Sono sicura che della città di Porto ti rimarrà sempre un ricordo indelebile; perché? Le cose da vedere a Porto in Portogallo ti sorprenderanno piacevolmente. Nonostante l’estensione di una classica città e il classico andirivieni, quello che da subito annusi è la poca frenesia e respiri una dimensione naturalistica grazie alla forte presenza che il fiume ha sulla cittadina.
Quante città europee hai visto fino ad ora? In ognuna di esse hai respirato un’atmosfera rilassante e diversa dal tuo quotidiano? A me è capitato di visitare tante città in Europa e di recepire l’ennesimo stress che ho a casa mia. Per quanto queste città abbiamo molto da offrire, quello che mi è rimasto è sicuramente un ricordo bello ma certamente non esplosivo. Porto in questo si è decisamente distinta; caratteristica, particolare e tradizionale, è una città che riesce a coinvolgere e a trasmettere un che di unico. Sarà che amo gli azulejos ma secondo me Porto ha davvero molto da offrire a livello storico ma soprattutto a livello emotivo.
Ti porto a scoprire le cose da vedere a Porto in Portogallo…
3 giorni per visitare Porto a mio parere non sono sufficienti, considerando gli innumerevoli angoli affascinanti che questa splendida città del Portogallo ti può offrire. Calcola inoltre che l’atmosfera di rilassatezza che respiri a Porto, ti invoglia a prenderti del tempo per viverti la sua particolarità senza troppi sbattimenti. Ti vado ora ad elencare le cose da vedere a Porto più importanti che assolutamente non puoi evitare.
Per le informazioni più generiche circa Oporto (o Porto), capire dove dormire, come utilizzare i mezzi pubblici e altro, ti invito ad andare a questo link ⇒ CITTA’ DI PORTO IN PORTOGALLO: labirintico e magico saliscendi
Cosa leggerai in questo post:
(il caratteristico borgo di altri tempi)
Il quartiere Ribeira è situato su una delle sponde del fiume Douro e rappresenta il cuore di Porto. È la zona più caratteristica della città e dal 1996 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Il motivo? L’atmosfera che respiri in quest’area è unica; strade strettissime pavimentate a ciottoli che si intrecciano in un labirinto sulle quali affacciano edifici antichi dai forti colori.
Adagiato sulla collina a strapiombo sul fiume, la Ribeira è caratterizzato da continui sali e scendi. Le cose da vedere a Porto in questo tradizionale quartiere? Innanzitutto, lasciati affascinare dagli angoli più pittoreschi ammirando le case a tinte pastello addossate l’una all’altra come se fossero una costruzione della Lego.
Il fiume fa da meraviglioso sfondo a questa esplosione di colori dove gli artisti di strada si esibiscono per i passanti e i vari localini si susseguono con le loro proposte culinarie portoghesi. Ma ciò che più ti colpirà nello sfondo sarà il maestoso Ponte Dom Luís I, che con la sua struttura in acciaio aggiunge ancora più fascino ad un paesaggio già affascinante di suo.
Questo quartiere dette anche i natali a Enrico di Aviz, chiamato anche “Enrico il Navigatore” (in portoghese: Infante Dom Henrique). Nacque proprio nel quartiere Ribeira, ma, chi era costui? Prima ancora dei conosciutissimi Cristoforo Colombo e Vasco de Gama, il caro Infante Dom Enrique, fu il primo ad affrontare i rischi del mare partendo alla scoperta di nuove aree geografiche. Le sue imprese marinare lo portarono a scoprire: Madeira, le isole Azzorre e le isole di Capo Verde.
(il più importante è imponente luogo di culto)
Ho amato da subito questo imponente edificio religioso, sia per la sua architettura gotica, sia per i meravigliosi azulejos che lo decorano. Nella parte più alta della città, ma a poca distanza dalle sponde del fiume Douro, trovi una piccola collinetta chiamata Terreiro da Sé che ospita uno dei più begli esempi di architettura mista di Porto. Stò parlando della Sé, la Cattedrale della città portoghese, che è sicuramente tra le cose da vedere a Porto.
Passandoci a fianco penserai di aver avvistato una fortezza con tanto di merlatura; infatti, originariamente la cattedrale era una chiesa-fortezza con due torri campanarie. Allo stile romanico si sono successivamente aggiunti quello gotico e quello barocco. La cattedrale venne costruita nel XII secolo e voluta (assieme alla cinta muraria della città) dal Cardinale Hugo, ed ha subito nel corso dei secoli diverse ristrutturazioni.
