Come ci si sente in una vacanza durante il COVID-19 a Zanzibar?
So perfettamente che il numero principale dei lettori di Tripinworld è italiano e conosco la situazione e le restrizioni (seguo sempre le news da Jambiani) che il Governo italiano sta continuamente imponendo ai suoi cittadini per controllare il continuo evolversi dei contagi da COVID-19.
Da quasi un anno, per tutti i turisti italiani e gli appassionati di Zanzibar, è impossibile volare sull’isola, in quanto il Governo Italiano impedisce l’uscita dall’Italia a scopo turistico verso questa destinazione.
Io da qualche settimana sono tornata a Zanzibar e vagabondando per l’isola posso vedere con i miei occhi la situazione attuale.
Zanzibar è ufficialmente aperta e Corona Free!
Il ministro del turismo ha annunciato che non ci sono casi Covid-19 a Zanzibar dal 10/6/2020!
Sono attivi voli commerciali da e per la Tanzania, infatti il 18 maggio il governo della Tanzania ha annunciato di aver revocato il divieto di voli internazionali in arrivo e in partenza dalla Tanzania e Zanzibar.
I principali vettori hanno ora ripreso i voli per la Tanzania, anche se in alcuni casi con orari ridotti, inoltre dalla prossima settimana sembra che ricomincino i voli provenienti dalla Russia che porteranno a Zanzibar un consistente numero di turisti.
Ma è anche vero che Il governo tanzaniano ha rilasciato l'ultima volta i numeri sui casi COVID-19 o sui morti il 29 aprile 2020; quindi quale è la realtà del Covid-19 a Zanzibar?
Gli ultimi dati riportati dalla Tanzania l'8 maggio, mostravano 509 casi confermati e 21 decessi. Con l’impossibilità di avere dati certi dal Governo tanzaniano, posso solo descriverti la situazione vivendo sul posto.
Sono tornata a Zanzibar qualche settimana fa, munita di mascherina, guanti e disinfettante, ma uscendo dall’aeroporto subito mi sono accorta che ero anche l’unica a preoccuparmi di queste attenzioni.
A distanza di un paio di settimane dall’inizio della mia permanenza nell’isola posso dirti che:
Come spiegare tutto questo? Veramente a Zanzibar il Covid-19 non c’è o semplicemente, la temperatura ed il clima, l’aria pulita e una vita sana tengono lontano l’infezione?
O forse la popolazione ha degli anticorpi talmente potenti da prendere in giro il Covid-19?
Chiaramente nei villaggi popolari di assembramenti se ne vedono pochi; non si può certo paragonare il numero di abitanti dei vari villaggi di Zanzibar a quello di una metropoli come Milano, ma in ogni caso, di persone che possono destare sospetto di Covid-19 non ne ho ancora incontrate.
Anche tra gli europei che qui hanno un’attività e hanno deciso di non abbandonare l’isola, non riscontro casi di persone che stanno male.
Mi rivolgo ovviamente a chi vive in Stati che consentono gli spostamenti per turismo.
Anche se Zanzibar è ancora lontana dal turismo di massa, il numero di visitatori è cresciuto enormemente negli ultimi anni.
Tuttavia in questo momento, Zanzibar ti regala una tranquillità immensa e si mostra in tutto il suo aspetto africano non deviato dal forte turismo (anche se mai di massa) che la caratterizza in un normale periodo esente Covid-19.
Oltre a questo devi anche pensare che in questo modo:
L’economia di Zanzibar dipende molto dal turismo; negli ultimi anni a Zanzibar le ricezioni turistiche sono diventate sempre più numerose, dando la possibilità alla popolazione di trovare un lavoro.
Puoi sicuramente immaginare com'è la situazione sul posto in questo momento; questa lunga transizione causata dal Covid-19 che non permette ai turisti occidentali di raggiungere l’isola, ha creato alberghi, ristoranti e negozi chiusi, e toglie alla popolazione la possibilità di guadagnare uno stipendio utile per la sopravvivenza.
Da aprile 2020 i turisti sono stati pochissimi, prettamente derivanti da altri stati africani, asiatici e dall’est dell’Europa, ed in questo momento, chiunque arrivi per una vacanza è indubbiamente una benedizione per l’isola.
La fortuna della popolazione di Zanzibar, è data solo esclusivamente dal fatto che sono anche pescatori, ed in questo modo riescono a garantirsi il pasto quotidiano.
Ma la situazione è pesante non solo per la popolazione ma anche per “l’altra” gente del posto; basti pensare a tutte le persone occidentali che hanno costruito con sacrifici un’attività turistica a Zanzibar.
Ci sono albergatori che prevedevano di aprire l’attività ad inizio stagione (giugno) e non sono ancora riusciti ad avere un numero sufficiente di clienti necessario per dichiarare l’apertura dell’hotel, ed anche qualcuno che la propria attività ha dovuto definitivamente chiuderla, perchè era impossibile sostenere i costi o pagare i debiti senza un’entrata derivante dal proprio lavoro.
In Tanzania, l'epidemia di Covid-19 ha decimato l'industria del turismo, lasciando vuoti i parchi nazionali.
Certamente, meno veicoli che circolano per i parchi osservando la fauna, significa anche dare respiro alla natura, ma di contro, significa anche meno introiti economici e meno controlli, dando vita facile ai bracconieri.
Inoltre, la popolazione tanzaniana, non avendo più un reddito derivante dal turismo, e dovendo provvedere a sfamare famiglie numerose, potrebbe rivolgersi alla savana per dare cibo alle proprie famiglie (pensa a rinoceronti ed elefanti che vengono massacrati per le loro corna e zanne, che vengono poi scambiate illegalmente per enormi somme di denaro, oltre al rischio di estinzione di questi meravigliosi animali).
Controlla le ultime informazioni sul rischio da COVID-19 in particolare per la Tanzania (dato che il Continente e soprattutto Dar es Saalam hanno riscontrato un numero di casi più numerosi) sul sito web TravelHealthPro.
Se puoi permetterti di fare una vacanza in Tanzania, dovresti continuare a prendere precauzioni ragionevoli e misure preventive per ridurre il rischio di infezione, limitando i tuoi movimenti e il numero di visitatori che entrano nel tuo alloggio.
Non ci sono restrizioni su incontri o servizi pubblici anche se alcuni hotel, bar e ristoranti rimangono chiusi per il momento.
Consiglio in ogni caso di utilizzare la mascherina come prevenzione se utilizzi i trasporti pubblici (dala-dala) sempre colmi di gente (utilizzare un taxi sarebbe ancora più consigliabile) e di continuare a praticare le misure consigliate da PHE come il lavaggio delle mani e un preventivo distanziamento sociale.
In caso di emergenza medica, ricordo che a Zanzibar ci sono alcuni ospedali ai quali puoi rivolgerti.
Assistenza sanitaria all’estero: ospedali a Zanzibar
Leggendo spesso vari post sui social network so che Zanzibar è nel cuore di molti italiani; quest’isola negli ultimi anni ha conquistato moltissimi vacanzieri con il suo splendido mare e le sue spiagge bianche.
Ricordando che al momento il Governo italiano vieta i viaggi per turismo a Zanzibar, mi auguro che la situazione torni ad una veloce normalità per dare nuovamente la possibilità a tutti di soggiornare qualche settimana in questo paradiso di natura.
Qui tutti attendono il momento di rivedervi e vi stanno aspettando con trepidazione.
Nitakuona hivi karibuni!
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER