Sai da dove giungono alcuni degli spumanti più eccellenti d’Italia? Da una porzione di territorio lombardo posto nel comune di Brescia che si chiama Franciacorta. Si tratta di ettari di colline che ogni anno producono un considerevole numero di uva delle viti di Pinot nero, Pinot bianco e Chardonnay trasformate in ottimi vini DOCG. In questa zona il clima mite dovuto alla vicinanza del Lago di Iseo, permette la coltura di questo tipo di uvaggi.
Da dove giunge il nome Franciacorta? Eh no, non deriva da Francia (cosa che potresti pensare dato l’accoppiamento con il vino) ma bensì dal latino “francae curtes” o "corti franche", perché nel XI secolo questo territorio, dove vivevano i monaci cluniacensi, era esente dalle tasse.
La Franciacorta si estende su un’area di circa 200 chilometri quadrati, nel cuore della Lombardia, formatasi 10.000 anni fa con il ritiro dei ghiacciai alpini.
Naturalmente la Franciacorta non viene visitata solo per i suoi vini, ma anche per i panorami spettacolari che regala, specialmente nella stagione primaverile ed autunnale. Passeggiate a cavallo tra le colline, oppure gite in bicicletta tra le stradine che si intersecano tra i grandi vigneti, oppure per praticare i numerosi percorsi di trekking.
Il Lago di Iseo inoltre (la cui fama negli scorsi anni ha avuto un esponenziale aumento grazie al “Floating piers” una passerella gialla, realizzata dall’artista Christo, che collegava la sponda del lago con le isolette lacustri al suo interno) possiede piccoli borghi davvero affascinanti ma soprattutto contiene l’isola lacustre più grande d’Europa, Monte Isola.
Sai come si dice? Apprezzi sempre le cose che non sei abituato a vedere! Essendo nata in questo territorio, conosco la Franciacorta come le mie tasche e mi sono abituata nel tempo a questi splendidi paesaggi, tanto che avevo perso la capacità di vedere di quanto fascino dispongono. Ma dopo parecchio tempo passato fuori Italia, sono tornata a recepire la bellezza dei panorami entusiasmanti che offre.
Ti porto nella mia terra: la Franciacorta…
Negli “Statuta Communis Civitatis Brixiae” del 1277 giunge la prima testimonianza relativa al territorio della Franciacorta. A causa di un contributo per la costruzione di un ponte sul fiume Mella venne menzionata la zona che comprendeva i comuni di Urago Mella, Rodengo e Gussago.
Solo in seguito, nel 1429, grazie allo statuto del Doge Francesco Foscari, vennero fissati i confini della Franciacorta. Appartenevano a quest’area i comuni di Rovato, Coccaglio, Calino, Erbusco, Camignone, Bornato, Passirano, Paderno, Gussago, Brione, Cellatica, Sale, Castegnato, Ronco, Rodengo, Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Valenzano, Polaveno, Provezze e Provaglio, ai quali si aggiunsero nel tempo anche quelli di Adro, Capriolo, Colombaro, Nigoline e Timoline.
La storia della Franciacorta è stata fortemente caratterizzata dalla presenza di importanti enti monastici. Infatti già prima dell’anno 1000 qui c’erano grandi possedimenti che si preoccuparono di bonificare, dissodare e coltivare il territorio.
Durante il periodo della Serenissima, la Franciacorta era tutta territorio dei guelfi. Si differenziava solo la zona di Iseo che era proprietà dei ghibellini. Le lotte tra le due famiglie per contendersi questo angolo lacustre furono cruente, alla fine delle quali giunse la vittoria dei guelfi e la sovranità della famiglia Malatesta. Sai che in quel periodo, Dante Alighieri trovò rifugio proprio nella zona del lago?
Nel 1509, a causa della lotta tra Venezia e la Francia, in Franciacorta tornò la guerra. La ribellione, chiamata “Vespri della Franciacorta”, insorse contro i Francesi partendo dalla zona di Rovato. Solo dopo la vittoria di Napoleone in Italia, nel territorio bresciano venne proclamata la Repubblica e nei paesi della Franciacorta vennero distrutte le insegne della Serenissima.
A Napoleone successe la dominazione austriaca, le lotte del Risorgimento e l’annessione al Regno d’Italia.
La coltivazione della vite sulle colline della Franciacorta ha davvero origini molto remote; infatti sono stati ritrovati vinaccioli di epoca preistorica. Questo significa che tutte le popolazioni che abitarono questo territorio (Galli, Romani e Longobardi) coltivarono la vite. Le corti monastiche che hanno abitato il territorio collinare si sono sempre occupate della coltivazione dei numerosi vigneti.
Una delle prime pubblicazione al mondo sulla preparazione dei vini risale al 1570 e venne scritta dal medico bresciano Girolamo Conforti. Ai tempi di Napoleone (1809) la realtà della Franciacorta era di oltre mille ettari di terreno specializzati nella produzione di vini.
La produzione dei vini spumanti che danno oggi tanta fama alla Franciacorta, la si deve all’enologo Franco Ziliani, che nel 1960 iniziò la produzione di Pinot di Franciacorta. Nel 1967 il vino Franciacorta acquistò la denominazione DOC e nel 1995 diventò DOCG.
L’eccellenza del vino viene attribuita al suo gusto e all’esclusività di alcune varianti e sentori. Da sempre ci viene detto che un buon bicchiere di vino ai pasti giovi alla salute; certo che se ne eccedi, più che giovare alla salute offusca la ragione. Non mi ritengo un’esperta di vino; un po' di anni fa i miei fine settimana erano spesso dedicati, assieme agli amici, alla ricerca e scoperta delle numerose aziende vinicole non solo della Lombardia ma di molte altre regioni italiane. Esperta no, ma di etichette ne ho assaggiate molte.
Di sicuro il fascino del vino viene da sempre sottolineato da scrittori e filosofi:
“Il vino è la luce del sole tenuta insieme dall’acqua.”
(Galileo Galilei)
“Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo, con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino, sputando, saltando, correndo… Così si vive.”
(Jack Kerouac)
“Il vino è il condensato di un territorio, di una cultura, di uno stile di vita.”
(Ernest Hemingway)
Se decidi di visitare la Franciacorta devi assolutamente visitare le cantine che producono la finezza ed il carattere tipici di questi vini. Il periodo migliore è alla fine dell’estate, subito dopo la vendemmia, quando si svolge il Festival Franciacorta. Certamente non è possibile trovare il tempo per visitare tutte le numerosissime cantine che costituiscono la Franciacorta… Eh si, sono tante; tra piccole, medie e grandi se ne contano ben 116.
Quali visitare allora?
Un nome noto vero? Ca’ del Bosco iniziò la sua strada a metà degli anni sessanta, quando Annamaria Clementi Zanella acquistò a Erbusco, in Franciacorta, una piccola casa posta su una collina immersa in un fitto bosco di castagni. Fu il figlio Maurizio Zanella a realizzare il sogno di produrre vini di eccellenza, oggi conosciuti in tutto il mondo. Grazie al suo straordinario successo Ca’ del Bosco si è estesa con i propri vigneti in 8 diversi comuni della Franciacorta.
Le lunghe cantine sotterranee in pietra, con temperatura e umidità costantemente monitorate per cullare al meglio la maturazione dei vini, non sono l’unica cosa che puoi visitare; a questo si aggiunge una zona dedicata all'arte e alla scultura (voluta da Maurizio Zanella) che sottolinea la convinzione che l'unione tra enologia e ricerca artistica rappresenti una comune fonte di ispirazione.
Beh! Io ho assaggiato parecchi vini della Ca’ del Bosco e mai dimenticherò l’eccellenza di “Annamaria Clementi Brut Franciacorta Riserva”.
Via Albano Zanella, 13 Erbusco
L’azienda agricola di Borgonato, venne fondata nel 1927 da Antonio Berlucchi ma la notorietà e l’eccellenza dei prodotti la si deve ai figli che continuarono le attività famigliari dando loro una nuova identità. Ecco come è nata una delle cantine più rinomate della Franciacorta, a cui appartengono ben 70 ettari di vigneti. La vendemmia viene ancora oggi fatta in modo tradizionale a mano e tutto il processo di maturazione e imbottigliamento viene fatto nella proprietà famigliare.
Le 400.000 bottiglie prodotte all’anno, le trovi nei migliori ristoranti ed enoteche non solo italiane, ma anche europee, americane, messicane, cinesi e giapponesi.
È un’azienda assolutamente da visitare non solo per l’eccellenza dei vini; infatti la cantina Berlucchi è tra le più antiche e affascinanti di tutta la Franciacorta. Restaurata negli anni 70 contiene affreschi originali del ‘500.
Via Duranti, 4 Borgonato
Un’altra cantina in Franciacorta da visitare sai qual è? Eccoti un altro nome molto noto.
A Erbusco trovi l’azienda agricola Bellavista che nasce nel 1977 per la volontà di Vittorio Moretti. Fu lui a decidere di trasformare una piccola azienda famigliare in una delle cantine più conosciute al mondo. Il nome dell’azienda deriva dal nome della collina su cui è posto, bellavista appunto; è uno splendido territorio che avvolge con la vista il lago di Iseo e la pianura padana.
107 sono le vigne di proprietà del Bellavista che producono 1.400.000 bottiglie all’anno. Questa azienda si è sempre adoperata nella creazione di nuovi spumanti, come il primo Crèmant Franciacortino prodotto nel 1984 denominato poi Satèn.
Via Bellavista, 5 Erbusco
Nella località di Adro trovi le cantine Contaldi Castaldi. L’azienda, che si trova in un’antica fornace dismessa e ristrutturata, nacque negli anni 80 e oggi produce circa 1.500.000 bottiglie all’anno.
La cantina si sviluppa su 7.000 mq ed è perfetta con le sue lunghe gallerie per affinare i vini della Franciacorta ed il suolo del territorio su cui si estendono i vigneti è costituito da rocce sedimentarie marine e quindi sono perfetti per la coltivazione della vite.
Una curiosità? L’azienda appartiene alla famiglia Moretti, gli stessi del Bellavista!
Via Colzano, 32 Adro
Questa è una delle cantine vinicole più antiche di tutta la Franciacorta; infatti, grazie alla famiglia Barboglio, nacque nel 1836. La secolare residenza con le cantine del 500 e le terre annesse (42 ettari di proprietà) si trovano a Passirano. Il nome “Mosnel”, è di origine celtica e significa “pietraia”, particolari del territorio su cui l’azienda sorge.
Durante la visita della cantina passerai lungo barricaie e caveau storici che ti porteranno a scoprire la lunga tradizione vitivinicola che oggi arriva a produrre 230.000 bottiglie l’anno. La cantina valorizza soprattutto il vitigno Pinot Bianco e fa almeno una parte della fermentazione in legno.
Via Barboglio, 14 Camignone di Passirano
Nella località di Provaglio d’Iseo, trovi l’azienda Bersi Serlini, nata nel 1886 e quindi tra le più antiche del territorio. La posizione di questa azienda è davvero privilegiata; infatti si trova a pochi km dal lago di Iseo e a pochi passi dalla riserva naturale delle Torbiere del Sebino. Antica è dir poco; già nel Medio Evo i monaci della vicina Abbazia di San Pietro in Lamosa costruirono il fabbricato storico delle cantine e una piccola azienda agricola e vinicola. Solo dopo 700 anni la proprietà dell’azienda passa nelle mani della famiglia Bersi Serlini.
Due cantine sotterranee, la cantina di vinificazione e la cantina di maturazione, ti porteranno in uno scenario suggestivo, arricchito dalle altre sale che ospitano pezzi di design da museo di Gerrit Rietveld, Charles Rennie Mackintosh, Achille Castiglioni e Philip Starck.
Via Cereto, 7 Provaglio d'Iseo
La prima cantina storica si trovava nel palazzo della famiglia Cavalleri, oggi sede del Municipio di Erbusco ma l’azienda che produce oggi vini di qualità nacque nel 1979.
