Milano, negli ultimi anni, ha cominciato a correre anche turisticamente; i turisti hanno finalmente capito che di cose da vedere ce ne sono davvero tante… cosa visitare a Milano?
Non si raggiunge Milano solo per lavoro o per lo shopping, per le sue boutique di alta moda e le settimane della moda, ma anche per godere dei panorami storici di questa grande città; la lista dei principali siti di interesse storico e culturale è infinita.
La rete metropolitana ti aiuterà negli spostamenti tra i vari punti di interesse della città, ma se ascolti il mio consiglio, muoviti a piedi, armati di scarpe comode e visita ogni piccolo angolo di Milano; ti ritroverai di fronte a palazzi e scorci che non avresti mai immaginato.
Per visualizzare la mappa dei servizi di trasporto della città e per sapere dove dormire e dove mangiare, ti invito ad andare a questo link
MILANO GUIDA TURISTICA: città cosmopolita italiana
Partendo dalla parte centrale della città, quindi dall’icona di Milano (la sua meravigliosa cattedrale), andiamo a vedere come raggiungere tutte le porte di accesso e cosa troviamo durante questo percorso.
Cosa leggerai in questo post:
Cosa visitare a Milano in Piazza del Duomo?
La prima cosa da vedere in assoluto è ovviamente la maestosa piazza dove è posto il simbolo di Milano: la sua imponente cattedrale. Ma non solo! La piazza ospita tanti altri monumenti storici e musei che ogni volta mi affascinano.
Al centro della piazza, trovi la statua equestre di Vittorio Emanuele II, realizzata dallo scultore Ercole Rosa; il basamento è percorso da rilievi che rappresentano l'ingresso a Milano delle truppe franco-piemontesi nel 1859 e da due leoni di marmo.
Metro: linee gialla (M3) e rossa (M1) fermata Duomo
Tram: fermate di Via Torino, linee 2, 3 e 14; fermata de La Dogana (Duomo), linea 24
In cima alla lista di “cosa visitare a Milano”, c'è la strepitosa cattedrale. Ogni volta che mi ritrovo davanti a questo incredibile edificio religioso, rimango senza fiato… ritengo la Cattedrale di Milano una delle cose più belle al mondo!
Il Duomo di Milano è considerato la terza chiesa cattolica nel mondo; imponente, bello, ricchissimo di storia, di particolari, di aneddoti, di curiosità. La sua costruzione inizia nel 1386 e termina nel 1965 sotto il comando di Gian Galeazzo Visconti; dedicata a Santa Maria Nascente è tra le testimonianze più significative dell’architettura gotica.
Ha una facciata interamente fatta in pietre perfettamente intagliate e ricoperte di marmo bianco; le 3400 statue, le 135 gargoyle, le 70 figure di altro genere e le 145 guglie con la più alta (eretta nel 1774) che ospita la celeberrima Madonnina (ricoperta di fogli d’oro), la rendono affascinante ed unica.
L’interno, con le sue 5 sontuose navate (una centrale e quattro laterali) con le 52 colonne e le gigantesche vetrate dell’abside, costudisce uno dei chiodi della croce di Cristo, una meridiana sul pavimento ed il Tesoro della Cattedrale, composto da oggetti paleocristiani e romanici.
È anche possibile salire sul tetto del duomo, attraverso un gran numero di gradini o con un ascensore, per ammirare una spettacolare vista della città.
Piazza Duomo 14/a
Orari di visita cattedrale: tutti i giorni 8.00-19.00
Terrazze del Duomo: tutti i giorni 9.00-19.00
Oltre alla cattedrale cosa visitare a Milano nella piazza del Duomo?
Posto accanto al Duomo, il Palazzo Reale, questo altro simbolo della metropoli meneghina, è oggi un importante museo e sede di mostre. Le sue origini antiche e la sua storia sono state influenzate da molti personaggi famosi: dai Visconti agli Sforza a Napoleone; al suo interno ci sono ancora i loro nobili appartamenti e le loro sale d’onore.
Non perderti la Sala delle Cariatidi, posta al piano nobile del palazzo, che occupa il luogo dell'antico teatro bruciato nel 1776 ed è l'ambiente più significativo sopravvissuto al pesante bombardamento anglo-americano del 1943.
Piazza del Duomo, 12
Orari: giovedì ore 11.00 - 22.30 venerdì, sabato e domenica ore 11.00 - 19.30
Si trova sempre in Piazza del Duomo ed è ospitato all’interno del Palazzo dell’Arengario, che venne ristrutturato ed aprì al pubblico nel 2010 ed ospita opere del patrimonio culturale ed artistico italiano del XX secolo.
Cosa visitare a Milano all’interno del museo?
Il museo raccoglie circa 400 opere con dipinti d’inizio secolo di Pablo Picasso, Georges Braque, Paul Klee, Vasilij Kandinskij e Amedeo Modigliani, passando da Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Lucio Fontana (a cui è dedicato un intero piano), fino ad arrivare alle opere di Mimmo Paladino, Nunzio Di Stefano, Paolo Icaro, Giuseppe Spagnulo e Alighiero Boetti. Inoltre il museo ospita mostre temporanee che abbracciano tutti i linguaggi del moderno e del contemporaneo.
Orari: sabato e domenica ore 11.00 - 18.00
Ecco cosa visitare a Milano; benvenuto nello spazio definito “il Salotto di Milano”! I portici su Piazza del Duomo lasciano spazio al grande arco che conduce alla Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei luoghi di ritrovo più amati dai milanesi.
Venne costruita, fra il 1865 e il 1877 su una pianta a croce, con una struttura reticolare in ferro e vetro retinato; la sua maestosità ti lascia senza parole già dall’arco di ingresso da Piazza del Duomo, concepito come un vero e proprio arco trionfale.
Ad aumentare il tuo stupore sono le cariatidi di gusto rinascimentale che decorano le pareti, le lunette allegoriche dei continenti, la bellissima cupola di vetro al centro della pianta a croce ed i pavimenti a mosaico con simbolo araldico dei Savoia. Passeggiando nella galleria, incontri negozi di firme prestigiose, librerie, bar e ristoranti.
Vicino al Palazzo Reale, eccoti un bellissimo campanile gotico in cotto a base ottagonale e segnato da costolature bianche; si tratta del meraviglioso campanile della Chiesa di San Gottardo in Corte (eretta per ordine di Azzone Visconti intorno al 1336), contraddistinta da un originario portale gotico, ma completamente trasformata dai lavori di risistemazione del Palazzo Ducale nella seconda metà del 1700.
L’interno neoclassico è ad aula unica rettangolare divisa in tre campate e dotata di una profonda abside semiottagonale.
Cosa visitare a Milano all’interno della chiesa?
La chiesa conserva un grande affresco con la Crocifissione di scuola giottesca ed il monumento funebre di Azzone Visconti signore di Milano dal 1329 al 1339.
Via Francesco Pecorari, 2
Partendo da Piazza del Duomo, ti racconto cosa visitare a Milano incamminandoti verso Porta Sempione.
Pronto?
La Piazza dei Mercanti di Milano, venne creata in epoca medievale come centro della città, infatti era il polo cittadino degli scambi economici e degli incontri dei commercianti. Incastonata tra splendidi palazzi, è una piccola piazza a pianta rettangolare racchiusa tra Palazzo della Ragione, la Casa dei Panigarola e la Loggia degli Osii.
Metro: linee gialla (M3) fermata Duomo e rossa (M1) fermata Duomo o Cordusio
Tram: linee 2, 12, 14, 16, 19
Proseguendo verso Porta Sempione, ecco cosa visitare a Milano: la Loggia degli Osii. Il nome di questo splendido edificio deriva dal fatto che sorge sugli antichi terreni e proprietà della famiglia degli Osii; la sua costruzione risale al 1316, ed era un edificio dedito alla lettura dei bandi comunali.
