Decido di partire per visitare lo Stato del Marocco per puro caso.
Ho sempre sentito parlare del Marocco come qualcosa di unico, ma avevo in progetto molti altri posti da visitare prima.
Quello che mi ha convinto in realtà, è stata la spesa non troppo considerevole per questo viaggio. Certo, l'itinerario del viaggio in Marocco comprendeva anche il deserto, luogo che mi affascina moltissimo, e le Città Imperiali, che per una amante dei colori forti come me, è pari ad un invito a nozze.
Ma nonostante i vari racconti che avevo ascoltato da amici, non avevo grandi aspettative, avendo già visto negli scorsi anni la Tunisia... insomma, mi aspettavo qualcosa di simile. Lo stupore è stato immenso quando, spostandomi all'interno di questo stato, mi sono resa conto che il paesaggio ogni cento chilometri cambiava completamente. Era assolutamente vario, fatto di una quantità incredibile di montagne completamente diverse, che lasciavano posto a zone desertiche ed a vaste pianure di palmeti, con colori che mi hanno portato ad innamorarmi di questi paesaggi.
Ed a ricordarli come qualcosa di unico.
Cosa leggerai in questo post:
Il Marocco è uno stato dell'Africa settentrionale, situato all'estremità più occidentale della regione del mondo arabo. Le coste dello Stato del Marocco sono bagnate dal Mar Mediterraneo e dallo Stretto di Gibilterra nella parte settentrionale, dall'Oceano Atlantico in tutta la parte a ovest.
Confina con l’Algeria ad est e sud-est, e con il territorio del Sahara Occidentale a sud.
Lo Stato del Marocco è caratterizzato dalla presenza di due grandi catene montuose: la catena Rif, a ridosso della costa mediterranea, e quella dell'Atlante, che lo attraversa diagonalmente da nord-est.
La catena montuosa dell'Atlante è composta dalle cime dell'Anti Atlante, che toccano un massimo di 2060 metri, nel sud ovest del paese, quelle dell'Alto Atlante, che con i suoi 4167 metri è il più alto del paese, sempre nel sud-ovest, quelle del Medio Atlante nel nord dello Stato del Marocco che arrivano a 3350 metri, e quelle dell'Atlante Sahariano che arrivano ai 1888 metri.
I principali fiumi dello Stato del Marocco per la scarsità delle precipitazioni, non sono adatti per la navigazione, ma sono molto sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.
Il Medio Atlante è la più settentrionale delle tre catene di montagne dell'Atlante, nello Stato del Marocco. La neve, persiste nel Medio Atlante in inverno e può comparire a partire da 600 metri sul livello del mare. La sua attraente costa rocciosa non è molto ospitale.
Il bacino del Sebou, non è solo la via di comunicazione principale tra Marocco Atlantico e Mediterraneo, ma è una zona, bagnata dalle acque provenienti dalla catena del Medio Atlante, che costituisce la principale regione agricola del Paese.
La sua costa rocciosa è poco ospitale, e confina con le città di Fes e Meknes.
Lungo i pendii delle montagne ci sono vaste foreste di cedri e profonde valli. I paesi abitati sono quasi tutti collocati ai margini della catena montuosa. Le strade sono spesso impraticabili o in pessimo stato, quindi informatevi prima di avventurarvi all'interno di questo territorio.
Il Medio Atlante finisce ad Oriente, con un paesaggio pieno di stretti canyon e grotte.
Ti consiglio di organizzarti con pulmini o comunque, con qualcuno che guidi al posto vostro, per non perderti nemmeno un immagine di quello che ti attornia.
Un altro luogo da visitare nello Stato del Marocco, è sicuramente l'Alto Atlante.
L’Alto Atlante, sorge ad ovest dell'Oceano Atlantico e si estende in direzione est verso il confine marocchino con l'Algeria. La cima più alta si trova nel Parco Nazionale di Toubkal, e raggiunge i 4.167 metri. A volte, l'aspetto, è più simile alle vette Svizzere che ad una catena Africana; presenta forti contrasti, come le ampie vallate color smeraldo interrotte da profonde gole rocciose, simili a canyon americani, erose dal vento caldo del Sahara.
La catena funziona come una barriera e lo separa dalle influenze climatiche del deserto. Alle quote più elevate la neve cade regolarmente, permettendo in inverno lo svolgersi di sport invernali.
L'alto Atlante forma i bacini idrografici di diversi fiumi. La maggior parte dei corsi d'acqua, non stagionali, scendono verso nord e costituiscono la base per gli insediamenti siti nel nord dello Stato del Marocco.
L'Anti Atlante, si estende nello Stato del Marocco, dall'Oceano Atlantico fino alle alture di Quarzazate, per una lunghezza complessiva di circa 500 km. Confina con il deserto del Sahara a sud. Qui i contrasti sono estremi.
La maggior parte della terra è arida e brulla, ma l'acqua si raccoglie e viene incanalata, formando piccoli bacini. La maggior parte dei villaggi sono limitati ad un paio di piccole case circondate da palme.
