Il Kitesurf a Zanzibar, stà diventando uno sport sempre più diffuso.
Kite in Inglese, significa “aquilone” ed il Kitesurf è uno sport velico, in cui si fa surf utilizzando il vento come propulsore, servendoti di un mega-aquilone. Sport di recentissima invenzione (1999), è uno sport spettacolare ed adrenalinico, capace di lasciare il segno anche a chi semplicemente osserva.
Il periodo sotto le feste di Natale e Capodanno, coincide con le vacanze di moltissime persone, ed è in questo periodo che, la spiaggia di Jambiani, si anima e, se il vento è favorevole, sono tantissime le persone che verso l’ora del tramonto praticano ancora kitesurf.
A pensarci bene, questo periodo dell'anno è il periodo migliore per andare a Zanzibar, lasciandoti alle spalle il nostro inverno gelido, ed è forse per questo motivo che nel mese di Dicembre, Jambiani, è piena di turisti. Gli alberghi sono completi, i tour hanno numerosissime prenotazioni e sulla spiaggia verso sera si incontrano molti Europei.
La maggior parte di loro, dopo aver raggiunto il proprio alloggio dall'aeroporto, ovviamente, si organizza la vacanza spostandosi quasi ogni giorno per visitare l’intera isola o uscendo in barca per snorkeling ed immersioni. Da molti anni, sono tantissimi che, accanto a queste attività comuni sull'isola di Zanzibar, prenotano anche un corso di Kitesurf.
Zanzibar, sta diventando una delle mete più gettonate dai Kitesurfisti, dato che le sue coste sono sempre molto esposte ai venti, che le rende perfette. A Zanzibar, ci sono due venti monsonici, Il Kusi ed il Kaskasi, che generano correnti che vanno dai 16 ai 20 nodi.
I fondali, sono quasi sempre sabbiosi e con assenza di rocce, quindi sicuri e perfetti sia per principianti che per i professionisti del kitesurf.
Questa disciplina, che sfrutta le forze della natura, dona a chi la pratica, emozioni di ebbrezza e forte adrenalina nel trovarsi tra cielo e mare.
Il kitesurf a Zanzibar, è diffusissimo, non viene praticato sulle onde dato che il mare di Jambiani è rappresentato da una immensa laguna calma di acqua cristallina, ma il costante vento ne fa uno spot ideale per scivolare sull'acqua. Praticare kitesurf con le condizioni di un mare calmo, è abbastanza semplice, invece è stra-consigliato ai più esperti uscire con l'alta marea.
Il kitesurf è decisamente meno faticoso del windsurf.
Ha un’attrezzatura più pratica, ed è più semplice e più immediato imparare a planare, tanto che quasi tutti cercano di cimentarsi, anche se non sono particolarmente dotati di basi tecniche. Rimane pur sempre, uno sport potenzialmente rischioso, che necessita di una conoscenza dei fattori meteo, delle caratteristiche di volo dell’ala, dei sistemi di sicurezza, delle principali regole e norme di navigazione.
Le attrezzature necessarie sono:
Il Kitesurf, è composto dall’Ala o Kite, con dimensioni che variano a seconda del vento. Le ali più grandi, si usano con venti di debole intensità, quelle più piccole con venti più sostenuti. L’ala, è composta da una struttura gonfiabile, che con la pressione pompata all’interno, diventa semirigida con la forma di mezza luna. Questa ala gonfiabile, permette il suo galleggiamento, facilitando la ripartenza nell’acqua. L’ala, viene governata con una barra di circa 50 cm di larghezza e con dei cavi che la collegano di circa 25 metri.
Le tavole si dividono in bi-direzionali e mono-direzionali. Le prime, utilizzano il bordo per la navigazione, le seconde, necessitano per cambiare direzione di navigare sempre con la prua in avanti, e vengono solitamente usate in presenza di grandi onde.
Seguire un corso di kitesurf all'inizio è sempre consigliato, anche se i rischi sono molto attenuati dalle moderne attrezzature, che garantiscono una buona sicurezza... è sempre bene, comunque, prestare molta attenzione. Con un corso di kitersurf di circa 12/14 ore, si possono avere le basi per un inizio della pratica in modo autonomo.
Solitamente i corsi forniscono:
A Terra
In acqua
La scelta dell’attrezzatura per fare kitesurf, dipende dalle variabili del peso e dal vento. Più si è pesanti e più grande sarà la dimensione dell’aquilone, che solitamente è compresa tra i 4 metri ed i 15 metri.
Anche le tavole vengono differenziate a seconda della forza e qualità del vento.
Queste attrezzature, sono soggette ad una continua evoluzione e cambiamento, data l'enorme richiesta e, trattandosi di uno sport relativamente nuovo. Solitamente si differenziano anche per anno di produzione tanto che a volte bastano pochi mesi di distanza, per rendere obsoleto un equipaggiamento.
Consigliabile, per chi si avvicina a questo sport per la prima volta, è di noleggiare tutta l’attrezzatura e, solo in seguito, decidere di comperarla ed averne una personale, in quanto, i costi di una completa attrezzatura, variano da 900 a 2000 euro, a seconda della qualità, dei modelli, del brand.
I prezzi, per un corso di Kitesurf a Zanzibar (parlo naturalmente di Jambiani), variano a seconda del tipo di corso di cui si necessita e dalle ore effettivamente consumate.
Solitamente, per un corso base si spendono dai 200 ai 780 euro per corsi privati e dai 140 ai 480 euro per i corsi di gruppo. Nel costo è compresa l'attrezzatura.
Facciamo qualche esempio per comprendere meglio:
Ore | Privati | Gruppi |
3 ore | € 220,00 | € 140,00 |
6 ore | € 420,00 | € 270,00 |
9 ore | € 600,00 | € 380,00 |
12 ore | € 780,00 | € 480,00 |
Il noleggio attrezzatura completo senza corso, solitamente è intorno ai 100 euro al giorno.
Equipaggiamento completo
Tempo | Costo |
1 ora | € 30,00 |
Mezza Giornata | € 60,00 |
Giornata Completa | € 80,00 |
7 giorni | € 350,00 |
Consiglio: è meglio spendere qualche soldino in più. ma rivolgersi ad un centro con personale Certificato IKO.
E, se non vuoi praticare questo sport, rimane la bellezza di guardare gli altri mentre lo fanno o immergersi nella barriera corallina di Zanzibar per un po' di snorkeling.
Io, mi soffermo spesso a godermi lo spettacolo di queste grandi ali che volteggiano nell’aria e scivolano sull’acqua, di questo meraviglioso colorato ed incredibile mare.
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