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Nusa Penida: il paradiso ancora selvaggio di Bali

22.12.25 by TRIPINWORLD

nusa penida paradiso ancora selvaggio di bali tripinworld

Troppo turismo di massa a Bali? Vai a Nusa Penida

Se sei stanco delle località troppo turistiche di Bali prenditi qualche giorno e vai a visitare Nusa Penida, un’isola che negli ultimi anni è diventata molto popolare per i meravigliosi panorami fatti di scogliere e piccole e bianche insenature sabbiose bagnate da un mare cristallino. Nusa Penida appartiene alla provincia di Klungkung ed è stata candidata per entrare nella lista dei 195 geoparchi mondiali protetti dall’UNESCO. Con queste prerogative è chiaro che rappresenta un vero paradiso. Fino a qualche anno fa Nusa Penida era totalmente vergine mentre oggi presenta numerose infrastrutture turistiche dislocate per lo più nella sua parte settentrionale. Quale è la particolarità di quest’isola?

Gli incredibili panorami di Nusa Penida

Splendide scogliere bagnate da un meraviglioso mare che racchiudono baie di sabbia bianchissima e una natura vergine rigogliosa. Nonostante la crescita turistica, l’isola non dispone ancora di strutture perfette, a cominciare dalle strade, strette, sconnesse e di difficile percorribilità. Se già hai visitato Bali ti sarai reso conto che guidare un’auto o uno scooter è difficoltoso, non solo per il caotico traffico, ma anche per le strade non propriamente larghe e non esenti da buche. Nusa Penida è ancora peggio. Credo di aver pregato mentre il mio conducente si immetteva sulle viuzze disastrate e sui tornanti che non avevano alcun tipo di sicurezza verso i burroni che le costeggiavano.

Nonostante questo, Nusa Penida è veramente pazzesca e la sensazione di essere totalmente immersi nella natura ripaga di tutte le difficoltà. Basta prestare un po' di attenzione e molta pazienza per i tempi che gli spostamenti necessitano e ti ritrovi immerso in un rigoglioso eden dai colori accesi.

Ti porto a conoscere cosa offre Nusa Penida a Bali…

spiaggia ai piedi di una scogliera nusa penida

Dove si trova Nusa Penida e come arrivare

L’isola di Nusa Penida fa parte delle Piccole Isole della Sonda si trova a sud-est di Bali. Assieme alle isolette di Lembongan e Ceningan che la affiancano, fa parte di un arcipelago noto come "Isole Nusa" separato da Bali dallo stretto di Badung. Amministrativamente questo arcipelago rientra nella Reggenza di Klungkung e quindi appartente a Bali.

Per raggiunge Nusa Penida basta utilizzare da Sanur un motoscafo veloce che impiega circa 40 minuti per coprire una distanza di circa 25 km. I porti di arrivo sono solitamente Sampalan e Banjar Nyuh, posti sulla costa settentrionale dell’isola. Il porto di Sanur è uno dei principali di Bali e le compagnie Maruti Express, Angel Billabong, Semabu Hills, The Angkal Fast Cruise e molte altre, mettono a disposizione numerosi fast-boats ogni giorno. È possibile partire anche da Kusamba tramite le compagnie Gangga Express e Sekarjaya per raggiungere Nusa Penida, sempre con la stessa modalità.

Ferry pubblico

Un’alternativa, se vuoi portare con te l’auto o lo scooter, è quella di utilizzare il traghetto pubblico da Padang Bai che parte due volte al giorno. La traversata dura circa 90 minuti, ma il traghetto è spesso in ritardo. Se intendi arrivare a Nusa Penida con la tua auto devi necessariamente prenotare anticipatamente la tua corsa, mentre se intendi viaggiare con lo scooter puoi semplicemente arrivare al porto e acquistare il tuo biglietto dai vari agenti presenti.