42 sono gli ettari di vigne poste sulla collina che ti donano bottiglie come quella del “Curtefranca” (bianco) e dell’ottimo “Tajardino” (rosso). La famiglia Cavalleri, racconta che non è interessata ad acquisire altri territori oltre a quelli già posseduti, come a sottolineare che la loro intenzione è quella di puntare soprattutto sulla qualità e la ricercatezza del prodotto più che su gli alti numeri di bottiglie prodotte che attualmente si aggirano intorno alle 200.000 all’anno.
Con questa intenzione, che io condivido pienamente, sono sicura che adorerai i vini proposti da Cavalleri.
Una curiosità? Il “Rampaneto” dell’azienda Cavalleri è stato il primo chardonnay ad esser imbottigliato in purezza nell’intera zona.
Via Provinciale, 96 Erbusco
Sarà che io adoro il loro rosso “Villa Gradoni” ♥ ma mi sento di menzionare anche questa azienda che si trova nella località di Monticelli Brusati. La storia di Villa Franciacorta iniziò nel 1960 quando Alessandro Bianchi divenne proprietario del borgo medievale omonimo.
La famiglia Bianchi produce vini esclusivamente con le uve che provengono dai 37 ettari di loro proprietà e commercializzano unicamente Franciacorta millesimati. Il terreno su cui si estendono i vigneti è costituito da argille sedimentarie e marne stratificate con rocce ricche di fossili marini quindi, un terreno vergine ricco di argilla e minerali.
Visiterai il borgo antico che alle spalle ha da boschi di querce e rimarrai affascinato dalle cantine, gallerie scavate nel cuore della collina; per non parlare dei bouquet inconfondibili dei vini che questo suolo riesce a regalare agli uvaggi.
Località Villa, 12 Monticelli Brusati
Qualche giorno di vacanza in Franciacorta è giustificato non solo dal poter visitare eccellenti cantine; molte sono le attività rilassanti che puoi fare e i luoghi che puoi visitare.
Camminare in mezzo alla natura è la tua passione? Sai che puoi scoprire la Franciacorta anche in questo modo? Molti sono gli itinerari di trekking che si estendono lungo tutto il territorio e che attraversano vigneti, cascinali, boschi e colline.
Ad esempio:
⇒ Puoi salite a piedi sul Monte Orfano partendo dal comune di Rovato nei pressi del Santuario della Madonna della Neve, passando poi dal Convento dell’Annunciata e giungendo fino alla cima del monte dove si trova il rifugio degli alpini. Lo spettacolo è garantito.
⇒ C’è l’itinerario tra le colline di Erbusco partendo dalla chiesa del paese e inoltrandosi nella campagna e successivamente nei boschi e nei vigneti, attraversando vecchi cascinali.
⇒ Oppure puoi scegliere il trekking di Borgonato. Partendo dal centro del paese, attraversando un vigneto, raggiungendo un laghetto e la piccola chiesetta della Madonna dell’Inquine giungi su un ampio crinale dove si aprono panorami verso i vigneti, le torbiere, il lago d’Iseo e le montagne che lo circondano.
⇒ Perché non provare l’itinerario lungo il torrente Gaina che partendo da Monticelli Brusati e raggiungendo Gaina, ti inoltra su una stradina che ti conduce in uno spettacolare canyon e dove incontri pure una cascata.
⇒ E anche l’itinerario lungo il torrente Gandovere che, partendo da Ome e seguendo le indicazioni per “l’orto botanico delle conifere coltivate”, ti conduce fino a costeggiare il torrente giungendo ad una torre medievale ed ad un mulino sempre medievale.
⇒ Puoi anche salire sul Monte Alto, partendo dalla chiesa degli alpini di Adro fino a raggiungere la cima del monte che ti regala panorami spettacolari sul lago di Iseo, tutto il territorio della Franciacorta e il monte Orfano.
Sei un ciclista appassionato? Sappi che la Franciacorta ti regala bellissimi itinerari da fare pedalando. Si tratta di emozionanti percorsi che attraversano le colline, i vigneti, i borghi e le riserve naturali del territorio.
5 sono gli itinerari che ti vengono consigliati e che hanno nomi associati a quello dei vini:
Il percorso giallo, lungo 30 km, parte da Iseo e ti porta verso le Torbiere del Sebino e il Santuario Madonna della Neve di Adro, attraversando i vigneti di Nigoline, Adro, Monterotondo e Provaglio d’Iseo.
