le stanze appartenenti a questo piano sono state quelle che hanno avuto maggiori modifiche, perchè vengono utilizzate per mostre.
La Torre
È un bellissimo punto panoramico, tantè che da qui puoi vedere la Serra de Sintra e l’Oceano. Inizialmente la torre veniva utilizzata come ufficio da Carvalho Monteiro.
Biblioteca
In questa stanza del palazzo da Regaleira trovi la biblioteca. Molti dei testi originali, vennero venduti da Monteiro; si parla di 22.400 libri, opuscoli, manoscritti, un numero significativo di libri sul messianismo e sul sebastianismo e di altrettanti di personaggi famosi quali: Marques do Pombal, Luís de Camões. La ricostruzione simile all’originale della biblioteca ti dà la sensazione di trovarti sull'orlo di un “abisso di libri”.
Quanto bello è questo parco? Se sei un amante del verde rimarrai folgorato da tanta bellezza.
Sembra di essere in un luogo misterioso e antico immerso in una lussureggiante vegetazione. Sai perché è misterioso? Non aspettarti il classico giardino all’inglese con le aiuole tutte ordinate, qui sei immerso in un labirinto di sentieri che si snodano tra piante provenienti da ogni parte del mondo. Non solo! Incontrerai terrazze, statue, grotte, gallerie segrete, torri e cappelle, tutti elementi carichi di simboli esoterici.
Numerose sono le specie vegetali, molte delle quali provenienti dal Brasile. Per questo l’immediata sensazione che hai è quella di trovarti in un immenso giardino esotico.
Eccoti tutti gli edifici che incontri avventurandoti nei sentieri del parco della Quinta da Regaleira:
È un’incredibile edificio in stile manuelino che comprende anche la cripta, la sagrestia e il campanile. Tutta la struttura è riccamente decorata; la facciata in pietra calcarea ha il portale ad arco e finestre incorniciate da rilievi in corda. Molti sono gli elementi associati ai Cavalieri Templari. L’interno della cappella, presenta una navata con le pareti intonacate e decorate con disegni di putti e particolari vegetali. Sul pavimento a mosaico vedi il globo celeste circondato da pentagrammi.
Sicuramente è un luogo di enorme fascino ma sai cos’ha di particolare?
Questo particolare tempio, più che un luogo di culto, sembra uno scrigno che costudisce molti simbolismi: un triangolo con l’Occhio di Dio (simbolo massonico), un Atanor (forno alchemico di trasformazione), numerosi mostri alati con il corpo di uccelli.
Sotto l’arco del coro trovi l’ingresso alla Cripta che raggiungi tramite una scala a chiocciola. Quello che vedi è un altare simile a quello della Cappella e il pavimento di piastrelle bianco e nero. Da qui parte uno degli accessi sotterranei verso il palazzo.
La Torre da Regaleira è costituita da una torre slanciata, due torrette e un piccolo balcone. Il panorama che vedi da questa torre è uno dei più belli, dato che abbraccia la città e la Serra de Sintra. Il luogo simboleggia l’asse del mondo.
Ad un livello più basso del terreno e proprio sotto la Torre da Regaleira, trovi la Grotta di Leda con la sua forma esagonale. La grotta prende il nome dalla statua che costudisce, Leda appunto, che è una figura della mitologia greca (la figlia di Testio e moglie di Tindaro, re di Sparta) che venne sedotta da un cigno che in realtà era il dio Zeus. Da qui gli ovvi riferimenti alchemici: infatti rappresenta l’unione fra il cielo (Zeus) e la terra (Leda).
Appeso al soffitto della grotta, trovi un simbolo in metallo dorato e argentato che ricorda un'icona del giudaismo tradizionale: la Stella di David. Ma non solo! L'esagramma è ricco di significati: nell'induismo è il legame tra l'essere maschile e femminile, per la massoneria è l'unione delle forze attive e passive della natura, in alchimia rappresenta la connessione dei quattro elementi. Quale sarà stata l’interpretazione pensata dall’architetto italiano Luigi Manini? Chissà, forse tutte!
Il terrazzo corrisponde al tetto di una grande cisterna delimitata da un muro merlato. Qui ci sono due torrette che hanno la funzione di belvedere. Una delle due ha la forma piramidale costruita su livelli sovrapposti. Da qui si gode di un bel panorama su tutto il parco.