La facciata, che si alterna a fasce bianche e nere, richiama all’architettura toscana e genovese e l’edificio è composto da due logge sovrapposte e sovrastate da cinque trifore ornate da nove statue.
Un piccolo balconcino è inserito nella loggia superiore e proprio da qui si affacciavano i magistrati del medioevo annunciando le sentenze, tantè che al centro del balconcino, puoi ancora vedere l’emblema di un’aquila che stringe una preda, il simbolo della giustizia. L’edificio venne più volte ristrutturato ma l’ultimo restauro ebbe inizio nel 1904 a carico dalla contessa Osio, in memoria del defunto marito e della sua famiglia.
Piazza dei Mercanti, 9
Chiamato anche Broletto Nuovo, è il palazzo più importante della piazza ed ha visto numerose poche: l'età comunale, quella della signoria e quella della dominazione spagnola. Costruito nel 1233, era l'antico Palazzo di Giustizia mentre nella parte inferiore era destinata al mercato della città; proprio per questa destinazione commerciale venne in seguito usato per la tradizionale fiera degli "O bej, O bej".
Dopo i lavori di consolidamento strutturale, restauro conservativo e architettonico, avvenuti nel 1978, questo bellissimo edificio viene utilizzato come spazio espositivo.
Piazza dei Mercanti, 1
Questo storico edificio, era la sede delll’Ufficio degli Statuti che provvedeva alla registrazione ed alla trascrizione dei decreti ducali e degli atti pubblici, e deve il nome ad una famiglia di notai che qui svolgeva il suo lavoro.
Veritiera è la scritta in latino che appare su una lapide posta a metà 1400 per volontà del giureconsulto Tommaso da Caponago e che cita:
“Dalle controversie delle cause si generano le personali inimicizie, le spese, le angosce dell’animo, le fatiche del corpo e pure dei crimini. Le buone azioni vengono rimandate e chi crede di guadagnarci, spesso soccombe, e se ci guadagna, calcolate le fatiche e le spese, nulla ne ricava. Tommaso da Caponago scrisse, 1448”.
Piazza dei Mercanti, 17
Il palazzo, con la sua facciata elegante e la torre dell’orologio dove è collocata la statua di Sant’Ambrogio benedicente patrono di Milano, venne inaugurato nel 1654 ed ha ospitato la prima Borsa Valori di Milano. Venne gravemente colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e subì numerosi restauri.
Cosa visitare a Milano all’interno del palazzo?
Oggi è il più antico centro congressi della città di Milano nonché uno dei più affascinanti grazie alle volte a botte, la scala monumentale, gli stucchi, le decorazioni e le sue meravigliose sale: la Sala delle Colonne con la sua impostazione rinascimentale, la Sala Parlamentino che conserva ancora oggi gli arredi originali e la Sala Terrazzo che permette una vista privilegiata del Duomo e del Palazzo Reale.
Piazza dei Mercanti, 2
Questa piazza, posta a metà strada tra il Duomo ed il Castello Sforzesco, è il centro delle attività pubbliche e lavorative di Milano, infatti è sempre molto frequentata per via della sua posizione, del passaggio di tram e per tutti gli uffici e punti di interesse nei dintorni.
Cosa visitare a Milano nella piazza?
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 1, 16, 19
Il palazzo affaccia su Piazza Cordusio ed è uno dei più importanti edifici storici e di valore archittettonico di Milano, costituito da tre palazzi collegati: il Palazzo del Credito Italiano e l'edificio Magazzini Contratti che risalgono ai primi del 1900 ed un’altra ala del palazzo costruita negli anni 60.
Acquistato nel 2015 da un’azienda importante cinese, si trasformerà entro il 2021 un complesso (The Medelan) arricchito da elementi moderni ed ecosostenibili che ospiterà negozi, uffici e strutture per il tempo libero.
La sua facciata in pietra rosa tuttavia verrà mantenuta fedele a quella originale, lasciando al palazzo l’antico splendore esaltandole il valore storico che potrai così ammirare anche nel corso dei prossimi anni.
Via Cordusio, 1
A pochi passi da Piazzale Cordusio, trovi questa chiesa, in stile neoclassico sia nelle colonne che nel timpano che contiene al suo interni alcuni reperti quali l’impronta di Gesù. Non è mai inserita nelle liste di “cosa visitare a Milano” e non capisco perché; la Chiesa di San Tommaso in Terramara, passa solitamente inosservata, nonostante la costruzione originaria che risale alla fine del X secolo (anche se venne ristrutturata nel 1576).
Con il suo misto di architettura cinquecentesca e neoclassica presenta una facciata difficile da non notare, con un portico a sei colonne ioniche che reggono un frontone triangolare.
Via Broletto, 27
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Eccoti un’altra chiesa che spesso passa inosservata; forse, perchè la sua facciata arretrata è preceduta da un ampio pronao circondato da una cancellata…ma a mio parere merita una visita.
Questa piccola chiesa, chiamata anche Santa Maria al Castello, è stata costruita nel 1471 ed è costituita da una sola navata e otto cappelle ornate dai dipinti del seicento lombardo e da un soffitto piano a cassettoni.
Via S. Giovanni sul Muro
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli
Tram: linee 1, 4
Bus: linea 61
La piazza posta di fronte al meraviglioso Castello Sforzesco, verrà preso riqualificata, sul modello di giardini francesi, e resa quasi totalmente pedonale diventando il più grande percorso pedonale della città di Milano.
Ti descrivo cosa visitare a Milano nella piazza.
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli
Tram: linee 1
Bus: linee 50, 57, 61
Questo piccolo ma prezioso museo di Milano, posto in un angolo di Piazza Castello, non è solo un museo di arte ma ti permette di comprendere e sperimentare tutte le tecniche scientifiche, dal restauro alle indagini sull'autenticità delle opere tramite una sezione dedicata a Leonardo da Vinci.
Oltre a questo, cosa visitare a Milano nel museo?
Sai che ospita una collezione di dipinti, di ceramiche, arazzi, statue ed un’importante collezione di arte buddhista?
Via Quintino Sella, 4
Orari: dal lunedì al venerdì 10-18 chiuso tutti i sabati, le domeniche ed i festivi
Posta in Piazza Castello, proprio di fronte all’ingresso del Castello Sforzesco, è una fontana monumentale dalle chiara epoca fascista, che i milanesi chiamano “turta di spus” (torta degli sposi) per la forma così simile ad una torta degli sposi.
Venne realizzata nel 1936 per celebrare l’incontro di Mussolini con i reduci della guerra di Abissinia.
I grandi giochi d’acqua dell’imponente fontana, si riempiono di colori con il sistema di illuminazione, regalando un bel panorama poiché sedendosi sul bordo della grande vasca si possono fare belle fotografie con lo sfondo del Castello e della Torre del Filarete.
Piazza Castello
Penso che questo edificio sia uno dei più bei castelli d'Italia, che fu sede del potere prima dei Visconti e successivamente degli Sforza. Costruito nel 1368 da Galeazzo II Visconti, fu proprio la famiglia Sforza che trasformò il castello in una delle corti più belle d’Italia, grazie anche alle opere del Bramante e di Leonardo da Vinci.
Lo splendido Castello di Milano, ritrovò la sua antica funzione militare con l’avvento degli spagnoli che lo munirono di un nuovo sistema difensivo, ma nel 1800 Napoleone ordinò la totale distruzione delle torri laterali e dei bastioni.
Venne successivamente restaurato ad inizio del 1900 dall’architetto Luca Beltrami, che gli restituì un aspetto quanto più possibile simile all’originario.