Una piazza, che sembra una terrazza sulla città, si trova davanti all’ingresso della cattedrale e da questo spazio noterai altri importanti edifici, oltre ad un magnifico paesaggio: il “Pelourinho da Sé”, una colonna o meglio un obelisco posto al centro della piazza dove in passato venivano appesi i giustiziati e il magnifico Palazzo Episcopale che venne costruito nel XIII secolo.
(lo scenografico ponte di metallo)
Mai un ponte è stato così fondamentale in un panorama cittadino, ma la struttura scenografica in metallo del Ponte Dom Luís I regala alla città quel qualcosa che la rende irrimediabilmente unica, per questo è tra le cose da vedere a Porto. Ad arco doppio e costruito su 2 livelli, unisce le 2 sponde del fiume Douro; da una parte il quartiere di Ribeira e dall’altra Vila Nova de Gaia.
Pensa che quando venne costruito (fra il 1881 e il 1886) possedeva l’arco più lungo del mondo, di ben 172 metri. Fu l’ingenere belga Théophile Seyrig a progettarlo, che assieme a Gustave Eiffel costruì anche il ponte Maria Pia, posto a breve distanza.
Sul livello superiore del ponte passa la linea metropolitana ma è percorribile anche a piedi, mentre il livello inferiore è dedicato al traffico cittadino. Cosa vedrai attraversando il ponte? Uno degli spettacoli più belli che Porto ti possa offrire! Mi auguro che tu non soffra di vertigini perché dal ponte la vista sul fiume e sulla città è davvero straordinaria.
(ex monastero e uno degli edifici più importanti dell’architettura classica europea a Porto)
Per continuare a scoprire le cose da vedere a Porto devi attraversare il Ponte Dom Luís I, e giungere in un’area che è stata classificata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e nella quale, situato in cima ad una scogliera che domina dalla riva sud il fiume Douro, si erge il Mosteiro da Serra do Pilar, simbolo di Villa Nova de Gaia. Si tratta di un complesso contraddistinto da una chiesa a pianta circolare e dalla residenza monastica.
A causa della forma circolare della chiesa e del chiostro con 36 colonne ioniche, viene considerata uno degli edifici più notevoli dell’architettura classica europea ed è un esempio unico in Portogallo. Posto all’interno di un’enorme piazza panoramica, il monastero venne costruito nel 1538 ma venne convertito nel 1832 in fortezza durante la guerra peninsulare, quando il generale Arthur Wellesley combattè contro i francesi per riconquistare Porto. Del resto, la posizione del monastero era perfetta come roccaforte.
Cosa troverai oltre al monastero? Il Miraduoro del Mosteiro da Serra do Pilar viene ogni sera raggiunto da un numero incredibile di persone per godere dello spettacolo del sole che cade sulla splendida Porto.
(il tripudio delle decorazioni in stile barocco rende questa chiesa unica)
Se cerchi, tra le cose da vedere a Porto, una chiesa che in quanto a tripudio delle decorazioni interne non ha eguali, devi assolutamente visitare la Igreja do São Francesco. Ne rimarrai colpito? Secondo me rimarrai senza parole! L’edificazione della chiesa, in stile gotico con 3 navate, un transetto sporgente e abside tripartita e una cappella maggiore, iniziò nel 1383. Cos’ha di tanto particolare questo edificio religioso?
Dal XVII secolo alla metà del XVIII i bravissimi intagliatori portoghesi vennero incaricati, da numerose famiglie nobili di Porto, di abbellire le cappelle laterali della chiesa. Il principale intervento artistico incluse le pareti, le colonne, le cappelle laterali e il tetto, che furono interamente ricoperte da intagli dorati barocchi.
Nel giro di poco ogni centimetro dell’edificio venne decorato dai finanziamenti di queste importanti famiglie e il risultato è quello che oggi puoi vedere: una decorazione barocca che corrisponde ad una chiesa completamente ricoperta d’oro, per l’abbondanza di sculture lignee dorate. Sembra che siano stati usati ben 300 kg di polvere d’oro per realizzare tutte le decorazioni, tra cui si evidenziano le pale d’altare realizzate in legno brasiliano e ricoperte di foglie d’oro.