Di fronte alla Terrazza dei Mondi Celesti, trovi una struttura semicircolare compresa tra due torrette. Al centro di questo percorso ad arco, trovi anche una fontana decorata con due tritoni che circondano una conchiglia. Sai che questa raffigurazione secondo la mitologia veniva usata per emettere un suono rilassante? Io questo ampio spazio lo vedrei perfetto per un teatro all’aperto; chissà? Forse proprio questo era.
Un’altra particolarità di questo edificio, è che nasconde l’ingresso ai cunicoli che portano al Pozzo Iniziatico a quello Imperfetto e alle grotte. Incredibile vero! Come ti dicevo all’inizio, molti sono i percorsi sotterranei del parco della Quinta da Regaleira.
Sono forse tra le più importanti attrazioni del parco, sia per la loro particolarità, sia per la loro fama.
Hai mai sentito parlare di torri capovolte? In realtà sono dei pozzi massonici di iniziazione che possono essere definiti “torri al rovescio”, perché hanno i condotti che scendono tramite loggiati e scale a chiocciola nel ventre della terra invece che puntare al cielo. Pazzesco vero?
I pozzi sono due:
Pozzo ImperfettoÈ profondo circa 9 metri e ha le pareti ricoperte di pietre rustiche. Accedi al fondo del pozzo (o della torre capovolta) dove trovi un tunnel di collegamento dei percorsi sotterranei, tramite una scala a chiocciola.
Perché viene chiamato imperfetto? Perché il pozzo non è rifinito e le scale sono incomplete.
Il Pozzo IniziaticoQuesto splendido corridoio a spirale che scende di 30 metri, è sorretto da colonne e suddiviso in 9 livelli separati da varie rampe. Eccoti uno dei posti più eclettici del parco che ha ispirato le teorie sul misticismo, sulla numerologia e sulla letteratura. Prova a pensare ai 9 cerchi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri!
Oppure prova a pensare ad un’altra interpretazione del numero 9:
Se ci rifletti, il numero 9 è associato a molte cose, quindi è presumibilmente corretto pensare di attribuire un ruolo ritualistico a questo luogo. Oltretutto, molti sono i percorsi sotterranei del parco da Regaleira che conducono al Pozzo Iniziatico. È logico quindi asserire che le due torri non furono progettate per incanalare acqua ma furono ideate per celebrare riti iniziatici il cui significato alchemico è molto probabilmente quello di vita e di morte.
Ma non è finita!
Sul pavimento in fondo al pozzo è disegnata una croce templare a cui è sovrapposta una stella a 8 punte simbolo associato all’Ordine Rosa Cruz. Vale la pena scendere fino al fondo del pozzo? Assolutamente si! Ma ricorda che sono 135 i gradini da percorrere.
Di fronte al Palazzo da Regaleira, si estende un lungo viale arricchito da statue e piante esotiche. Mai come in questo angolo mi sono sentita nel paradiso terrestre!
Ci sono nove statue allineate che rappresentano le divinità mitologiche greche e romane, vasi, urne, panche e tavoli e un maestoso leone di piombo creato da un famoso artista francese. Anche in questo caso, cominciando dal leone che dal punto esoterico è una figura che simboleggia il potere, l'orgoglio, la saggezza e viene considerata la custode del mondo sotterraneo, c’è chi sostiene che la disposizione di queste statue decorative non sia casuale, ma riconducibile ai significati della mitologia:
Mercurio o Hermes è il dio del vento (uno dei quattro elementi della natura) nonché il messaggero degli dei, quindi colui che stabilisce la comunicazione tra uomini e divinità.
Vulcano o Efesto è associato al fuoco, un altro elemento della natura, e in alchimia è l’elemento che può fondere ogni materiale.
Bacco o Dioniso è il dio del vino, ma anche l'ideatore della scuola di musica e dei primi spettacoli teatrali.
Pan o Lupercus è metà uomo e metà capra e considerato il dio dei campi, delle foreste e delle greggi.
Cerere o Demetra rappresenta la fertilità della terra.
Flora o Chloris incarna tutta la natura e rappresenta soprattutto la primavera.
Venere o Afrodite è la dea della bellezza e dell'amore nata dall'interno di una conchiglia e completa la rappresentazione dei quattro elementi.
Orfeo è quello capace di un canto talmente perfetto da domare le bestie più feroci.
Fortune o Tyche è la personificazione del destino, buona o cattiva fortuna.