Durante i periodi di grande affluenza turistica

Negli ultimi anni Bali è presa d’assalto da un turismo di massa, specialmente nei periodi di alta stagione. Prenotare i biglietti del traghetto pubblico o del fast-boat in anticipo è la cosa migliore da fare, considerando che le barche fanno presto a riempirsi e rischi di non trovare più disponibilità per il giorno da te scelto.

nusa penida porticciolo d'attracco

Breve storia di Nusa Penida

Le origini storiche di Nusa Penida risalgono al X secolo, quando il primo re di Bali organizzò una spedizione militare contro l’isola. La popolazione riuscì a resistere e a mantenere l’indipendenza fino a quando non finì per soccombere sotto la dinastia Gelgel nella seconda metà del XVII secolo e divenne parte della reggenza di Klungkung, uno dei 9 regni di Bali. Il nome Nusa Penida deriva dal balinese: “Nusa” che significa isola e “Penida” che significa sacerdote.

A cosa è legato questo nome?

Sai che in passato Nusa Penida era utilizzata dal regno di Klungkung come luogo di esilio per i criminali e per chi faceva uso della magia nera? L’isola può essere considerata la sorella oscura di Bali, il luogo dove si trovavano le entità malvagie e nel 1900 veniva chiamata dagli olandesi “isola dei banditi”. Una leggenda narra che, per vendicarsi, l’ultimo sovrano di Nusa Penida si trasformò alla sua morte in Mecaling, una figura mitologica di Bali temuta per le sue pratiche di magia nera e per aver causato malattie ed epidemie al popolo balinese. Per difendersi dall’attacco di Mecaling, il popolo balinese si rivolse a un sacerdote che evocò Barong, il re degli spiriti e simbolo delle forze del bene, che riuscì a scacciare Mecaling e ad esiliarlo a Nusa Penida nel tempio di Ped. Ancora oggi questo santuario viene considerato una fonte di potere per chi pratica la magia nera, ma è anche un luogo di pellegrinaggio per ricevere protezione dal male e dalle malattie e pregare per l’equilibrio tra energie negative e positive. Proprio da questa vicenda proviene il "Nyepi", il giorno del totale silenzio che viene praticato a Bali per ingannare e respingere i demoni.

un tempio di nusa penida

Come muoversi sull’isola

Girovagare a Nusa Penida in autonomia non è semplice. Innanzitutto, le strade sono pessime, strette, piene di grandi buche e con dislivelli nell’asfalto importanti. Per percorrere la giusta strada puoi pensare: “Mi affido a google maps” ma non sempre la connessione wi-fi è buona. In alcuni punti penserai di esserti perso nella rigogliosa foresta che caratterizza l’entroterra dell’isola e, tra l’attenzione che dovrai mettere per evitare di ammazzarti finendo nelle enormi buche e il capire dove ti trovi, perderai tantissimo tempo per raggiungere una qualunque delle attrazioni presenti. Inoltre, per passare da una baia all’altra, spesso devi rientrare nell’entroterra in quanto non ci sono strade costiere se non che in una piccola fetta dell’area settentrionale.

Noleggio scooter

Se ti fermi a Nusa Penida più giorni, il noleggio di uno scooter è consigliato (hai tutto il tempo per guidare con cautela). Ricorda che a Nusa Penida, come a Bali, si guida sul lato sinistro della strada. Evita di immetterti su sentieri stretti vicino alle scogliere, rallenta prima delle curve che non ti permettono visibilità e sulle discese che spesso presentano buche e ghiaia sull’asfalto. Sai che sono molti gli incidenti che su quest’isola avvengono a causa della poca attenzione? Correre è controproducente sia per l’attraversamento improvviso di animali (specialmente cani) o persone sia per i dislivelli stradali. Altra cosa: fare il gradasso serve a ben poco quindi indossa sempre il casco.

Noleggio auto con conducente

Se il tuo viaggio prevede un’andata e ritorno il giorno stesso, non puoi permetterti di perdere tempo in questo modo per spostarti lentamente in autonomia. Allora come fare? Io ho noleggiato un’auto con driver privato proponendo il mio itinerario. Non ho dovuto preoccuparmi della guida e ho visitato i punti che ritenevo più interessanti.

