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Palermo: dove dormire e come spostarsi

20.05.20 by TRIPINWORLD

palermo dove dormire e come spostarsi tripinworld

Palermo Sicilia

Mi trovo in questi giorni a Palermo, il capoluogo della Sicilia.

Ci sei mai stato?

Se chiedi un po' in giro, tutti ti diranno che la Sicilia è una delle regioni più meravigliose d’Italia… sarà vero?

Palermo è un nome conosciutissimo, sia per tristi eventi politici legati sopratutto alla mafia, sia per la sua lunghissima storia.

Dopo averla visitata cosa posso dire su questa città siciliana?

Posso assicurarti che Palermo è stupenda, un vero tripudio di edifici storici che le numerose colonizzazioni hanno lasciato in eredità; Palermo e la Sicilia rappresentano un connubio di culture e civiltà così diverse tra loro, grazie alle varie occupazioni di popoli che avevano in comune un'unica meta: quella della conquista di una città ed una regione geograficamente preziosa.

Le architetture che si susseguono nel centro storico, delineano le varie influenze che si sono succedute, ma Palermo è anche il ritratto di una città in contraddizione, con le periferie che sono solamente occupate da altissimi condomini che spesso hanno preso il posto di meravigliosi ed inestimabili edifici.

Camminando nelle circoscrizioni che circondano il centro storico, mi sono imbattuta in tantissimi alti edifici condominiali che a mio parere deturpano la bellezza di questa città; chiedendo un po' in giro, sono venuta a conoscenza che spesso questi orribili edifici sono stati edificati sulla demolizione di edifici storici, spesso in stile liberty.

Che pazzia! Avere una città ricca di storia e non avere la capacità e l’intelligenza di proteggere la sua meravigliosa ed inestimabile architettura!

Centro storico Palermo

Per fortuna, la parte che viene delineata come centro storico è veramente un continuo imbattersi nelle varie epoche che hanno contraddistinto questa parte dell’Italia, grazie ad eredità di monumenti, piazze, palazzi, chiese che sembrano delle piccole bomboniere, teatri e viuzze caratteristiche che ti lasceranno un ricordo indelebile di questo angolo di Sicilia.

Ma non è tutto! Palermo significa anche mare, montagna e riserve naturali. Andiamo insieme a visitare Palermo?



palermo via del centro

Breve storia di Palermo

Palermo è considerata come la città più conquistata nel mondo, perchè?

Ogni angolo di Palermo racconta di millenni di storia con Sicani, Greci, Cartaginesi, Siriani, Romani, Bizantini e Persiani.

La città di Palermo venne fondata nel VII secolo a.C. dai Fenici, che sbarcarono sulle coste della Sicilia per caso, ma trovando una terra così bella, decisero di stabilirsi.

Dopo l’occupazione dei Fenici, arrivò nel 734 a.C. quella dei Greci e dei Cartaginesi, che cominciarono a costruire in ogni dove statue, teatri e templi; tuttavia sono monumenti che purtroppo oggi non è possibile ammirare dato che sembra fosse normale per questo popolo, costruire e poi demolire.

Negli anni a venire Palermo subì numerose invasioni barbariche dai Vandali agli Ostrogoti, fino a quando, nel 535 d.C., le flotte navali bizantine di Belisario (Impero Romano d’Oriente), riuscirono a conquistare la città e a farne la capitale del loro regno nell’Italia del sud.

Gli arabi arrivarono a Palermo nell’827, e tutta la Sicilia, tranne alcune zone bizantine vicino a Taormina, finirono per essere controllate dai Saraceni, che portarono Palermo a rifiorire, rilanciandone l’economia.

L'epoca normanna

Nel 1050 i Normanni lanciano una crociata contro l’emirato musulmano della Sicilia, e riuscirono nel 1072, a conquistare Palermo, raccogliendo e utilizzando l'eredità culturale che fino ad allora si era imposta, (un mix di cultura araba, greca e romana), unificandola e creando una convivenza pacifica tra queste diverse religioni ed etnie.

Qualche anno dopo, a seguito di una crisi in borsa, la città passò sotto il controllo degli Angioini, provenienti dalla Francia, per poi entrare nelle mani di Aragona e successivamente, (nel 1479), passare sotto il regno della Spagna.

Iniziò così la dominazione spagnola che lasciò tante testimonianze e si conclude nel 1713 quando col trattato di Ultrecht la Sicilia passò ai Savoia; la carica degli spagnoli venne abolita dai Borbone, i quali si stabilirono a Napoli unificando il Regno delle Due Sicilie e governando Palermo fino alla venuta di Garibaldi e l’annessione al Regno d’Italia.

palermo particolari fontana pretoria

palermo quattro canti

Palermo meteo

Il clima nella città di Palermo è mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e soleggiate.

Due sono i venti che soffiano sulla città, lo scirocco ed il maestrale che soffia dalla Sardegna.

Difficilmente il termometro nei mesi più freddi dell'anno registra minime al di sotto dello zero e le nevicate sono molto rare, mentre la primavera è caratterizzata da temperature gradevoli e scarse giornate di pioggia.

L’estate a Palermo esplode con tutto il suo calore, perfetta per una vita da spiaggia e bagni, mentre l’autunno, regala ancora temperature meravigliose e precipitazioni piovose in incremento solo a partire dal mese di novembre.

Il periodo migliore per visitare Palermo?

Indubbiamente la tarda primavera; a maggio la luce, il clima ed il profumo delle zagare ti inebria, la natura esplode con tutta la sua bellezza e colori e le giornate spesso calde ti invogliano a stare di fronte al mare senza sudore.

palermo panorami primaverili

Cosa vedere a Palermo

Cosa vedere a Palermo nel centro storico?

Da subito, immergendomi nel centro storico di Palermo, ho capito che si tratta di una città meravigliosa, piena di monumenti, chiese ed opere d’arte, talmente ricca che nel 2015, il centro storico cittadino è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco.

Effettivamente, camminando tra le vie, è impossibile non sostare meravigliati (ogni 10 metri) davanti a piazze, chiese (ce ne sono un’infinità) palazzi, giardini; insomma, un tripudio di storia concentrato per tutta l’area che caratterizza il centro cittadino.

Quando sono sbarcata in Sicilia, non sapevo cosa vedere a Palermo, quindi nei giorni prima delle mie passeggiare per le vie cittadine, mi sono documentata molto.

È incredibile!

Sono talmente tante le cose da vedere a Palermo, che ci vogliono giorni per visitarle tutte; puoi addentrarti nella centro città e vederle tutte solo esteriormente, ma il mio consiglio è di prenderti più tempo e visitare tutto o quasi anche all’interno.

Pronto?

Per sapere cosa vedere a Palermo, ti invito ad andare a questo link

COSA VEDERE A PALERMO: tutti i luoghi da non perdere

Un esempio di cosa puoi vedere a Palermo?

Guarda questo video!

palermo piazza bellini

palermo decorazioni soffitto chiesa

Palermo mare

Palermo non è solo storia, vicoli caratteristici e mix di culture, ma anche spiagge che affacciano su un mare pulitissimo e colorato.

La costa palermitana è tutta da scoprire, magari on the road, fermandosi su lunghi litorali sabbiosi, baie di ciottoli e scogliere perfette per fare sport acquatici.

La varietà delle sue baie è incredibile; mi sono trovata di fronte a lunghe spiagge di sabbia bianca, litorali di sassi, altri formati da grandi e piccole rocce, tutte comunque contornate da una natura avvolgente.

Sai quali sono le spiagge di Palermo?

Spiaggia dell'Arenella o Vergine Maria

Se cerchi una baia tranquilla, la spiaggia dell’Arenella è perfetta; dista solo 5 km dal centro abitato ed è un borgo che iniziò a svilupparsi nel 1800 grazie alla Tonnara Florio.

Posta ai piedi del Monte Pellegrino, ha un arenile caratterizzato da sabbia dorata su cui lambiscono acque azzurre e turchesi. La spiaggia è sempre soleggiata, la sua bellissima posizione ti permette di abbronzarti sia la mattina che il tardo pomeriggio.

