Come cominciare a descrivere la città lombarda in questa Milano guida turistica?
“O mia bela Madunina che te brillet de lontan, tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan” … cita una famosa canzone meneghina; parole che si riferiscono alla “madonnina” che dall’alto della cattedrale veglia sulla città!
Milano, il capoluogo della Lombardia, la città cosmopolita italiana, la città della moda, la città finanziaria dell’Italia, ma anche la città dei mille volti che ora vado ad illustrarti in questa Milano guida turistica. Si, perché Milano non è solo la capitale dell'economia e della moda, ma ti propone molte altre sfaccettature: storia antica, arte, cucina ed una vivace movida.
Cos’altro chiedere?
Ci sono tutti gli elementi, che in questa Milano guida turistica capirai, per aver voglia di organizzare un piccolo viaggio alla scoperta di questa immensa e prestigiosa città.
La maggior parte dei turisti che visitano Milano, soggiornano nel capoluogo lombardo soltanto per un weekend, solitamente ci giungono per lavoro e vagabondando nel suo centro storico, rimangono colpiti da tutto quello che Milano gli regala. Non solo uffici, fiere importanti o manifestazioni di rilievo, ma anche angoli che raccontano l’evoluzione e le varie conquiste che la città lombarda ha subito nel corso dei secoli.
Un paio di giorni possono bastare per visitare Milano?
Assolutamente no! Milano è vasta, ha davvero tanto da offrire, è un concentrato di storia ed architettura d'avanguardia.
Io stessa, che ho frequentato Milano sin dalla mia giovinezza, ogni volta che mi reco a Milano, trovo spazi della città che non sapevo esistessero e monumenti che non avevo notato. Perché Milano non è solo il famosissimo Duomo o il quadrilatero della Moda, Milano ha molto di più!
Partiamo?
Per capire Milano, è necessario conoscere un po' della sua storia; in questa Milano guida turistica, ti racconto brevemente i fatti più importanti che hanno caratterizzato la storia di Milano.
La città di Milano venne fondata intorno al 400 a.C. da una tribù celtica chiamata “Galli Insubri”, e dato che la sua posizione era strategica per le rotte commerciali e per ostacolare le invasioni barbariche, venne conquistata dai Romani nel 196 a.C. e prese il nome di “Mediolanum”.
Durante la suddivisione amministrativa dell'Impero Romano, Milano, nel 292, divenne capitale della sua parte occidentale ed un centro importante per la religione cristiana.
Nel 313 l’Editto di Milano venne promulgato e nel 374, venne nominato vescovo di Milano Sant’Ambrogio, uno dei padri della Chiesa e patrono della città.
La caduta dell'Impero Romano arrivo con le invasioni dei barbari dal Nord; tra il 539 ed il 569, fino all’arrivo di Carlo Magno (re dei Longobardi), Milano venne saccheggiata e conquistata dagli Ostrogoti.
Milano giunse all’anno Mille come la città più popolata d'Italia e conosciuta per le sue produzioni di lana, seta, metalli ed armi.
Nel 1162 Milano venne occupata da Federico I Barbarossa, che voleva ristabilire l'Impero ma la città si ribellò all’imperatore e dopo la Pace di Costanza, ottenne i suoi vecchi privilegi. Nel XIII secolo, numerosi furono gli scontri per avere il potere sulla città tra la famiglia Torriani ed i Visconti, che nel 1317, vincendo le battaglie, divennero i Signori di Milano.
Il Ducato di Milano, così nato, crebbe grazie all’annessione di Verona, Vicenza, Padova, Pisa, Perugia e Bologna ed assunse, una grande importanza politica ed economica nella penisola italiana.
Nel 1447, la dinastia dei Visconti si estinse e Milano divenne una Repubblica, ma nel 1450 la nuova dinastia degli Sforza, la occupò fino al 1499, anno in cui Milano venne conquistata da Luigi XII di Francia, figlio del Duca d'Orleans.
Il dominio francese si mantenne fino al 1529, anno in cui la Francia rinunciò al Ducato di Milano e la restituì agli Sforza, che governarono fino al 1535, anno che vide la morte dell’ultimo Sforza, Milano venne annessa all’Impero spagnolo e ceduta come feudo a Filippo II.
Nel 1713, con il Trattato di Utrecht, il Ducato di Milano fu ceduto all’Austria fino al 1797, quando le truppe napoleoniche entrarono a Milano e la trasformarono nella capitale della Repubblica Cisalpina.
Continuando a descriverti brevemente, in questa Milano guida turistica, la storia che ha caratterizzato la città meneghina, eccomi giunta al 1800; cosa successe in quegli anni?
Il Congresso di Vienna del 1815 ridette il potere agli austriaci e Milano divenne la capitale del Regno Lombardo-Veneto fino al 1859; a nulla valse la battaglia che i milanesi intrapresero nel 1848 (le cinque giornate di Milano) per liberarsi dell’invasione austriaca.
Solo nel 1859 gli austriaci abbandonarono la città e Milano entrò a far parte dei domini di casa Savoia, e nel 1861 nel Regno d’Italia.
Nel 1919, Mussolini fondò il primo fascio di combattimento e Milano divenne la culla del Fascismo; la città subì notevoli danni dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma nel 1946, a guerra finita, Milano recuperò le sue forze, trasformandosi nel centro nevralgico dell'industria, dell'attività finanziaria ed economica italiana.
La prima cosa che ti segnalo in questa Milano guida turistica, è la suddivisione delle mura che contornavano la città, oltre al modo di spostarsi tra le vie del suo immenso centro storico. La città di Milano sin dall’antichità è stata protetta da una cerchia di mura, dapprima quelle romane, poi quelle medioevali ed infine quelle spagnole. A testimonianza di queste mura, oggi sono visibili ancora le porte, i vecchi accessi che delimitano il centro storico:
1 ) Porta Sempione (nord-ovest) chiamata arco del trionfo
2 ) Porta Garibaldi (nord) veniva chiamata Porta Comasina perché tramite essa era possibile raggiungere Como.
3 ) Porta Nuova (nord-est) si apre in direzione Monza.
4 ) Porta Venezia (nord-est) veniva chiamata Porta Orientale ed è una delle 6 porte principali di Milano.
5 ) Porta Vittoria (est) oggi demolita, veniva chiamata porta Tosa.
6 ) Porta Romana (sud-ovest) tramite essa si raggiungeva Roma.
7 ) Porta Ticinese (sud) era nominata Porta Marengo, era la porta di Milano per chi arrivava da sud tramite i navigli.
8 ) Porta Magenta (sud-ovest) oggi demolita, veniva chiamata Porta Vercellina perché apriva la strada per Vercelli.
La città di Milano è il secondo comune italiano per numero di abitanti ed occupa una vasta area ad occidente della Lombardia e poggia su un terreno di origine fluvio-glaciale comune a tutta la Pianura Padana; il territorio è attraversato dall’Adda e dal Ticino, che segnano rispettivamente il confine occidentale ed il confine orientale della sua provincia.
In una Milano guida turistica, non possono mancare le informazioni sui mezzi di trasporto della città.
Milano è collocata al centro di una serie di importanti corridoi e nodi autostradali e ferroviari che attraversano la pianura Padana e che collegano l’Italia al resto d’Europa; anche questo le permette di essere il principale centro logistico dell’Italia ed ospita la principale borsa valori italiana, vanta un’elevata concentrazione di aziende del settore tessile, della moda, del design, chimico/farmaceutico, manifatturiero, bancario, sportivo, dei media e dei servizi.
A4 (Milano – Venezia), A52(Tangenziale Nord Milano), A51(Tangenziale Est Milano), A50 (Tangenziale Ovest Milano), A1 (Milano – Bologna – Firenze – Roma), A7 (proveniente da Genova e dalla Liguria), A8/A9 (conducono alla Svizzera ed ai laghi di Como e Maggiore).
Milano è servita non solo da una rete stradale e ferroviaria di tutto rispetto ma anche da 3 aeroporti internazionali: Linate, Malpensa e Orio al Serio.
Milano possiede ben 22 stazioni ferroviarie attive, di cui 6 gestite dalle Ferrovie Nord.
Le principali sono: stazione Centrale, stazione di Cadorna, stazione di Porta Garibaldi, a cui si aggiungono:
stazione di Affori, della Bovisa-Politecnico, di Bruzzano, di Certosa, di Domodossola – Fiera, di Dateo, di Greco-Pirelli, di Lambrate, di Lancetti, di Porta Genova, di Porta Romana, di Porta Venezia, di Porta Vittoria, di Quarto Oggiaro,di Repubblica, di Rogoredo, di Romolo, di San Cristoforo, di Villapizzone.
Sedici sono a servizio passante in superficie, sei sono a passante sotterraneo.
La rete metropolitana di Milano, si compone di 4 linee che servono la città, chiamate con i rispettivi colori. Linea 1 (Rossa), Linea 2 (Verde), Linea 3 (Gialla), Linea 5 (Lilla), ed un ultima in costruzione, la Linea 4 (Blu).
A Milano ci sono oltre 80 linee di autobus e diversi filobus che circolano per tutto il giorno, nel week-end e anche di notte ci sono diversi autobus notturni.
ATM (Azienda Trasporti Milanesi), è un'azienda del trasporto pubblico dell'area di Milano e Lombardia che opera percorsi Bus dal 1931 e gestisce 148 percorsi Bus dell'area di Milano e Lombardia e ha sul territorio 4047 fermate del Bus.
A questo link tutte le tratte percorse dalle linee. ATM BUS.
Milano, negli ultimi anni, ha cominciato a correre anche turisticamente; i turisti hanno finalmente capito che di cose da vedere a Milano ce ne sono davvero tante.
Non si raggiunge Milano solo per lavoro o per lo shopping, per le sue boutique di alta moda e le settimane della moda, ma anche per godere dei panorami storici di questa grande città; la lista dei principali siti di interesse storico e culturale è infinita.
Milano è immensa! Scrivere in un solo articolo tutto ciò che puoi visitare nel capoluogo lombardo, era impossibile; da questa Milano guida turistica, ti invito ad andare al link qui sotto, per conoscere tutti i punti di interesse storico e culturale.
Dopo aver scoperto, in questa Milano guida turistica, che la città è ricca di tesori artistici e culturali, viali dello shopping e zone romantiche dove respirare atmosfere emozionanti, avrai sicuramente deciso che una visita in questa immensa città vale la pena di essere organizzata.
Ti starai quindi chiedendo dove dormire a Milano.
Sicuramente alloggiare nel cuore di Milano, spostandoti a piedi tra le principali attrazioni del centro storico, è la scelta migliore ma in ogni caso, anche un alloggio appena fuori dal centro può essere preso in considerazione grazie ai mezzi di trasporto pubblici che servono bene tutta la città.
Tutto ovviamente dipende dal tuo bugget; se hai un bel portafoglio a fisarmonica puoi anche decidere di soggiornare affacciato su Piazza del Duomo, oppure puoi optare per una soluzione più economica ma sempre fatta di classe ed eleganza a poca distanza dal fulcro di Milano.
Anche Milano, come ogni alta città italiana che si rispetti, ha una sua tradizione gastronomica fatta di piatti conosciuti in tutto il mondo, che rispecchiano il territorio e ciò che poteva nutrire o coltivare l’uomo.
In una Milano guida turistica, è doveroso spendere 2 parole sui piatti della tradizione culinaria della città, non solo per dare indicazioni su cosa assaggiare ma anche perché questi piatti tipici sono ormai conosciuti in tutto il mondo e distinguono Milano.
Nel corso dei secoli la ricca gastronomia dei Signori di Milano si contrappose alla tradizionale e contadina cucina del popolo; una cucina fatta da stufati, bolliti, polenta e risotti che hanno un comune denominatore: il burro, che si trova nella stragrande maggioranza dei piatti tipici di Milano.
Sai quali sono questi piatti tipici?
È il pane simbolo di Milano; il tipico panino soffiato, leggero, fragrante e vuoto al suo interno, che con la sua forma a rosetta è perfetto per essere riempito (solitamente di salumi). L’origine di questo pane deriva dell’Impero Austro Ungarico che lo portò a Milano nel 1713.