Escursioni organizzate

Ovunque a Bali e nel web vengono vendute escursioni che ti portano a visitare le principali attrazioni di Nusa Penida. Viaggi e ti sposti in tutta sicurezza ma dovrai attenerti all’itinerario predisposto.

nusa penida strade con buche

strade strette nusa penida

Cosa vedere a Nusa Penida

Gran parte della costa di Nusa Penida è caratterizzata da scogliere a picco sul mare cristallino. Le baie alla base di queste scogliere sono il primo incentivo che attira i turisti. Quante volte hai visto nel web le immagini di spettacolari distese di sabbia bianca limitate da altissime falesie? Ma anche l’entroterra riesce ad affascinare, attraversando piccoli villaggi locali sperduti nella vegetazione principalmente contraddistinta da arbusti nelle aree più secche e foreste con alberi alti e una vegetazione fitta nelle aree più umide. E che dire del mare che circonda l’isola, ricco di una straordinaria biodiversità che la rende una destinazione perfetta per immersioni subacquee e snorkeling? È un vero paradiso marino che ospita numerose specie di coralli e pesci. Le attrazioni più spettacolari di Nusa Penida sono:

nusa penida villaggi

vegetazione entroterra nusa penida

Diamond Beach

A mio parere Diamond Beach è la più bella cartolina di Nusa Penida e mi ha lasciato senza fiato. Si tratta di una splendida spiaggia di sabbia bianchissima situata sul fondo di una scogliera a picco sul mare e abbellita da numerosi faraglioni che si ergono dalle acque. Non è impegnativo raggiungere la spiaggia che si trova nella costa orientale dell’isola. Trovi un grande parcheggio per il tuo mezzo di trasporto e con pochi passi ti trovi davanti una vista panoramica dall’alto delle scogliere calcaree che è semplicemente sublime. Tramite una ripida ma ben strutturata scalinata, puoi scendere ai piedi della scogliera dove una distesa bianchissima, abbellita da palme, rocce e un mare turchese, ti attende. Vuoi farti una bella nuotata? Attenzione perché non è possibile a causa delle forti onde e delle correnti pericolose, ma puoi proseguire fino all’estremità meridionale della spiaggia dove troverai piccole grotte e piscine naturali formate dalla marea.

nusa penida la diamond beach

scalinata per diamond beach nusa penida

Atuh Beach

Adiacente a Diamond Beach si estende un’altra splendida baia circondata da scogliere chiamata Atuh beach. Un arco di roccia naturale incastona sabbie bianche bagnate da acque turchesi cristalline. Il parcheggio per lasciare il tuo mezzo di trasporto è lo stesso della Diamond Beach e tramite una lunga scalinata giungerai a quest’altra perla di Nusa Penida. La discesa non è particolarmente impegnativa, mentre la risalita è più difficoltosa a causa dell’altezza di alcuni gradini. È una spiaggia attrezzata, con lettini e ombrelloni e piccoli warung per dissetarsi o pranzare. Pensi di farti un bel bagno? Qui è possibile, ma presta un po' di attenzione perché il fondale rivela scogli e rocce al posto della sabbia.

nusa penida atuh beach

scogliere atuh beach nusa penida

Suwehan Beach

Se cerchi una spiaggia incastonata tra grandi falesie e poco frequentata devi recarti a Suwehan Beach sulla costa orientale dell’isola. Sabbia bianca, acque turchesi e una roccia che si erge dal mare di fronte alla baia, rendono questo luogo perfetto per rilassarsi lontano dalla folla. Vista dall’alto della scogliera Suwehan Beach ha delle similitudini con Diamond Beach e per raggiungere il litorale sabbioso devi scendere una lunga scalinata fatta da gradini di roccia irregolari. Durante l’alta marea la spiaggia viene quasi completamente sommersa quindi, il consiglio è di andarci durante la bassa marea per godere del panorama delle maestose scogliere ricoperte da lussureggiante vegetazione mentre sei immerso nelle acque turchesi.