Spiaggia dell'Addaura

Si trova lungo il versante settentrionale del Monte Pellegrino ed è molto bella con lo scenario sulla scogliera bianca a strapiombo sul mare. La spiaggia è circondata da una vegetazione lussureggiante e molto fitta. È perfetta se vuoi fare immersioni, perchè qui i fondali sono davvero ricchi di poseidonia e anfratti.

Spiaggia di Mondello

L’autentico paradiso di Palermo, con i colori del mare che sembrano quelli dell’oceano alla latitudine dei tropici e la lunga spiaggia bianca di sabbia fine; avevo sempre sentito dire che la spiaggia di Mondello era molto bella, ma non avrei mai immaginato di trovarmi davanti a questi colori accesi che tanto mi ricordano il mio amato Oceano Indiano.

La baia di Mondello si trova tra il Monte Pellegrino ed il Monte Gallo, ed ogni anno è affollatissima di turisti e palermitani. Non potresti mai immaginare che la zona di Mondello, con una spiaggia, fondali bassi ed un mare cosi meraviglioso, in passato fosse una zona paludosa: sembra impossibile!

Venne bonificata dal principe Francesco Lanza di Scalea; in questo modo si crearono i presupposti per renderla la cittadina turistica d’eccellenza di Palermo e nel giro di pochi decenni, venne arricchita da piccole villette in stile Liberty che le conferiscono, se è possibile, ancora più fascino. Inoltre, dal faro di Mondello, parte un percorso che ti porta all’interno della Riserva Naturale di Capo Gallo.

Certo, se cerchi una spiaggia tranquilla, lontano dalla massa, Mondello non è il posto giusto; l’attrattiva di questo angolo di mare siciliano, non è solo data dalle splendide acque ma anche da una movida di tutto rispetto. Ristoranti, bar, club ed attrazioni sono l’offerta proposta da questa località per una vacanza all’insegna del lusso e del divertimento.

Ho avuto la sensazione di vedere una Mondello quasi spaccata in queste sue diversità; da un lato il borgo, le villette Liberty e le piccole barche dei pescatori che mi riportano ad altre epoche, e dall’altro gli yatch ancorati in porto che tutto hanno tranne che un sapore antico. Insomma, Mondello mi è sembrata un mix di epoche, affacciata sulle sfumature dell’azzurro e del verde.

Spiaggia di Capo Gallo

Questo particolarissimo promontorio sul mare, situato a 14 km dal centro di Palermo, chiude a nord il Golfo di Mondello. La definizione di spiaggia è decisamente inusuale, il litorale è infatti una lunga distesa di scogli che si tuffano in mare.

La particolarità di questo angolo palermitano, è sicuramente data dalla fauna e flora che lo caratterizza e naturalmente dai colori accesi; puoi tuffarti in un mare color smeraldo e addentrarti lungo le tante grotte scavate dal moto ondoso: La Grotta dei Vitelli, la Grotta Regina, la Grotta Perciata, la Fossa del Gallo, la Grotta Caramula e quella dei Caprai, contengono tutte incisioni del periodo punico e del paleolitico e sono ricche di formazioni coralline.

Spiaggia di Sferracavallo

Sono i numerosi ristoranti del porticciolo di questa vecchia borgata marina, a richiamare un numero molto alto di villeggianti oltre ai panorami che la spiaggia di Sferracavallo offre. Due sono le belle baie che questo tratto di costa regala: la Baia del Corallo, posta a nord del Golfo di Sferracavallo che ti incanta con le acque verdi e Barcarello, posto a sud del golfo, che ti permette di immergerti in un reef corallino.

Spiaggia Isola Delle Femmine

Guardando verso il mare, vedrai un isolotto che emerge a circa 500 metri dalla costa; si tratta dell’Isola delle Femmine, il cui nome deriva dall’arabo “FIM” che significa “insenatura”. Quest’isoletta è una riserva naturale gestita dalla Lega Italiana Protezione Uccelli; chiaramente sono tantissimi i volatili che in questo pezzo di terra hanno trovato un habitat perfetto con un mare particolarmente limpido dal colore verde acceso.

La lunga spiaggia Isola delle Femmine, non è sull’isolotto, ma bensì proprio di fronte ad esso, dove i numerosi stabilimenti balneari ti permettono di goderti appieno il sole con lo spettacolo dell’isola davanti agli occhi.