Se chiedi a chiunque qual’è il piatto tipico milanese, sicuramente ti risponde il risotto allo zafferano. È il piatto della cucina medeghina conosciuto in tutto il mondo e diventato famoso per la semplicità dei suoi ingredienti, che accostati tra loro creano un sapore raffinato e grazie all’uso dello zafferano prende la sua colorazione giallo oro.
La ricetta originale di questo minestrone varia molto in base alla stagione e alle verdure disponibili a seconda del periodo.
La storia di questo piatto tipico di Milano è davvero antica; sapevi che la ricetta compare citata addirittura in un documento del 1148, custodito nella basilica di Sant’Ambrogio? Viene chiamata anche “orecchia di elefante” ed è una sottilissima costoletta di vitello da latte con l’osso, passata nell’uovo sbattuto, impanata con pangrattato e successivamente fritta nel burro.
È un piatto, elaborato e molto calorico, tipico della cucina milanese, a base di maiale e verze, che prende il suo nome dalla casseruola dentro la quale viene preparata.
Viene chiamata anche “busecca” ed è una prelibatezza milanese da gustare; da secoli fa parte della storia gastronomica di questa regione, ed è composta da frattaglie ricavate dallo stomaco dei bovini cotte lentamente con carote, sedano e cipolle, dadini di pancetta, foglie di salvia, bacche di ginepro, chiodi di garofano e salsa di pomodoro.
Viene solitamente accompagnato da risotto alla milanese o polenta ed è composto da carne di vitello comprensiva di osso con midollo, infarinati e soffritti nel burro con trito finissimo a base di limone, aglio e prezzemolo.
Sono polpette fritte che derivano dall’influenza spagnola; composte un misto di carne di manzo, salsiccia, mortadella, pane ammollato nel latte, uovo, formaggio, aglio e noce moscata.
È un formaggio antico, morbido e cremoso, che sarebbe stato fatto per la prima volta nella località omonima (la località di Gorgonzola appunto) alle porte di Milano, nell’anno 879; è caratterizzato dalla presenza di screziature verdi dovute al processo di formazione delle muffe (erborinatura) per via dell’aggiunta di spore di Penicillium al latte pastorizzato. Ne mangerei a quintali!
Il re del Santo Natale lombardo è un dolce che già dal XV secolo dominava incontrastato; la ricetta laboriosa che richiede diversi giorni di lavorazione, ti regala una sorta di pane dolce lievitato ed arricchito di canditi e uvette.
È una bevanda che venne inventata nel 1778 da Domenico Barbaja, un impresario teatrale e fondatore di un famoso Caffè ed è costituita da latte, caffè, cioccolato, zucchero e panna.
Poteva mancare in una Milano guida turistica qualche indicazioni sui ristoranti tipici?
Certo che no! Non mi stancherò mai di dire che in ogni luogo tu decida di andare, prova sempre i piatti della cucina tradizionale; ti aiuteranno meglio a capire un territorio ed una cultura. I ristoranti nelle vie di Milano si susseguono all’infinito: fast-food, osterie, ristoranti turistici, ristoranti rinomati di grandi chef e ristoranti etnici.
Sarebbe impossibile nominare tutti i locali dove puoi gustare piatti gustosi, quindi mi soffermo su alcuni luoghi dove puoi trovare la tipica cucina di Milano.
Vediamo insieme quali sono questi ristoranti?
Il locale è rustico ma elegante e posto un po' fuori dal centro di Milano, nella ex tenuta di caccia degli antenati della proprietaria. In milanese antico, “Garghet” indicava “il gracidare delle rane”, quindi non stupirti se la location è ricca di dettagli che lo rendono molto particolare, sappi che quello che respiri è l'essenza di Milano ed i sapori dei suoi piatti tradizionali.
Via Selvanesco, 36
Acquabella era il nome di una roggia periferica, un fosso che scorreva nella zona sud est di Milano, oggi è un’osteria tradizionale dagli interni all'antica che propone piatti ottimi della tradizione milanese.