Oggi il Castello Sforzesco è di proprietà del Comune di Milano ed è sede di alcuni dei più importanti musei della città.
Piazza Castello
Orari di apertura: tutti i giorni, dalle ore 7:00 alle 19:30
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli e Cadorna, linea verde (M2) fermata Lanza
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: linee 18, 50, 37, 58, 61
Cosa visitare a Milano all’interno del Castello Sforzesco?
La splendida Torre del Castello Sforzesco, che ne costituisce l'ingresso principale, deve il suo nome all’architetto rinascimentale Antonio Averulino detto il Filarete, che la progettò nel 1452. Venne distrutta da uno scoppio all'inizio del XVI secolo, e venne ricostruita nei primi anni del 1900 dall'architetto Luca Beltrami.
Dedicata a re Umberto I, ucciso a Monza nel 1900, ha nel corpo cubico più in alto, un orologio ornato da un sole raggiante ispirato alle insegne sforzesche, una nicchia che contiene la statua di S. Ambrogio e un bassorilievo con Umberto I a cavallo, in marmo di Candoglia
Durante la dominazione spagnola, un edificio del castello venne trasformato, in infermeria per il ricovero dei soldati della guarnigione e con l’annessa farmacia rimase in funzione almeno fino al XVIII secolo. Dal 1970 fino al 1997 gli spazi dell’antico Ospedale vennero inizialmente occupati dalle biblioteche rionali ed in seguito come deposito.
Cosa visitare a Milano nell’edificio?
Oggi, dopo un restauro, l’Ospedale Spagnolo è diventato una sala espositiva che ospiterà nella Sala degli Scarlioni, la “Pietà Rondanini”, l’ultimo capolavoro di Michelangelo.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11:00 alle 18:00
Devi assolutamente entrare in questo edificio! Sai perché? Cosa visitare a Milano nel museo?
La collezione contenuta nel Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano, è davvero sublime; si tratta di una delle raccolte, tra le più importanti del nord Italia, di sculture ed oggetti dall’epoca paleocristiana fino al Rinascimento, composta da oltre 2000 pezzi esposti in sale ornate da affreschi di età sforzesca e spagnola.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11: 00 alle 18:00
Sono altre due torri che delimitano gli angoli delle mura del Castello Sforzesco di Milano.
Cosa visitare a Milano nelle torri?
Entrambe sono a base quadrata ed ospitano: al piano terra della Torre Castellana trovi la Stanza del Tesoro, un ambiente sforzesco in cui si conservavano i documenti ed i preziosi della famiglia ducale, mentre nella Torre Falconeria trovi la Sala delle Asse, voluta da Ludovico il Moro, che contiene la decorazione affidata a Leonardo da Vinci.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11: 00 alle 18:00
Fu Galeazzo Maria Sforza a volere la costruzione di questa splendida cappella nel 1473. Le pareti sono decorate a pastiglia dorata con il sole raggiato, mentre le lunette sono raffigurati i simboli degli Sforza.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11: 00 alle 18:00
Nel vasto Cortile delle Armi, restaurato dall’architetto Luca Beltrami, vengono custoditi i sarcofagi in pietra di età tardoromana (III-IV secolo d.C.), frammenti di statue e resti architettonici.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11:00 alle 18:00
È uno dei principali poli espositivi del Castello Sforzesco, allestito nel 1963 nelle sale della Rocchetta che espone una collezione di strumenti musicali di diverso tipo a partire dal XV secolo a.c. fino al XX secolo.
Cosa visitare a Milano nel museo?
La preziosa collezione, che si è arricchita nel corso degli anni grazie a tante donazioni, è composta da oltre 700 strumenti musicali europei di diverse tipologie: strumenti ad arco, a pizzico, a fiato, a tastiera, oltre a strumenti musicali extraeuropei che provengono da Africa, Cina, Giappone e Australia.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11:00 alle 18:00
È di uno dei più grandi musei d’arte decorativa in Italia la cui collezione comprende anche alcuni capolavori noti in tutto il mondo: sculture in avorio, oreficerie, raccolta dei tessili e di arazzi, vetri, ceramiche, maioliche, porcellane e mobili.
La quantità delle opere presenti in questo museo è davvero notevole, tanto da sostenere che è una delle più complete raccolte italiane in questo ambito.
Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 11:00 alle 18:00
Eccoti al polmone verde di Milano, un'enorme area verde situata accanto al Castello Sforzesco, che è per i milanesi uno dei luoghi più celebri per lo svago e il relax.
Il suo nome deriva dal fatto che è posto lungo la direttrice che dal Duomo porta al Passo del Sempione. La sua estensione è di oltre 47 ettari e venne costruito tra il 1890 e il 1893 imitando lo stile dei giardini inglesi; passeggiare tra zone alberate con prati ed arbusti e un grazioso lago artificiale abitato da anatre è davvero piacevole.
Numerosi sono i punti di interesse all’interno del parco oltre alle varie specie animali e vegetali.
Piazza Sempione
Metro: linea rossa (M1) fermata Cadorna, linea verde (M2) fermata Lanza
Tram: linee 2, 12, 14
Bus: linee 43, 57, 61, 94
Cosa visitare a Milano nel Parco Sempione?
Le facciate esterne della bella costruzione liberty che ospita l’Acquario Civico di Milano, posto ai margini del Parco Sempione, sono ricche di antichi ornamenti con disegni di pesci e flora acquatica oltre ad una statua di Nettuno.
Sai cosa visitare a Milano in questo splendido edificio liberty?
L’acquario di Milano, il terzo più antico d'Europa, venne costruito nel 1906 nell'ambito dell'Esposizione Internazionale di Milano ospita vasche attrezzate che riproducono i diversi ambienti acquatici italiani, sia marini sia d'acqua dolce ed espone 36 vasche con circa 100 specie di organismi acquatici.
Orari di apertura: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 chiuso lunedì
Lo sapevi che a Milano trovi anche un’arena? Venne voluta da Napoleone Bonaparte ed al tempo si chiamava Arena Napoleonica,
Posta nell'area del Castello Sforzesco, era un’enorme struttura circolare con al centro il castello completamente ricostruito in stile neoclassico; la sua forma ellittica poteva contenere fino a 30.000 spettatori. Durante la Repubblica Cisalpina ed il Regno d'Italia venne usata per rappresentazioni teatrali, nel corso 1800 venne continuamente utilizzata per feste e tornei, e nei primi anni del 1900 divenne il centro del calcio milanese.
Parco Sempione - Viale Giorgio Byron, 2
L’esposizione della Triennale di Milano, nacque nel 1923 e da sempre è improntata verso tutte le forme d’arte e di espressione creative collegate alle evoluzioni sociali e allo sviluppo economico. L’edificio che ospita l’esposizione è il Palazzo dell’Arte, ha una pianta che richiama quella di una basilica, e venne costruito nel 1933.
Cosa visitare a Milano nel Palazzo dell’Arte?
Un ampio spazio all'interno è allestito con una piccola mostra permanente, mentre nelle altre sale vengono accolte le esposizioni temporali dedicate al design milanese e italiano in generale.
Parco Sempione - Viale Emilio Alemagna, 6
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10:30 alle 20:30, lunedì: chiuso
Camminando nel Parco Sempione, ti imbatti in una maestosa statua che rappresenta l’imperatore Napoleone III a cavallo. Venne commissionata dal Comune di Milano nel 1873 ed è opera dello scultore Francesco Barzaghi.
Eccoti una delle più antiche e meravigliose porte di Milano; posta all’ingresso nord del Parco Sempione, l’Arco della Pace, è un imponente monumento dedicato a Napoleone Bonaparte. Venne costruito in granito e rivestito di marmo nel 1807 ed è uno dei più interessanti monumenti neoclassici della città.
