Sai che Zanzibar ospita la Foresta di Jozani, un parco istituito in un processo partecipativo con le comunità locali, con l'obiettivo di beneficiare e migliorare l’economia locale di Zanzibar con il denaro portato da un numero crescente di turisti?
Non so se per te è lo stesso, ma se io penso all’Africa la prima cosa che mi viene in mente è la scimmia…
Oltre a questo, la Foresta di Jozani è la principale casa delle scimmie rosse di Zanzibar, le Red Colobus, una specie di scimmia in via di estinzione (nota anche come il colobo rosso di Kirk, uno dei primati più rari in Africa), che aveva visto la sua popolazione scendere a meno di 2.000 individui negli anni '90.
Grazie al territorio della Foresta di Jozani, luogo perfetto per la conservazione di questa specie di scimmia, ora sembra che ci siano più di 5.000 esemplari.
Sei a Zanzibar a vacanza?
Sicuramente ti avranno proposto di visitare il parco, quindi ecco cosa troverai.
La Foresta di Jozani si estende su circa 50 km² e divenne area protetta nel 1960.
Devi sapere che a causa dell'elevato prezzo dell'elettricità, la popolazione di Zanzibar fa molto affidamento su legna e carbone per cucinare ed il taglio degli alberi per soddisfare questa domanda continua a rappresentare una grave minaccia per la fauna selvatica di Zanzibar che sta perdendo attualmente circa il 3% della sua foresta ogni anno.
Solo nel 2004 il territorio venne istituito come Parco nazionale Jozani Chwaka Bay per evitare lo sfruttamento commerciale della foresta dando alle popolazioni locali il diritto di raccolta e per proteggere il Colobus Rosso che a Zanzibar era in via di estinzione.
Già dal 1995 i turisti cominciarono a visitare il parco e le comunità iniziarono a capire che il governo stava raccogliendo denaro dalla visita alle scimmie.
Istituendo il Parco Nazionale le comunità abbracciarono il progetto di conservazione condividendo la metà delle entrate del turismo, aiutando le famiglie più povere che dipendevano maggiormente dalle risorse forestali per i loro mezzi di sussistenza.
Oggi agricoltori e membri della comunità sono diventati azionisti del progetto di conservazione di Jozani...
La metà di tutte le entrate generate dal parco nazionale è di competenza del governo centrale, mentre l'altra metà va direttamente a varie organizzazioni della comunità locale per compensare le colture danneggiate e sostenere scuole locali o altri progetti comunitari.
Sai com’è composta la foresta?
Perché tantissime persone la visitano ogni giorno?
Innanzitutto il Parco di Jozani è uno dei pochi lembi di foresta residua di Zanzibar, composta da boscaglia sempreverde, una ricca vegetazione tropicale e foreste di mangrovie.
Il percorso ti porta a visitare questo giardino tropicale, dove vivono le scimmie rosse oltre a:
Cefalofo di Ader (Cefalofo di Ader genere di bovidi delle foreste tropicali africane),
Suni (Neotragus moschatus una piccola antilope),
Genetta Servalina di Zanzibar (Genetta servalina archeri un carnivoro di medie dimensioni),
Turaco di Fischer (Tauraco fischeri bellissimo uccello colorato),
Bulbul Verdastro (Eurillas virens un uccello passeraceo),
Nettarinia Chiazzerosse (Nectariniidae uccelli passeriformi),
Pappagallo Testabruna (Poicephalus cryptoxanthus),
Martin Pescatore delle mangrovie (Halcyon senegaloides)
e tanti altri.
Nella reception del parco trovi le informazioni inerenti la fauna che compone il parco ma non aspettarti di vedere tutti questi esemplari! A meno che tu non sia veramente fortunato, quello che puoi vedere sono sicuramente le scimmie Red Colobus.
Per vederne molte devi andare nella prima mattinata o nel tardo pomeriggio, quando il calore del sole non è troppo intenso e permette alle scimmie di girovagare per il territorio. Inoltre, se visiti il parco nella stagione delle piogge, ti puoi imbattere in qualche serpente.
Perché visitare il parco se non vedo tutti questi animali?
Perché la foresta di Jozani ha un eccellente percorso naturalistico che comprende un'area bagnata dalle maree tra le baie di Uzi e Chwaka Island, piena di alberi di mangrovie ed altra vegetazione marina.
Percorrendo i suoi sentieri incontri enormi esemplari di Mogano Rosso, la palma da Olio, il Pandano Rabaiense le cui sorprendenti radici aeree fungono da sostegno delle pesanti piante e forniscono ossigeno. Passeggi su pontili di legno che ti permettono di attraversare la foresta di mangrovie, una foresta che durante l’alta marea viene sommersa da 1,5 metri di acqua.
Il bosco stesso è situato in un antico letto di corallo che crea una depressione superficiale con foreste di stracci di corallo e folti cespugli che ricoprono il terreno più alto circostante.
Ti posso assicurare che solo questa breve camminata vale il prezzo di ingresso… ha un qualcosa di magico avventurarsi su questi percorsi, superando piccoli corsi d’acqua che ospitano grandi radici, piccole e grandi mangrovie, granchi e diverse varietà di pesci colorati. Inoltre ricorda che la scimmia rossa di Zanzibar è un animale in via di estinzione oltre ad essere uno degli esemplari più affascinanti della sua specie.
Se digiti Zanzibar nel web, sicuramente ti apparirà oltre alle numerose foto di un incredibile mare, anche l’immagine della scimmia rossa, la Red Colobus.
L'Africa ospita scimmie colobus rosse che sono molto diverse: differiscono per comportamento, vocalizzazioni, espressioni facciali e persino colori e motivi del mantello (rosse con barba bianca, brune con mento liscio, bionde con fasce nere).