Spiaggia di Capaci

Ci troviamo nell’ultimo tratto balenabile del Golfo di Carini, in una delle spiagge più rinomate della costa e meta di molti turisti durante il periodo estivo per la sua vicinanza a Palermo. L’acqua che bagna questa spiaggia è pulita e limpida con i classici colori che variano dagli azzurri ai turchesi; insomma, un paradiso a portata di mano, vicino a Palermo.

Le spiagge di Cinisi

In questo comune palermitano, ci sono due spiagge: la spiaggia Magaggiari e la spiaggia Punta Raisi.

Quella di Magaggiari si trova ai piedi del Monte Pecoraro ed è caratterizzata da sabbia fine e dorata, mentre la spiaggia di Punta Raisi, vicinissima all’aeroporto, ha esclusivamente scogli e fondali bassi ma pescosi.

Spiaggia di Terrasini

Anche questo comune ospita due spiagge: la Cala Rossa e Capo Rama.

Cala Rossa è una piccola insenatura che raggiungi attraversando e superando un piccolo villaggio di pescatori e come avrai già capito dal nome, è caratterizzata da rocce rosse venate di bianco. La baia è molto tranquilla e ti regala uno scenario davvero suggestivo.

Capo Rama è una scogliera bianca che ti regala un panorama su Punta Raisi da una parte ed il Golfo di Castellamare dall’altra. Il percorso per raggiungerla non è semplice; devi farti strada tra gli scogli ma quando finalmente arrivi a destinazione, avrai davanti a te uno spettacolo meraviglioso di fondali blu e verdi, tanta flora e fauna intorno e grotte da visitare come Grotta Grande e Grotta dei Palombi.

Spiaggia di Sant’Elia

Vicinissima a Palermo, la spiaggia di Sant’Elia appartiene a questo grazioso borgo marinaro, conosciuto soprattutto per la pesca al tonno, composta da roccia e da una piccola spiaggetta di sabbia finissima. Dista da Palermo solamente 20 minuti di auto e solitamente è molto tranquilla, dato che non ci sono molti parcheggi nei dintorni e quindi la devi raggiungere a piedi o in bicicletta.

Spiaggia dell'Aciddara

Anche questa spiaggia la devi raggiungere con un po' di fatica dato che è molto difficile arrivarci in auto, ma è veramente molto bella e qualche tua fatica sarà ricompensata. La sabbia è finissima ed è una spiaggia molto tranquilla, n questo contesto puoi solo goderti la pace del mare.

Spiaggia di Altavilla

Si estende a ridosso della cittadina omonima ed il suo lungo litorale è un mix di ciotoli e sabbia che affaccia su una mare pulitissimo di colore blu. Molte sono le abitazioni private che affacciano su questo angolo palermitano, ma trovi anche lidi attrezzati. A sud est della spiaggia trovi inoltre, due calette tra le rocce.

palermo mondello sicilia

palermo mare altavilla

Come raggiungere Palermo

Palermo è facilmente raggiungibile da altre città siciliane e dall’Italia continentale con i numerosi collegamenti via terra, aria e acqua.

Aeroporto

L'aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo-Punta Raisi si trova a 35 km dalla città, ed è collegato alla città tramite un servizio treno navetta che parte circa ogni mezz’ora, oppure puoi raggiungere la città anche con il servizio pullman o con il taxi.

Quali sono le compagnie che ti conducono a Palermo?

Ryanair, Easy Jet, Alitalia, Volotea, Vueling, Eurowings

Treno

Oltre all’aereo, puoi prendere in considerazione di raggiungere Palermo in treno; il capoluogo siciliano è collegato con treni diretti da Reggio Calabria, Napoli, Roma e Milano, mentre da Venezia è sufficiente un solo cambio.

Il prezzo del biglietto del treno comprende anche la traversata in traghetto sullo Stretto di Messina.

Certamente il viaggio in treno risulta essere piuttosto lungo ma se parti da Milano o Roma ammirerai gran parte dei panorami della penisola.