suwehan beach nusa penida

scalinata per la baia nusa penida

Kelingking Beach

Viene considerata da tutti la baia più spettacolare di Nusa Penida e in parte sono d’accordo perché io ho preferito Diamond Beach. Ma certamente, Kelingking Beach, è la più famosa. Quante volte hai visto le immagini di un’alta scogliera di circa 180 metri con la forma di un dinosauro che si allunga nelle acque blu dell’oceano? Dall’alto il panorama è sicuramente incredibile, anche se più che un T-Rex io ci ho visto una forma simile a quella di un delfino. Ma per ammirarla bene devi trovare un posticino lontano dalla marea di persone che ogni giorno raggiunge la scogliera in cerca della foto perfetta da condividere su Instagram. Ringrazio la mia guida locale che, conoscendo bene la zona, mi ha condotto in un affaccio all’interno della foresta circostante abitata da scimmie, evitando così la folla.

Raggiungere la spiaggia è molto impegnativo

Un difficoltoso sentiero prima lungo la dorsale della scogliera e successivamente sul costone, ti conduce ad un’insenatura di sabbia bianchissima. Attenzione perché gli infradito non sono adatti a percorrere questo sentiero lungo, ripido e impervio. La bianchissima spiaggia è estremamente invitante ma attenzione se vuoi nuotare perché le onde e soprattutto le correnti sono potenti e potrebbero trascinarti al largo. Cosa del resto già accaduta a qualche incosciente che è annegato.

L’ascensore panoramico

Cosa hanno pensato di fare per raggiungere più facilmente la spiaggia di Kelingking? Di costruire un ascensore in vetro che senza alcuna fatica ti porta sulle sabbie bianche. Attualmente una gru è già installata e vedi lo scheletro di questa costruzione. È indiscutibile che possa essere un modo per permettere ai turisti una maggior sicurezza e agli hotel, che sicuramente verranno costruiti sulla cima della scogliera adiacente, di fornire un comodo servizio ma, il fascino selvaggio di questa splendida baia verrà intaccato pesantemente. Numerose sono state le proteste per bloccare questo progetto e un comitato provinciale ha rivelato che lo sviluppo si trova all’interno di una zona soggetta a rischio di calamità. Quindi la costruzione dell’ascensore per la spiaggia di Kelingking è stata temporaneamente e fortunatamente sospesa.

kelingking beach nusa penida

nusa penida percorso sulla scogliera kelingking beach

Broken Beach

Lungo la costa sud-occidentale dell’isola puoi ammirare Broken Beach, un’insenatura rocciosa che prende questo nome perchè una parte della scogliera è crollata, creando un anfiteatro circolare nel quale entra l’acqua tramite un arco naturale che si apre sull’oceano. A Broken Beach non c’è una spiaggia, puoi solo godere il panorama della particolare formazione rocciosa. Vale la pena? Senza dubbio perché la sua formazione insolita è spettacolare e maestosa. Le onde che entrano nella formazione sono impetuose, quindi non sottovalutare la loro potenza ed evita di avventurarti vicino al bordo delle scogliere che oltretutto possono essere scivolose. Ti consiglio di visitare Broken Beach durante le ore centrali della giornata, quando l’acqua assume sfumature turchesi che, assieme a ciò che la natura ha creato, ti restituirà una delle più belle immagini di Nusa Penida.

nusa penida broken beach

broken beach nusa penida

Angel's Billabong

A poche centinaia di metri di distanza da Broken Beach trovi un altro imperdibile luogo di Nusa Penida. Sto parlando di Angel's Billabong, una piscina naturale a sfioro formata dell'erosione della piattaforma rocciosa, con l’acqua più limpida che tu abbia mai visto. Nel vederla ti viene immediatamente la voglia di immergerti per un bel bagno ma attenzione perché è possibile solo durante la bassa marea, quando le onde che si infrangono sulla piscina non sono particolarmente pericolose.

