Oia Santorini è il villaggio che più mi è piaciuto dell’isola.
Il villaggio di Oia è estremamente popolare tra i visitatori per la sua bellezza naturale, una combinazione di case bianche, vecchie dimore dove vivevano i capitani, chiese con la cupola blu e strade strette. Le foto di Santorini sono spesso rappresentate dai panorami di Oia.
Le immagine della vista sulla caldera e dei tetti blu delle chiese, hanno viaggiato in tutto il mondo, pubblicizzando la bellezza di questa località che milioni di persone desiderano visitare.
Il villaggio di Oia è stato il primo insediamento della Grecia ad essere designato come sito del patrimonio culturale. Nella seconda metà del XIX secolo era un centro ricco e sviluppato, che commerciava con il Levante, la Russia e l’Egitto.
E’ stato costruito in alto sul bordo della caldera e la maggior parte delle costruzioni sono incastonate nella pietra delle scogliere e possono essere raggiunte dal mare tramite una scalinata di 300 gradini dal piccolo porto di Ammoudi, una scalinata fattibile per una buona parte anche in sella ad un asinello.
Sono casette bianche scavate nella roccia, con porte e finestre azzurre e terrazzi che affacciano sullo strapiombo.
La parte più alta del villaggio di Oia Santorini, era abitata dai capitani delle navi e dei pescherecci, mentre la parte più bassa del villaggio era occupata dai semplici marinai che per trovare rifugio, scavarono nella roccia costruendo le loro abitazioni. Queste piccole grotte sono state trasformate in dimore ed alberghi di lusso, ma molte mantengono ancora intatte le origini architettoniche con pavimenti in roccia viva levigata, soffitti a volta e letti costruiti direttamente nella roccia rialzata.
Il centro di Oia è ricco di piccoli vicoli che affacciano su un panorama strepitoso, molti e curati negozi, taverne, musei e gallerie d’arte.
L’isola di Santorini non è grande. Raggiungere Oia è possibile con l’utilizzo dei bus. Le corse ci sono ogni mezz’ora con partenza da Fira (Thira), dalle 7 del mattino fino alle 24 di sera. In alternativa, puoi raggiungere Oia con un’auto, uno scooter o un quad che solitamente viene preso a noleggio dalla maggior parte dei turisti che giungono a Santorini.
Sono due le strade che ti portano a Oia.
Puoi raggiungere Oia anche a piedi partendo da Fira, tramite un sentiero posto lungo la scogliera che ha una distanza di circa 10 km. Si tratta di una passeggiata molto pittoresca ma che richiede almeno 3 ore, abbastanza difficile da effettuare durante le ore centrali di una giornata molto calda.
Il villaggio di Oia Santorini è davvero piccolo, visitabile in poco tempo.
Ma data la particolarità delle abitazioni, degli stretti vicoli e dei paesaggi mozzafiato, la prima cosa che devi fare è prenderti molto tempo per non perdere ogni angolo di questo pittoresco luogo. In una vacanza a Oia, le giornate sono scandite dal relax sul bordo delle piccole piscine degli hotel a strapiombo sul mare, aperitivi, cene contornate da un bel tramonto e shopping serale nei numerosissimi negozi del piccolo borgo.
Ma ci sono anche molte cose che vale la pena visitare.
L’area di Oia, ospita molte chiese. Alcune sono state costruite, altre sono state scavate nella roccia, proprio come le abitazioni. La presenza di tutte queste chiese, lo devi al fatto che essendo stata una località popolata da marinai, le famiglie erano solite costruire dei luoghi di culto per assicurarsi che Dio assistesse i viaggi in mare.
Sembra che le famiglie per assicurarsi che i loro cari tornassero dal viaggio sani e salvi, si impegnassero a erigere una chiesa ad un santo, pregando per la sua protezione. Ma anche gli stessi marinai sovente costruivano una chiesa dedicata ad un santo, come ringraziamento, perché erano riusciti a sopravvivere a condizioni climatiche avverse e pericolose. La maggior parte di queste chiese quindi, sono di proprietà privata ed ereditate dagli antenati di ciascuna famiglia.
Essendo chiese dedicate ai santi, nel giorno del nome di ogni santo si svolge una festa presso la chiesa a lui correlata. Il nome di queste feste è “festa del villaggio” o “Panigyri”. I proprietari puliscono e con fiori adornano la chiesa, dove viene svolta una cerimonia seguita da un rinfresco nel cortile, dove i partecipanti mangiano tutti insieme bevendo vino e ballando sulle note di una musica locale.