Traghetto

Se vuoi arrivare a Palermo con la tua auto, evitando di guidare per tantissime ore, puoi decidere di raggiungere la città anche in traghetto.

Il porto principale per raggiungere Palermo è Napoli, da cui partono con frequenza giornaliera i traghetti delle compagnie Tirrenia, Grandi Navi Veloci e SNAV che raggiungono la Sicilia in circa 10 ore.

Anche da Salerno ci sono collegamenti giornalieri con Palermo grazie alla compagnia di navigazione Grimaldi Lines.

Da Genova parte giornalmente il traghetto della compagnia Grandi Navi Veloci che raggiunge Palermo in 20 ore, mentre da Civitavecchia e Cagliari, sono previste solo partenze settimanali.

palermo dove dormire volo alitalia

Come spostarsi a Palermo

Sono solita consigliare di visitare ogni città storica, spostandosi a piedi; lo ritengo il modo migliore per non perdere un solo angolo di interesse storico e culturale. Certo, capisco bene che girare un intero capoluogo senza utilizzare i mezzi pubblici o privati, potrebbe per qualcuno essere davvero stancante, ma ti posso assicurare che è il modo migliore per godersi appieno ogni cosa: angoli, panorami, situazioni di vita e tanto altro.

Rientri nella categoria che non ama camminare e preferisci raggiungere ogni punto di interesse senza fare fatica? In questo caso devi sapere che varie sono le possibilità per girarla, ma metti in conto che almeno per il centro storico (in ogni caso piuttosto vasto) non avrai alternativa, dato che è solo pedonale e di conseguenza chiuso al traffico.

Vediamo insieme che mezzi usare per raggiungere i vari punti di interesse?

Bus

La linea di bus che serve Palermo è gestita dall'azienda municipalizzata autotrasporti AMAT che ha 90 linee, più altre 4 notturne; i bus sono tutti di nuova concezione dato che è stato ultimamente rinnovato l'intero parco vetture. Con le linee di questi bus è possibile, non solo raggiungere le varie destinazioni della città, ma anche Mondello.

A questo link trovi le linee ed percorsi: Linee e percorsi AMAT

Sono previste anche navette gratuite per raggiungere il centro storico:

Free centro storico“, chiamata anche arancione, che collega piazza Indipendenza a piazzetta Santo Spirito.

Free Express” che collega il Parcheggio Basile a Piazza Indipendenza, dove si può prendere la Free Centro Storico.


Tram

Il Tram, sempre gestito dalla stessa società ha purtroppo solo 4 linee tranviarie che collegano la periferia di Palermo con il centro. I biglietti sono gli stessi della linea AMAT degli autobus, quindi puoi passare da un tram ad un autobus nel periodo di validità del biglietto.

    • La Linea 1 “Roccella” Frequenza 5 minuti: Stazione Centrale – Roccella (Centro commerciale Forum)
    • Linea 2 “Borgonuovo –Notarbartolo” Frequenza 10 minuti: Stazione FS Notarbartolo – Quartiere Borgo Nuovo (zona nord-ovest della città).
    • La Linea 3 “C.E.P. – Notarbartolo”Frequenza 10 minuti: Stazione FS Notarbartolo – quartiere CEP
    • Linea 4 “Notarbartolo-Calatafimi-Notarbartolo” Frequenza 12 minuti: collega il quartiere Notarbartolo con Corso Calatafimi.

Metro

La metropolitana di Palermo è un servizio gestito da Trenitalia e si divide in 3 linee chiamate Linea A, Linea B e Linea C, con le quali puoi raggiungere alcune zone della città. La frequenza delle corse va dai 30 ai 60 minuti in base alle fasce orarie.

1) Linea A: Stazione Centrale – Punta Raisi (Aeroporto Falcone-Borsellino).
2) Linea B: Stazione Notarbartolo – Giachery.
3) Linea C: Stazione Centrale – Bagheria – Altavilla Milici.

Attenzione: nel Metrò non è possibile utilizzare i biglietti dei servizi di autobus urbani AMAT.


Spostamenti extra urbani

Per gli spostamenti extra-urbani puoi utilizzare le varie linee dell'Azienda Siciliana Trasporti (AST) che collegano Palermo a Monreale, ai paesi limitrofi ed alle principali città della Sicilia.


