Se il tuo bugget è limitato, oggi puoi evitare i tanto dispendiosi resort privati delle Maldive e optare per le isole locali quali Dhiffushi e Thulusdhoo. Sognare una vacanza alle isole Maldive è cosa comune, dato che tutti vorrebbero stravaccarsi sotto il sole di questo splendido arcipelago ma non tutti possono economicamente permetterselo dato che è una meta notoriamente non economica.
La riforma politica turistica del 2009 permise di aprire ai turisti le isole abitate e la popolazione locale da allora si è adoperata per offrire una loro accoglienza.
Dhiffushi e Thulusdhoo sono entrambe isole facenti parte dell’atollo di Kaafu (meglio conosciuto come atollo di Malè Nord) che da moltissimi anni accoglie turisti da ogni parte del mondo. Facilmente raggiungibile dall’isola di Malè (dove il principale aeroporto maldiviano è posto) è, a mio parere, una meta perfetta anche per chi ha pochi giorni a disposizione, evitando di sprecare molto tempo in lunghi spostamenti via mare o tramite idrovolante.
Inoltre, essendo uno degli atolli più noti delle Maldive, una vacanza in una di queste isole ti può donare anche qualche servizio in più rispetto ad altre isole poste più lontane e ancora totalmente mancanti di bar, ristoranti e negozi.
L’atollo di Malè Nord si sviluppa lungo la fascia orientale e le sue 45 isole circa posseggono alcune tra le spiagge più belle al mondo. 38 di queste isole sono private e ospitano resort lussuosi dai prezzi improponibili, ma 7 isole sono locali e oramai attrezzate per una buona ricezione turistica, tra guesthouse e piccoli hotel. Dhiffushi e Thulusdhoo sono quelle poste nella parte più a nord dell’atollo e offrono il mare incantato delle Maldive, quello da cartolina.
Ti racconto le isole locali di Dhiffushi e Thulusdhoo…
Alla sola parola “Maldive” si immagina immediatamente luoghi rilassanti contraddistinti da distese di sabbia bianca bagnate da un mare cristallino e ricco di vita marina. Non ho mai conosciuto una persona che non volesse almeno per una volta nella vita andare in vacanza alle Isole Maldive. Anche tu hai questo sogno? L’alto esborso economico che richiede un soggiorno in questo arcipelago ha in passato limitato il numero di persone che potevano permettersi una simile vacanza. Da qualche anno la situazione è cambiata. Oggi, tutti possono riuscire ad organizzare una vacanza sotto questo sole. No, non potrai soggiornare nei lussuosi resort sulle isole private, ma potrai senza problemi organizzare il tuo soggiorno su una delle isole locali dove ti accoglieranno piccoli hotel e guesthouse.
Le guesthouse sono strutture ricettive gestite da famiglie locali e situate sulle isole abitate dell'arcipelago. Sono alloggi semplici anche se confortevoli ma certamente serve un po' di adattamento. Dimenticati di essere contornato da un personale che risolve ogni tuo capriccio e dimenticati favolosi alloggi dotati di qualunque confort e di un servizio a guanti bianchi.
Non sarà una vacanza in una strabiliante bomboniera ma le acque che lambiscono le isole private sono le stesse delle isole locali, quindi, tutto ciò che la natura ha donato alle Maldive è comunque a tua completa disposizione.
Alloggiare in un resort su un’isola privata significa vivere un'esperienza di lusso senza regole, ma anche di isolamento. Hai tutto a disposizione: ristoranti aperti ad ogni ora, bars, palestre, piscine e tutte le attività acquatiche. Tutto è infiocchettato come nel più bel pacco regalo che puoi ricevere. In una vacanza su un’isola locale invece, non può pensare di arrivare e fare il tuo comodo come se fossi in un resort. Ti devi rapportare con le regole che contraddistinguono la cultura e la religione maldiviana.
Niente alcolici ma cocktail analcolici e succhi di frutta. Scordati la carne di maiale, ma troverai ottimo pesce fresco, carne di pollo e verdure. Dovrai spesso anche adattare il tuo palato ad una cucina non internazionale e abituarti ad una cucina speziata.
Nelle spiagge pubbliche è vietato prendere il sole in costume e per le vie del paese dovrai vestire con decenza. Ti tranquillizzo, non dovrai indossare un burqa ma quantomeno evitare calzoncini troppo corti e magliette che lasciano intravedere gran parte delle tue forme e gli ometti dovranno evitare di girare a petto nudo. Per mostrare il tuo strepitoso bikini dovrai necessariamente sostare nelle bikini beach (aree sabbiose destinate ai turisti) e ricorda che non tutte le isole locali le posseggono.
Tutti i divertimenti alle Maldive ruotano intorno al mare. Dopo una sana colazione puoi optare per un totale relax disteso sulla sabbia o organizzare alcune escursioni.