Non oso pensare alla rabbia che potevano avere i cittadini di Porto a quel tempo, quando le differenze sociali erano piuttosto marcate; penso sia stato davvero un colpo per chi, povero in canna e affamato, entrava nella chiesa e si ritrovava davanti un simile e ricco spettacolo. Oggi è classificata Monumento Nazionale ed è considerata uno dei più ricchi depositi di sculture dorate del Portogallo.
(il più importante snodo ferroviario cittadino, famoso per gli azulejos)
Le immagini della stazione ferroviaria di São Bento a Porto sono ovunque nel web; è forse il luogo più conosciuto della città e spesso in cima alla lista delle cose da vedere a Porto. Del resto, questa meraviglia architettonica è senza dubbio una delle stazioni dei treni più belle al mondo. Cosa ha di particolare?
Posta in Praça Almeida Garret, nel centro di Porto, venne costruita dove un tempo sorgeva un monastero del XVI secolo (il monastero di São Bento da Avé Maria da cui ne prende il nome). La sua particolarità è data dai bellissimi (anche se oggi un po’ sbiaditi) azulejos; 20.000 sono le splendide piastrelle, realizzate da Jorge Colaço, che raccontano la storia del Portogallo, tra cui la Battaglia di Valdevez e la Conquista di Ceuta.
Proprio accanto alla stazione di São Bento, trovi questa bellissima chiesa costruita nel 1703 sul luogo dove esisteva una cappella dedicata a Sant’Antonio. La sua particolarità? Anche in questo caso gli azulejos la fanno da padrone. La facciata in stile barocco è in parte rivestita di piastrelle ed i dipinti interni raffigurano scene della vita del santo.
(il mercato coperto del centro)
Il Mercado do Bolhão mi ha veramente sorpreso; non avevo mai visto in vita mia un mercato coperto così ordinato e pulito! Posto in pieno centro cittadino è principalmente dedicato ai prodotti freschi, quindi trovi banchi di pescheria, macelleria, orticola e floreale.
La prima costruzione del mercato risale al 1839, mentre l’attuale e neoclassico edificio in cemento armato, strutture metalliche, coperture in legno e lavorazioni in pietra di granito dell’architetto António Correia da Silva, è del 1914. Comprende 2 piani, una piazza centrale a cielo aperto un discreto numero di rivendite e ingressi dalle quattro strade che lo delimitano.
Perché è tra le cose da vedere a Porto? Innanzitutto, si trova in pieno centro e quindi quasi sicuramente gli passerai davanti, ma soprattutto perché i banchi hanno un tale assortimento che mai avevo visto. Ad esempio? I banchi della frutta e della verdura presentano qualunque tipo di vegetale. Si passa dalle classiche mele e pere tipiche dell’Europa a frutti esotici e tropicali che non avevo mai visto nemmeno nel loro paese di appartenenza, da classici peperoni a carote talmente grandi che potresti mangiarci per un mese intero.
Vale la pena acquistare al Mercado do Bolhão? Onestamente ho apprezzato la varietà dei prodotti, ma i prezzi sono decisamente troppo gonfiati.
(con le due torri campanarie e i mosaici esterni in azulejos)
Eccoci di fronte ad uno degli edifici che rappresenta la città e i suoi meravigliosi azulejos, e quindi è tra le cose da vedere a Porto. La Igreja Paroquial de Santo Ildefonso venne costruita tra il 1709 e il 1739 e ha una bellissima facciata rivestita di piastrelle, che ritraggono scene della vita del Santo Ildefonso e allegorie dell’Eucaristia, dipinte da Jorge Colaço, un pittore portoghese particolarmente noto per le sue opere.
Posta nel quartiere Batalha si erge in granito su una leggera pendenza e una scalinata di accesso al sagrato circonda la chiesa. È un bellissimo esempio di stile barocco e la sua facciata ospita 11.000 azulejos blu e bianchi. È incorniciata da due campanili in pietra con dentelli sulle cornici e sormontati su ciascun lato da sfere e frontoni.
L’interno della chiesa è a pianta longitudinale e con una navata unica. Il soffitto ligneo, gli stucchi ornamentali, bellissime vetrate colorate e un organo a canne del 1811 completano le decorazioni.
(due bellissime opere barocche del secolo XVIII)
In cima alla Rua dos Clérigos trovi questo spettacolare complesso architettonico composto da 3 elementi: l’Igreja dos Clérigos, la Torre dos Clérigos e la Casa da Irmandade. Sai che fu un architetto italiano a progettarlo? Sto parlando di Niccolò Nasoni, che si occupò anche della loggia decorata della Cattedrale e del Palazzo Episcopale.