Taxi

Come nelle maggior parte delle città, i taxi possono essere un’alternativa ai mezzi pubblici, ma a che prezzo! Del resto è un servizio gestito da cooperative o tassisti privati, quindi molto più onerosi dei mezzi pubblici. Certamente, un taxi è disponibile ad ogni ora, del giorno e della notte, ma io ti consiglio di utilizzarlo solo in caso di estrema necessità.


Bicicletta

Perché non prendere in considerazione la possibilità di spostarsi per Palermo con la bicicletta? Molti palermitani la usano e ti consente di raggiungere il centro storico e di aggirarti in esso senza problemi di attesa o di parcheggi. Inoltre è possibile noleggiare una bicicletta pubblica, sempre grazie alla gestione di AMAT che conta un gran numero di biciclette sparse in tutta la città.

Il Bike Sharing di Palermo si chiama BiciPa, e per utilizzarlo devi registrarti per ottenere la tua card elettronica, necessaria per il ritiro della biciletta.


Monopattini

Sono ormai in uso in tutte le città i monopattini e Palermo non fà differenza. La popolazione li usa moltissimo e quindi puoi anche tu utilizzare questo mezzo a noleggio per evitare in parte il traffico caotico di questa importante città siciliana.


Treni

Da Palermo si possono raggiungere in treno quasi tutte le città della Sicilia, ma le tratte più efficienti riguardano l’asse Palermo – Messina che attraversa luoghi turistici quali Cefalù, Agrigento e Trapani.
La stazione Centrale si trova a piazza Giulio Cesare.
Per gli orari ed i dettagli dei treni da e per Palermo Centrale, guarda qui: orari Rete Ferroviaria Italiana- RFI

palermo mappa metropolitana

palermo bus di linea

Hotel a Palermo

Palermo è piuttosto grande ed è composta da 25 quartieri variegati, ciascuno dei quali ha delle proprie attrattive, ma solo pochi di questi sono interessanti dal punto di vista turistico, comodi per gli spostamenti ed al tempo stesso sicuri.

La zona migliore dove alloggiare è sicuramente il Centro Storico, in modo da stare vicino alle maggiori attrazioni e anche alle fermate dei bus, oppure, puoi decidere di soggiornare al mare (Mondello o Addura), in modo di goderti la tranquillità, la natura e meravigliosi paesaggi, avendo tuttavia la possibilità di raggiungere il centro di Palermo con facilità.

I quartieri che ti consiglio di prendere in considerazione sono Monte di Pietà, Kalsa e Albergheria. Le soluzioni che trovi sono di ogni genere: dall'hotel lussuoso al piccolo B&B a prezzi contenuti.

La cucina siciliana

Partendo dal presupposto che l’Italia è il regno della buona cucina, la Sicilia si distingue per i vari popoli che vi hanno transitato e hanno lasciato un’eredità culinaria multiculturale, influenzata dai greci, romani, normanni e arabi.

La collocazione della Regione oltretutto, ha permesso grazie ai commerci con Cina e India di importare prodotti quali il cacao, le melanzane, i pomodori ed il mais; insomma, la cucina siciliana, rappresenta un viaggio attraverso la storia, creando così una cultura culinaria varia ed unica.

Inoltre la cucina regionale siciliana è originale anche grazie alla bontà delle materie prime tra cui primeggiano i pomodorini, mandorle e pistacchi, con le quali si creano specialità che è possibile trovare solo qui; infatti ogni singola provincia siciliana è caratterizzata da un piatto, che difficilmente riuscirete a trovare altrove.

Quali sono i piatti tipici della cucina palemitana?

Il pesce e le verdure, utilizzate insieme a olive, capperi ed erbe selvatiche sono due degli elementi principali della cucina palermitana.

Alcuni dei prodotti tipici che ora vado ad elencarti sono sicuramente di tua conoscenza; prodotti che rappresentano la Sicilia in tutto il mondo.

Panelle:

rettangoli di farina di ceci fritti con a volte il prezzemolo nell’impasto, derivanti dalla tradizione araba.