È composto da tre porte ad arco, fiancheggiate da colossali colonne corinzie e coronato da una monumentale Sestiga della Pace, il cocchio a sei cavalli in bronzo che accoglie Minerva in Pace (statua di oltre 4 metri di altezza) accompagnata da quattro "Vittorie a cavallo" opera di Giovanni Putti.
I fronti ed i lati sono ricchi di bassorilievi ed ornamenti… è davvero bello anche se posto in una piazza a mio parere troppo grande e spoglia!
Piazza Sempione
Tram: linee 1, 10
Bus: linee 43, 57, 61, 94
Partendo sempre da Piazza del Duomo, ti rivelo cosa visitare a Milano lungo il percorso per raggiungere la Stazione Centrale.
Attraversando la Galleria Vittorio Emanuele II dall’ingresso di Piazza Duomo, giungi a Piazza della Scala. La sua costruzione risale al 1858 e venne concepita per aggiungere una piazza al teatro La Scala e renderlo quindi più funzionale.
Al centro della piazza è posta la statua in marmo bianco di Leonardo Da Vinci, inaugurata nel 1872, che poggia su un piedestallo ottagonale in granito rosso; su quattro degli otto lati ci sono dei bassorilievi che hanno per tema: Leonardo pittore, Leonardo scultore, Leonardo architetto e stratega, Leonardo genio idraulico.
Piazza della Scala, 5
Metro: linee gialla (M3) e rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linea 1
Cosa visitare a Milano nella piazza?
Un nome che avrai sicuramente sentito! Come non conoscere uno dei più famosi teatri d’Italia! Il prestigioso Teatro alla Scala, venne costruito nel 1776, sulle ceneri del Teatro Ducale, per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, e venne inaugurato nel 1778.
Fu con l’avvento di Gioachino Rossini, nel 1812, che la Scala divenne il luogo del melodramma italiano; molti i famosi artisti della musica classica che nel corso dei secoli hanno fatto di questo teatro uno dei più importanti a livello mondiale: Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Maria Callas, Riccardo Muti. Oltre alle splendide opere liriche che si tengono in questo famoso teatro, cosa visitare a Milano nell’edificio?
Il teatro è ornato da pitture e presenta una disposizione a ferro di cavallo, con quattro ordini di gallerie e palchi sovrastati da un enorme lampadario fornito di 365 lampadine.
Piazza della Scala - Largo Ghiringhelli, 1
Metro: linee gialla (M3) e rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linea 1
Proprio di fronte al Teatro alla Scala, si trova Palazzo Marino, uno dei palazzi più noti e importanti di Milano dato che dal 1861 corrisponde alla sede del Comune di Milano. Il suo nome lo si deve a Tommaso Marino, la cui famiglia genovese di banchieri era in affari con la città di Milano già nei primi anni del Cinquecento.
Libero sui quattro lati, coperto non da tetti ma da terrazze, il palazzo rimase incompiuto a seguito dell’abbandono dei lavori nel 1570 e venne ultimato solo alla fine dell’800 dall’architetto Luca Beltrami.
Cosa visitare a Milano all’interno del palazzo?
All’interno ci sono numerose e magnifiche sale con dipinti, affreschi, arazzi ed arredi prestigiosi:
La Sala delle Tempere, la Sala degli Arazzi, la Sala della Trinità, la Sala della Resurrezione, la Sala Alessi, la Sala dell’Urbanistica, la Sala Gialla, la Sala Verde, la Sala del Consiglio Comunale, il Cortile d’Onore, il Loggiato, la Sala dell’Orologio.
Piazza della Scala, 2
Metro: linee gialla (M3) e rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linea 1
Nonostante si trovi nel centro storico di Milano e vicinissima a Piazza della Scala, la Chiesa di San Fedele è poco visitata dai turisti, nonostante sia di interesse storico e di valore estetico.
Venne costruita a partire dal 1569 ed ha la facciata in pietra di Angera coronata da un classico timpano, mentre l’interno, a pianta longitudinale contiene splendide colonne di granito rosa che sostengono due volte a vela gemelle e raffinate cappelle laterali con il motivo degli angeli in stucco.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
Inoltre al suo interno puoi anche vedere il Museo San Fedele, che comprende la cripta, la sacrestia, e un museo di dipinti e reliquiari con opere d’arte dal XIV secolo ad oggi.
Piazza S. Fedele, 4
Metro: linee gialla (M3) e a rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linea 1
Questo splendido palazzo, che fa parte del percorso museale delle Gallerie d’Italia, venne ristrutturato nel 1829 e storicamente era conosciuto come Ca’ Brentana.
La facciata è ornata da caratteristici medaglioni neoclassici che rappresentano illustri uomini italiani, tra cui Alessandro Volta e Leonardo da Vinci, ed il portone è sormontato dal balcone centrale al primo piano, che serviva per assistere alle parate ed alle sfilate che si tenevano nella Milano di quei tempi.
Via Alessandro Manzoni, 6
Orari di apertura: dalle 11:00 alle 19:00, chiuso lunedì
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61
Anche questo splendido palazzo, vicinissimo al Palazzo Brentani Greppi, fa parte delle Gallerie d’Italia; venne costruito tra il 1775 e il 1778 trasformando quella che era una tradizionale casa nobile milanese, in uno dei più eleganti palazzi nobiliari della città.
Cosa visitare a Milano nel palazzo?
I suoi appartamenti sono finemente decorati, il suo un cortile quadrato ad angoli smussati con grandi colonne doriche di granito senza base e lo scalone d’onore, sono davvero eleganti e di notevole impatto; inoltre il palazzo contiene le collezioni artistiche della Fondazione Cariplo e Banca Intesa.
Via Alessandro Manzoni, 10
Orari di apertura: dalle 11:00 alle 19:00, chiuso lunedì
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61
Visitare la casa dove visse il grande Manzoni dal 1813 fino alla sua morte nel 1873, ti riporterà sicuramente indietro nel tempo, respirando un’aria che, ripercorrendo gli studi, i successi letterari e poetici, ti regalerà uno spaccato intatto della vita ottocentesca di questo illustre romanziere.
L’abitazione, posta in una via tranquilla ma centrale di Milano e vicinissima al Palazzo Anguissola, divenne il luogo perfetto per ricevere gli ospiti illustri che, dopo la fama dei Promessi Sposi, diventeranno sempre più numerosi.
Nel 1937, la casa venne donata al Comune di Milano purché fosse destinata in uso perpetuo ed esclusivo al Centro Nazionale Studi Manzoniani.
Via Gerolamo Morone, 1
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61
Quest’opera neoclassica di Giuseppe Piermarini, iniziata nel 1772 e terminata nel 1787, si ispira al modello della Reggia di Caserta ed è considerata come una delle migliori espressioni dell’architettura milanese ed uno degli edifici più belli di Milano.
Il Palazzo Belgioioso si presenta con una imponente facciata con quattro enormi colonne poste sopra il portone d’ingresso, dei bassorilievi e delle semicolonne e del timpano che contornano un cortile.
Sembra che Palazzo Belgioioso venne utilizzato spesso da intellettuali quali Ugo Foscolo e Giuseppe Parini per meeting sulla poesia e sull’arte.
Purtroppo puoi ammirare questo splendido edificio solo dall’esterno, in quanto non è consentito l’ingresso.
Piazza Belgioioso, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61
Questo museo è un palazzo delle meraviglie, uno scrigno di tesori nel cuore di Milano, grazie all’eredità di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, uno dei più raffinati collezionisti del XIX secolo. Devi assolutamente entrare!
