Nelle vicinanze di El Medano ho l’occasione di visitare la Fondazione Gernot Huber, fondata da un artista che vive tra la sua Germania e Tenerife da circa 30 anni.
Gernot Huber è cresciuto come il terzo dei cinque figli a Tubinga.
Huber ha studiato dopo la guerra 1945-1949, e nel 1946 ha costruito l'Associazione Scout in Sud Württemberg.
Dopo il liceo a Tubinga, ha studiato 1949-1953 con i professori Georg Trump e Eduard Ege a Monaco, grafica e scienza della pubblicità.
Dal 1953 ha lavorato a Francoforte e Amburgo come grafico, visualizzazione e progettista industriale per grandi imprese europee.
Ad Amburgo, ha fondato nel 1960 con la moglie Gisela la propria agenzia pubblicitaria la Forum Gernot Huber GmbH e sviluppato dal 1969 le identità aziendali in tutto il mondo.
Nel 1970 è stato nominato come docente in visita in Disegno Industriale a Kiel. Nel 1990 si occupò interamente alla pittura e alla scultura, e ora lavora principalmente nel proprio parco di sculture a Seevetal-Ramesloh ad Amburgo e Tenerife.
Nel 1997 ha fondato con la moglie Gisela, la Huber Fondazione Gernot (Fondazione Gernot Huber), in cui sono stati introdotti i due parchi.
Da allora ha sostenuto attraverso borse di studio i giovani artisti.
Nel 2001 ha scritto il libro "L'arte tra i pini e cactus - La cinetica e parco delle sculture del Gernot Huber Fondazione in Germania e Tenerife".
La Commissione tedesca dell'UNESCO sta attualmente valutando il patrocinio del parco dello scultore tedesco così come il suo lavoro.
Gli 8 ettari del Parco di Tenerife sono presentati nel film WDR "Bella Tenerife".
Nella sua collezione sono oggetti di Michael Hischer, Bernward Frank, Christoph Bollinger, Siegfried Kreitner e Annekatrin Grotepass.
La sua immensa proprietà a San Isidro-Granadilla, è costituita da una villa e un grandissimo parco posto sopra una collina, con vista sulla costa di El Medano. La Fondazione Gernot Huber ha dato la possibilità a vari artisti di lavorare ed esporre perennemente le loro opere.
Sono spesso monolitici raffiguranti visi o azioni o geometriche costruzioni che resistono data la loro configurazione, al fortissimo vento che giornalmente soffia in questa zona.
Agli stessi artisti la Fondazione Gernot Huber offre alloggio nella sua casa e tutto il materiale necessario per lavorare, e borse di studio.
Il parco apre solamente la seconda domenica di ogni mese e sono numerose le persone che giungono a visitarlo.
La cosa che mi ha immediatamente colpito è stata la tutt’altro che rara vegetazione che compone il parco.
Euforbia dolce, Agave, Cardo, Palme, Fichi d’India, varie specie di Cactus e cespugli di ogni sorta vegetale.
Le sculture si trovano all’interno di questo parco, e sono eseguite con la pietra, il legno e in alcuni casi l’acciaio e il vetro e con rocce vulcaniche che arrivano fino a 20 tonnellate.
Tutte queste opere sono strategicamente posizionate lungo una fitta rete di sentieri in piena armonia con l’ambiente.
Tutte le opere fatte con il ferro, sono costruite in modo che ondeggino e resistano alle grandi sferzate di vento che caratterizzano le giornate in questa zona.
Camminare tra questo Eden e soffermarsi per apprezzare o solamente vedere le sculture è un modo davvero piacevole per passare qualche ora, unendo la cultura al trovarsi totalmente immersi in una natura strepitosa e verdeggiante.
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