Via San Rocco, 11 Porta Romana
Il ristorante si affaccia sul Naviglio Grande ed è posto in una casa del 1700 con camini e soffitti a cassettoni. Propone piatti della tradizione con alcune interessanti rivisitazioni in chiave moderna, ed un’ottima carta dei vini.
Alzaia Naviglio Grande, 14 Vicolo dei Lavandai
Sempre nella zona dei Navigli, ti consiglio di fermarti a mangiare al Canaletto Bistrot. Il locale (poco conosciuto data la recente apertura al pubblico) con i tavoli che affacciano sul naviglio, è semplice ma ti assicuro che ho mangiato talmente bene che ci tornerei ogni giorno. Il “Tonnarello all'Amatriciana del mediterraneo con tonno e 'nduja” era sublime, lo stesso vale per la “tartare di gambero rosso”.
Alzaia Naviglio Grande, 46
Questa caratteristica trattoria milanese, è il posto perfetto per assaggiare la tipica cucina meneghina preparata con cura: nervetti, risotti, stracotti, ossibuchi, minestrone e cotolette. Il piccolo ristorante che offre un'atmosfera d’altri tempi, propone anche una lista vini ben fornita.
Via Alberto Nota, 47
Milano è una città dinamica che non dorme mai; centro nevralgico finanziario e commerciale, centro della moda e delle esposizioni, centro storico di tutto rispetto ma soprattutto Milano offre una varietà infinita di luoghi e locali per il divertimento.
Vuoi bere un drink con gli amici, vuoi ballare fino a tarda notte, vuoi cenare in qualche localino caratteristico, vuoi ascoltare ottima musica? In qualunque giorno della settimana a Milano vieni accontentato, qualunque sia il tipo di divertimento che cerchi con clubs e pubs che organizzano eventi più disparati.
La fantasia e l’innovazione sono di casa a Milano (l’happy hour è nato qui), è impossibile annoiarsi a Milano.
La vastità dei locali notturni, dei pubs, dei club dove ascoltare musica dal vivo, dei cinema e dei teatri, consiste in una lunghissima lista da scrivere in una Milano guida turistica; mi soffermo a descriverti alcuni (solo alcuni) dei più interessanti (a mio parere) locali di divertimento e intrattenimento che la città ti offre.
Sono il cuore della movida meneghina, dato che i bar, i locali, le discoteche, i discobar, i pub, le birrerie in quest’area si susseguono all’infinito. Ogni sera verso le 19:00 nella zona dei Navigli, si riversa un numero altissimo di persone (ti consiglio di utilizzare i mezzi pubblici di Milano per raggiungere i navigli e non un’auto dato che non troveresti un parcheggio nemmeno con la magia); prima per un aperitivo e poi per una cena.
In zona Navigli tramite questa Milano guida turistica, ti suggerisco di passare la tua serata in questi locali:
Zog Navigli, punto di riferimento musicale (dopo la chiusura del locale “Le Scimmie”).
Ripa di Porta Ticinese, 37
Bonaventura, posto un po' fuori dal centro storico di Milano ma ospita figure di spicco del jazz italiano.
Via Modena, 15
Nidaba Theatre, ritrovo milanese, attivissimo dal 1996, per la musica dal vivo nazionale e internazionale.
Via Emilio Gola, 12
Folk Enotecheria, dove vino e musica fanno da Cicerone tra un buon calice ed una canzone acustica.
Via Magolfa, 25
È uno dei punti di ritrovo più conosciuti di Milano, qui ci si ritrova per cominciare la serata con una birra e tante chiacchiere.
La Hora Feliz, un bar in stile cubano che propone ottimi aperitivi.
Via S. Vito, 5
Yguana cafè, un piccolo bar sempre colmo di giovani avventori.
Via Papa Gregorio XIV, 16
La Buca di San Vincenzo, posto in zona Sant’Agostino è un vero e proprio rifugio per le voci giovani ed emergenti del jazz milanese.
Via S. Vincenzo, 15
Il quartiere chic di Milano, sempre gremito di artisti di strada e di gente che passeggia per i suoi stretti e caratteristici vicoli, che raggruppa un numero consistente di ristoranti e locali notturni.
Quali locali ti consiglio in Brera in questa Milano guida turistica?