Le chiese di Oia Santorini, sono generalmente bianche con cupole di colore blu. All’interno di alcune di esse ci sono dei tesori inestimabili quali; iconostasi scolpite, affreschi, altari e troni episcopali. Alcuni di questi tesori vennero portati dalla Russia mentre altri vennero costruiti dagli intagliatori del legno della popolazione di Oia, che avevano imparato quest’arte a Costantinopoli.
Tra alcuni di questi artisti, ti ricordo i “Sigalas”, una famiglia di pittori che operò in molte chiese locali tra il XVIII e il XIX secolo.
Storicamente l’isola di Santorini non fà differenza dalle altre isole delle Cicladi. Attirava l’interesse dei veneziani, come luogo fertile per i commerci. I veneziani dopo aver conquistato Santorini, vi costruirono 5 castelli, tra cui uno a Oia.
Il castello di San Nicola, edificato ad Oia Santorini, fu abitato da una famiglia che discendeva da un imperatore bizantino e venne conquistato in seguito dai turchi nel 1577, il periodo dove la pirateria era tra i pericoli più minacciosi.
In quegli anni, le isole greche vennero spesso attaccate dai pirati, che saccheggiavano i raccolti, vendendo uomini ai mercanti di schiavi e catturando le donne per gli harem dei mussulmani.
Gli abitanti di Santorini, costruirono le loro abitazioni molto vicine una all’altra e a strapiombo sulla parte di mare da dove potevano monitorare l’arrivo degli aggressori nemici. In questo modo si creò una parete formata dalle case, che circondavano il castello. In seguito vennero aggiunte piccole torri da dove gli abitanti potevano osservare le navi dei pirati che avevano intenzione di attaccare l’isola. Gli abitanti di Santorini, se non resistevano agli attacchi, si rifugiavano nel castello, all’interno del quale potevano trovare i loro raccolti e i loro averi nascosti in buche profonde che avevano scavato.
Oggi ad Oia, rimangono le rovine del Castello di San Nicola, dato che la maggior parte di esso venne distrutto nel 1956 da un terremoto. Le rovine della torre sono visibili sul lato nord-ovest della scogliera di Oia, luogo ora preso d’assalto da molti turisti per assistere ai tramonti.
Se sei a Santorini, tutti ti dicono di ammirare il tramonto dal villaggio di Oia.
Personalmente ritengo che il miglior tramonto lo vedi dalla località di Imerovigli, ma indubbiamente Oia Santorini è uno dei luoghi più perfetti.
Tantissime sono le persone che per posizionarsi meglio sui punti panoramici, sostano due ore prima del tramonto, come se fossero ad un concerto di qualche artista musicale mondiale. Molte altre si riversano nei bar e taverne che affacciano sulla caldera, aspettando l’ora fatidica, sorseggiando vino o cocktail o cenando a lume di candela.
Gli spettacolari tramonti rossi che avevo visto in molte fotografie di amici che sovente raggiungevano Santorini per le loro vacanze, era uno dei motivi che mi avevano spinto a visitare l’isola. La delusione è stata grande di fronte ad un tramonto certamente bello, ma non particolare come me lo aspettavo. Non ho visto il cielo diventare tutto di un rosso acceso una sola sera nell’arco di una settimana.
A detta degli abitanti quel particolare e strepitoso tramonto che tanto desideravo vedere, accade solo in particolari giorni o mesi dell’anno.
Il Museo Navale di Oia Santorini espone pezzi provenienti dalla vita di mare degli abitanti del villaggio.
E’ allestito in un edificio del XIX secolo e ti racconta la storia della navigazione locale con busti di marinai, modelli di vecchie navi e antiche polene.
A Oia puoi vedere i mulini a vento.
Tuttavia le antiche costruzione sono oggi state trasformate in lussuosi hotel pur mantenendo l’architettura classica di mulino e sono diventati inaccessibili. Puoi solo ammirarli da fuori a meno che tu non sia ospite della struttura.
Alloggiare in un mulino a vento deve essere una esperienza particolare, ma piuttosto costosa dato lo standard lussuoso. Sono strutture che possono ospitare 2/4 persone, provviste di aria condizionata, 2 camere, soggiorno, bagno privato e terrazza privata attorno al mulino con vista sulla caldera.
Nelle vicinanze di Oia ci sono delle piccole spiagge. Puoi raggiungerle in auto o a piedi tramite una lunga passeggiata in discesa verso il mare.
La spiaggia di Ammoudi la puoi raggiungere sia in auto attraverso la strada che ti porta ad essa, o a piedi attraverso i passi di Goulas. Con l’auto ci vogliono circa 20 minuti per percorrere la strada asfaltata che arriva in fondo alla scogliera. A piedi devi affrontare una scalinata di 300 gradini ma con una vista emozionante sulla caldera, che emotivamente ti alleggerisce del percorso abbastanza impegnativo soprattutto nella risalita che però puoi effettuare cavalcando un asino. La baia possiede acque cristalline e profonde.