Ecco cosa visitare a Milano nel palazzo:
In questa elegante residenza aristocratica milanese sono esposti oltre 5000 oggetti straordinari tra dipinti rinascimentali, oggetti d'arte decorativa, porcellane, orologi e tappeti, oltre ad armi, armature e opere più importanti quali "La Pietà" di Botticelli ed il "Ritratto di una Dama" di Antonio Pollaiolo.
Via Alessandro Manzoni, 12
Orari di apertura: da mercoledì a lunedì dalle 14:30 alle 18:00
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61
Proseguendo per via Alessandro Manzoni eccoti arrivato nel quartiere fashion di Milano… via Montenapoleone, via della Spiga, via Santo Spirito, via Gesù, via sant’Andrea, sono nomi di viali che sicuramente avrai sentito nominare e che compongono il famoso Quadrilatero della moda di Milano.
La città di Milano si presta molto bene per lo shopping; sono molti i viali sui quali si affacciano un’infinità di negozi e boutique ma il Quadrilatero della Moda è un concentrato di lusso, boutique e gioiellerie di alta gamma che hanno reso questo reticolo di strade uno degli angoli della città più ambiti e conosciuti al mondo.
Dagli anni ’50, questa zona divenne una delle strade più importanti per lo shoppin; Chanel, Prada, Armani, Versace, Dior, Dolce e Gabbana, Fendi, Luois Vuitton, Bottega Veneta, Gucci, Valentino, Bulgari, Gianfranco Ferrè, Tiffany, ecc, tutti espongono e vendono i loro eleganti e raffinati prodotti nei negozi che affacciano su queste vie.
Naturalmente è uno shopping ad alto costo, forse non te lo puoi permettere, ma vedere esposta tutta la raffinata e lussuosa novità che la moda mondiale propone, è senza dubbio divertente.
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61, 94
La Chiesa di San Francesco da Paola rappresenta uno dei principali esempi di edificio tardobarocco e rococò a Milano, con la facciata che domina su una breve gradinata. Venne edificata nel 1728, ma il suo completamento richiese parecchi anni, infatti terminò solo nel 1891.
Nonostante i pesanti bombardamenti del 1943, ecco cosa visitare a Milano nella chiesa: oggi la chiesa possiede interni ricchi di decorazioni, stucchi e dorature ed un’altare maggiore composto da marmi misti, pietre dure e bronzi dorati.
Via Alessandro Manzoni, 30
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linea 61, 94
Sempre proseguendo su via Manzoni, raggiungi una delle antiche porte di Milano, gli Archi di Porta Nuova che delimitavano la cerchia difensiva medievale. Composti da due archi in serizzo e marmo bicromo affiancati da due corpi laterali nei quali si aprono i passaggi pedonali e che rappresentano ciò che resta delle due torri laterali che in origine affiancavano la porta.
Nel prospetto verso piazza Cavour, è adornata da un tabernacolo votivo del 1330, che ospita la statua della Vergine con il Bambino e le statue di tre Santi, tutte in marmo di Candoglia.
Via Alessandro Manzoni, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Turati
Tram: linea 1
Bus: Linea 61, 94
Ecco cosa visitare a Milano, superati gli archi di Porta Nuova. Il Palazzo dell’Informazione. è uno degli edifici più importanti del ventennio fascista voluto da Mussolini, pensato per ospitare il luogo del lavoro delle agenzie e delle testate della carta stampata.
Il grande edificio a sei piani, la cui costruzione cominciò nel 1938, ha una facciata dove prevalgono i contrasti chiaroscurali di grandi lesene ed al suo centro ha un balcone scolpito in porfido ed il soprastante grande bassorilievo in marmo di Carrara.
Al suo interno stupiscono le pareti marmoree decorate con insegne romane e sei pilastri in granito rosa ed un mosaico "Il lavoro fascista" poi ribattezzato "L'Italia Corporativa".
Piazza Cavour, 2
Metro: linea gialla ((M3) fermata Turati
Tram: linea 1
Bus: Linea 61, 94
Eccoti giunto ad un altro polmone verde di Milano, il primo parco storico milanese espressamente destinato allo svago collettivo. Il nome del parco inizialmente era “Giardini di Porta Venezia” e venne modificato per dedicarlo al giornalista Indro Montanelli. Diversi sono gli accessi ai giardini: da Corso Venezia, da via Palestro, dai Bastioni, da Via Manin.
Inaugurato nel 1784 dall’amministrazione asburgica, che chiese ad un famoso architetto di disegnare tutti i percorsi e la piantumazione degli alberi e dei fiori.
È un bellissimo giardino all’inglese dove scoprire piccoli gioielli botanici e architettonici, ricco di querce, cedri, filari di ippocastani, olmi e platani e tante altre specie vegetali che consentono di creare visite organizzate per un percorso botanico. All’interno del parco si trovano alcuni edifici e monumenti di importanza storica e culturale.
Via Palestro, 14
Orari d’ingresso: dalle 6:30 fino alle 20:00 (inverno) 23:30 (estate)
Metro: linea gialla (M3) fermata Turati, linea rossa (M1) fermata Palestro
Tram: linee 1, 9, 33
Bus: Linea 43, 61, 94
Cosa visitare a Milano nel parco?
All’interno dei Giardini Pubblici trovi un recente (2006) monumento in bronzo che rappresenta Indro Montanelli (il giornalista era solito passeggiare in questo parco) che rappresenta il giornalista nell’atto di scrivere e che venne realizzato dallo scultore Vito Tongiani.
La statua viene tuttavia spesso imbrattata con vernice e finisce spesso al centro del dibattito pubblico e delle proteste dato che il famoso giornalista ha rivendicato fino alla morte il colonialismo italiano e l'abitudine a poter usare liberamente il corpo di bambine africane.
Mi dissocio totalmente da questo pensiero di Montanelli ma cito questo monumento dato che il giardino è stato a lui intitolato.
Giardini Pubblici - Via Daniele Manin, 2
Che meraviglia questo storico palazzo! Palazzo Dugnani è formato da un portico al piano terra con tre campate da cui si accede ad una scalinata; venne edificato nel 1600 e rimaneggiato un secolo più tardi per gli interventi di restauro.
Fino al 1730 appartenne alla famiglia dei Cavalchino, passando poi di proprietà alla famiglia Casati, la quale nel 1753 lo vendette ai Dugnani, un’illustre famiglia milanese, che ne fecero uno dei maggiori centri di pensiero della Milano di fine Settecento.
L’edificio passò di proprietà al Comune di Milano nel 1846, che lo utilizzò provvisoriamente come sede del Museo di storia naturale.
Cosa visitare a Milano nel palazzo?
Grazie alla famiglia Casati, che decise di abbellire il palazzo prodigandosi per avere Giovanni Battista Tiepolo al proprio servizio, vennero create sontuose sale, fra cui lo splendido salone da ballo con volta affrescata dal Tiepolo. Oggi è possibile visitare le sale affrescate dal Tiepolo solo in occasione di civici eventi.
Giardini Pubblici - Via Daniele Manin, 2
Osservare le stelle dalla città di Milano, nonostante l’inquinamento luminoso è possibile… All’interno dei Giardini Pubblici Idro Montanelli trovi l'architettura neoclassica del Planetario, costruito ed inaugurato nel 1930 per volontà dello svizzero Ulrico Hoepli.
L'edificio ha una forma ottagonale in muratura continua e la facciata si ispira ai templi classici con scalinata, fu il secondo Planetario costruito in Italia dopo quello di Roma. Oggi il planetario è dotato di sistemi informatici all’avanguardia, con tanto di proiettore laser per gli effetti speciali.
Giardini Pubblici – Corso Venezia, 57
Venne fondato nel 1838 ed è il più antico museo civico milanese e uno dei più importanti musei naturalistici italiani, con un percorso espositivo inerente alla la mineralogia, la paleontologia, la zoologia e la storia naturale dell'uomo.
