Non ci sono solo le isole poste nei mari e negli oceani, ma anche quelle poste nei laghi; il primato per l’isola lacustre più grande d’Italia e seconda in Europa lo detiene Monte Isola, posta nel lago di Iseo o Sebino. Si tratta praticamente di un grande monte in mezzo al lago che regala tanta quiete, bellissimi panorami e rigogliosa natura.
Innanzitutto devi sapere che Monte Isola è stata dichiarata uno dei luoghi più belli del Bel Paese. Con la sua circonferenza di 9 km e altezza di circa 600 metri, è un vero spettacolo di natura dove le automobili sono bandite; circolano solo veicoli a 2 ruote e qualche Ape Piaggio a tre ruote, oltre a biciclette e pochi mezzi di servizio. Non ci sono solo turisti a Monte Isola; circa 1700 sono le anime che vivono nei piccoli borghi che la compongono.
Strette viuzze e vicoletti storici, contraddistinguono questi piccolissimi paeselli, nascosti tra piante di ulivo, castagni, boschi, rigogliose ginestre, alberi da frutto, alcuni vigneti, rare conifere. Monte Isola è un vero paradiso di natura galleggiante che fu persino uno dei maggiori produttori di reti da pesca al mondo. Lo sapevi che proprio qui nel 2016 il famoso artista Christo espose una delle sue più incredibili opere, il Floating Piers, un’enorme passerella gialla galleggiante che collegava la terra ferma a Monte Isola? Inoltre devi sapere che Monte Isola è affiancata a nord e a sud da 2 bellissime e piccolissime isole private: l’isola di San Paolo e l’isola di Loreto, che regalano al visitatore un panorama ancora più suggestivo.
Tante sono le cose che contraddistinguono questo affioramento lacustre e ora te le vado ad elencare, perché visitare Monte Isola, se ti trovi nella Franciacorta, è assolutamente da fare…
Cosa leggerai in questo post:
Nel 16 secolo a.C. Monte Isola assieme alla maggior parte del Lago di Iseo, era dominio romano e proprio durante questa dominazione si svilupparono le coltivazioni di castagni, ulivi e vitigni.
Il territorio divenne proprietà dei Longobardi nel VIII secolo che lo bonificarono e nel 905 si cominciarono a vedere le prime abitazioni appartenenti ad un monastero, quello di Santa Giulia.
Dall’anno 1000 e fino al 1426, la proprietà di Monte Isola passò dalle mani di Federico II a quelle della famiglia Oldofredi e dei Malatesta. Fu durante questi secoli che vennero costruiti un monastero sull’Isola di San Paolo e la Rocca Martinengo, il castello di Monte Isola.
Nel 1426 iniziò il dominio della Repubblica di Venezia, che terminò solo nel 1797. Grazie ai Dogi, vennero aboliti i privilegi feudali, liberalizzando tutte le attività legate alla pesca e alla produzione delle reti, e Monte Isola conobbe un periodo di fiorente espansione economica.
La traversata del lago, che permetteva ad un battello a vapore di collegare la sponda con Monte Isola, avvenne nel 1834 e nel 1922 arrivò sull’isola anche l'energia elettrica.
Il comune di Monte Isola, come oggi è disposto, venne costituito nel 1928, per un decreto fascista che al tempo veniva denominato Comune di Siviano. L’attuale nome venne deciso negli anni cinquanta.
Sono bresciana, quindi so dell’esistenza di Monte Isola dalla mia adolescenza. Più volte ho raggiunto l’isola per passare una giornata estiva con le amiche a crogiolarmi al sole, approfittando delle acque circonstanti abbastanza pulite e quindi perfette anche per un bel bagno, o per godermi una cena in qualche ristorante, cullata dalla pace che caratterizza l’isola.
Ma quello che forse non sai è che Monte Isola ha ben altro da offrire oltre a qualche ora di relax al sole. Innanzitutto, inoltrarsi lungo i percorsi escursionistici, ti permette di respirare un silenzio accompagnato solo dal cinguettio degli uccelli o dal frinire delle cicale e di godere della folgorante natura, ma non solo; puoi anche visitare siti antichi e borghi medievali.