La Igreja dos Clérigos venne costruita in granito tra il 1735 e il 1748 in stile barocco per la Confraternita dei Clérigos e venne coronata dalla Torre dos Clérigos, anch’essa in granito, che rappresenta uno dei monumenti più emblematici della città. Quello che inizialmente noterai è la monumentale scalinata per raggiungere l’ingresso della chiesa, la cui facciata è fortemente barocca e decorata con conchiglie e ghirlande. Oltre alla sua splendida apparenza sai in cosa si distingue questo edificio religioso di Porto? La Igreja dos Clérigos è stata la prima chiesa barocca in Portogallo ad avere una pianta ellittica.
La Torre della chiesa corrisponde al più alto campanile del Portogallo; ben 76 metri di altezza che ospitano numerosissime campane e che raggiungi con circa 240 gradini. Quello che troverai salendo è una vista panoramica privilegiata sulla città.
Sai che questo imponente campanile è servito anche per molte altre cose oltre che per ospitare le campane? Un colpo di polvere da sparo a mezzogiorno serviva per scandire il mezzodì, la torre era anche un telegrafo commerciale, data la sua altezza veniva utilizzata dai barcaioli che navigavano nel Douro come punto di orientamento e divenne un punto strategico per battaglie militari.
(la libreria di Harry Potter)
Se dici Porto dici Harry Potter! Tra la facciata in stile liberty, le scale maestose, il soffitto decorato e le coloratissime vetrate di questa notissima libreria, si nasconde la magia, quella di Harry Potter. La Livraria Lello & Irmão più che vendere libri è la tappa obbligatoria per chiunque ami la famosa saga. Non troverai Harry che ti farà una delle sue magie ma, sia le scale della famosa scuola di Hogwarts, sia la libreria in Diagon Alley, giungono da un’ispirazione di questo luogo, frequentato spesso dall’autrice di Harry Potter, JK Rowling.
Al di là di Potter, la libreria merita di essere tra le cose da vedere a Porto per la sua bellezza; un connubio tra neogotico e liberty che creano un ambiente architettonico elegante ed esuberante. Un lungo salone è dominato da una scala in legno dalla forma unica con gradini rossi; originale e sinuosa crea un incredibile gioco geometrico di linee curve. La scala conduce il visitatore alla parte superiore, dove i soffitti con decorazioni in stucco dorate e una grande vetrata colorata del tetto che proietta la luce naturale, danno vita a uno scenario spettacolare. La libreria venne costruita nel 1869 dall’architetto Francisco Xavier Esteves, un importante curatore editoriale dell’epoca.
Se decidi di acquistare anche un libro oltre ad ammirare la spettacolare architettura della libreria, sappi che troverai moltissimi libri di autori portoghesi ma anche internazionali considerando il flusso di turisti da ogni parte del mondo che affollano questo luogo, oggi simbolo di Porto.
(due delle chiese più belle di Porto e uno dei migliori esempi di architettura rococò)
All’angolo tra Praça de Carlos Alberto e Rua do Carmo, trovi 2 chiese che sembrano poste l’una accanto all’altra; in realtà una casa molto stretta (larga solo 1 metro) chiamata Casa Escondida le separa. L’edificio a sinistra è la Igreja dos Carmelitas, mentre quello a destra è la Igreja do Carmo. Strano vero! Ma naturalmente c’è una spiegazione… sembra che questo minuscolo divisorio venne creato come confine, in modo che le monache e i monaci che vivevano separati nelle 2 chiese non potessero comunicare.
La Igreja do Carmo venne costruita tra il 1756 e il 1768 in stile rococò da Jose de Figueiredo Seixas. La riconosci per l’eccezionale esterno ricoperto di azulejos che raffigurano scene della fondazione dell’Ordine Carmelitano e del Monte Carmelo. La facciata esterna è riccamente decorata da un portale rettangolare fiancheggiato da 2 sculture di profeti. Lo spazio sacro ad un’unica navata contiene 7 sontuosi altari dorati, numerosi e pregiati dipinti a olio, un soffitto decorato dal pittore António Oliveira e un bellissimo organo di fabbricazione inglese del 1880.
La costruzione della Igreja dos Carmelitas, iniziò nel 1616 e venne completata nel 1628. Lo stile barocco austero la caratterizza ed ha una facciata piuttosto semplice, con un campanile sulla sinistra, anch’esso rivestito in maioliche azzurre. L’interno della Igreja dos Carmelitas è a croce latina, con un’unica navata e un soffitto bianco, con elementi architettonici barocchi.