O'Connell Irish Pub, un pub molto accogliente e caldo dove bere in pace birre irlandesi.
Via Brera, 3
Jamaica, uno storico locale di Milano molto amato dagli artisti fin dagli Anni ’50.
Via Brera, 32
Hosteria della Musica, un ristorante che propone cena a suon di musica jazz, pop, soul, ambient.
Vicolo Fiori, 2
Corso Como pullula di gente ogni sera; per l’aperitivo nella vicina piazza Gae Aulenti, per una cena nei molteplici ristoranti che contraddistinguono il corso, ma anche perché qui si trovano alcune delle discoteche più famose di Milano, frequentate da top model e personaggi dello spettacolo.
Vediamo in questa Milano guida turistica quali sono?
Hollywood, famosissima discoteca che ospita DJ popolari, star e vip.
Corso Como, 15
Tocqueville 13, una discoteca che offre hip-hop, dance anni ’90 e hit attuali.
Via Alessio di Tocqueville, 13
Loolapaloosa, un locale da sempre gremito, specialmente per i suoi particolari martedì sera.
Corso Como, 15
Si trova nella zona nord di Milano, dietro la stazione Garibaldi, ed è molto frequentato fin dall’happy hour ma non solo; in questo quartiere si trovano alcuni dei templi del jazz, quali:
Nordest Caffé, che da oltre quindici anni propone serate spesso allietate dai più famosi jazzisti del mondo.
Via Pietro Borsieri, 35
Blue Note, famosissimo locale e vero tempio del jazz, con un programma di artisti internazionali davvero da urlo.
Via Pietro Borsieri, 37
Alcatraz, per i più giovani o per chi vuole sudare sulla pista di una discoteca.
Via Valtellina, 25
The Club, è una delle discoteche più popolari a Milano e propone ogni sera eventi diversi con differenti generi musicali, tra i quali hip hop, House, techno e musica commerciale.
Corso Garibaldi, 97
La zona del Corso Sempione, è specialmente nelle sere d’estate un punto di ritrovo per giovani che amano sorseggiare una birra all’aperto improvvisando musica, mentre in inverno i locali sono frequentati soprattutto da yuppie, dirigenti e professionisti a cui piacciono location molto alla moda.
Vediamo in questa Milano guida turistica quali sono questi locali?
Old Fashion Café, un elegante ristorante e discoteca dove la musica varia a seconda delle serate e del pubblico.
Palazzo dell'Arte, Viale Luigi Camoens
Gattopardo Café, è un elegante club molto alla moda e di tendenza che propone musica live ed eventi.
Via Piero della Francesca, 47
Serendepico, dove si gustano piatti e cocktail in un dehor con vista sul Castello Sforzesco.
Piazza Castello, 1
Jazz Café, un vivace bar con tavoli all’aperto e serate DJ.
Corso Sempione, 8
Gattopardo Cafè, un locale che ospita spesso eventi privati, cene di gala e feste alla moda.
Via Piero della Francesca, 47
Il Circolo Masada, ospita il prestigioso Jazz Club Milano in una location suggestiva ed è la piattaforma virtuale più attiva nella promozione della musica jazz all’interno del panorama milanese.
Viale Carlo Espinasse, 41
I locali e le birrerie della zona di Porta Romana sono soprattutto frequentati da 30-40enni che qui trovano spazi molto più tranquilli, con classica musica rock, ambient e anni ‘80.
Quali sono alcuni di questi locali?
Tropicana Club Latino, è un locale molto vivace e perfetto per chi ascoltare e soprattutto ballare la musica latino americana.
Viale Bligny, 52
Magazzini Generali, è una delle discoteche più famose di Milano. Qui non si esibiscono solamente i più grandi djs italiani e mondiali, ma il club è anche sede di concerti con migliaia di persone.
Via Pietrasanta, 16
Mom Café, un locale senza posti a sedere (si beve in piedi davanti al cafè mentre si chiacchiera con gli amici) che serve ottimi cocktail e propone musica dal vivo.
Viale Monte Nero, 51
Santeria Social Club, è un grande bar con cucina, un imponente teatro, un laboratorio grafico, uno spazio co-working, un negozio e un’aula di formazione e gruppi musicali emergenti della scena milanese.
Viale Toscana, 31
Ami la birra? In questo quartiere puoi trovare un sacco di birrerie storiche, dove puoi non solo bere ma anche mangiare.
Union Club, è un locale in stile vintage divenuto la tana di tutti gli studenti che popolano la zona.
Via Moretto da Brescia, 36
Au Vieux Strasbourg, una famosissima birreria per chi ama la birra di alto livello.
Via Gaetano Strambio, 29
Birrificio Lambrate Adelchi, è un locale arredato in un mix tra pub britannico e un galeone, dove si gustano birre artigianali.
Via Adelchi, 5
È il quartiere delle discoteche, dei locali che tengono aperto fino alle prime luci dell’alba
Bachelite, è un locale con un’atmosfera rilassata e giovane, per bere un buon mojito e soprattutto per ascoltare buona musica.
Via Vertoiba, 3
Black Hole, è una discoteca con uno spazio per concerti e un giardino estivo alla cui consolle si susseguono molti artisti italiani e di fama internazionale.
Viale Umbria, 118
The Beach Club, si trova in zona Forlanini, ed è una discoteca che propone musica che varia dalla commmerciale al Reggaeton, dalla musica latino americana fino alla musica R&B e alla Deep House.
Via Arcangelo Corelli, 62
Amnesia, vero e proprio tempio della musica dance a Milano, dove i DJ suonano musica più eclettica.
Via Alfonso Gatto, 201
Fabrique, propone musica, dj sets e concerti dal vivo ed inoltre, qui si svolgono eventi di arte, moda e cultura.
Via Gaudenzio Fantoli, 9
In questa Milano guida turistica non potevo dimenticare l’idroscalo, che viene considerato il mare di Milano, ed in estate diventa uno dei punti di riferimento per le serate milanesi perché aprono i battenti numerose discoteche all’aperto.
Quali sono questi locali?
Le Jardin au bord du lac, è posto in una bellissima location e propone musica dance anni 90 a remix di canzoni più vecchie.
Via Circonvallazione Idroscalo, 51
Circolo Magnolia, un locale dove mangiare cibo semplice ascoltando musica dal vivo.
Via Circonvallazione Idroscalo, 41
Dove fare shopping se non a Milano?
Nella città ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche; acquisti economici, casual, di lusso, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Milano è la capitale della moda e del design ed è tra le città con le più grandi vie dello shopping: Via Montenapoleone, Via della Spiga, Corso Buenos Aires, Corso Vittorio Emanuele sono solo tra le principali vie dove i negozi si susseguono uno dopo l’altro.
I negozi di Milano non offrono solo abiti ed accessori; ricorda che Milano è la capitale del design, dove puoi trovare innumerevoli negozi e showroom delle migliori marche e di designer emergenti.
Inoltre in città ci sono un’infinità di librerie dove trovare tutti i libri di architettura, d’arte e di fotografia, testi della musica jazz, blues e rock.
Vediamo insieme in questa Milano guida turistica dove andare a fare shopping sfrenato?
È indubbiamente il quartiere dei negozi per chi ha molti soldi da spendere; Prada, Gucci, Giorgio Armani, Dior, Chanel, Dolce e Gabbana, Ferrè, Tiffany, Bottega Veneta ecc, sono i nomi che espongono nelle vetrine i prodotti esclusivi e di lusso che pochi possono permettersi.
Sei tra i fortunati ad avere un portafogli bello gonfio? Nel quadrilatero della moda potrai sfogare tutti i tuoi istinti!
Vuoi capi d’alta moda senza spendere una fortuna? Ti devi accontentare di abiti di fine serie ma sai dove andare? Negli spazi del D Magazine Outlet in Via Manzoni, 44 gli abiti sono stoccati in ordine alfabetico, dalla A di Armani fino alla V di Versace, a prezzi scontati del 50%.
In questa via si trovano le grandi catene di abbigliamento come ad esempio Zara, Bershka, Max Mara, Mango, Yamamay, Alcott, Carpisa, Intimissimi, Sephora, H&M, Gap ecc. che riescono a fornire soluzioni con prezzi accessibili adatte a tutte le tasche.