Il paesaggio è caratterizzato da pittoresche kasbah in molti luoghi della regione. Vicino a questi insediamenti, ci sono coltivazioni a terrazza e campi protetti da muretti a secco. Tuttavia, sempre più case vengono abbandonate ed i campi restano incolti. Con la continua migrazione dalla terra di questa regione, i sistemi di irrigazione necessari all'agricoltura sono in via di disfacimento. Non è facile vivere in questa zona dello Stato del Marocco. Molte sono le popolazioni che hanno abbandonato i villaggi.
Da non perdere, girovagando per queste montagne, è il villaggio di Tafraout, una piccola città berbera che sorge su un paesaggio roccioso davvero molto particolare, che con il calare del sole si tinge di rosa.
Uno dei posti più spettacolari e scenografici dello Stato del Marocco, è la Valle del Dadès, un canyon che si è formato negli ultimi 600 milioni di anni grazie al fiume Dadès, e che da centinaia di anni è la strada principale tra il deserto e le antiche oasi commerciali. Una serie infinita di curve a gomito, che verrebbe voglia di percorrere in moto, gustandosi l’incredibile panorama.
Su questa strada, trovi un piccolo barettino che affaccia sullo strapiombo. Vale davvero la pena, fermarsi, sedersi e trovare il tempo per cogliere ogni particolare di questo spettacolo!
Nella parte orientale delle montagne dell’Alto Atlante, in una parte remota dello Stato del Marocco, si trovano le Gole di Todra, uno dei canyon più meravigliosi del mondo. Con pareti altissime di roccia rosa e grigia, scavate dall’acqua, che ti lasciano senza parole per la loro imponenza.
Gli ultimi 600 metri delle Gole di Todra, sono i più spettacolari, con pareti a strapiombo che arrivano a 160 metri di altezza, ma distanziate solo di 10 metri. Le spettacolari roccie delle Gole di Todra, possono essere il posto ideale per il climbing.
Per raggiungere l’interno della gola, c’è una strada asfaltata; percorrerla è il miglior modo per godere di questo immenso spettacolo.
Le pianure e gli altopiani, che costituiscono la parte più popolata e più ricca dello Stato del Marocco, sono costituiti invece da terreni argillosi e infiniti palmeti. Tra queste montagne, numerose sono le oasi che ospitano le famose Kasbah, bellissimi castelli della cultura berbera. La zona intorno a Quarzazate, ospita forse i più belli. Sono ancora abitati, anche se da pochi, e la maggior parte di chi li abita, lavora come guida per i turisti.
Il periodo migliore per visitare questi incredibili posti, è nei mesi primaverili. In quella stagione, il freddo non è pungente, il caldo di alcune zone sopportabile e potrai vedere la fioritura della vegetazione ovunque.
Almeno così mi raccontò la guida, considerando che io il Marocco l'ho visitato nel mese di Dicembre.
Il clima dello Stato del Marocco, è suddiviso in cinque zone:
La maggior parte della popolazione vive ad ovest della catena montuosa dell'Atlante, che divide il paese dal deserto del Sahara.
Il Sahara è tra i deserti più grandi del mondo. È formato da una piattaforma molto antica. Nelle ere, ha subito lievi abbassamenti ed innalzamenti di livelli.
Il pericolo maggiore nel deserto, è la tempesta di sabbia, che cancella la pista e nasconde i pochi pozzi d’acqua.
La vegetazione del deserto è ovviamente scarsa; ma con poca acqua le piante riescono a sopravvivere.
Anticamente, il Sahara non era un deserto; circa 30 000 anni fa, le sue montagne erano coperte di rigogliose foreste, la sua fauna era molto ricca, ed i popoli che vi abitavano, si dedicavano alla caccia ed all'allevamento del bestiame.
I Berberi furono i primi ad abitare il deserto, poi arrivarono gli Arabi e le popolazione nere del Sud. Oggi i popoli vivono in maggioranza ai bordi del deserto e nelle oasi. Le dune, vicino all'oasi di Merzouga, si estendono per molti chilometri e raggiungono anche i 250 metri di altezza, prendendo il primato delle più grandi.
Cosa mettere in valigia per il Marocco?
La cosa migliore da fare è attrezzarsi con un abbigliamento vario. In alcune regioni il sole ti scalderà, in altre non ti basterà una felpa. Considera che oltretutto, l'escursione termica è notevole, quindi di notte potresti sentire parecchio freddo. Inoltre porta le scarpe da trekking. Ti saranno veramente utili.
Piccolo consiglio: non esagerare con il bagaglio. I continui spostamenti non facilitano il trasporto.
Purtroppo qui rimango solo un giorno, ed una notte.
L'organizzazione del tour prevede: una passeggiata sulla gobba di un cammello nel deserto, accompagnati da guide, una serata all'interno del Sahara, composta da cena e pernottamento, allestito sotto tende berbere. Molte sono le persone che partecipano, tutti radunati nel dopo cena intorno al fuoco, allestito al centro del caratteristico complesso. E tra canti e chiacchiere, diventa più sopportabile la temperatura notturna, che rasenta lo 0 termico.
E dopo una notte raggomitolati nelle nostri sacchi a pelo, ci godiamo lo spettacolo dell'aurora, circondati da queste magiche dune.
Ma mi riprometto in futuro di dedicare un intero viaggio alla scoperta di questo luogo. Nell’immensità del deserto, riesci a provare una sensazione di beatitudine che ti fa sentire completamente in pace con te stesso...
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