Si tratta di una piccola spiaggia situata a pochi metri dalla spiaggia di Ammoudi, raggiungibile a piedi percorrendo la scalinata o tramite barca. La spiaggia è davvero piccola ma le sue acque sono perfette per nuotare dato che solo poche imbarcazioni private che ancorano ad Armeni.
La spiaggia di Katharos si trova a circa 1 km a ovest da Oia e ci accedi tramite un ampio sentiero tra un sali e scendi di colline. Raggiungibile seguendo il per percorso per la spiaggia di Ammoudi fino a giungere al cartello con scritto Katharos. E’ una piccola spiaggia incolta circondata e nascosta da rocce vulcaniche che sembrano state incise dall’energia eolica, da dove puoi vedere l’isola di Therassia.
Se ti dirigi verso nord ovest, raggiungi una pianura conosciuta con il nome di Baxedes, il cui nome arriva dalla parola turca Baxes e che significa “giardino”. In questa pianura gli abitanti di Oia Santorni, coltivano frutta e verdura che non necessitano di irrigazione, quali angurie, meloni, pomodori, melanzane ecc. Sulla costa a nord di questa località a circa 3 km di distanza da Oia, trovi la spiaggia di Baxedes, composta da sabbia vulcanica nera dove puoi nuotare. La spiaggia è silenziosa e poco affollata, e l’unico neo è che può essere colpita da forte raffiche di vento.
La spiaggia di Koloumbos si trova a est del villaggio di Oia Santorini e non è lontano da Baxedes. E’ una spiaggia senza servizi circondata da un’alta scogliera, molto tranquilla, ma con bei panorami su un mare blu e formata da ciotoli bianchi. Assolutamente da evitare in caso di forte vento.
La scalinata per raggiungere la spiaggia di Ammoudi, ti porta principalmente al porticciolo di Ammoudi. In questo piccolo porto sono ormeggiate piccole imbarcazioni ma è anche uno dei porti di partenza e arrivo di molte escursioni. Nel porticciolo ci sono alcune taverne tradizionali che servono pesce fresco.
Puoi visitare Oia Santorini in autonomia utilizzando mezzi propri o raggiungendola con il bus, oppure puoi affidarti ai vari tour privati che puoi prenotare da queste agenzie locali.
Ogni giorno partono da Oia Santorini crociere su catamarani che ti portano alla scoperta del suo vulcano, di Thirasia, (l’isola di fronte a Oia), e delle varie spiagge. La crociera termina la giornata offrendoti la cena a bordo sotto il tramonto di Oia. E’ uno dei classici tour che prevede la partenza dal porticciolo di Ammoudi a Oia, fino ad un massimo di 60 passeggeri.
Il tour dura circa 5/6 ore e dopo aver toccato per pochi minuti alcune spiagge e zone dell’isola, propone verso l’ora del tramonto una cena a bordo composta da pollo e maiale e insalate greche e di verdure.
Il costo di questa escursione parte dai 90/100 euro a persona.
L’ottimo vino di Santorini, è una vera emozione di odori e sapori. L’unione delle cooperative di Santorini si chiama Santo Wines ed è stata fondata nel 1947. E’ la più grande organizzazione dell’isola e rappresenta tutti i coltivatori con 1200 membri attivi.
Questa cooperativa si impegna a produrre vini di alta qualità, investendo nello sviluppo continuo delle tecniche di coltivazione e vinificazione, preservando la biodiversità con il funzionamento di un vivaio di varietà autoctone. Il vigneto di Santorini, uno dei più antichi al mondo con una storia di 3.500 anni, è costituito da un sito del patrimonio mondiale.
La varietà di uva bianca più popolare è l’Assyrtiko, che prospera nella terra vulcanica di Santorini. Unica o miscelata con la varietà aromatica Athiri e la delicata Aidani produce il Santorini Assytiko, il Santorini Nykteri e il Vinsanto.
Nel 1992 il Santo Wines creò il Centro del turismo del vino, dedicato al vino, alla gastronomia e alla cultura di Santorini. Davanti ad una vista mozzafiato sulla caldera, vieni ospitato godendo di un’esperienza enogastronomica completa che include il tour della cantina, l’assaggio dei vini di Santorini e la degustazione di prodotti tradizionali dell’isola.
È una delle località di Santorini dove gli hotel sono considerati tra i più prestigiosi. E’ la posizione a strapiombo sul mare, oltre allo stile architettonico rimasto coerente con la tradizione locale, che rende unici gli hotel di Oia.