Cosa visitare a Milano nel museo?
Nei 22 saloni dell’esposizione trovi scheletri e ricostruzioni di alcuni dinosauri ed altri animali estinti, l’illustrazione di ecosistemi marini, foreste ed ambienti umidi tropicali, montagne, ambienti artici e antartici e mammiferi marini, savane, praterie e deserti.
Giardini Pubblici – Corso Venezia, 55
Orari d’ingresso: dal martedì alla domenica dalle ore 09:00 fino alle ore 17:30
Edificata a partire dal 1552 è uno straordinario tempio di arte e fede, una vera galleria della pittura lombarda tra manierismo e barocco. La facciata dell'attuale Chiesa di Santa Maria degli Angeli è ornata da molte statue, mentre il campanile è stato eretto nel 1607.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
L'interno a croce latina, con una sola navata centrale, ospita numerose cappelle con interessanti opere d'arte di noti artisti vissuti a cavallo tra il 1500 ed il 1600 oltre a scenografici affreschi del presbiterio.
Piazza Sant' Angelo, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Turati
Tram: linea 1
Bus: Linee 43, 94
Nella città di Milano non manca proprio nulla; potevi immaginare di trovare anche un santuario? In stile neogotico, con un interno a tre navate, è un edificio di culto in mattoni scoperti nella parte inferiore ed intonacata in quella superiore.
La facciata alta 28 metri, una guglia-campanile con contrafforti e nicchie di marmo bianco, quattro guglie e sei statue raffiguranti san Camillo de Lellis, san Francesco d'Assisi, san Giovanni di Dio, san Vincenzo de' Paoli, san Carlo Borromeo e san Pio X, i finestroni a trifora, le vetrate policrome di cupola e finestre, le colonne in marmo rosa del Garda, caratterizzano e rendono imponente questo capolavoro meneghino che non passa certo inosservato.
Le sue origini sono recenti, infatti la costruzione iniziò nel 1900 e si concluse nel 1912, quando la chiesa, venne inaugurata nelle forme che ancora oggi vedi.
Piazza S. Camillo de Lellis, 1
Metro: linee gialla (M3) e verde (M2) fermata Centrale FS
Tram: linea 5
Bus: Linee 60, 81
La piazza è conosciuta perché su di essa affacciano alcuni edifici noti quali: la Stazione Centrale di Milano e la Torre Pirelli.
Piazza Duca d'Aosta
Metro: linee gialla (M3) e verde (M2) fermata Centrale FS
Tram: linea 5
Bus: Linee 60, 81
Cosa visitare a Milano nella piazza?
Il grattacielo più famoso di Milano, il più altro fino a qualche anno fa, e simbolo del boom economico italiano, venne fondato dai famosi industriali nel 1956 ed ultimato nel 1960. Con i suoi 127 metri di altezza il “Pirellone”, ha una pianta esagonale e dal 1958 al 1966, è stato l'edificio più alto dell'Unione europea.
Progettato dall’architetto Gio Ponti nel 1950, è caratterizzato dall’uso di cemento, acciaio e alluminio, mentre le pareti sono rivestite di vetro e ceramica. Fu la sede degli uffici della Pirelli per quasi vent’anni, ma nel 1978, la Regione Lombardia lo acquistò ed oggi è la sede di uffici e del Consiglio Regionale.
Nel 2002, un piccolo aereo privato andò a schiantarsi sul Grattacielo Pirelli in seguito a un guasto tecnico ed alcune impiegate della Regione Lombardia rimasero vittime; oggi il 26° piano della torre viene lasciato vuoto e venne chiamato “Piano della Memoria” nel ricordo di questo tragico incidente.
Via Fabio Filzi, 2
La Stazione di Milano Centrale, che si mostra imponente su piazza Duca d’Aosta, è la seconda stazione italiana per grandezza e volume di traffico ed è una delle stazioni più grandi e monumentali d'Europa.
A me piace tanto lo stile Art Nouveau e Art Decó che la caratterizza!
Venne inaugurata nel 1931, in sostituzione dell’antica stazione centrale che non poteva più sostenere il costante aumento di traffico passeggeri e divenne maestosa anche grazie a Mussolini; tuttavia i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale causarono gravi danni.
Esternamente è ricca di statue: aquile che rappresentano la conquista di Trento e Trieste, cavalli alati dei bassorilievi raffiguranti lavoro, agricoltura, scienza e commercio e mascheroni di Mercurio, simboli del progresso delle ferrovie.
Piazza Duca d'Aosta, 1, 20124 Milano MI
Sempre partendo da Piazza del Duomo, vado ad elencarti cosa visitare a Milano lungo la strada che ti conduce a Porta Venezia.
Spostandoti dietro il Duomo di Milano, ti ritrovi a proseguire lungo un viale di negozi (corso Vittorio Emanuele II) che ti porta fino alla Piazza San Babila.
Vicinissima alla piazza trovi la Basilica di San Carlo al Corso, un complesso neoclassico la cui costruzione venne iniziata nel 1839, sull'area dell'antica chiesa di Santa Maria de' Servi. Questa chiesa assomiglia tanto al Pantheon di Roma sia per l’ampia cupola, le esedre interne e le 36 colonne monolitiche in granito che delimitano la piazza.
Piazza San Carlo
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila
Bus: Linee 54, 61, 94
Milano possiede tanti palazzi storici e Casa Fontana – Silvestri è uno dei più antichi ed è uno dei pochi esempi di architettura residenziale di epoca rinascimentale; infatti l’edificio risale al XII secolo, ma venne ricostruito ed ampliato nel XIV.
La casa, che si sviluppa a C attorno a un cortile porticato su tre lati, veniva chiamata "Ca' del Guardian" poiché nel 1476 vi abitava Angelo Fontana, il custode della Porta Orientale.
Cosa visitare a Milano nella casa:
le decorazioni della casa ad opera di Bramante, il ricco portale sulla facciata (oggi molto deteriorato) costituito da due colonne in pietra d'Angera, decorazioni pittoriche ancora in parte visibili, i tondi con ritratti sforzeschi e profili di imperatori romani posti nelle vele degli archi, eleganti logge con snelle candelabre che reggono alte arcate. La casa è oggi privata, quindi non visitabile, ma potrai ammirarla dall’esterno lasciandoti trasportare dall’antico sapore di Milano.
Corso Venezia, 10
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila
Bus: Linee 61, 94
Questo splendido palazzo venne costruito tra il1765 ed il 1793, per conto del duca Gabrio Serbelloni ed è stato la dimora di importanti figure politiche, da Napoleone fino a Vittorio Emanuele II di Savoia. La facciata, in stile neoclassico, è caratterizzata dalla presenza di un grande loggiato, sormontato da frontone, delimitato ai lati da doppi pilastri e da un grande timpano all'interno del frontone.
Cosa visitare a Milano nel palazzo?
Gli interni comprendo punti di grande interesse:
Corso Venezia, 16
Orari di apertura: solo con appuntamento a questo link
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila o fermata Palestro
Bus: Linee 61, 94
La chiesa, con il convento annesso, esisteva già nel 1274 ma nel 1317 venne riedificata; di quella chiesa oggi rimane il campanile in tipico stile romanico (nascosto dalla mole della chiesa) e la cappella sotto di esso, che conserva ancora vari affreschi gotici di pregio.
Nel 1735, la Chiesa Ortodossa Copta di San Pietro Celestino, subì una seconda radicale trasformazione venne dotata di una facciata di arenaria in stile rococò, che purtroppo si deteriorò molto rapidamente.