Sfincione:

una focaccia con cipolle, acciughe, pangrattato, pomodoro, origano e caciocavallo.

Le Caponate:

melanzane tagliate a cubetti e fritte in salsa agrodolce con pomodoro, olive, capperi, sedano e pinoli.

Ortaggi in pastella:

piatto di origine araba, composto da ortaggi come cime di broccoli, spicchi di carciofi e cardi immersi in una pastella e poi fritti.

Arancino:

grandi polpette di riso giallo con zafferano, croccanti fuori e morbide dentro, ripiene di ragù, di burro, di prosciutto, mozzarella, piselli e funghi.

Pasta con i ricci:

pasta condita con sugo preparato da olio d’oliva, aglio, prezzemolo ed ovviamente i ricci di mare.

La pasta chî sardi (pasta con le sarde):

pasta condita con sugo di sarde o alici preparato con finocchietto selvatico e pinoli, che pare sia stata cucinata per la prima volta proprio a Palermo, ma è nata quasi per caso durante la dominazione araba in Sicilia.

Pasta con l'anciova:

spaghetti con le acciughe e la mollica di pane tostata.

La Pasta alla Norma:

semplice e gustosa pasta con salsa di pomodoro, peperoncino, melanzane fritte e ricotta salata grattugiata.

Pasta al forno fatta con gli Anelletti Siciliani:

pasta al forno che, per tradizione, viene preparata con un formato di pasta fatto a piccoli anelli e condita con un ragù di carne denso e corposo e con l'aggiunta di piselli o melanzane e caciocavallo.

Sarde a beccafico:

sarde arrotolate su un ripieno a base di pangrattato, trito di cipolla, prezzemolo, uva passa e pinoli e cotte in forno.

Involtini alla palermitana:

sottilissime fette di carne, avvolte intorno a un ripieno di pangrattato e aromi arricchito di dadini di formaggio e salumi.

Arrosto panato:

fettina di carne viene unta nell’olio e pangrattato e poi arrostita in padella.

Ma indubbiamente i più conosciuti sono i dolci:

Cassata siciliana:

l’origine di questo dolce lo si deve agli arabi del IX secolo; gli ingredienti della cucina saracena, mandorle, vaniglia e cannella, vennero abbinati alla ricotta locale. Solo successivamente gli Spagnoli aggiunsero il pan di Spagna, i Normanni sostituirono l'impasto di farina di mandorle e zucchero con quello della pasta frolla e infine gli Aragonesi introdussero i canditi. Direi che questo tipico dolce palermitano e siciliano è paragonabile ad un giro del mondo!

Cannolo siciliano:

una cialda di pasta fritta ripiena di ricotta di pecora e frammenti di cioccolato e scorze d’arancia.

Frutta Martorana:

biscotti di pasta di mandorle, il cui nome deriva dal convento della Martorana che nel periodo normanno creò la pasta reale (un impasto di farina di mandorle, albume d'uovo e zucchero).

Sfinci:

dolci fritti ricoperti di crema di ricotta e gocce di cioccolato o pistacchi tritati.

Dove mangiare a Palermo

Mangiare bene a Palermo è relativamente facile; numerosi sono i locali atti a ristorazione che propongono piatti ben cucinati con prodotti freschi.

Puoi mangiare bene in molti ristoranti, ma anche per strada; gli Street Food di Palermo sono uno dei posti migliori al mondo in cui immergersi in un’esperienza gastronomica davvero fuori dagli schemi.

Ma non solo Street Food; le trattorie e le osterie che popolano la città, hanno davvero tanto da offrire, una cucina ricercata le cui materie prime provengono prettamente dal mare e dalle terre circostanti.

Io che allo Street Food (che comunque non disdegno) preferisco l’osteria, ti segnalo alcune delle cucine di Palermo dove troverai passione e freschezza in ogni piatto che ti verrà servito.

Trattoria Corona

Nel cuore di Palermo c’è un piccolo locale, una trattoria gestita da una famiglia che la ristorazione ce l’ha nel sangue; si tratta della Trattoria Corona, dove trovi una solida cucina di mare che proviene da un’antica memoria familiare.