Dove prenotarle? Ti consiglio di acquistare le escursioni direttamente sull’isola, tramite la tua guesthouse o privatamente nei tanti chioschi che le propongono. Sono tutte attività all’aperto, sotto un sole che non devi assolutamente sottovalutare. La temperatura massima alle isole Maldive si aggira intorno al 32 gradi ma i raggi solari hanno una forza incredibile e riescono a scottarti anche quando il cielo è coperto. La crema solare è sempre indispensabile se non vuoi ustionarti!
Il calar del sole avviene verso le 18,30, quindi fa buio molto presto. Alla sera puoi scegliere di cenare in qualche ristorante per turisti o in quelli frequentati dagli abitanti dell’isola, sperimentando la loro cucina locale. Poi passeggiare per le vie dell’isola, assaporando il silenzio e ammirando il cielo stellato, aspettando l’arrivo di razze e squaletti che si avvicinano alla battigia per farsi ammirare.
I litorali di un’isola locale non sono immacolati come quelli di un’isola privata. In un resort la pulizia delle spiagge è indispensabile ma nelle spiagge pubbliche di un’isola di pescatori l’immacolata pulizia non è certamente una cosa determinante. A volte la barriera corallina è talmente vicina alla spiaggia che sono necessarie scarpette da mare dato che potresti trovare la sabbia imbrattata da conchiglie, pezzi di coralli e foglie di palme da cocco. E fin qui nulla di tremendo. Ma a volte ti capiterà di vedere aree sabbiose nelle quali si evidenziano alcuni pezzi di vetro e soprattutto plastica, dato che il problema dei rifiuti alle Maldive è, come in molti altri luoghi vissuti, una piaga non ancora estirpata.
Dhiffushi è una delle isole locali più piccole delle Maldive. Misura 900 x 200 metri ed ha circa 1.000 abitanti. Piccola vero? Una passeggiata lungo il suo perimetro richiede infatti circa una 30a di minuti. Non ci sono strade asfaltate, ma solo vie di sabbia battuta percorse solo da qualche scooter. La popolazione non è ricca ma non vive nella miseria e svolge una vita semplice e dignitosa, caratterizzata da ritmi lenti e legata alla religione islamica. Numerose sono le nuove costruzioni in corso e quest’isola è abbastanza sviluppata e già abituata al turismo. Ma nonostante l’apertura al turismo conserva ancora un fascino autentico e non risulta eccessivamente cementificata.
Quasi ovunque paghi con carta di credito e puoi prelevare moneta locale presso un ATM di Bank of Maldives. Se parti con moneta contante sappi che sono accettati i dollari americani emessi dopo il 2009 ma è possibile anche pagare in euro (ricorda che il costo in dollari viene uguagliato a quello in euro e quindi non è molto conveniente).
Per i tuoi acquisti ci sono attualmente alcuni negozi di souvenir e qualche minimarket dove troverai tutto quello che serve. Non c’è un ospedale ma un piccolo centro medico che funziona anche come farmacia. Una moschea, una scuola, un campo da calcio e uno da pallavolo completano l'agglomerato abitativo.
Il punto di forza di Dhiffushi sono inevitabilmente le sue spiagge. Nonostante sia minuscola l’isola è bagnata da uno splendido mare, migliore di qualunque tua aspettativa. Considera che la parte nord di Dhiffushi affaccia sullo stretto braccio di mare che la divide dall’isola privata di Meerufenfushi dove sorge il Meeru Maldive Resort Island, quindi tra le acque più belle dell’arcipelago. Ma anche gli altri litorali sono bagnati da acque spettacolari.
Grazie ad un turismo mondiale sempre in crescita, a Dhiffushi oggi trovi 4 bikini beach, molte di più rispetto a tante altre isole locali che ancora mettono a disposizione meno aree libere dalle privazioni della cultura mussulmana.
Oltre ai ristoranti e bars dei vari hotel, trovi anche qualche ristorantino locale dove mangiare comunque bene. Io mi fermavo spesso a cenare al Downtown Dhiffushi e gustavo ottimi piatti fronte mare senza spendere eccessivamente. Se invece vuoi passare una serata in un locale più affascinante e meno spartano ti consiglio il Aanu Restaurant & Bar dello Stone Hotel. I piatti, ben cucinati e ben presentati, vengono serviti in un’allestita area aperta immersa in un’atmosfera chic.
Varie sono le scelte per soggiornare a Dhiffushi. Diverse sono le guesthouse ma trovi anche strutture di fascia media e lussuose. Io ho optato per l’Araamu Holidays & Spa posto nel centro dell’isola ma distante dalle spiagge solo 5 minuti a piedi. Ricorda che Dhiffushi è molto piccola e la posizione dell’hotel non fa grande differenza.
Le camere di questo hotel hanno una metratura standard e sono ben allestite. La SPA è eccezionale anche se piuttosto costosa. Ma un massaggio ben fatto è stato per me un toccasana. L’Araamu Holidays & Spa possiede anche una spiaggetta posta sul litorale est, a poca distanza dal porto. Ma onestamente io ho preferito le altre che ti ho elencato nel paragrafo sopra. Per un soggiorno abbastanza lussuoso ti consiglio invece lo Stone Hotel Dhiffushi.
A Dhiffushi trovi tutte le consuete attività acquatiche che qui ci si aspetta di trovare alle Maldive: snorkeling, immersioni, kayak, stand up paddle, moto d’acqua ecc.
A circa 28 km da Malè e a soli 10 km di mare da Dhiffushi si trova l’isola locale di Thulusdhoo. Anch’essa posta nell’atollo di Malè Nord (o Kaafu) ne è anche la capitale nonostante la popolazione non superi i 1400 abitanti. Le sue dimensioni sono ridotte, infatti l’isola misura 700 x 400 metri.
Perché Thulusdhoo è famosa? La maggior parte dei turisti che scelgono quest’isola lo fanno per le sue perfette onde per il surf, tra cui “l’onda Coke’s” la più famosa delle Maldive. Sei anche tu tra le persone che si immaginano le acque delle Maldive totalmente calme? Non è così, infatti Thulusdhoo è considerata uno dei migliori spot locali per il surf alle Maldive.
La parte est dell’isola è quella dove si trovano le abitazioni della popolazione e le strutture ricettive. In quest’area trovi alcuni negozi di alimentari, negozi di souvenir, una moschea, una piccola farmacia, bar e ristoranti anche locali. Per i prelievi di contanti trovi anche 2 ATM.
Ma la cosa più sorprendente è che a Thulusdhoo si trovano alcune fabbriche. Il settore industriale dell'isola, infatti, comprende fabbriche per l'essiccazione del tonno e del cetriolo di mare oltre ad officine per la costruzione di barche. Ma soprattutto a Thulusdhoo si trova l'unico stabilimento al mondo della Coca-Cola che utilizza acqua di mare desalinizzata. Chissà, forse la famosa onda Coke’s prende proprio il nome da questa nota fabbrica.
La parte ovest di Thulusdhoo invece, è prettamente disabitata e visitandola hai la sensazione di essere totalmente lontano dal mondo e circondato da uno scenario incontaminato maldiviano. Ho impiegato circa 1 ora per percorrere l’intero perimetro dell’isola ma in quest’area ho trovato la più meravigliosa immagine selvaggia delle Maldive, la Thulusdhoo SunSet Beach.
Thulusdhoo è poco più grande rispetto a Dhiffushi, ma è comunque esplorabile a piedi. L’isola possiede 2 bikini beach, le aree sabbiose dove puoi tranquillamente stare in costume da bagno. Perché come per Dhiffushi, anche a Thulusdhoo vige la religione mussulmana che ti invita ad un abbigliamento decoroso e rispettoso.
Essendo famosa per le onde da surf, Thulusdhoo ha 2 famosi spot di fama mondiale: Cokes e Chickens.
A "Cokes", l'onda si solleva e si rompe su una barriera corallina poco profonda ed è ideale per surfisti intermedi e avanzati. La raggiungi attraversando a piedi un corto pontile (posto a est dalla spiaggia principale) che ti permette di raggiungere l’isolotto di Furaagandu ricoperto da una fitta foresta e dietro il quale si innalza l’onda.
Per raggiungere “Chickens" invece, necessiti di un trasferimento in barca di 5 minuti e trovi le condizioni ideali per gli amanti del longboard e i surfisti meno esperti. Si trova vicino all'isola privata di Villingilimathi Huraa posta di fronte alla bikini beach orientale.
Oltre al surf, a Thulusdhoo puoi fare tante altre attività acquatiche. Se il mare è calmo puoi cimentarti con lo stand up paddle boarding, oppure puoi fare snorkeling o organizzare le immersioni. Come a Dhiffushi puoi prenotare escursioni per nuotare con le tartarughe marine o raggiungere lo “Shark Point", per osservare da vicino numerosi squali.
Una volta atterrati, subito fuori dall’aeroporto, sarai immediatamente sul pontile dove attraccano le imbarcazioni che portano alle varie isole.
Una terza opzione è accessibile se viaggi in gruppo o hai molti soldi da spendere. Puoi prenotare una Speed Boat Privata che ti porterà comodamente a destinazione.
Personalmente ho preferito l’isola di Diffushi a quella di Thulusdhoo. Probabilmente perché non pratico surf ma anche perché la prima mi è sembrata più sviluppata in quanto a servizi turistici che viaggiando sola mi sono indispensabili, specialmente in queste località raggiunte quasi esclusivamente da coppie e gruppi. Ma mai dimenticherò il panorama strepitoso della Sunset Beach di Thulusdhoo, la più perfetta cartolina incontaminata maldiviana che abbia visto. E tu? Quale isola sceglierai?
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