Sai cosa vedere a Monte Isola?
Mentre ti avvicini a Monte Isola con il traghetto preso nella località di Sulzano, lo noterai subito. Ti basta alzare lo sguardo per vedere la sua figura che si staglia in cima al monte. Il santuario risale alla metà del V secolo, proprio nel periodo in cui il Vescovo di Brescia iniziò a portare e sostituire il culto pagano di quel tempo con il cristianesimo. La cappella che inizialmente venne eretta era dedicata alla Beata Vergine, con il passare del tempo venne chiamata la Madonna della Ceriola.
L’estensione dell’edificio della cappella lo si deve al rettore della parrocchia che decise di restaurarlo, cambiando anche la struttura originale, dopo che l’Arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo, nel 1580, asserì che la cappella era ampia e deliziosa. L’ampliamento comprendeva un nuovo presbiterio diviso dalla zona dei fedeli da un’artistica cancellata in ferro battuto, il tetto venne sostituito con la volta a botte e vennero aperte due cappelle laterali. Il santuario venne ulteriormente rinnovato nel 1750, quando fu cambiata la facciata costruendo il campanile.
Il Santuario è lungo 23 metri ed è composto da un’unica navata, da una volta a botte e da un cornicione sostenuto da lesene con capitelli in stile barocco. L'altare maggiore è in marmo nero e bianco e trovi anche: bellissimi affreschi, la cappella di S. Fermo che risale al 1600 con la pala dell’altare realizzata nel 1763 e la cappella di San Giuseppe con la pala del Paglia.
Gli abitanti di Monte Isola sono molto legati al santuario, perché la diffusione del colera del 1836, durante la quale morirono molte persone, terminò subito dopo una lunga processione verso l’edificio religioso. La successiva devozione nei confronti della Madonna è testimoniata da numerose tavolette votive appese su una parete.
Raggiungere il santuario è un pò impegnativo; i pochi mezzi di trasporto pubblico dell’isola ti conducono fino al borgo di Cure, poi devi proseguire a piedi per circa 20 minuti, affrontando il percorso dell’antica mulattiera, un antico sentiero immerso nel verde del bosco. Ti assicuro che nonostante la fatica ne vale la pena!
Località Siviano
Camminando verso la località di Sensole, noterai subito alzando gli occhi un bellissimo castello. Si tratta del Castello Oldofredi (chiamato anche Rocca di Martinengo) costruito nel XIV secolo su uno sperone roccioso da dove era possibile controllare tutto il lago.
Sembra che intorno al XV secolo, la Famiglia Martinengo acquistò la rocca dalla famiglia Oldofredi che la vendette a causa della loro rovina economica. Dal 1427 la funzione di difesa che aveva il castello venne spodestata dalla funzione di un palazzo; un palazzo che tuttavia poco venne abitato e finì per essere abbandonato. Come tutti gli edifici di difesa che si rispettino, anche il Castello Oldofredi di Monte Isola possiede al suo ingresso un rivellino con ponte levatoio.
La superficie del castello è di circa 550 mq e possiede 7 camere e 5 bagni. La rocca, a pianta quadrata con torri rotonde su ciascun angolo, si sviluppa su 3 piani e all’interno, in posizione centrale rispetto al perimetro, si erge la torre più antica. La proprietà è oggi privata e visitabile solo in alcune circostanze particolari, ma si compone da un piano terra con cucina e dispensa, sala da pranzo, galleria, una stanza di servizio, una camera con bagno, un bagno per ospiti e un vano tecnico con la legna. Al secondo piano invece trovi un soggiorno con un’ampia terrazza, la biblioteca, uno studio e 4 camere. Il terzo e il quarto piano sono contraddistinti dalla torre dove sono posizionate due camere.
Il castello è facilmente raggiungibile. Dal centro della località di Sensole segui le indicazioni per raggiungere il borgo di Menzino (posto sulla collina sopra il golfo di Sensole) e troverai un’indicazione di un sentiero naturalistico che ti condurrà, dopo aver attraversato un piccolo bosco, alla rocca.
Dato che ti trovi nelle vicinanze di Menzino, ti consiglio di visitare anche il piccolo borgo.
Via Sensole, 10 Sensole
Devi proprio visitarlo; si tratta di un gruppo di abitazioni, a 250 metri di altitudine, costruito nel medioevo e contornato da piante di ulivo, di castagno e da boschi. Le caratteristiche case costruite con muri in pietra, i portali ad arco, le viuzze lastricate e i balconi di legno ti riporteranno indietro nel tempo.
Passeggiando sul lungolago di Peschiera Maraglio incontrerai questo edificio che oggi ospita un hotel e un ristorante. Si tratta di un palazzo in stile rinascimentale con portici ad archi. Era una delle tre fortificazioni costruite a difesa di Montisola, un’antica fortezza di proprietà della famiglia Oldofredi.
L’ingresso principale si trova vicino alla chiesa di San Michele, ma puoi entrare anche da una scalinata in pietra che parte dal lungolago. È uno storico edificio più volte ristrutturato ma conserva ancora la parte più antica (quella rivolta verso il lago) e fino al 1870 possedeva anche una torre. I vari restauri che nel corso degli anni sono stati fatti, hanno riportato alla luce numerose murature medievali e dipinti murali.
Via Peschiera Maraglio, 146 Peschiera Maraglio
Accanto a Villa Oldofredi trovi questa chiesa del ‘600. Il campanile, gli interni e parte degli esterni vennero restaurati verso il 2000. Considerando il poco spazio esterno a disposizione, non vedrai un grande sagrato ma una facciata suddivisa in 2 registri, lesene tuscaniche e un bel portale in pietra.
È l’interno di questa chiesa di Monte Isola che va visitato; ad una navata costudisce ricche decorazioni a stucchi con motivi floreali e numerosi affreschi.
Località Peschiera Maraglio
Sopra un edificio religioso del secolo XV venne edificata nella prima metà del 1700 e si trova nella località di Carzano. La particolarità della facciata barocca va ricercata nel portale in pietra di Botticino che ha un timpano curvilineo.
Ti consiglio di entrare; nella chiesa ci sono 3 altari settecenteschi in legno marmorizzato, gli affreschi della navata di fine ‘700 che raffigurano episodi biblici e quelli della cupola che illustrano la vita di S. Giovanni Battista.
Località Carzano
Si trova a Siviano, sulla costa occidentale dell'isola. La posizione di questa struttura è panoramica e l’accesso è tramite due lunghe rampe di scale disposte sul fronte principale. Anche questa chiesa di Monte Isola non ha un sagrato. L’interno ad una navata con cupola ha quattro altari laterali ed è decorato da stucchi in stile corinzio e affreschi settecenteschi.
Ti consiglio di visitare anche il piccolo borgo di Siviano caratterizzato da molte case antiche, viuzze anche a gradinate, portali ad arco, la Torre Martinengo (in ottimo stato di conservazione) posta vicino alla chiesa parrocchiale nel pieno centro storico del borgo e gli antichi edifici a monte della torre, che probabilmente sono tutto quello che resta del Castello Martinengo.
Via Roma, 1, Siviano
È un museo privato sito all’interno di un’antica fabbrica di rete. Eh si, Monte Isola era una delle capitali mondiali per la produzione di reti da pesca. Contiene documenti, una mostra permanente di fotografie storiche in bianco e nero che raccontano quella che per secoli è stata la principale attività dell’isola e vari oggetti usati dai pescatori.
Localita' Siviano, 223
La vista più suggestiva da Monte Isola? L’Isola di San Paolo e l’Isola di Loreto rappresentano i panorami che io preferisco guardando da Monte Isola verso il lago. Queste due piccole isolette, entrambe private, sembrano esserne le custodi, poste una a sud e una a nord a poca distanza dalla costa.
Inizialmente era solo uno scoglio deserto e abbandonato, ma poi, vi costruirono un convento. Nel XI secolo la famiglia Mozzi se ne impadronì illegalmente per poi restituire questo gioiellino ai monaci cluniancesi che portarono avanti l’iniziale progetto instaurando il priorato di San Paolo. Questa comunità visse per molti secoli l’allora piccolo monastero fino a giungere al 1470 quando i monaci Francescani, grazie anche all’aiuto economico della famiglia Fenaroli, vi si insediarono.