Spesso mi chiedo come alcuni meravigliosi edifici storici, finiscano nel dimenticatoio nonostante le antiche origini: è l’esempio di questa chiesa di Milano che contiene varie elementi di pregio degni di interesse.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
La parte più interessante dell’edificio di culto è la cappella gotica, con affreschi ancora presenti sul soffitto e sulla parte superiore delle pareti, posta alla base del campanile che faceva parte della precedente chiesa romanica.
Via Senato, 2/4
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Bus: Linee 61, 94
Esiste nel centro di Milano, un’oasi di pace con meravigliosi palazzi in stile Liberty, chiamato “Quadrilatero del Silenzio”.
Cosa visitare a Milano nel “Quadrilatero del Silenzio”?
In questa locazione, trovi Villa Invernizzi, di proprietà del famoso imprenditore, che oltre ad essere una bellissima e storica abitazione, ha la peculiarità di ospitare nel suo parco i fenicotteri rosa.
A Milano c’è proprio tutto, anche un pezzo di Africa!
Li vedi passeggiare nel parco della villa, incuranti alle numerose fotografie che gli vengono scattate; i primi fenicotteri arrivarono attorno al 1980 dando vita alla prima colonia che, di generazione in generazione, ha continuato ad abitare il giardino.
Via Cappuccini, 7
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Bus: Linee 61, 94
Eccoti un’altra casa in stile liberty arricchita dei più disparati dettagli, forse il più eclettico e misterioso di Milano. Venne edificata tra gli anni 1911 e 1913, ed ha un’incredibile facciata d’angolo con elementi romanici negli archi, nei mattoni a vista e nelle pietre e decorazioni di affreschi, gargoyle tipicamente gotici e ferri battuti. Come se questo non bastasse, prova ad entrare nell’androne del palazzo, dove vedrai fantastici soffitti ed eleganti mosaici.
Purtroppo non puoi accedere agli interni dell’edificio, in quanto oggi è residenza privata, ma non dimenticare di andare ad ammirare dall’esterno questo incredibile mix di stile.
Via Cappuccini, 8
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Bus: Linee 61, 94
Si direbbe che Corso Venezia a Milano, sia il tripudio dello stile liberty, uno stile che ritrovi anche nel Palazzo Castiglioni, un edificio monumentale con particolari soluzioni strutturali e decorative di ferro, vetro, pietre, marmi e vetrate.
Venne edificato tra il 1901 e il 1904 per l'imprenditore Ermenegildo Castiglioni, che voleva una dimora che si distinguesse da tutte le altre al punto che decise per una maestosa ed elaborata decorazione della facciata, inserendo due grandi statue femminili nude, che negli anni successivi vennero poi rimosse perché giudicate "scandalose" e poste sul fianco della villa Romeo Faccanoni.
Corso Venezia, 47
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Bus: Linee 61, 94
È impossibile non notarlo; la sua loggia monumentale che riempie quasi l’intera facciata, decorata con una fascia a bassorilievo e statue di figure mitologiche che coronano la balaustra, non passa certo inosservata.
Cosa visitare a Milano nel palazzo?
Realizzato nel 1812, l’elegante dimora neoclassica custodisce straordinarie decorazioni a stucco e soffitti dorati.
Corso Venezia, 40
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Tram: linea 9
Bus: Linee 61, 94
La Villa Reale di Milano, venne realizzata tra il 1790 e il 1796 dall'architetto Leopoldo Pollack, come residenza del conte Belgiojoso Bonaparte ed è uno dei capolavori del Neoclassicismo milanese. La sua imponente facciata neoclassica, dalle grandi arcate a cui segue un ordine gigante di maestose colonne ioniche, è orientata verso il giardino ed arricchita da bassorilievi e statue raffiguranti soggetti e temi mitologici. La splendida villa ha ospitato personaggi celebri: Napoleone e Giuseppina Bonaparte, Gioacchino Murat, Eugenio di Beauharnais e Margherita di Savoia.
Cosa visitare a Milano nella Villa Reale?
Oggi la villa, ospita la GAM Galleria d'Arte Moderna, inaugurata nel 1921, che espone opere rappresentative dell’arte del XVIII e XIX secolo e le collezioni di famiglie, come Treves, Ponti, Grassi, Vismara.
Visitando la Villa Reale di Milano, trova il tempo per avventurarti anche nel bellissimo giardino della villa; un bellissimo esempio di giardino “all’inglese” che grazie ad un percorso botanico ti permetterà di vedere: l’albero del caffè, il cedro, il ciliegio, l’agrifoglio, il tasso e molte altre piante ed arbusti.
Via Palestro, 16
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:30
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Tram: linea 9
Bus: Linee 61, 94
Questo maestoso palazzo, edificato tra il 1926 ed il 1930, con le facciate ricche di elementi decorativi, lesene e riquadrature, lo riconosci subito grazie al grande arco di passaggio che si apre al centro del prospetto.
Inizialmente il palazzo era destinato a residenza di lusso, ma oggi ospita negozi ed uffici.
64, Corso Venezia, 62
Metro: linea rossa (M1) fermata Palestro
Tram: linea 9
Bus: Linee 61, 94
Eccoti ad una delle 6 porte principali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi demoliti.
I rifacimenti della porta furono molteplici; fu la prima fra le porte cittadine per la quale si operò un rifacimento in chiave monumentale verso la fine del XVIII secolo, divenne monumento che impreziosì ed aumentò il prestigio della città con l’arrivo di Napoleone.
L’ultimo rifacimento venne realizzato fra il 1827 ed il 1828; vennero collocate le statue e i rilievi che oggi puoi ancora vedere.
Originariamente conosciuta come Porta Orientale, non è solo l’accesso al quartiere con i palazzi Liberty, il più elegante, signorile ed imponente, ma Porta Venezia è l’inizio di un quartiere che offre tutto quello che si può desiderare, da localini unici, a negozi alla moda, a gallerie d’arte storiche e musei che sono perle rare.
Bastioni di Porta Venezia, 1
Metro: linea rossa (M1) fermata P.ta Venezia
Tram: linea 9
Bus: Linea NM1
Dove trovare la più originale realizzazione del Liberty milanese? Sicuramente a Casa Galimberti! Rimarrai a bocca aperta!
Venne progettata dall’architetto Giovanni Battista Bossi tra il 1903 ed il 1905, ed è formata da due parti non perpendicolari tra loro; questo palazzo rappresenta un meraviglioso ed armonico insieme di motivi floreali, ferri battuti, piastrelle in ceramica che rivestono la superficie esterna della costruzione come in un mosaico.
Via Marcello Malpighi, 3
Metro: linea rossa (M1) fermata P.ta Venezia
Tram: linea 9
Bus: Linea NM1
Continuando questo percorso alla scoperta di cosa visitare a Milano, ti illustro i punti di interesse che sono collocati tra Piazza del Duomo e Porta Garibaldi.
Benvenuto nel quartiere bohemien di Milano, dove storia, cultura ed architettura la fanno da padrone.
Composto da strette vie di ciottoli e da magnifici cortili, è stato dal XIX secolo ad oggi, il quartiere degli artisti che frequentavano l'Accademia di Belle Arti, tantè che ancora oggi puoi incontrare nelle stradine pittori, studenti ed artisti di ogni genere.
Il quartiere di Brera, continua ad essere famoso e preso d’assalto dai passanti che si riversano nelle sue viuzze, ricche di negozi di antiquariato e boutique in stile vagamente parigino.
Metro: linea verde (M2) fermata Lanza e linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: Linea 61, 57
Cosa visitare a Milano nel quartiere di Brera?
Nel famoso quartiere di Brera trovi questa chiesa in stile gotico lombardo ma che tuttavia ha origine ben più antiche. Venne edificata nella metà del 1400, sui resti di una chiesa del 1200, con un impianto dotato di undici cappelle per lato e presbiterio quadrato.