La maggior parte di loro sta affrontando l'estinzione, rendendole il gruppo più minacciato di primati nell'Africa continentale.
Più della metà delle 19 forme di scimmie colobus rosse sono classificate in pericolo di estinzione nella lista delle specie minacciate dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature).
Numerosi sono i fattori che hanno contribuito allo stato in via di estinzione della scimmia; in primis un aumento della deforestazione che comporta una significativa riduzione delle risorse e dell'habitat ma anche perchè è una specie cacciata per i mercati di carne.
La scimmia rossa di Zanzibar è una specie di scimmia endemica dotata di un cappotto rosso scuro, una striscia nera lungo le spalle e un parte inferiore bianca; il musetto è pure nero con occhi grandi e possiede una lunga coda per il bilanciamento.
Io la trovo semplicemente bellissima!
La parola "colobus" deriva da “ekolobóse” che significa "abbreviato" perché rispetto ad altri primati a questa specie manca un pollice che viene compensato da quattro lunghe “dita” che formano un forte gancio per afferrare facilmente i rami e spostarsi da un albero all’altro. Le vedi spostarsi velocemente tra i rami e sostare solo per mangiare qualche foglia… sono abituate alla presenza umana ma non ti degnano di attenzione; tu le osservi e loro si lasciano ammirare, continuando a consumare il loro pasto.
Le Red Colobus della Foresta di Jozani si nutrono al mattino durante la parte più fresca della giornata; per questo è consigliabile l’escursione in mattinata per avere la possibilità di vederne molte perchè durante le ore più calde si nascondono per ripararsi dal sole cocente.
Cosa mangiano queste scimmie?
La dieta delle scimmie colobus rosse è principalmente composta di giovani foglie, fiori e frutti acerbi (non mangiano frutti maturi), ma sono anche note perché mangiano carbone o argilla per aiutare a combattere il cianuro che alcune foglie possono contenere.
Solitamente queste escursioni vengono organizzate tramite l’hotel di soggiorno, raggiungendo in taxi l’ingresso della foresta che si trova al centro del Parco nazionale della baia di Jozani-Chwaka, 38 km a sud est di Stone Town.
Alla reception del parco devi pagare il tuo biglietto di entrata che corrisponde a 12 dollari e vieni incluso in un gruppo di visitatori assegnati ad una guida del parco, che ti spiega i vari aspetti di questo territorio.
La prima parte del tour ti porta a visitare il giardino tropicale, ricco di piante altissime, dove vivono le scimmie.
Ti ritrovi a camminare in una lussureggiante vegetazione che può essere catalogata come una grande farmacia di rimedi naturali, dove apprendi anche l’utilizzo della piante a scopo curativo. E’ come leggere un grande libro sui rimedi della nonna!
In paesi come Zanzibar, costituiti da una popolazione povera, è ancora molto diffuso l’utilizzo di prodotti naturali per curare le varie malattie; ogni pianta ha una sua particolare proprietà utile per debellare alcune delle più diffuse quali: influenza, febbre, mal di testa e malesseri vari.
Successivamente tramite il tuo taxi, raggiungi l’ingresso alla foresta di mangrovie che si trova ad una distanza di circa 2 km e sempre accompagnato dalla guida ti incammini sulle passerelle di legno che sovrastano la foresta e le sue spettacolari mangrovie.
Lo spettacolo durante questa passeggiata è a dir poco surreale! Per un attimo mi sono sentita come Alice nel Paese delle Meraviglie, contornata da grandi radici, piccoli rii di acqua, terra nera e verdi foglie.
Ci sono ovviamente dei consigli da seguire durante la visita della Foresta di Jozani:
Vuoi raggiungere la Foresta di Jozani in autonomia senza l’utilizzo del taxi ma servendoti di un dala-dala?
Nessun problema…
La fermata del dala-dala è proprio di fronte all’ingresso del parco, ma metti in conto che per raggiungere la foresta di mangrovie dovrai farti 2 km a piedi all’andata e gli stessi chilometri al ritorno.
Il tour intorno alla foresta di Jozani potrebbe richiedere circa due ore per essere completato; per completare la giornata puoi visitare anche lo Zala Park, una piccola riserva attigua a Jozani ed attraversata da un fiume, sviluppata da Mohammad (Ranger del Parco), con l’obiettivo di educare i bambini locali a preservare le specie in via di estinzione.
Vuoi conoscere meglio lo Zala Park? Ti invito ad andare a questo link 
ZALA PARK ZANZIBAR visita nel parco protetto
Oppure puoi scegliere di vedere lo Zanzibar Butterfly Centre (ZBC), un’organizzazione che mira a preservare l’ambiente naturale, offrendo allo stesso tempo alle comunità che vivono sotto la soglia di povertà, la possibilità di guadagnare un salario di sussistenza attraverso l’agricoltura della farfalla. Sostengono il commercio tramite il giardino delle farfalle, una popolare attrazione turistica che ospita una grande varietà di farfalle vive, ed esportando farfalle pupe all’estero.
Il Butterfly Center si trova lungo la strada principale, circa 1 km prima dell’ingresso di Jozani Forest, ed è uno dei più grandi recinti di farfalle in Africa orientale, con un giardino dove è possibile vedere le fasi del ciclo di vita della farfalla, tra cui alcuni bozzoli.
Ti ho convinto che un’escursione alla Foresta di Jozani sia una delle cose da fare a Zanzibar?
Spero di si, e ti ricordo che visitare la natura di Zanzibar, significa anche imparare come la madre terra sia un’incredibile fonte di rimedi naturali dato che si ritiene che la foresta con i suoi alberi offrano la cura per ogni malattia.
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