Come si fa a non stupirsi di fronte a tanti misteri? E come si fa a non volerl cercare la soluzione? Io nella Quinta da Regaleira mi sarei fermata a vita... prenditi del tempo per visitare questo incredibile sito, perchè ogni angolo è un enigma da scoprire, ogni angolo è qualcosa di unico, ogni spazio ti regala emozioni speciali!
Questa terrazza è posta a fianco del palazzo e ha una fontana con tre vasche circolari. Una delle coppe della fontana è sorretta da 5 chimere (da qui deriva il nome) che sprizzano acqua dalla bocca. Alla base della fontana vedi alcuni rilievi di figure mitologiche.
In una parte più alta del parco trovi questo spazio murato che ingloba un prato ricco di cespugli e aiuole e si trova tra la Casa Rinascimentale e la Serra. La Casa Rinascimentale, era la casa occupata dal custode e ha una facciata rivestita di granito e sormontata da merlature. Ricostruita nel 1911 oggi è la sede di Cultursintra. La Serra venne costruita nel 1908 ed è un edificio rettangolare con un terrazzo che ha una copertura costruita con una struttura rivestita di vetro. La particolarità è data da un pannello in maiolica che raffigura 6 sacerdotesse impegnate ad officiare un rito di fertilità.
È una fonte battesimale decorata con intarsi e elementi scultorei e il monogramma “CM” che rappresenta il nome di Carvalho Monteiro. Davanti alla fontana è posto un muro semicircolare di contenimento presso il quale si trova un trono ed un tavolo scolpiti nella pietra, oltre a decorazioni con anfore.
Ecco un’altra tra le tante fontane; la fontana Ibis è riparata in una nicchia di un piccolo edificio rettangolare decorato con mosaici.
Molte sono le panche che incontri durante il tuo percorso. La più particolare è una panca in marmo che ha un complesso scultoreo notevole, composto da cani e una donna che alza una tazza. Qualcuno sostiene che la scultura della donna sia da riferire al Santo Gral, mentre altri sostengono che la raffigurazione venga associata al “cinquecento dieci e cinque”, un numero legato alla Divina Commedia di Dante che rappresenta un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società da tutto quanto le impediva di vivere.
Come in ogni parco che si rispetti, anche nei giardini della Quinta da Regaleira trovi un bel lago. L’unica differenza dagli altri è che questo corrisponde anche ad uno degli ingressi per il passaggio sotterraneo della tenuta. Il Lago della Cascata ha una forma irregolare circondata da aiuole e panchine e può essere attraversato da un ponte, come molti laghi del resto, ma lo puoi anche attraversare sul fondo, camminando su alcuni sassi allineati a filo d’acqua. Questo percorso, da fare con attenzione se vuoi evitare un bel bagno, ti conduce alle gallerie.
È una struttura simile ad una veranda coperta e si trova poco distante dal Palazzo da Regaleira.
Come ho già accennato, i vari edifici del parco della Quinta da Regaleira, sono collegati da percorsi sotterranei, questo grazie anche alla tipologia geologica e prettamente granitica del sito. Gli accessi sono disseminati ovunque: nel Lago della Cascata, nella Grotta d’Oriente, nel Portale dei Guardiani e in corrispondenza dei due pozzi o torri capovolte.
Vuoi intraprendere questi percorsi? Innanzitutto munisciti di torcia, perché in molti manca la luce.
Anche su questo percorso labirintico interrato esistono molte teorie sul significato simbolico che può rappresentare, rafforzate dalla presenza del lago che permettere agli abitanti del sottosuolo di contemplare il mondo esterno: morte e resurrezione, oscurità e luce, fine e inizio.
Ti ho citato la Grotta di Leda perché è la più rappresentativa, ma nel parco ci sono molte altre grotte, tutte a opera di Manini. Sono ingressi al "labirinto sotterraneo".
Due sono i modi per raggiungere dalla stazione ferroviaria di Sintra la Quinta da Regaleira che si trova in Rua Barbosa du Bocage:
Evita di arrivare alla Quinta da Regaleira in automobile; ti risulterebbe molto difficile trovare un parcheggio.
Innanzitutto questi sono gli orari di apertura:
La Quinta da Regaleira è solo uno dei palazzi di Sintra. Un altro simbolo famoso della cittadina è il Palácio da Pena, che ti racconto a questo link 
COSA VEDERE A SINTRA: il Palácio da Pena
Vuoi conoscere anche tutte le altre attrazioni storiche da visitare a Sintra? Ti invito ad andare a questo link
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