Un tour in Andalusia comprende come tappa obbligatoria la città di Siviglia, considerata la “perla” della regione spagnola. Effettivamente Siviglia ha monumenti di grande rilievo; la splendida Piazza di Spagna, la Cattedrale gotica, l’Alcazar, numerose e scenografiche chiese ma, nonostante queste importanti opere storiche, la città, a mio parere, trasmette emotivamente poca sapidità andalusa.
Caotica, terribilmente piena di localini turistici e negozietti commerciali che ti stordiscono al punto di farti perdere l’orientamento, regala poco di quel sapore gitano che altre destinazioni andaluse al contrario riescono a trasmetterti.
Sarà la grande estensione, sarà che è la più grande città dell’Andalusia, ma ho avvertito pochi momenti che mi hanno realmente riportato al famoso modo di vivere andaluso. Non sono bastati i meravigliosi palazzi, i giardini e gli edifici storici a farmi respirare quell'aria di un Paese che ha un vissuto diverso dal mio. La gentilezza tra gli abitanti di questa città è un surplus che a volte manca. Quasi come se il turista fosse qualcosa di non particolarmente importante. Questo quantomeno è quello che ho riscontrato diversamente dalle altre destinazioni andaluse quali Granada o Corboba.
A mio parere la città di Siviglia va visitata in un paio di giorni (o al massimo 3) facendo tappa negli edifici più importanti e poi… via, verso borghi più caratteristici che regalano quel tocco di Spagna gitana che qui decisamente manca. Cordoba, Ronda e Granada, sono cittadine dalle dimensioni più contenute che ancora hanno conservato gran parte della propria cultura che viene trasmessa al turista in qualunque angolo decida di sostare.
Ma ora vado ad elencarti quello che Siviglia ti puoi offrire…
Cosa leggerai in questo post:
Una delle città più famose dell’Andalusia è sicuramente Siviglia, la quarta città più popolosa della Spagna e considerata il centro artistico ed economico della regione. Il fiume Guadalquivir la divide in due parti: la parte est, quella più antica, e quella a ovest dove sorge la parte più moderna. Il Guadalquivir, che nasce dalla Sierra de Cazorla, collega la città di Siviglia all’Oceano Atlantico che dista circa 100 km. L’importanza di questo grande fiume, l’unico fiume navigabile della Spagna, è testimoniata non solo perché ha potuto rendere fertili le pianure ma anche perché, grazie proprio ad esso, Siviglia è divenuta una potenza navale nonostante non affacci sul mare.
È considerata una delle città più calde d’Europa; infatti, splende il sole quasi tutto l’anno con inverni miti ma estati molto calde. Talmente calde che nei mesi di luglio e agosto è sconsigliabile visitarla a meno che tu non voglia affrontare temperature afose che possono superare anche i 45°C. Ti garantisco che, avendola visitata nel mese di agosto, la forte calura persistente fino a tarda serata mi sfiniva già a metà giornata.
Forse è proprio a causa delle alte temperature, che le case andaluse di Siviglia sono state costruite attorno ad aree dove è presente una fontana.
Siviglia è caratterizzata dalle impronte lasciate dalle civiltà del Mediterraneo accolte nel corso dei secoli che hanno immensamente arricchito il suo patrimonio culturale, monumentale ed artistico. Le sue origini sono antichissime. La mitologia racconta che Siviglia venne fondata da Ercole, infatti su una delle porte della città trovi scritto: “Ercole mi edificò, Cesare mi cinse di mura e il re santo mi conquistò”. In realtà i primi ad insediarsi nel VIII secolo a.C. furono i Tartessi, a cui seguirono i Cartaginesi ed i Romani di Giulio Cesare che la elevarono a colonia romana.
Nel 712 d.C. furono gli arabi a occupare la città e la chiamarono “Ishbīliya” rendendola una delle capitali del regno più potenti. A quel periodo risale la costruzione della Moschea Maggiore il cui minareto (La Giralda) è oggi simbolo della città.
Ferdinando III di Castiglia nel 1248 scacciò i mussulmani e inserì Siviglia nel mondo cristiano. In questo periodo le moschee vennero convertite in luoghi di culto cattolico e la Moschea Maggiore venne abbattuta per far posto alla Cattedrale, simbolo indiscutibile della Siviglia riconquistata. Sotto i Re cattolici Siviglia divenne il principale porto di collegamento con il Nuovo Mondo; qui giungevano le merci provenienti dalle Indie ed era la sede di controllo degli scambi commerciali con l’America.
Prima della guerra civile spagnola, nel 1929, a Siviglia si tenne un importantissimo avvenimento, l’Esposizione Universale. Per l’occasione venne costruita Plaza de España, Plaza América e i padiglioni del Parco Maria Luisa. In occasione del V Centenario della Scoperta dell’America a Siviglia, nel 1992 si tenne l’Expo e vennero costruite stazioni e linee ferroviarie ad alta velocità, palazzi in stile avanguardista e 6 dei 9 ponti sul Guadalquivir.
Il centro storico di Siviglia è uno dei più grandi della Spagna. Ricco di cultura, storia e monumenti potrebbero 2 giorni non essere sufficienti per vederli tutti, ma organizzandosi è possibile visitarne i più importanti. Quali sono i quartieri, le piazze, i palazzi e le chiese che il turista dovrebbe vistare?
Distretto Casco Antiguo
Distretto Sur
Quartiere Triana
Per i dettagli su tutti questi importanti luoghi e monumenti che rappresentano buona parte del patrimonio storico-culturale di Siviglia, ti invito ad andare a questo link ⇒ Il patrimonio storico di Siviglia da visitare
Siviglia non è solo meravigliosi edifici ricchi di storia ed elaborate decorazioni ma anche cultura che si dovrebbe evidenziare tramite l’intrattenimento, la cucina e varie attività locali.
Già all’inizio di questo post ho introdotto che nonostante sia rimasta incantata dai maestosi monumenti, non sono riuscita ad assaporare quella cultura diversa dalla mia, che forse mi aspettavo o immaginavo di trovare. A mio parere nella città di Siviglia tutto è troppo turistico, tutto è contaminato da quello che il classico turista si aspetta. Stretti viali stracolmi di negozietti non certo artigianali, pasti o tapas nei vari ristoranti e spettacoli adeguati a cliché internazionali.
Mi dispiace ammettere che l’unico vero momento in cui mi sono sentita trasportata in un quotidiano diverso dal mio, avvenne quando ebbi la fortuna di assistere ad uno spettacolo di flamenco in Plaza de España. Non si trattava di uno show allestito e programmato, semplicemente alcuni bravi artisti andalusi si erano prodigati per regalare, a chi in quel momento si trovava nella piazza, uno show fatto di una spettacolare danza che si articolava sulla voce di una cantante che trasudava emozione in ogni sua nota ed espressione. Fu uno spettacolo genuino, vero, senza fronzoli che mi emozionò al punto di riuscire a trasportarmi e commuovermi.
Al di là delle emozioni che posso o non posso aver provato durante il mio soggiorno a Siviglia, sappi che oltre alla visita di tutti i monumenti presenti nella città puoi anche occupare il tuo tempo per queste attività:
Lungo il fiume, trovi alcuni battelli adibiti a tour lungo il grande corso d’acqua che separa in 2 la città. Personalmente non ho aderito a questa attività ma sappi che se ti può interessare c’è la possibilità di farla.
L’enorme e strepitosa Plaza de España è costeggiata da un piccolo corso d’acqua che ne arricchisce il panorama. Il corso d’acqua è (per qualche centinaia di metri) navigabile con una piccola barchetta in legno a remi. Ritengo che con lo sfondo della incredibile piazza sia una cosa estremamente romantica da fare.
Se vuoi fare shopping a Siviglia devi camminare nell’area pedonale di Calle Serpes, Calle Tetuán e in Plaza de la Campana. La moltitudine dei negozietti allestiti su queste vie potrà riuscire anche a stordirti. Dai negozietti che propongono ventagli e scialli spagnoli, a quelli che espongono ceramiche, ai classici di abbigliamento e scarpe.
Riferendomi ai servizi di trasporto pubblico ancora una volta devo ammettere che il Portogallo vince sulla Spagna. Nonostante la città di Siviglia sia la più importante dell’Andalusia e indubbiamente ci sono servizi di trasporto pubblico, non sono certamente paragonabili a quelli che il vicino Portogallo è riuscito a realizzare. Come spostarsi in città? Siviglia è grande, e sicuramente l’utilizzo di tram, bus e treni può essere un valido aiuto per raggiungere vari luoghi cittadini o più distanti. Ma com’è la rete di trasporto pubblico a Siviglia? E con quali altri mezzi ti consiglio di spostarti? Ti racconto tutto nel dettaglio a questo link ⇒ Come utilizzare la rete di trasporto pubblico di Siviglia (post in preparazione)
Tutti conosciamo il nome “Tapas” e anche chi non le ha mai assaggiate avrà sicuramente sentito parlare di queste specialità della penisola iberica. Le mini-porzioni di diverse specialità spagnole sono una vera e propria istituzione in Spagna, e i locali di tapas in Siviglia sono numerosi.
Qual è l’origine delle Tapas? Sembra che nel XIX secolo, il proprietario di un'osteria andalusa decise di coprire il suo bicchiere con una fetta di prosciutto per proteggerlo dalle mosche. Il nome “tapas” in spagnolo significa infatti “coprire”. Tuttavia, c’è anche chi sostiene che le tapas vennero introdotte da Re Felipe III di Spagna per obbligare i grandi bevitori a ingurgitare qualcosa che potesse rallentare i problemi dovuti a grandi quantità di alcol.
Le varianti di tapas sono numerose: con il pesce, con i crostacei, con carni e salumi o verdure e via di seguito. Solitamente ogni regione della Spagna ha diverse tapas in base ai prodotti locali.
Praticamente tutti i ristoranti (o quasi) di Siviglia, propongono due differenti porzioni: o un piatto porzione grande o un piatto porzione tapas che ovviamente si differenzia solo nel prezzo. Pensi di assaggiare una reale cucina tradizionale?
Chiaramente non ho cenato in tutti i ristoranti della città ma quello che ho trovato nella stragrande maggioranza è una cucina internazionale. Quindi, indipendentemente dalla porzione mi sono ritrovata ad ingurgitare cibi tutt’altro che tipici. Del resto, una città come Siviglia, visitata da milioni di turisti da ogni parte del mondo deve riuscire ad accontentare un po' tutti i palati.
Un localino dove mi sono trovata bene senza dover sborsare esorbitanti costi per cenare è l’Universal People Bar de Tapas, un grazioso localino posto in C. Blanca de los Ríos nel centro storico di Siviglia accanto alla Iglesia Colegial del Divino Salvador. Le portate sono abbondanti e gustose con un costo inferiore a tanti altri localini del centro.
Il mio primo consiglio è come sempre quello di evitare di spendere tutto il tuo bugget per soggiornare in un hotel troppo lussuoso. In camera ci starai sicuramente poco, praticamente solo per dormire e lavarti. Inoltre Siviglia è una città costosa e quindi i soldi ti serviranno per sostenere molte altre cose indispensabili, come gli ingressi ai monumenti e il cibo.
Evita di soggiornare in hotels dove non ti viene proposta la colazione (quindi evita il solo pernottamento). Perché? Se opti per un appartamento puoi tranquillamente fare rifornimento al supermarket per la tua colazione, diversamente sappi che nei vari bar di Siviglia per un cappuccino (non particolarmente buono) e 1 croissant sborsi circa 6 euro. Molto meglio un servizio breakfast a buffet in hotel non credi?
Dormire in centro è fondamentale; come spesso ripetuto Siviglia è grande e già ti immagino camminare senza sosta durante il giorno per vedere il più possibile. Vuoi anche sfinirti la sera per raggiungere i viali della movida? Inoltre, scegliere il centro storico come base per esplorare Siviglia porta l’enorme vantaggio di aver poco bisogno di utilizzare i mezzi pubblici.
Confortevole e gradevolmente decorato si trova nel centro del barrio Santa Cruz a pochi passi dalla Cattedrale
Lope de Rueda, 7 y 9
È un hotel moderno e curato nei minimi dettagli posto di fronte a Plaza des Armes a circa 1 km dalla Cattedrale
Plaza de la Legión. Calle Arjona 1
Questo hotel si trova in pieno centro storico pedonale e propone gradevoli stanze con comodo angolo cucina
Calle Sierpes 41
In centro storico, a poca distanza dalla fine di Calle Sierpes trovi questo moderno hotel dotato di tutti i comfort
Plaza del Duque de la Victoria, 9
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