L'isola Asinara Sardegna
Se hai deciso di andare in vacanza nella parte nord ovest della Sardegna, tutti ti dicono di andare a visitare l’isola Asinara.
E la prima cosa che ti chiedi è: Come arrivo all’isola Asinara? Vediamo innanzitutto di capire cos’è e com’è l’isola Asinara.
L’isola Asinara è un’isola che si trova nel Mar Mediterraneo di fronte alla parte nord ovest della Sardegna. Vicinissima alla località di Stintino, è separata da questo comune dall’isola Piana e successivamente è separata dall’isola Piana da uno stretto canale navigabile chiamato Passaggio dei Fornelli.
Fa parte del comune di Porto Torres in provincia di Sassari. La sua superficie è di 51 km² ed è la terza isola per estensione della Sardegna, dopo Sant’Antioco e San Pietro. Le acque che la dividono dalla Sardegna corrispondono al Golfo di Asinara.
Si tratta di un’isola collinare, le cui maggiori punte arrivano a 408 metri. La conformazione dell’isola è varia, la parte a occidente è alta e frastagliata, la parte a oriente è più bassa e con alcune spiagge. Sembra si sia formata da due isole che unendosi abbiano composto l’attuale conformazione, tantè che a metà del suo territorio puoi vedere lo stretto passaggio di terra che le ha unite. In quel punto riesci anche a vedere sia la costa ovest che quella est dell’isola e le sue diversità.
Ci sono bacini artificiali di acqua dolce e la conformazione rocciosa è prevalentemente scistosa e troncata da alcuni massicci granitici. Il mare che bagna le sue coste ha colori vivaci.
L’isola è totalmente appartenente al Parco Nazionale dell’Asinara dal 2002. La sua vegetazione presenta poche formazioni boschive grazie alle vasti superfici di roccia che hanno una copertura a macchia mediterranea.
Ho avuto la fortuna di visitare l’Asinara in questo mese di Maggio e di vedere la sua spettacolare fioritura, ma non è sempre così. Durante la stagione calda molte zone diventano secche, perdendo i colori che mi hanno entusiasmato.
La fauna del Parco dell’Asinara conta circa 80 specie e tra i mammiferi trovi la lepre, il muflone, il cinghiale, il cavallo e molti asinelli albini. Le sue acque sono state classificate come Area Specialmente Protetta di interesse Mediterraneo dove periodicamente vivono balenottere, capodogli, tursiopi, delfini e tartarughe. Negli ultimi anni nelle acque circostanti l’isola, si sono potuti avvistare molti delfini. Molti sono anche gli uccelli che trovi sull’isola Asinara.
La storia dell’isola Asinara è molto interessante.
Nel 1855 l’isola era abitata da circa 500 pastori sardi e pescatori liguri, che nel 1915 furono costretti a trasferirsi sulla terra ferma abbandonando l’isola a causa della realizzazione di una colonia penale agricola e della costruzione di una stazione marittima di quarantena. La colonia penale agricola dell’isola Asinara, aveva diverse diramazioni.
Fu durante la prima guerra mondiale che nella stazione sanitaria dell’isola transitarono circa 25.000 prigionieri di guerra austro-ungarici. Sono ancora visibili i resti delle case che costituivano i 3 “quartieri” della stazione, che si differenziavano per la gravità di salute delle persone che venivano ospitate. Circa 7.000 di questi prigionieri morirono di malattia (soprattutto colera) e stenti e alcuni dei loro resti sono conservati nell’ossario costruito nel 1936.
L’isola venne in seguito trasformata (tra gli anni settanta e ottanta) da colonia penale in carcere di massima sicurezza. Ha ospitato tra i più pericolosi brigatisti e mafiosi della nostra storia italiana. E da questo carcere di massima sicurezza durato 112 anni solo una persona nel settembre del 1986 riuscì ad evadere, con l’aiuto di un complice e di un gommone, il bandito sequestratore sardo Matteo Boe.
Inoltre l’isola Asinara ha ospitato i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per un periodo dovuto a motivi di sicurezza personale durante le loro inchieste sulla mafia.
Per raggiungere l’isola Asinara devi utilizzare il traghetto che parte o da Stintino o da Porto Torres. Il primo, quello che parte dal molo di Stintino raggiunge l’Asinara nella parte più a sud in prossimità della località di Fornelli.
Le compagnie di navigazione sono:
La tratta è di circa 20 minuti al costo di 18 euro
Dal piazzale di Fornelli partono i percorsi per visitare l’isola, che possono essere praticati in bicicletta o tramite jeep o trenini.
Da Stintino esiste anche un servizio di nave taxi su prenotazione, che lo collega all’isola.
Da Porto Torres partono i traghetti DELCOMAR che raggiungono Cala Reale sull’Asinara. La tratta è di circa 1 ora e un quarto e il prezzo è di circa 18 euro.
Oppure puoi raggiungere l’isola Asinara con la tua barca, stando bene attento a navigare nell’area marina protetta esclusivamente a vela e di ormeggiare presso i campi boe esterni previa comunicazione alla guardia marina. Quindi non navigare nella riserva marina contrassegnata dalle boe gialle.
Le barche a motore possono ormeggiare ai campi boe e scendere con un tender navigando solo in uno dei corridoi di accesso riservati.
La tratta più veloce per l’isola Asinara è quella che parte dal molo turistico di Stintino in
Via Cala Sant'Andrea, Loc. Tanca Manna - L'Isolotto, 07040 Stintino SS.
Il porticciolo turistico Marina di Stintino è situato a ridosso del molo di sopraflutto del porto di Stintino ed è dotato di pontili galleggianti e banchina fissa completi di acqua potabile ed ed energia elettrica.
Contatti del porto:
tel. 079523180
cell. 3347404583
email: marinadistintino@gmail.com
L’isola Asinara non è più abitata. Le uniche persone che stazionano sono i Carabinieri che hanno una caserma sull’isola, e le persone che si occupano delle attività di recupero fauna, quali il centro per le Tartarughe e Il Controllo Volatili.
Mi soffermo col dire che avendo a disposizione le vecchie strutture che venivano utilizzate per la quarantena e per i carcerati, sarebbe opportuno ristrutturarle e ripopolare almeno in parte questa meravigliosa isola.
Inoltre i vari campi che venivano coltivati producendo ottimi prodotti oggi sono inesistenti e riattivare l’agricoltura di questa isola, sarebbe un’idea davvero intelligente.
Il Golfo dell’Asinara si trova nel mare di Sardegna nord occidentale compreso tra l’isola Asinara a nord, Capo Falcone a ovest e Capo Testa a est. Il litorale del Golfo dell’Asinara è disseminato dalle splendide spiagge dell’isola Asinara e di Stintino.
L’isola Asinara ha delle baie meravigliose!
La vegetazione, le rocce e il limpidissimo mare danno vita a spettacoli emozionanti di una natura incontaminata. Ma non in tutte le spiagge è possibile sostare. Alcune sono accessibili altre super protette ma tutte visibili dalle strade che percorrono l’isola. Ti posso assicurare che rimani incantato!
Ma quali sono quelle accessibili?
La spiaggia di Fornelli è una piccola spiaggia di colore chiaro circondata dalla macchia mediterranea. Il fondale del mare è basso e sabbioso, le acque limpide e con sfumature blue e verdi. E’ un mare ancora popolato da molta fauna e flora marina.
La spiaggia di Cala S'Andrea è incastonata tra il granito dell’isola Asinara, e in questa spiaggia nidifica il Gabbiano Corso. Non è possibile accedervi in quanto zona A e di massima tutela ambientale.
I colori e i contrasti con cui si presenta e la roccia granitica con i suoi isolotti che affiorano da un mare cristallino, rendono la Cala di Sgombro di Dentro semplicemente affascinante. La cala è raggiungibile via mare secondo le disposizioni dell'Ente Parco che la tutela. Puoi trovare qualche piccola spiaggia sabbiosa e fine.
Questa spettacolare insenatura chiamata Cala Reale, ha anche un piccolo borgo, un paesino costruito nell’ultimo decennio dell’800. Ci sono strutture di particolare interesse come il Palazzo Reale che oggi è sede del Ministero dell’Ambiente. Gli altri edifici che affiancano il Palazzo Reale ora sono adibiti a servizio turistico.
Altri edifici che sono dislocati sulla strada principale di Cala Reale sono:
È un piccolissimo paese abbandonato posto su un’insenatura caratterizzata da una piccola spiaggia di sabbia bianca e un mare limpido con colori tra l’azzurro e il blu. I fondali sono ricchi di flora e fauna. La spiaggia è raggiungibile con un apposito sentiero via terra o via mare dove troverai un piccolo porticciolo per l’approdo.
A Cala Oliva c’è una ex colonia penale dell’isola Asinara che tutt’oggi è adibita a sede dell’Ente Parco e al Centro di Educazione Ambientale. Fu Cala Oliva a ospitare per qualche tempo i giudici Falcone e Borsellino.
La spiaggia più conosciuta dell’isola Asinara, Cala Sabina, è costituita da fondali incredibili, sabbia soffice e un mare limpido. La spiaggia è incorniciata da un promontorio e punteggiata da qualche scoglio e immersa nella lussureggiante macchia mediterranea. E’ una spiaggia accessibile dove passare ore meravigliose nella natura.
A circa 200 metri di distanza a piedi da Cala Sabina, questa insenatura è lo spettacolo più bello tra le baie dell’isola Asinara. Circondata da formazioni grandi rocciose mi ha ricordato le Seychelles senza le palme. Sabbia bianca, rocce e meravigliosi colori del mare. Semplicemente bellissima!
La Punta dei Corvi è un gavitello sommerso su un fondale roccioso di circa 14 metri a 250 metri al largo della punta. È un angolo di isola perfetto per le immersioni, ha un fondale che è un continuo susseguirsi di rocce dall’aspetto squadrato, fessure e accumuli di massi.
La spiaggia di Cala Arena si trova nell’estremo nord dell’isola, ed è conosciuta con il nome di spiaggia rosa dato che la sua sabbia è talmente chiara da prendere delle sfumature rosa. Il colore del mare è azzurro intenso. Ma non è possibile accedervi in quanto zona A e di massima tutela ambientale.
Nella località di Punta Scorno nell’estremo nord dell’isola Asinara, trovi il Faro di Punta Scorno, che venne costruito nel 1854 e attivato nel 1859. E’ una torre alta 25 metri ed è un faro tutt’ora funzionante. Da quella posizione segnala alle navi in transito l’ingresso occidentale del Golfo dell’Asinara e le sospinge verso Porto Torres.
Nel passato il fanalista che si occupava della funzionalità del faro era reclutato tra i carcerati dell’isola, oggi il faro è automatizzato.
Le ricchezze naturalistiche dell’isola Asinara fanno parte dal 1997 del Parco Nazionale dell’Asinara. Dal 2002 è stata istituita l’area marina a tutela di biodiversità, micro e macro cambiamenti. E’ composto da una natura che ti mozza il fiato, ricca di alti promontori che si alternano a spiagge di sabbia fine, acque cristalline dai colori vivaci, macchia mediterranea, flora e fauna. Tra gli animali presenti l’asinello bianco o albino è il simbolo identitario. Li trovi in ogni angolo dell’isola. Inoltre sono presenti 678 specie di flora di cui 29 endemiche.
Ecco cosa vedere all'interno del parco:
L’Asinara carcere si componeva di oltre 10 diramazioni dislocate lungo tutta l’isola. I detenuti venivano suddivisi in base alla gravità del reato commesso e venivano utilizzati per compiti diversi. Il carcere dell’isola Asinara è stato dismesso nel 1998 e dal 2002 e stato dichiarato parte del Parco Nazionale dell’Asinara.