Quello blu (31 km) parte e ritorna dal bellissimo dall’Abbazia Olivetana Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo Saiano, un bellissimo monastero che ti consiglio di visitare. Durante il percorso giungi, attraversando Monticelli Brusati, Provezze e Provaglio d’Iseo, anche ad un altro monastero, quello di San Pietro in Lamosa.
Il percorso verde, lungo 24 km, parte e ritorna da Clusane d’Iseo. È un tragitto che ti porterà lungo la sponda del lago di Iseo e sul fiume Oglio.
Quello rosso (37 km) parte da Erbusco e da subito vedrai Villa Lechi e il Palazzo Longhi de Carli, fino a giungere a Bornato, poi Rovato e il Convento dell’Annunciata sul Monte Orfano.
Il percorso nero (40 km) parte dalla splendida Piazza Loggia a Brescia. Attraverserai il quartiere Torricella fino a raggiungere Cellatica e il Santuario della Madonna della Stella. Ripartendo in direzione Gussago incontrerai case medievali e palazzi rinascimentali fino a giungere all’Abbazia di Rodengo.
I maneggi di cavalli non mancano in Franciacorta; del resto cosa c’è di meglio dello scoprire il territorio e godere il trascorrere del tempo all’aria aperta in sella ad uno degli animali più belli e intelligenti al mondo?
In questo caso unisci l’utile al dilettevole… si sa, andare a cavallo apporta molti benefici: equilibrio, coordinazione, flessibilità, resistenza, miglioramento delle funzioni cardiovascolari e funge come funzione anti stress. Non sei un cavallerizzo provetto? Niente paura! Puoi affidarti tranquillamente al personale dei vari maneggi.
Ho spesso menzionato il Lago di Iseo in questo post perché si stende nella zona della Franciacorta. È un lago di origine glaciale contornato dalle colline che aprono sui monti della Val Camonica e quindi è una porta d’accesso alle Alpi centrali.
Negli ultimi anni la sua fama la si deve anche al celebre artista Christo che qui vi realizzò nel 2016 una grande rete di pontili galleggianti gialli che mettevano in comunicazione la costa di Sulzano con Monte Isola e l’isola di San Paolo. Certamente il lago di Iseo ha ben altro da offrire anche senza la sensazionale opera di Christo: sulle sponde ci sono numerosi borghi e paesi fatti di vie strette, lungolaghi suggestivi, palazzi gentilizi e antiche chiese. Inoltre ci sono le Torbiere del Sebino, una Riserva Naturale dichiarata “zona umida di importanza internazionale” per la protezione e la conservazione, grazie alla sua biodiversità, di habitat e specie acquatiche e palustri.
Per non parlare di Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa. Ma di tutto questo ti racconto a questo link
Dopo aver visitato le cantine di Franciacorta… no! Forse è meglio che opti per passare qualche giorno in Franciacorta, quindi… il giorno dopo aver visitato le cantine di Franciacorta e aver smaltito la sbornia, puoi andare alla scoperta delle molte altre attrattive sparse sul territorio.
Ce ne sono parecchi sai?
Certamente, non aspettarti realtà immense, fiabeschi palazzi e tenute immense... si tratta di edifici medievali e torri che servivano per difesa del territorio o per contenere antichi borghi.
1 ) Castello Quistini di Rovato: un'antica dimora del 1500 conosciuta anche con il nome di Palazzo Porcellaga, che possiede saloni ricchi di storia e di leggende.
2 ) Castello di Bornato: ospita Villa Orlando, un esempio rarissimo di villa rinascimentale costruita all’interno di un castello con mura risalenti al XIII secolo.
3 ) Castello di Passirano: eretto nel 1100 come rifugio in caso di attacco, conserva l'antico fossato e le torri rotonde e quadrate.
4 ) Castello di Paderno Franciacorta: noto come Castello Oldofredi, venne assediato degli Ungari nel X secolo e visse le conquiste dei Visconti nel ‘300.
5 ) Castello Carmagnola a Clusane: un massiccio edificio edificato per volere degli Oldofredi nel XIV secolo e recentemente recuperato ed utilizzato come location per banchetti e matrimoni.