Nella piazza antistante le 2 chiese, noterai una bellissima fontana chiamata “Fonte dos Leões” realizzata nel XIX secolo. È una delle fontane più belle di Porto con alla base un gruppo scultoreo, sorretto agli estremi da quattro leoni seduti.
(il museo che ospita una notevole collezione di pittura portoghese del XIX e del XX secolo)
Sono tante le cose da vedere a Porto che forse non rimane il tempo per entrare anche nei musei, ma in questo caso varrebbe la pena fare un’eccezione. Il museo ospita stampe, mobili e ceramiche, ma soprattutto varie collezioni di pittura e scultura, tra cui l’opera dello scultore portoghese Antônio Sorares dos Reis. Venne creato nel 1833 e inserito in un palazzo neoclassico del XVIII secolo, il Palácio dos Carrancas.
Rua de Dom Manuel II 44, Porto
(il maestoso municipio e la via più grande del centro)
La costruzione del Municipio di Porto, che si trova in cima alla Avenida dos Aliados, iniziò nel 1920 e la sua architettura ricorda quella dei grandi palazzi comunali del nord Europa. Robusto ed estremamente imponente ha una facciata in granito con una serie di statue e al centro si staglia una torre che raggiunge i 70 metri di altezza. L’edifico è composto da 6 piani e 2 cortili interni.
Perché visitare questo angolo e quali sono le cose da vedere a Porto in quest’area? Il municipio di Porto è la parte terminale dell’Avenida dos Aliados, il “salotto” della città per la sua l’imponenza architettonica, un grande viale fiancheggiato da grandiosi palazzi dalle facciate liberty, decorati da lucernari, cupole e guglie che richiamano l’atmosfera e lo stile di Parigi. L’Avenida dos Aliados termina a sud, dopo una serie di statue e fontane, con Praça da Liberdade e la statua di D.Pedro V a cavallo.
(un palazzo che possiede stanze uniche in quanto a ricchezza decorativa)
Partiamo da una cosa molto curiosa; nonostante il Portogallo sia stato una monarchia per quasi 8 secoli, non è mai stato costruito un palazzo reale a Porto. Durante i secoli più floridi di Porto, la borghesia mercantile era dominante, tanto che il re e la sua corte erano solo visitatori della città e vi trascorrevano solo pochi giorni alla volta.
Quindi, il palazzo più maestoso non poteva essere che il Palácio da Bolsa, sede dell’Associazione Commerciale di Porto (Associação Comercial), che si trova nel centro storico della città e che venne edificato, tra il 1842 e il 1910, sui resti di un convento dei francescani distrutto in un incendio. Il Palazzo da Bolsa è uno degli edifici più belli della città e si presenta come un tempio pagano in cui si fondono la mitologia e molti stili architettonici classici mondiali, in un luogo destinato ad accogliere, ancora oggi, uomini d’affari e delegazioni da tutto il mondo. Al suo interno ha sale sontuose:
(chiesa del centro famosa per gli esterni in azulejos bianchi e blu che raffigurano scene delle vite dei santi)
Posta nel bel mezzo della via principale dello shopping di Porto, venne costruita all’inizio del XVIII secolo, ed è una delle più belle chiese della città e chiaramente tra le cose da vedere a Porto. Semplice in termini di soluzioni architettoniche, la Capela das Almás è uno dei migliori esempi dell’uso delle piastrelle azulejos, per le quali il Portogallo è famoso. Dedicata ai Santi Caterina e Francesco d’Assisi, trovi scene della vita dei due santi raffigurate sui pannelli in maiolica, opera di Eduardo Leite, che rivestono tutte le facciate esterne della chiesa. Ed è proprio questo a renderla speciale; quell’immenso impatto bianco-blu ti compisce e ti emoziona.
Il nome Capela das Almás (Cappella delle anime) deriva dal fatto che qui prima c’era un cimitero e alcune parti dell’edificio originale del XIII secolo sono state integrate nell’attuale chiesa: un arco nella parete sud e una croce nella parte orientale del tempio. Anche la metà inferiore dell’interno della chiesa è decorato con piastrelle dello stesso stile e ospita l’immagine di Nossa Senhora das Almas, che risale alla data di costruzione della cappella, un’accattivante vetrata colorata che mostra le anime e splendidi dipinti.
(il centro di produzione del vino Porto, dove si trovano numerose cantine che propongono tour e degustazioni)
Questo comune portoghese, posto sulla sponda sinistra del fiume Douro di fronte a Porto, ospita numerose cantine vinicole, spiagge sabbiose e caffè con terrazze e vista sul Douro. Ricca di storia ha origini molto antiche ma è la diversità dei luoghi che la rende speciale. Zone urbane movimentate si mescolano a zone rurali che affacciano sull’Oceano Atlantico.
L’area del Cais de Gaia è il posto perfetto per una sosta vicino alle rive del fiume con la vista sulle tipiche imbarcazioni portoghesi che navigano trasportando le botti del vino di Porto dalla regione dell’Alto Douro fino alle cantine per la produzione di questo prodotto tipico che in questa zona hanno sede. Puoi anche visitare le cantine e fare delle degustazioni scegliendo tra Kopke e Sandeman, tra Taylor’s e Ferreira o tra Croft Port e Calem.
Vuoi raggiungere le spiagge? Rivolte sull’Atlantico trovi le spiagge Aguda e Valadares Sur, ma soprattutto trovi la più nota, la spiaggia di Miramar che ha come simbolo la Capela do Senhor da Pedra, una piccola cappella posta sopra una roccia nel mare. Un modo per vedere tutta la costa di Vila Nova de Gaia e di Porto? Un’escursione in barca lungo il fiume attraversando tutti i 6 ponti che uniscono le due sponde.
(un angolo rilassante nel verde)
Poteva mancare tra le cose da vedere a Porto uno spazio verde? I Giardini del Palácio de Cristal si trovano nella parte alta della città e oltre ad essere un rilassante spazio verde, da qui si può godere di una vista privilegiata sulla foce del fiume Douro. Vennero progettati nel 1800 da un paesaggista tedesco e comprendevano il palazzo originale (in vetro e ferro), poi sostituito nel secolo successivo da uno in granito, acciaio e vetro. Nel centro del parco si erge un padiglione con un’imponente cupola che ospita mostre e fiere.
Quest’area verde è ideale per rinfrescarsi all’ombra degli innumerevoli alberi nelle giornate assolate. Gli spazi sono suddivisi in aree tematiche: l’area delle piante aromatiche, quella delle piante officinali, quella delle rose, il bosco e infine, il giardino del sentimento. Ma la parte più interessante dei giardini comprende bellissimi esemplari di rododendri, camelie, faggi, araucarie, fontane e statue allegoriche. Durante la tua passeggiata ti capiterà anche di incontrare pavoni stupendi che fanno sfoggia di tutta la loro bellezza.
La disposizione dei giardini su vari livelli a terrazza ti permette punti di vista strategici con viste panoramiche sul fiume e su parte della città.
(un’antica fortificazione difensiva costruita nel XV secolo)
Lungo la costa settentrionale di Porto, vicino alla foce del fiume Douro, trovi una fortificazione difensiva costruita nel 1943 su un già esistente edificio di culto sacro di una tribù celtica che era venuta nella penisola iberica nel VI secolo a.C. Il Castello Queijo, o Forte de São Francisco Xavier, è su una scogliera circondata da un fossato che si riempie durante l’alta marea.
La splendida struttura architettonica edificata in granito, ha una pianta a forma di poligono triangolare, alte pareti con merlature e torri di guardia. Come in ogni classico forte difensivo, l’ingresso è consentito tramite un ponte levatoio e all’interno trovi il cortile, la polveriera, scale, balconi e porte di accesso al ponte superiore e alle altre dipendenze.
Quello che ti ho elencato sono solo i principali monumenti di Porto; camminando per la città ne incontrerai molti altri. Tante altre sono le chiese, tanti sono i monumenti al centro delle piazze, tanti sono i palazzi che in questo post non sono stati elencati. Capisci che solitamente si dedica solamente qualche giorno alla visita di una città europea e quindi è ovviamente impossibile carpirne ogni angolo.
“Il fiume è sempre, lì al suo posto, stretto fra le pietre di qua e le pietre di là, fra Porto e Gaia, e il viaggiatore nota come anche questi gradini siano stati creati nella pietra, come le case a poco a poco abbiano spinto i massi, o vi si siano adattate.”
“Porto è uno stile di colore, un’armonia fra il granito e i colori della terra che il granito accetta, ad eccezione dell’azzurro se con il bianco trova equilibrio nell’azulejo”
(José Saramago)
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