A quel tempo il convento era grande e conteneva orti e giardini, mentre la chiesa ospitava le tombe della Famiglia Fenaroli. Nel 1783, sotto il dominio della Serenissima, venne decretata la chiusura del convento e i frati vennero trasferiti altrove. Gli edifici dell’isola diventarono proprietà dello Stato e vennero messi in vendita. Nei secoli successivi si alternarono i proprietari e le varie destinazioni di questo caseggiato, da monastero a albergo a villa privata.
Nel 1916 l’isola venne acquistata dalla Famiglia Beretta (che tuttora ne è la proprietaria) divenendo una villa per villeggiature estive.
Il bellissimo isolotto di Loreto, che sembra uscito da una fiaba, si trova nelle acque a nord di Monte Isola. Anche questa piccola isola oggi è privata ma sembra che, grazie a molti reperti (monete, anfore e resti di fortificazioni) fosse abitata già dagli anni 1100. Verso la fine del XV secolo furono le Suore di S.Chiara a prendere possesso dell’isola e vi costruirono un convento.
Soffermandoti oggi ad ammirare questo meraviglioso scoglio, noterai da subito una costruzione che sembra un castello. Dal 1696 si susseguirono anche qui diversi proprietari, dagli eredi del Conte Alessandro Martinengo alla Duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, fino a giungere nel 1910 quando l’isola venne ceduta al capitano della marina Vincenzo Richieri che fece edificare il castello in stile neogotico immerso in un bellissimo parco di conifere.
Attualmente la struttura appartiene alla Società Loreto di Erbusco.
Essendo le 2 isole private, non è ovviamente consentito lo sbarco, ma le puoi ammirare da vicino navigandoci attorno. Puoi utilizzare o una barca privata o le imbarcazioni della compagnia Navigazione del Lago di Iseo.
Se come me ami una vacanza all’insegna della quiete e del relax nella natura, Monte Isola è perfetta; non c’è alcun evento mondano (se non qualche festa di paese) ma assapori il trascorrere del tempo in questo paradiso naturale con bellissimi panorami.
Sai come occupare il tuo tempo?
Per prima cosa, puoi rivolgerti ad un noleggio di biciclette e concederti la scoperta di meravigliosi scorci pedalando senza fretta lungo le vie dell’isola, attorniato da uliveti e attraversando borghi di pescatori.
Se non sei un amante delle 2 ruote, puoi sempre spostarti da una località all’altra a piedi o utilizzando il semplice trasporto pubblico dell’isola. Attraverserai percorsi fiancheggiati di ulivi e piccoli boschi e percorrendo il tracciato a bordo lago, potrai anche fermarti su qualche prato o piccola spiaggia per un generante bagno nelle acque. Certamente non troverai grandi spiagge ma solo piccolissime zone di sassi. In ogni tuo percorso comunque troverai aree per pic-nic, bar e ristoranti.
Oltre a questo (ti sembra poco?) puoi comunque scegliere un hotel che ti offra campi da tennis e piscina.
Come in ogni angolo del mondo anche a Monte Isola ci sono alcune tradizioni che contraddistinguono l’isola e il suo vissuto.
In un’isola che è stata prettamente vissuta da pescatori, non poteva mancare un’imbarcazione tipica; quella di Monte Isola si chiama “Naèt” ed aveva una forma allungata e stretta che a tratti ricorda le gondole di Venezia. Per i pescatori questa barca leggera era perfetta perché risultava agile e veloce.
La produzione di queste particolari barche è ancora in atto presso i cantieri nautici Archetti e ancora oggi vengono prodotte con legno di castagno per l’intelaiatura e con il legno di larice per tutto il resto. Oggi queste barche sono provviste di motore, ma nei tempi che furono si muovevano tramite una vela issata su 2 pali di legno incrociati.