Proteggi le mante e la natura

Da Angel's Billabong trovi anche un accesso per recarti nella vicina Manta Bay, un sito dove dicono che puoi vedere le mante che nuotano nel loro habitat naturale. Purtroppo, un turismo senza controlli consente a numerosissime barche di navigare nella baia cercando di rincorrere l'unica manta che sta nuotando. Mi ha ricordato la “caccia ai delfini” che viene proposta al turista in ogni parte del mondo e che crea una situazione altamente stressante per questi poveri animali. Se vuoi goderti le mante organizzati per un’immersione al Manta Point ed evita di incentivare questa assurda escursione.

nusa penida angels billabong

statua angels billabong nusa penida

Crystal Bay

Una delle spiagge facilmente raggiungibile a Nusa Penida è Crystal Bay e si trova sul lato occidentale dell'isola. Qui è possibile nuotare senza pericolo perché le onde sono generalmente basse. Incastonata tra affioramenti rocciosi e frastagliati è anche perfetta per lo snorkeling grazie a due formazioni di barriera corallina presenti e separate da pendii di sabbia. È facile quindi, incontrare tartarughe marine e una grande varietà di pesci e coralli colorati. Sai che essendo posta a ovest è il luogo ideale per ammirare il tramonto? Se hai voglia di sostare in una baia più selvaggia sappi che alla sinistra di Crystal Beach parte un sentiero che in pochi minuti ti porta a Pandan Beach, una spiaggia di sabbia bianca più isolata e meno frequentata. L’oceano appare con dei colori favolosi ma attenzione a nuotare perché la corrente e le onde alte sono pericolose.

nusa penida crystal bay

mare a nusa penida

La costa settentrionale

Tutta la costa settentrionale di Nusa Penida è perfetta per un soggiorno di qualche giorno perché qui si susseguono la maggior parte delle strutture turistiche. Sei a breve distanza dai porti, ci sono la maggior parte dei ristoranti, dei bar e degli uffici turistici e sei sulla strada principale che attraversa l’isola. Inoltre, trovi spiagge più tranquille e accessibili e un mare cristallino perfetto per nuotare e rilassarsi, meno impetuoso rispetto a quello della frastagliata costa sud. Nelle giornate limpide puoi anche intravedere di fronte a te il Monte Agung di Bali. L’unico neo è la sporcizia. Purtroppo, anche Nusa Penida (come Bali del resto) è una discarica a cielo aperto. Soprattutto i luoghi più turistici sono imbrattati da rifiuti sparsi sulle spiagge, sui cigli delle strade e nelle foreste.

nusa penida costa settentrionale vista sul monte agung

costa settentrionale nusa penida

Altre attrazioni di Nusa Penida

Quello che ti ho descritto nel post sono le principali attrazioni di Nusa Penida, che puoi riuscire a visitare in un paio di giorni. Ma sull’isola ci sono molte alte cose che possono richiamare la tua attenzione. Teletubbies Hill, per esempio, è una distesa di tonde dune verdi a vista d’occhio poste nella parte meridionale dell’isola. Numerosi sono i templi, tra cui il Goa Giri Putri, dedicato principalmente a Shiva e posto all’interno di un’enorme grotta. Oppure il Pura Dalem Ped, uno dei complessi templari più sacri, che costudisce lo spirito demoniaco di Mecaling. Oppure il Pura Puncak Mundi, un luogo venerato di culto e di pellegrinaggio posto a 500 metri sul mare, sulla vetta più alta di Nusa Penida.

colline di nusa penida

Quanti giorni trascorrere sull’isola?

Andare a Nusa Penida significa immergersi totalmente in una natura ancora selvaggia e incontaminata, lontano dall’esagerato trambusto e dalla movida di Bali. La maggior parte dei turisti organizza una gita a Nusa Penida di un solo giorno ma personalmente, lo ritengo insufficiente. Questa splendida isola merita almeno 3 giorni di permanenza in modo da godere appieno di tutto ciò che di meraviglioso propone. Specialmente ora, prima che il progresso e il turismo di massa la trasformino completamente in un’altra meta dove la natura e lo spirito culturale finiscono per essere soffocati dal consumismo, a causa della stupidità di una società che promuove modelli di consumo standardizzati e porta solo allo sfruttamento intensivo delle risorse, al degrado ambientale e al declino culturale.

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