Inoltre, all’altezza di Piazza del Duomo, si aprono le maestose vetrine La Rinascente.
Nel grande magazzino La Rinascente si trovano tutti i prodotti che si possono desiderare, dai cosmetici agli accessori per la casa, all’abbigliamento casual a quello elegante.
È la via commerciale più popolare di Milano, conta ben 350 punti vendita, che ti offre un'infinità di occasioni per il tuo look.
Passeggiando da piazzale Loreto fino a Porta Venezia, incontri sia negozi che offrono una qualità alta e prezzi elevati ma anche negozi che espongono mercanzie che costano meno rispetto agli standard abituali. Insomma è il posto perfetto per trovare il vestito più alla moda senza svuotare il portafogli.
Dove comprare un paio o più di scarpe a Milano?
Semplice, in via Torino, una delle più antiche vie di Milano; è un susseguirsi di vetrine di abbigliamento trendy e giovanile. La strada che collega Piazza Duomo al quartiere Ticinese è un vero e proprio paradiso per chi non resiste a possedere un’infinità di scarpe; qualunque modello di calzature è disponibile in questa via, dai modelli all’ultima moda a quelli da escursionismo e sport.
Questa via attraversa la Chinatown milanese e propone tantissimi negozi che offrono un buon rapporto qualità prezzo in particolare per quanto riguarda borse e cinture in pelle, oggetti in vetro, pezzi d'artigianato e souvenir.
In questa via che appartiene anche alla movida di Milano, ci sono deliziosi punti vendita molto particolari, dove il vintage domina sovrano. I negozi in via Brera sono dei bijoux per appassionati di antiquariato, antichità, oggettistica della vecchia Milano, artigianato dei gioielli.
Lo shopping in Corso Como è trendy ed internazionale; ospita gli indirizzi più cool della moda e del design in città.
Questa zona di Milano è affollata di negozi vintage, di abbigliamento casual e militare, in stile Anni ’70 e ’80, ma anche di splendide vetrine di antiquari, atelier e laboratori d’arte.
La Fiera di Senigallia
Si trova vicina alla Stazione di Porta Genova ed un tempo era il regno dei rigattieri, oggi, il sabato diventa il mercato delle pulci di Milano, con abbigliamento usato, dischi in vinile usati, vecchi fumetti, biciclette usate, e chincaglierie di tutti i tipi rigorosamente usati.
Il Mercatone dell’Antiquariato
Il mercato, che si svolge solo l’ultima domenica del mese sul Naviglio Grande, propone pezzi di alto valore provenienti dai numerosi negozi d’arte presenti, ma anche da collezioni private.
Il mercato di Papiniano
È frequentatissimo dai milanesi ma anche dai turisti perché qui è possibile trovare scarpe, abiti ed accessori provenienti dalle sfilate di moda.
Ti ho convinto che Milano va visitata?
Spero di si, perché io ritengo Milano una delle città più belle ed interessanti del mondo; forse il clima invernale non sarà dei migliori, le giornate di nebbia sono molte durante la stagione fredda, ma quando esce il sole i colori della città si accendono di una luce che la illumina e la fa risplendere come un gioiello raro.
“Milano ha delle zone belle, è bella con la nebbia, è un po’ una donna con la veletta.”
(Ornella Vanoni)
Ogni volta che rientro in Italia, la prima cosa che vorrei fare è quella di recarmi a Milano per stare ore di fronte al maestoso Duomo, a mio parere unico al mondo… davanti a questo colossale edificio rimango sempre incantata.
“Tutte queste sere sono andato, verso l’una del mattino a rivedere il Duomo di Milano. Questa chiesa, rischiarata da una bella luna, offre uno spettacolo di bellezza straordinaria ed unica al mondo. L’architettura non mi ha mai offerto simili sensazioni.”
(Stendhal, 5 novembre 1816)
Ti ricordo che la seconda parte di questa Milano guida turistica, dove trovi tutte le indicazioni sui numerosi monumenti storici da visitare a Milano, la trovi cliccando al link qui sotto.
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