Monte Isola si è distinta per la produzione di reti; la fabbricazione delle reti da pesca è un lavoro molto minuzioso che va sapientemente studiato dato che dalla rete dipende la qualità e la quantità del pesce pescato.
Sai che già nel 1400 le grandi aziende compravano sull’isola le reti? E che nel 1700 il reddito derivante dalla lavorazione delle reti superava quello che proveniva dalla pesca? Fu proprio grazie a questi numeri che nel 1857 venne aperto il primo retificio di Monte Isola.
Purtroppo la concorrenza con i paesi asiatici ha provocato, come in molti altri settori, un grosso calo di questa produzione, ma ancora oggi a Monte Isola si producono tradizionalmente questi strumenti che non servono solo per pescare, ma anche per cacciare e per il gioco del calcio.
Chi conosce Monte Isola da subito la associa all’essicazione e la conservazione del pesce. Sardine, cavedani e pesce persico, vengono puliti, lavati, asciugati e appesi a gancetti fissati su un’intelaiatura fino all’essiccazione che giunge dopo circa 5/10 giorni (a seconda del clima). Successivamente il pesce viene stivato in contenitori di ferro e separato dall’aria da uno strato d’olio; qui rimane per alcuni mesi prima di essere pronto per essere cucinato sulla brace e essere mangiato.
Ti assicuro che è una vera delizia!
Oltre alla lavorazione del pesce, Monte Isola si distingue per la produzione di salame nostrano. La lavorazione segue un rituale tramandato da generazioni; tagliare la carne a pezzi grossi, mescolare l’impasto, insaccare, legare. Il salame viene poi appeso per 30 giorni in una stanza con muri di pietra provvista di camino che deve sempre essere acceso e diffondere il fumo che provvede ad affumicare il prodotto.
L’unico modo (a meno che tu non disponga di uno scafo privato) per raggiungere Monte Isola è utilizzando il traghetto. Il servizio di Navigazione Lago d’Iseo dispone di traghetti che partono da molte delle località che affacciano sul lago: Sulzano, Sale Marasino, Iseo, Pisogne, Lovere, Tavernola Bergamasca e Sarnico. I biglietti del traghetto si comprano nei vari chioschi dell’imbarcadero o nei bar nelle vicinanze.
Le principali e giornaliere partenze con frequenza ogni 15/20 minuti sono da:
Le altre località del Lago di Iseo collegano Monte Isola solo in determinati giorni (sabato, domenica e festivi).
Vuoi andare a Monte Isola con il tuo cane al seguito? Oppure vuoi portarti la tua bicicletta? Nessun problema; l’unica cosa che devi ricordarti è che il tuo animale domestico di grossa taglia devi munirlo di guinzaglio e museruola.
Il mio consiglio è quello di girarti l’isola a piedi ma, se non ami camminare troppo o non noleggi una bicicletta puoi utilizzare il trasporto pubblico, composto da piccoli autobus che ti portano in ogni borgo. I biglietti per la corsa li acquisti direttamente sul bus.
Questo secondo me è il problema maggiore per chi giunge a Sulzano o a Sale Marasino con la propria auto. Come spesso sottolineo, il nord Italia è oramai diventata la terra dei costosi parcheggi a pagamento; trovarne uno libero senza disco orario è solo utopia. Ma non solo! In queste piccole località i parcheggi sono davvero pochi e il problema che ti si pone non è solo dovuto all’esorbitante (a mio parere) costo, ma anche spesso all’impossibilità di trovarlo un posto!
Come risolvere? O giungi a Sulzano alle prime luci dell’alba o raggiungi Sulzano con un altro mezzo… quale?
Hai mai pensato di utilizzare il treno? La linea Trenord Brescia – Iseo – Edolo passa e ferma anche a Sulzano.
Infatti il servizio Trenord RegioExpress RE3 Brescia-Iseo-Edolo ferma a:
Bornato, Calino, Iseo, Sulzano, Sale-Marasino, Marone-Zone, Pisogne, Darfo-Corna, Boario Terme, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo, Malonno.
Beh! Considerando la difficoltà di trovare un parcheggio, io un pensierino al tuo posto ce lo farei!