Alcune di queste strutture ricettive sono costruite nella parte nord ovest di Oia e affacciano sulla caldera, sulla vista dell’isola di Thirasia e sul tramonto. Altre sono state costruite nella zona a nord di Oia e affacciano sul mare Egeo. Ma ci sono anche strutture che sono state costruite nella parte est di Oia, verso l’interno dell’isola e godono della vista delle aurore e sulla valle di Baxedes.
In ogni caso l’atmosfera offerta dalle strutture alberghiere è decisamente romantica, forse adatta più a coppie o coppie in luna di miele, che necessitano di trascorrere una vacanza tra eleganza, privacy e lusso. Molti di questi hotel sono provvisti di una piccola piscina che è costruita a strapiombo sul mare, ma sono piscine talmente piccole da essere utilizzate giusto per una rinfrescata giornaliera, più che per un utilizzo costante.
Gli appartamenti (o meglio studios) a Oia sono molti. Forse più degli hotel.
Caratterizzati dallo stesso standard lussuoso si adagiano sulla scogliera con le stesse viste mozzafiato che caratterizza gli hotel. Molti di questi studios in realtà formano gli hotel, dove si ha l’indipendenza dell’alloggio ma con gli stessi servizi impeccabili.
Ci vuole un portafoglio a fisarmonica!
Essendo una località tra le più rinomate di Santorini, i prezzi sia degli hotel che degli studios sono piuttosto alti. Ma ancora più alti sono i prezzi dei ristoranti o dei bar che propongono bibite, cocktail e vini. Anche i bellissimi negozi che appartengono al centro di Oia Santorini, non hanno prezzi abbordabili a tutti. Considera che si tratta di piccoli negozi ma lussuosamente arredati e tenuti, tra cui si distinguono negozi con prodotti dai noti e costosi brand, gioiellerie e gallerie d’arte.
La terra vulcanica di Santorini è una terra fertile ideale per la coltivazione di specifici frutti e ortaggi.
I pomodori di Santorini sono tra questi ortaggi e le salse prodotte dalla popolazione locale sono spesso premiate da organizzazioni internazionali. Anche i piselli sono diversi dalla comune specie, anche perché sono prodotti da un seme particolare che è stato trovato durante gli scavi archeologici di Akrotiri. O le melanzane bianche, perfette per essere fritte dato che non assorbono molto olio e hanno un sapore dolce.
Ma dove mangiare a Oia Santorini le prelibatezze dell’isola?
Tra i vari ristoranti che attrezzano la terrazza offrendoti una cena romantica a lume di candela, ti segnalo:
Papagalos: Tra i ristoranti più antichi di Santorini e tra i 50 migliori di tutta la Grecia. Il menu è composto da vari piatti a base di pesce, ben cucinati e ben aromatizzati, realizzati con prodotti freschi principalmente prodotti nell’isola di Santorini.
Ambrosia: Il ristornate non affaccia sulla caldera, ma offre piatti moderni con sapori mediterranei ed esotici quali la cernia bianca con salsa fatta di olive, involtini di cavolo con uvetta e pinoli, arrosto di melanzane bianche di Santorini, crostate di cipolle caramellate e molto altro.
Kantouni: questo elegante ristorante si trova sulla strada acciottolata di Oia. E’ stato ricavato da una vecchia e tradizionale casa di un capitano e grazie alla scarsa illuminazione, offre un’atmosfera accogliente. Ma la sua particolarità è dato da un letto veneziano posto presso la reception. Il suo menu basato su ricette greche e mediterranee, prevede molte varietà di pasta, con aglio e basilico, con salsa di pomodoro e mela cotta, con prosciutto e crema fresca. Da segnalare la lista eccezionale dei vini.
Petros: E’ un tipico ristorante greco e offre piatti tradizionali greci e ricette di pesce fresco. Il vino servito è fatto in casa e prodotto localmente.
Skala: altro tipico ristorante greco che presenta piatti ben cucinati e offre una vista sulla caldera. Assaggia il polpo cotto in salsa vinsanto, il maiale con verdura e la feta al forno aromatizzata.
Thalami: posto sulla scogliera e con una bellissima vista sulla caldera, offre tradizionali piatti fatti in casa, frutti di mare e fantastiche insalate fresche.
Tutto ciò che ho visto di Oia Santorini mi ha portato a pensare che fare una luna di miele in questa località sarebbe molto emozionante, se non fosse per l’incredibile afflusso di turisti che circolano nelle sue viuzze.
Ma tutte le località di Santorini hanno un qualcosa di romantico. Quali sono queste località?
IMEROVIGLI SANTORINI Vacanze di lusso
FIRA SANTORINI La vivace movida greca
In ogni caso ti consiglio l'isola di Santorini per non più di 5/6 giorni (se come me viaggi spesso in solitaria), il tempo necessario per godere dei meravigliosi panorami e poi dirigersi verso altre mete.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER