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Isola Bella Lago Maggiore: Palazzo Borromeo e i giardini

16.06.22 by TRIPINWORLD

isola bella e il palazzo borromeo tripinworld

Il Palazzo Borromeo e i giardini dell’Isola Bella

La località di Stresa sul Lago Maggiore offre non solo panorami lacustri e un centro turistico di tutto rispetto, ma soprattutto la possibilità di visitare il piccolo arcipelago delle isole Borromee ed in particolare la meravigliosa Isola Bella e il suo Palazzo Borromeo.

Ti stai chiedendo cos’è l’arcipelago delle Isole Borromee? Si tratta di una serie di piccole isolette e scogli lacustri che emergono dalle acque del lago in corrispondenza alla località turistica di Stresa sul Lago Maggiore in Piemonte. Questa parte del lago offre davvero molto al visitatore e ti racconto tutto a questo link

STRESA E LE ISOLE BORROMEE: gioielli del Lago Maggiore

Quello che voglio descriverti e consigliarti di visitare in questo post e la strepitosa Isola Bella (la seconda isola in ordine di grandezza), che noti subito per la particolarità di quello che costudisce; un bellissimo palazzo e dei meravigliosi giardini a terrazza. È praticamente uno scoglio trasformato in un giardino fiorito all'italiana, con geometrie, terrazze, statue e fontane.

Penso che succederà anche a te di rimanere folgorato da questa visione; credo che eleganza e raffinatezza siano i termini più adatti a descrivere questo magico luogo attorniato dalle acque del lago.

La famiglia Borromeo è da secoli proprietaria di questo arcipelago lacustre e proprio a lei si deve tutto quello che di magnificente è stato costruito su questi scogli, trasformati da piccole realtà di pescatori a angoli di arte e giardini botanici.

Ti porto a conoscere l’Isola Bella…



isola bella palazzo borromeo statua

Come è composta l’Isola Bella sul Lago Maggiore

La superficie dell’isola è quasi interamente occupata dal Palazzo Borromeo e dal suo incantevole giardino. Il restante spazio è invece occupato da poche e piccole viuzze e scalette sulle quali affacciano negozietti, ristoranti e hotel.

Considerando la sua superficie ridotta (320 metri di lunghezza e 180 di larghezza) chi raggiunge l’Isola Bella lo fa quasi sicuramente solo per visitare il palazzo con le sue splendide sale e i giardini, ma onestamente, io un paio di giorni soggiornerei anche in qualche hotel, proprio per respirare e assaporare la tranquillità e la bellezza che questo scoglio regala. Cosa c’è di più rilassante che svegliarsi attorniato dalle acque del lago e immerso in una vegetazione varia e lussureggiante?

La vicinanza a Stresa inoltre, raggiungibile con un traghetto in soli 5 minuti, ti offre la possibilità di trascorrere ore serali più animate, specialmente durante la stagione estiva.

Mentre mi accingevo a visitare l’Isola Bella e il suo palazzo ho da subito pensato a come poteva essere ai tempi in cui la famiglia Borromeo (proprietaria tutt’oggi dell’isola) vi soggiornava; che meravigliosi e rilassanti momenti devono avere trascorso. Fortunati loro e i loro ospiti famosi!

isola bella sul lago maggiore

isola bella veduta da stresa

Cosa sappiamo della famiglia Borromeo?

Caspita! Le proprietà di questa storica e facoltosa famiglia sono infinite! Non solo le splendide isole dell’arcipelago delle Borromee sul lago Maggiore ma anche una serie di castelli e palazzi sparsi in varie località italiane: il Castello Borromeo a Camairago, il Castello Borromeo a Cassano d’Adda, il Castello Borromeo a Corneliano Bertario, il Castello Borromeo a Origgio, il Castello Borromeo a Peschiera Borromeo, il Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, il Palazzo Borromeo a Milano, il Palazzo Borromeo d’Adda a Milano, il Palazzo Gabrielli Borromeo a Roma, la Rocca di Angera a Angera, la Villa Borromeo a San Casciano, la Villa Borromeo d’Adda a Arcore e la Villa d’Adda Borromeo a Cassano d’Adda.

Chi erano i Borromeo?

Nati come banchieri, i componenti della famiglia Borromeo ricoprirono nel corso dei secoli svariati ruoli: duchi, marchesi, principi, cardinali. Le origini di questa nobile famiglia sono toscane, esattamente native della località di San Miniato. La famiglia era imparentata con l’antico casato di notai padovani Vitaliani.

Nel 1370 la famiglia dovette lasciare la Toscana e si trasferì a Milano, cominciando ad esercitare un larga influenza sulle piazze finanziarie più importanti d’Europa, grazie anche alla cooperazione con la famiglia Visconti. Infatti, Vitaliano I Borromeo diventerà il tesoriere del duca Visconti a partire dal 1418 riuscendo a guadagnare, in cambio dell’appoggio finanziario al duca, feudi e privilegi.

Fu proprio nel 1439 che Vitaliano I ottenne le proprietà dei borghi e delle terre del Lago Maggiore (costituendo tra il XIV e XV secolo lo "Stato Borromeo”) e di molti altri feudi. Un potere feudale che si unirà a quello religioso grazie a due cugini prelati che finirono per gestire la diocesi milanese. Sai che la creazione della famosa Biblioteca Ambrosiana (1607) avvenne proprio per il volere di un cardinale Borromeo? Inoltre non hai mai sentito il nome San Carlo Borromeo? Fu un cardinale e arcivescovo cattolico, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e canonizzato nel 1610 da papa Paolo V. 

Il Borromeo che trasformò l'Isola Bella

Grazie a Carlo III Borromeo, dal 1638 si iniziò la trasformazione di quel semplice scoglio che sarebbe poi diventato la bellissima Isola Bella, ma fu il figlio Vitaliano VI che vi costruì il palazzo e i meravigliosi giardini che oggi puoi ammirare.

Lo stemma araldico della famiglia Borromeo è composto da diversi elementi: la corona e il motto latino “humiliatas” che rappresentano il motto di San Carlo Borromeo, l’unicorno che indica il valore della famiglia, i limoni che indicano il clima mite delle isole, il cammello che rappresenta la lealtà verso la famiglia Visconti, i tre anelli che sono il simbolo dell’amicizia tra le famiglie Borromeo, Sforza e Visconti e il morso del cavallo che simboleggia la forza.

isola bella stemma famiglia borromeo

La storia del Palazzo Borromeo

I lavori dello splendido Palazzo Borromeo sull’Isola Bella cominciarono nel 1632 e vennero affidati ad un ingegnere milanese che creò l'impianto e la forma della tenuta simile ad un vascello. Per realizzare le varie terrazze di questo scenografico vascello, fu necessario trasportare molta terra per ricoprire il suolo roccioso che costituiva l’isola.

Intorno al 1650 tuttavia, a causa di un’epidemia di peste, i lavori vennero sospesi e ripresi successivamente negli ultimi decenni del 1600 grazie a Vitaliano VI. Fu proprio lui che completò la facciata settentrionale, il grande molo all'estremità superiore dell'isola e la costruzione dei saloni.

Architetti famosi contribuirono a rendere il palazzo e i giardini come qualcosa di unico: Francesco Borromini (a cui si devono le decorazioni in pietra, balaustre, statue e obelischi) Francesco Maria Richini e Carlo Fontana.

Questa elegante dimora era il luogo di villeggiatura della nobile famiglia ed ospitò numerosi ospiti illustri: Goethe, Stendhal, Dumas, Hemingway, Wagner e persino Napoleone Bonaparte.

isola bella terrazza di approdo

Palazzo Borromeo: il suntuoso edificio dell’Isola Bella

Il palazzo, come oggi lo puoi vedere, è caratterizzato da una pianta a T e sorge nella parte più a nord dell’isola con il caratteristico stile barocco lombardo e alcuni elementi tipici del manierismo. I suggestivi giardini, considerati come i giardini barocchi più belli d’Europa, si estendono invece fino alla punta meridionale dell’isolotto.

Innanzitutto, a differenza di molti altri palazzi privati, il Palazzo Borromeo sull’Isola Bella e totalmente visitabile. Con la bianca facciata di 80 metri che domina la costa si compone di 4 piani ed una grande copertura a cupola. 

Giunto al molo è proprio la maestosa facciata del palazzo che ti accoglie, aprendosi su un terrazzo abbellito da una folta vegetazione, dal quale vedi distintamente il vicinissimo Scoglio della Malghera che si antepone all’Isola dei Pescatori.

isola bella facciata palazzo borromeo

Cosa vedere al suo interno?

Preparati a rimanere senza fiato! All’interno di questa fiabesca dimora barocca, ci sono numerosissimi saloni che ospitano arredamenti autentici del ‘700, quadri di artisti, stucchi neoclassici, marmi, sculture antiche, armature, arazzi fiamminghi d’oro e di seta e panorami sul lago e sui giardini che scorgi dalle grandi finestre.

Più che un palazzo è un viaggio tra arte e storia, disposto in 20 sale che espongono la cifra della potenza della nobile casata nel corso dei secoli. Quelle più rappresentative sono:

Lo Scalone

È la prima sala che incontri entrando a palazzo salendo una scalinata. Sei circondato da imponenti stemmi di stucco bianco: quello della famiglia Borromeo e di altre 4 famiglie che ai Borromeo erano legati.

La Galleria Berthier

Prende il nome dal generale francese che qui dormì nel 1797 quando venne in visita all’isola al seguito di Napoleone. Trovi pareti letteralmente ricoperte da un mosaico di quadri; 130 notevoli dipinti come il “Ritratto di uomo in veste di martire” di Vicenzo Catena e opere di Paris Bordon, Camillo Procaccini e Daniele Crespi che rappresentano una vasta collezione relativa alla pittura lombarda del ‘600 e‘700. 

Sala di Napoleone

Sai che Napoleone soggiornò sull’isola per un paio di giorni insieme alla moglie? La sala ospita il letto a baldacchino in damasco e raso con decorazioni in seta e fili d’argento dove dormì l’allora generale francese. Bellissimo è il lampadario in vetro di Murano della seconda metà del 1700 appeso nella stanza.  

isola bella palazzo borromeo scalone

isola bella la galleria berthier

isola bella sala di napoleone

Sala del Trono

È la più barocca di tutto il palazzo. Decorata con stucco e legno dorato ha imponenti telamoni con espressioni arcigne che fingono di sostenere il peso del soffitto. Il trono è riccamente decorato e si dice sia stato portato sull’isola da Carlo IV, nipote ed erede di Vitaliano VI che fu viceré di Napoli dal 1710 al 1713.

Sala delle Medaglie

Era il grande spazio adibito ai banchetti e contiene un grande tavolo, apparecchiato con un servizio da tavola in vetro opalino francese, che può ospitare fino a 48 persone. Spicca il prestigioso lampadario in cristallo di Murano.

Il Salone

È la sala più ampia ma soprattutto la più alta del palazzo; infatti si eleva di oltre tre piani sopra la quale si sviluppa una cupola. Questo enorme spazio è caratterizzato da colori tenui e azzurri che richiamano i colori del lago che si intravede dalle grandi finestre. Sulle pareti azzurre spiccano i simboli principali dello stemma di famiglia sorretti da putti in stucco bianco. Al centro dell’immensa sala trovi un modellino in legno, cartapesta e stoffa che rappresenta l’isola e il palazzo secondo il progetto di Vitaliano VI.

Sala della Musica

Accoglie preziosi e antichi strumenti musicali. Quello che subito noti è il clavicembalo in legno dorato che risale alla fine del 1600. Le pareti sono decorate con opere del pittore fiammingo Pieter Mulier che amava particolarmente ritrarre paesaggi burrascosi.

isola bella palazzo borromeo sala del trono

isola bella palazzo borromeo sala delle medaglie

isola bella palazzo borromeo sala della musica

Biblioteca

Nel piccolo ambiente che introduce alla biblioteca, trovi un mobile prezioso in legno ebanizzato, argento, bronzo dorato e pietre dure; è forse l’oggetto più prestigioso di questa stanza, dato che la biblioteca non è immensa ed è molto semplice ma costudisce volumi antichi che risalgono al ‘400.

Sala di Conversazione

Questa stanza è indubbiamente ben decorata ma la sua particolarità la si deve ad un tavolino rotondo posto al centro. È un oggetto che Papa Leone XII regalò al conte Borromeo. Il piano del tavolino è decorato con 9000 tesserine di pasta vitrea che unite rappresentano un cesto di fiori.

Sala delle Regine

Venne così chiamata perché all’inizio del XIX secolo ospito il Re e la Regina del Piemonte. La sala ha stravaganti decorazioni con specchi, cristalli e pietre dure posizionate sulle pareti, in modo da creare effetti di luce e riflessi particolari.

Galleria degli Arazzi

Si tratta di una lunga sala con la copertura a botte decorata da rosoni d’oro su fondo bianco dove trovi una serie di preziosi arazzi di manifattura fiamminga tessuti nella seconda metà del ‘500 a Bruxelles e giunti all’isola nel 1787. Il tema di tutti gli arazzi è quello della morale cristiana, del Peccato e della Redenzione e dell’eterna lotta tra Bene e Male.

Sala del Ballo

Venne progettata nella seconda metà del XVIII. Le pareti sono coperte da stucchi decorati con un’imitazione del marmo. Perché, vista la ricchezza della famiglia non venne utilizzato il prezioso marmo? La causa la si deve a questioni di acustica dato che un rivestimento di marmo avrebbe fatto rimbalzare il suono invece che diffonderlo. Hai capito che intelligenza i Borromeo? Una cosa che noterai sicuramente è l’imponente lampadario.

isola bella palazzo borromeo cupola del salone

isola bella palazzo borromeo biblioteca

isola bella palazzo borromeo galleria degli arazzi

L’Appartamento A Grottesca (grotte artificiali)

Sai che la costruzione e decorazione di questa parte del palazzo richiese quasi un secolo?

Tramite una scalinata, giungi nel luogo che forse più mi ha stupito del palazzo. Si tratta di 6 grotte, poste vicino al livello del lago che mi hanno lasciato senza fiato per la particolare decorazione; mosaici di ciottoli rossi, bianchi e neri ricoprono tutte le superfici, dal pavimento alle pareti al soffitto e fantasiose decorazioni con schegge di tufo, conchiglie, stucchi e marmi, rendono lo scenario ancora più affascinante. Queste sale-grotte erano state progettate per proteggere gli ospiti dalla calura estiva.

In queste sale sono anche conservati alghe fossili, coralli bianchi e neri, un modello del Bucintoro di Venezia, la statua della Venere addormentata di Gaetano Monti, alcuni reperti del sito archeologico di Golasecca, bardature di gala dei cavalli utilizzati in particolari occasioni e un modellino della Rocca di Arona.

Per risalire al piano nobile devi utilizzare una particolare scala e chiocciola costruita nel XVII secolo all’interno di una torre preesistente, e quindi, che regala una spettacolare prospettiva verso il tetto.

isola bella decorazione grotte artificiali

isola bella decorazione grotte

isola bella statua della venere grotte artificiali

Una giornata tra i meravigliosi giardini all’italiana del palazzo

Una volta uscito dalla Sala degli Arazzi, ti immetti in una piccola piazzetta che rappresenta il preludio agli splendidi giardini italiani composti da 10 terrazze degradanti. La piazzetta è dedicata alla dea Diana che la ritrae in una statua posta in una nicchia tra 2 scalinate che ti condurranno direttamente alla sesta terrazza rialzata degli ampi giardini botanici.

La trasformazione dell’isolotto in un gigantesco vascello immobile sul lago, la puoi capire bene visitando i giardini: la parte più ampia dell’isola (quella posteriore) simulava la prua, il palazzo il ponte di prua e il terrazzo superiore dei giardini il ponte di comando.

Le parti più salienti del giardino sono:

Piano della Canfora

Salendo una delle 2 scalinate ti ritrovi nel Piano della Canfora, un giardino all’italiana che ha la prerogativa di essere composto da vari piani che si intersecano con accurate e geometriche aiuole. Tra le numerose piante esotiche trovi anche un monumentale albero di Cinnamomum camphora che venne impiantato nel lontano 1820. Il grande e architettonico spazio verde è delimitato da muraglie e balaustre ed è abbellito da vasche, fontane e una moltitudine di statue risalenti alla seconda metà del ‘600.

Teatro Massimo

È il fulcro del giardino o quantomeno l’esposizione più scenografica; si tratta di una costruzione con 3 esedre sovrapposte, colma di statue che ritraggono soggetti mitologici e conchiglie, sormontata da un grandissimo unicorno che punta verso il cielo. Lateralmente si alternano le scalinate che danno a vita a diversi terrazzi posti sul retro della struttura. È senza dubbio il monumento più importante dei giardini dove statue obelischi e fontane si uniscono perfettamente con la vegetazione delle 10 terrazze. Infatti, fa da cornice al teatro un tripudio di piante e fiori. Gli unici termini che possono definire questo luogo sono maestosità e ostentazione!

Giardino Quadro

Se ti affacci a sud dal Teatro Massimo, ammirerai al di sotto il Giardino Quadro, che prende il nome dalla sua forma. È contraddistinto da una vasca centrale e da 4 aiuole simmetriche racchiuse in una siepe di bosso.

Giardino Triangolo

La parte bassa a sud est dell’isola ospita il Giardino Triangolo. Ammirandolo non solo vedrai spazi rigogliosi di aiuole e piante abbelliti da statue ma anche un meraviglioso panorama sull’Isola Madre.

♥♥♥♥♥

Tutte gli altri spazi del giardino sono contraddistinti da una vegetazione rigogliosa, piante esotiche, aiuole perfettamente simmetriche, vasche di ninfee, statue, scalinate che portano fino al lago, edifici e torri storiche. Insomma, ogni angolo di questo parco è da ammirare, nella sua particolarità e nell’esplosione di colori che lo contraddistingue specialmente nella stagione della fioritura. La canfora secolare si alterna alla gunnera manicata, la profumatissima olea fragrans e la rarissima halesia diptera si uniscono all’anice stellato e al pino messicano, mentre le azalee, le camelie e le rose accendono di colori questo splendido luogo, abitato anche dai pavoni bianchi che qui vivono in libertà. Beati loro!

isola bella vista giardino palazzo borromeo

isola bella teatro massimo

isola bella giardino triangolo palazzo borromeo

isola bella statue palazzo borromeo

Cenni storici dell’Isola Bella e del Palazzo Borromeo

  • Fu proprio sull’Isola Bella che Stendhal scrisse La Certosa di Parma. Sovente ripeteva: “Se hai un cuore e una camicia, vendi la camicia e vai a vedere le rive del Lago Maggiore
  • Johann Wolfgang von Goethe adorava le Isole Borromee al punto che vi stabilì la patria di origine del suo Wilhelm Meister.
  • Anche Ernest Hemingway rimase incantato dalle isole e proprio sull’Isola Bella ambientò gli ultimi capitoli del romanzo “Addio alle armi”.
  • Napoleone Bonaparte visitò il Palazzo Borromeo dell’Isola Bella nel 1797.
  • Se mentre sali le terrazze panoramiche nel giardino, vedrai su quella più in alta una bandiera rosso e blu. Se sventola sul pennone significa che gli esponenti della famiglia Borromeo sono in quel momento presenti a palazzo.

Il biglietto di ingresso al Palazzo Borromeo e i suoi splendidi giardini costa 20 euro. Ti consiglio di comprare il biglietto cumulativo con la visita del palazzo e dei giardini dell’Isola Madre. In questo modo risparmierai il 25 %.

Raggiungi l’Isola Bella con i traghetti che partono da Stresa ogni 30 minuti circa. Ti consiglio anche in questo caso il biglietto cumulativo per le 3 isole ISOLA MADRE, ISOLA BELLA E ISOLA DEI PESCATORI.

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