Il pesce fresco è l’elemento che connota la proposta a la carte acquistato tutti i giorni al mercato di Terrasini.

Via Guglielmo Marconi, 9


Osteria dei Vespri

Questo ristorante d’alta cucina di Palermo, è uno dei migliori ristoranti della città, sia per la qualità degli ingredienti che per la fantasia con cui questi vengono utilizzati nella creazione dei piatti. È il punto di incontro tra la tradizione siciliana più gloriosa ed una sobria sperimentazione, una cucina ispirata alla valorizzazione dei prodotti del territorio.

La cantina ha un’ampia scelta di vini, soprattutto impostata a rappresentare le realtà vitivinicole di tutto il territorio nazionale, prestando tuttavia attenzione anche ai prodotti più significativi del mondo.

Piazza Croce dei Vespri, 6


Trattoria Ferro di Cavallo

Dal 1944 questa trattoria si occupa di ristorazione, con piatti che affondano le proprie origini nella più classica tradizione della cucina palermitana fatta di pietanze antiche come il bollito di vitello, la caldume in brodo, le polpette di carne.

Via Venezia, 20


L’Ottava nota

Tradizione, esperienza e continua ricerca di nuovi accostamenti, caratterizzano la cucina fortemente legata al territorio, di questo ristorante, convinto che meno strada facciano gli ingredienti per arrivare alle cucine, meglio è, e dove la maestria dello chef ne esalta ogni aroma ed ogni sapore.

Via Butera, 55


Trattoria Vecchio Mafone

È uno dei punti di riferimento per chi è alla ricerca della tipica cucina siciliana con proposte di piatti che traggono ispirazione direttamente dalla tradizione siciliana; la cui cucina si basa su una sana e rinomata dieta mediterranea, preparata con gli ingredienti di stagione, freschi e genuini, che si trovano sul territorio.

Via Judica, 22


Bricco e Bacco

Sicuramente in una città affacciata sul mare e quindi ricca di pescato fresco, si predilige una cucina dove il pesce è predominante. Ma se hai voglia di mangiare carne dove andare? Al Bricco e Bacco di Monreale, vengono selezionate le carni migliori provenienti da tutto il mondo per realizzare portate eccezionali.

Kobe giapponese, Angus e Tomahawk americani, Scottona bavarese Kaiserin, scottona di Chianina e la scottona piemontese sono tra le selezioni carni nobili di primissima scelta che il menu prevede.

Via B. D'Acquisto, 13, 90046 Monreale PA


Pasticceria Capello

Hai voglia di un dolce a metà giornata? Dove recarsi a Palermo per gustare i migliori dolci della tradizione siciliana? La Pasticceria Cappello è la più rinomata della città, inserita tra le pasticcerie italiane “storiche” nella guida “L’Italia dei dolci” del Touring Club Italiano oltre far parte dal 1997 dell’Accademia Maestri Pasticceri d’Italia.

Dedizione, cura, studio, passione, sono alla base delle regole che Salvatore Cappello tramanda da sempre al suo team di pasticceria, creando dolci come fossero piccoli capolavori, lavorando su ogni piccolo dettaglio come solo pochi sono in grado di fare.

Via Colonna Rotta, 68

palermo osteria dei vespri

Conclusioni

Secondo me Palermo è bellissima! Ma quando una città è bella?

Sono del parere che una città è bella quando è viva, quando ha un cuore, quando vedi contraddizioni che hanno un fascino ed un equilibrio.

Palermo stupisce.

Una città ai confini dell'Europa ed al centro del mondo antico, un luogo in cui mercati simili a suk si contrappongono a chiese barocche, dove scale fatiscenti portano a sale da ballo dorate, dove le strade trafficate si contrappongono a piccoli vicoli malconci.

Nel libro “L’insostenibile leggerezza dell’essere” Milan Kundera scriveva:

«Come puoi vivere senza conoscere Palermo?»

Palermo mi sembrò una città al contempo splendida e decadente, il cui aspetto un po’ in rovina mi affascinò moltissimo. Ebbi l’impressione di una città molto diversa dalle altre città italiane, con una sua identità molto particolare e una bellezza tutta sua.
(Daniel Pennac)

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