Questi sono gli edifici che componevano il carcere dell'isola:
Il carcere di Fornelli è stata la prima struttura costruita sull’isola. Situato nella parte più a sud dell’isola Asinara, era una distaccamento della colonia penale agricola ed era costituita da 3 dormitori. Durante la seconda guerra mondiale questo distaccamento venne utilizzato come tubercolario. In seguito dopo il 1975 la sua destinazione divenne come supercarcere di Fornelli, e proprio qui vennero detenuti esponenti delle Brigare Rosse e dall’Anonima Sequestri.
Nel 1992 venne utilizzato come carcere di massima sicurezza per i criminali di mafia. I detenuti vennero reclusi e senza possibilità di uscire, diversamente da come avveniva in passato per essere utilizzati nel lavoro agricolo della colonia penale (art. 41 bis). Infatti chi veniva carcerato nell’isola Asinara prima del 1992, si occupava di pastorizia e di arare e seminare i campi producendo ottimi raccolti.
Il carcere di Fornelli è stata la prima struttura carceraria ad essere costruita ma non l’unica. Oggi la struttura di Fornelli è il punto di sbarco per i traghetti che arrivano da Stintino, adibita al ricevimento dei turisti.
Poco distante da Fornelli trovi una delle diramazioni più recenti, quella di Santa Maria, dove i detenuti venivano utilizzati per l’agricoltura e l’allevamento di capre pecore e mucche.
Situata al centro dell’isola non lontana da Cala Andrea, Tumbarino era una diramazione che aveva pochi detenuti che allestivano riserve di legna.
È una diramazione che risale al 1918 ma che venne abbandonata nel 1958. Era prettamente a sfondo agricolo.
Non lontano da Cala Reale, Campu Perdu era una diramazione dove vennero edificate moderne stalle, che tutt’oggi sono utilizzate in parte per lo stesso scopo e in parte come stazione dei Carabinieri.
Si trova immediatamente a est di Cala Reale ed era una diramazione utilizzata per la coltivazione della vigna.
È una diramazione costruita in un secondo momento ed utilizzata come carcere di massima sicurezza per criminali altamente pericolosi quali Cutolo e Riina.
Collocato accanto al Bunker in un ex magazzino casermaggio era composto da 23 celle per detenuti in semi libertà, che non necessitavano di un controllo costante. I detenuti venivano utilizzati per il controllo del bestiame. Oggi all'interno della Nuova Sezione trovi anche uno spazio espositivo di Enrico Mereu, l'unico abitante dell'isola Asinara che scolpisce opere meravigliose in legno, ma che in quasi 40 anni non ha mai tagliato un albero.
"Cammino tra le spiagge e utilizzo legni che arrivano dalla Sardegna, dalla Corsica o dalla Spagna." Così sostiene lo scultore.
E’ costruito su un massiccio granitico sopra Fornelli e fatto edificare dalla nobile famiglia dei Malaspina. La struttura è costruita in granito, ma la parte interna è completamente diroccata. Sul lato sud ovest vedi ancora una guardiola e sul lato sud est una cisterna.
L’ossario dell'Asinara risale al 1936 e contiene i resti di 7050 militari austro-ungarici morti sull’isola. E’ una struttura ora chiusa perché nel passato qualcuno si impossessò di alcuni resti dei caduti. Da qui la decisione di chiudere al pubblico.
La struttura è situata in località Cala Reale e il centro è stato restaurato con un progetto cofinanziato dall’Unione Europea con fondo FESR. L’obbiettivo del centro è quello di salvaguardare, proteggere e conservare le tartarughe marine del Mediterraneo e sperimentare nuovi sistemi per ridurre la cattura e il danneggiamento accidentale delle stesse. La struttura è parte integrante delle Rete per il Recupero e la Cura della Fauna Marina in difficoltà.
E’ un piccolissimo centro, ma la tua visita può essere d’aiuto per sovvenzionare il proseguimento del progetto.
Sull’isola Asinara esiste un centro per il controllo dei volatili. Grazie alle aree umide presenti, l’isola Asinara è il luogo perfetto per ammirare le più diverse specie di volatili. Gli uccelli servono per capire e monitorare i cambiamenti ambientali.
Gli uccelli migratori che arrivano sull’isola Asinara vengono dolcemente catturati per qualche minuto, il tempo necessario per inanellarli con un anello identificativo molto leggero e non fastidioso, per pesarli e misurarli, prima di lasciarli in libertà. Questo è il procedimento più diffuso per controllare le specie migratrici e le loro rotte. Chi ricatturerà lo stesso uccello, avrà informazioni tramite questo anello, del luogo di provenienza e della tratta che lo stesso uccello ha percorso.
L’isola Asinara escursioni propone vari modi di visitare l’isola. Alcune escursioni necessitano di prenotazione presso le svariate agenzie, altre sono fattibili autonomamente.
Per chi decide di visitare autonomamente l’isola Asinara, può affrontare i vari percorsi presenti con l’utilizzo di una bicicletta, portata con se con il ferry o noleggiarla sull’isola. Ci sono a noleggio anche biciclette elettriche, che possono aiutarti nei percorsi più difficili. È possibile effettuare la visita dell’isola anche a piedi, dato che molti sono i percorsi di trekking presenti che partono dai moli di attracco.
Un’altra interessante opzione per il fai da te, è quella di utilizzare i trenini presenti sull’isola Asinara che ti portano nel suo territorio e sostano nelle principali attrazioni. A bordo del trenino c’è anche una guida per le informazioni territoriali d’obbligo.
Prenotando un’imbarcazione tra le varie agenzie di escursioni, puoi raggiungere l’isola Asinara via mare. In questo modo hai la possibilità di fare un’esperienza più profonda dell’Area Marina Protetta, tramite immersioni e battute di pesca.
Le escursioni Asinara che potete prenotare possono essere effettuate anche con una jeep. Come quella che ho fatto io. La Jeep è guidata dalla guida (molto ben preparata) e ti porta a visitare tutto il territorio dell’isola Asinara, tranne la parte più a nord che è chiusa al turismo ed è zona militare. Con questo tipo di escursione hai anche la possibilità di sostare circa 1 ora su una spiaggia. Solitamente Cala Sabina.
E’ un’escursione all’insegna del relax. Sono previste molte soste nelle baie più belle, visitando gli splendidi fondali dell’isola Asinara. Solitamente viene organizzata una sola sosta sulla terraferma per vedere le strutture rimaste sull’isola. Il pranzo è composto da aperitivo a bordo.
Se decidi per un’escursione non autonoma puoi rivolgerti a queste agenzie di Stintino:
Le stesse escursioni possono essere effettuate con la partenza dal porto di Porto Torres. Diverso sarà solo il punto di sbarco sull’isola Asinara. I traghetti che arrivano da Stintino sbarcano solitamente a Fornelli, mentre quelli che giungono da Porto Torres, sbarcano a Cala Reale.
Sull’isola Asinara esiste un solo Hotel o meglio un Ostello. E’ l’Ostello Cala Oliva, ristrutturato in una vecchia caserma per agenti di custodia, che dispone di 70 posti letto con bagno in comune. L’Ostello si trova ovviamente nel borgo di Cala Oliva e dista dai principali luoghi di sbarco quali Fornelli 25 km e Cala Reale 9 km.
L’Ostello è gestito dalla Cooperativa SognAsinara che puoi contattare per prenotazione tramite email cooperativasognasinara@gmail.com o tramite telefono al numero 3461737043. E’ una dimora semplice, non aspettarti un resort, ma se non vuoi limitarti ad una gita nell’isola Asinara di un solo giorno, questa è l’unica struttura disponibile.
I prezzi a persona partono da:
I prezzi sono comprensivi di prima colazione e cena, bevande escluse.
Visitare l’isola dell’Asinara se sei in vacanza in quella zona della Sardegna è assolutamente da fare. Un’isola incontaminata che ti regala momenti emozionanti e paesaggi strepitosi.
Cosa portare con te in questa escursione?
Ricorderò sempre quest’isola spettacolare. I colori del mare, della sua natura e la sua storia. Un vero paradiso terrestre che orgogliosamente appartiene all’Italia. Un angolo di Europa che non ha niente da invidiare a molte altre isole e che ti regala attimi indimenticabili tra le sua natura incontaminata.
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