6 ) Castello di Paratico: i resti del Castello di Paratico (Castello Lantieri) sono posti in cima ad una collina, la cui costruzione risale tra il XII e il XIII secolo.
7 ) Castello di Capriolo: sorto sulle vestigia di un precedente castelliere preistorico, venne edificato a cavallo fra IX e il X secolo.
8 ) Castello Oldofredi a Iseo: uno dei più antichi e meglio conservati, si trova su un’emergenza rocciosa (un punto strategico per la difesa del territorio) e venne edificato tra la fine XI secolo e l’inizio del XII.
Oltre a questi medievali castelli, ti consiglio anche di visitare l’Abbazia Benedettina Olivetana Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo Saiano, un vero capolavoro del Rinascimento con all’interno 3 chiostri e affreschi e capolavori artistici.
Trova il tempo per visitare anche il Monastero di San Pietro in Lamosa che ha una storia molto antica; nacque infatti nel 1083 sopra un antico tempio pagano per volere dei monaci benedettini arrivati da Cluny. Oggi di proprietà del comune di Provaglio d’Iseo (paese in cui è posto) ospita all’interno bellissimi affreschi.
Dato che ti trovi a pochi chilometri dalla bellissima Brescia, ti invito a trovare il tempo per visitare questa città italiana chiamata anche la Leonessa d'Italia. Sai cosa vedere in questa storica località cittadina? Te lo racconto a questo link
Il vino si accompagna con il cibo e in Franciacorta si trovano numerosi ristoranti di alto livello, alcuni posti in bellissimi edifici storici che oltre a deliziarti il palato ti deliziano anche la vista. Aggiungi che molti sono immersi nel panorama dei vigneti e il quadro è completo.
Del resto, tra una cantina e l’altra ti consiglio di mettere qualcosa in pancia, giusto per non rischiare di non ricordare la strada del ritorno.
Quella della Franciacorta è una cucina particolare dove la tradizione contadina di carni dell’entroterra si unisce quella di pesce del vicino Lago d’Iseo e offre sia piatti semplici ma con sapori intensi, sia evoluzioni interpretative di chef stellati.
Due Colombe
È situato nel cuore della Franciacorta, in un antico borgo recentemente ristrutturato. Le proposte gastronomiche spaziano tra piatti della tradizione franciacortina e nuove ispirazioni moderne e creative.
Via Foresti, 13 Borgonato
Al Malò Cucina e Miscelazione
In questa terra di osterie, ristoranti storici e cantine, trovi questo ristorante dallo stile urbano che propone una cucina ricercata di ottimo gusto che punta sull’essenzialità senza effetti speciali.
Piazza Cavour, 28/29 Rovato
Dispensa Franciacorta
Il ristorante propone piatti della tradizione, elaborati con passione e tecnica e realizzati con materie prime locali d’eccellenza.
Via Principe Umberto 23, Torbiato
Hostaria Uva Rara
Si trova in un antico cascinale del '400 immerso nel verde della Franciacorta. La cucina ricercata proposta si divide equamente tra terra, lago e mare ed è basata sulla tradizione con un occhio al’innovazione.
Via Foina 42, Monticelli Brusati
Dina
L’accogliente location è un mix di retrò e contemporaneità, eleganza e rusticità. La cucina dello Chef Alberto Gipponi è ricercatezza di materie prime, sensibilità e tecnica applicata al gusto.
Via S. Croce, 1 Gussago
Questo bellissimo B&B si trova in un’antica casa-torre con mura del X secolo.
Gussago
È una bellissima tenuta del 18° secolo situata nel cuore della Franciacorta vinicola.
Cazzago San Martino
È una residenza di charme immersa nel verde tra colline e vigneti della Franciacorta.
Passirano
Come raggiungere la Franciacorta
Auto: Utilizza l’autostrada A4 o A35 e esci all’altezza di Rovato o Ospitaletto.
Treno: La linea ferroviaria Verona ⇔ Milano ferma alla stazione di Rovato
Aereo: L’aeroporto più vicino è quello di Orio al Serio a Bergamo
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