A mio parere i mesi primaverili, estivi e autunnali sono perfetti per visitare Monte Isola. Ma ci sono alcune date che oltre che offrirti la meravigliosa natura e i panorami dell’isola ti regala anche particolari feste.
La Festa della Santa Croce
Nella località di Carzano, ogni 5 anni si rinnova un’antica tradizione; per ben 4 giorni l’isola è in festa, una festa ormai famosa in tutto il Sebino che richiama migliaia di turisti. L’origine di questa festa risale addirittura al XVII secolo e viene svolta per ricordare la peste che colpi la popolazione e si interruppe subito dopo la processione verso il Santuario della Madonna della Ceriola.
Cosa succede in questi giorni sull’isola? Ogni abitante si adopera per una laboriosa preparazione che deve meravigliare e stupire; vengono preparate moltissime arcate di legno successivamente ricoperte da rami di pino, fiori di carta confezionati in segreto con procedimenti tramandati di madre in figlia e luminarie, il tutto accompagnato da processioni e fuochi di artificio.
È un stupendo evento che ti permette di passeggiare in un’atmosfera che sa di fiaba e magia. Camminando non solo godrai della creatività della popolazione ma troverai anche numerosissime bancarelle di prodotti artigianali.
Ti piacciono le vacanze nell’assoluto relax? In questo caso ti consiglio di fermarti a Monte Isola almeno qualche giorno.
Si, ma dove dormire? Gli alberghi a Monte Isola non sono numerosi; alcuni si dispongono lungolago mentre altri (i miei preferiti) ti accolgono sulle colline, attorniandoti da natura e panorami sul lago davvero magici.
Lo storico albergo dell’isola rivive in chiave contemporanea donandoti un'esperienza contornato dagli ulivi.
via Sensole, 10, Sensole - Monte Isola
Si tratta di un Aparthotel posto sulla collina di Menzino che dispone anche di una piscina e di appartamenti completamente attrezzati.
Via Menzino 88, Menzino - Monte Isola
L'atmosfera fuori dal tempo di questo appartamento, si abbina con delicatezza a tendenze moderne e pennellate vintage.
Via Peschiera Maraglio, Monte Isola
Era il 2016 quando il famoso artista Christo decise di realizzare una delle sue particolari installazioni proprio sul Lago di Iseo. Nello specifico si trattava di un enorme passerella galleggiante gialla che collegava la sponda di Sulzano con Monte Isola e la piccola isola di San Paolo.
Il Floating Piers (moli galleggianti), il nome di questo evento che durò 15 giorni, fu completamente gratuito e attirò un numero enorme di turisti da tutto il mondo. Ben 4 volte ho attraversato questa famosa passerella (al tempo vivevo vicinissima al Lago di Iseo) e ricordo ancora con molto affetto l’immagine del famoso artista e la sua espressione di compiacimento mentre vi navigava intorno per controllare e godere dell’incredibile affluenza che ogni giorno passeggiava sulla sua opera. 100 mila mq di passerella, che attraversavano un quarto del lago d’Iseo collegando Monte Isola e l’Isola di San Paolo alla costa del lago con una serie di geometrie e percorsi attraversabili a piedi, sul pelo dell’acqua.
Che spettacolo! La sensazione di camminare sull’acqua, l’immenso piacere di passeggiare sull’Isola di San Paolo e di fermarsi sdraiandosi sull’enorme passerella aspettando il tramonto, sono ricordi indelebili di un’evento che è e sarà ricordato per moltissimo tempo e che dette una fama mondiale a Monte Isola, al tempo ancora abbastanza sconosciuta ai più.
Grazie Christo!
La zona di Monte Isola e del Lago di Iseo, confina con il territorio della Franciacorta che ti consiglio assolutamente di visitare. Cosa vedere? Te lo racconto a questo link
"Questa grande montagna che emerge nel mezzo di un bellissimo lago è il paradiso in terra. Monte Isola seduce viaggiatori da tutto il mondo, ha ispirato grandi artisti come Christo. Come i vini della Franciacorta, è seducente, frizzante, incomparabile".
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