A seguito di un crollo avvenuto nella metà del 1400, la chiesa venne ricostruita con materiali di scarto provenienti dal Castello Sforzesco e proprio per questo prese il nome di “Chiesa Nobile” divenendo il luogo di culto amato dalle famiglie nobili milanesi, alcune delle quali la scelsero come luogo di sepoltura.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
La chiesa costudisce anche numerose opere d’arte; da dipinti del 1700, decorazioni con marmi e stucchi in stile barocco e nel chiosco attiguo trovi resti di sculture romane e medievali.
Piazza del Carmine, 2
Metro: linea verde (M2) fermata Lanza
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: Linee 61, 57
Amo molto visitare gli orti botanici; mi ritrovo circondata dalla natura che adoro e mi rilasso in giardini per me incantati. Anche a Milano puoi trovare questo angolo verde; l’Orto Botanico di Brera divenne tale dal 1775 per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Venne annesso all’Università degli Studi di Milano nel 1935 e contiene innumerevoli piante medicali, varie specie rare per cultura della biodiversità, piante esotiche, piante aromatiche ed alberi secolari.
Via Privata Fratelli Gabba, 10
Orari di apertura: inverno – da lunedi a sabato non festivi, dalle 9:30 alle 16:30 / estate - da lunedi a sabato non festivi, dalle 10:00 alle 18:00
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linea 1
Bus: Linee 61, 57
Ci perdo intere giornate quando visito questa pinacoteca; infatti costudisce grandi capolavori che fanno parte della storia dell’arte mondiale. La pinacoteca, esisteva già dal 1776 (per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria), con la presenza di una raccolta di capolavori che, nei successivi anni venne ampliata.
Cosa visitare a Milano nella pinacoteca?
Oggi la Pinacoteca di Brera, costudisce capolavori realizzati da artisti sia stranieri che italiani dal XIV secolo al XIX secolo e sculture e dipinti del Novecento ed è tra le più belle gallerie d’arte del mondo.
Vuoi vedere le opere di Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Perugino, Donato Bramante, Raffaello, Tiziano, Lorenzo Lotto, Caravaggio, Tintoretto, Canaletto, Rubens, Antoon van Dyck, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Filippo De Pisis, Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico e Giorgio Morandi?
Non perderti tutti questi capolavori!
Via Brera, 28
Orari di ingresso: da martedì a sabato dalle 9:30 alle 18:30 – domenica dalle 14:00 alle 18:30
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: Linee 61, 57
Si tratta una dimora nobiliare del 1764, adiacente la Pinacoteca di Brera e l’orto Botanico, che ospita le collezioni del XX secolo d’arte antica e moderna milanese. Venne acquisito dallo Stato nel 1972 e dal 1975 si sono susseguiti una serie di lavori, più volte interrotti; in questi ultimi decenni molte sono state le ipotesi di ristrutturazione per realizzare il progetto “Grande Brera” globalizzando il palazzo con l’Accademia di Belle Arti, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico e la Pinacoteca.
Via Brera, 12
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: Linee 61, 57
Il Museo del Risorgimento di Milano, nato nel 1886, ha sede nel bellissimo Palazzo Moriggia, progettato nel 1775 dallo stesso architetto che progettò la Scala.
Cosa visitare a Milano nel museo?
Nelle 15 sale del museo, vengono proposte stampe, dipinti, armi, sculture e cimeli che illustrano la storia dell’Italia dal 1796 al 1870, tutti oggetti che ricordano l'epoca napoleonica, le guerre d'indipendenza, le Cinque Giornate di Milano e l'epoca garibaldina con l’Unità d’Italia.
Via Borgonuovo, 23
Orari di ingresso: tutti i martedì e mercoledì dalle 11:00 alle 18:00
Metro: linea gialla (M3) fermata Montenapoleone
Tram: linee 1, 2, 12, 14
Bus: Linee 61, 57
Eccoti un monumento di straordinario valore storico ed artistico, anche se poco conosciuto. Si tratta di una delle chiese più antiche di Milano, infatti venne fondata nel IV secolo, anche se nel corso dei secoli l'edificio subì importanti modifiche.
La maestosa facciata, completamente in mattoni a vista se non per una piccola parte della facciata ricoperta di lastre di marmo con il portale centrale originario romanico, venne rifatta nel 1870. Il nuovo altare neoclassico avviò invece la trasformazione ottocentesca della chiesa che nascose totalmente i segni dell'impianto paleocristiano.
Piazza S. Simpliciano, 7
Metro: linea verde (M2) fermata Lanza
Tram: linee 2, 12, 14, 16
Bus: Linee 61, 43, 94
Sei arrivato a scoprire un’altra delle sei porte di accesso principali di Milano, sorge al centro di piazzale Principessa Clotilde.
Costruita in epoca romana, ricavata all’interno dei bastioni delle città in epoca spagnola, demolita in epoca napoleonica, oggi è caratterizzata dalla presenza dell'arco neoclassico.
Piazzale Principessa Clotilde, 37
Metro: linea verde (M2) fermata Lanza
Tram: linee 10, 33
Bus: Linea 43
Cosa visitare a Milano superata l’antica Porta Nuova?
La quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Incoronata, in realtà, costudisce in se ben 3 chiese, un classico esempio di “Chiese Gemelle”. La prima è dedicata a Santa Maria di Garegnano, mentre la seconda è dedicata a Nicolò di Tolentino. Venne inizialmente costruita in stile gotico, nel 1445, ma il suo aspetto venne modificato nel 1654 e nel 1827.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
Conserva pregevoli sculture, tombe, lapidi e monumenti funebri di personaggi appartenenti a famiglie milanesi importanti e nel chiostro con portici ad arco, alcuni resti di affreschi, tutti risalenti al XV secolo.
Corso Garibaldi, 116
Metro: linea verde (M2) fermata Moscova
Tram: linee 10, 33
Bus: Linee 43, 94
Un tempo veniva chiamata “Porta Comasina”, perché da questa antica porta si usciva per raggiungere Como; nata sulle rovine di una simile struttura di epoca romana, si trova al centro di Piazza XXV Aprile.
Restaurata in epoca napoleonica, si presenta con un arco trionfale neoclassico fiancheggiato da due caselli daziari.
Piazza Venticinque Aprile
Metro: linea verde (M2) fermata Garibaldi FS
Tram: linee 10, 33
Bus: Linea N26, NM2
Salendo da Porta Garibaldi, si passa assolutamente da Corso Como, una strada pedonale ed estremamente turistica, ricca di numerosi locali che compongono parte della cosiddetta “Milano da bere” e rappresentano la movida di Milano.
C’è sempre gente in Corso Como, un continuo via vai di persone che si riversano nei negozi, nei piccoli ristorantini e nei locali notturni.
Metro: linea verde (M2) fermata Garibaldi FS
Tram: linee 10, 33
Bus: Linea N26, NM2
Proseguendo fino alla fine di Corso Como, giungi in quell’angolo di Milano che io chiamo “la piccola Dubai”, ovvero Piazza Gae Aulenti. Inaugurata qualche anno fa, rappresenta la “piazza del futuro” perché è una spianata circondata da edifici davvero sorprendenti, dal complesso di Unicredit Tower (il grattacielo più alto d’Italia con 231 metri d'altezza) e da costruzioni verticali che ne ridisegnano lo skyline.
Un perfetto esempio è il Bosco Verticale, un complesso residenziale costituito da due torri, alte 110 e 76 metri, che ospita sui suoi balconi 480 alberi di grande e media altezza, 250 alberi di dimensioni piccole, 11.000 fra perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti.
Sai cosa visitare a Milano in Piazza Gae Aulenti?
Sulla piazza, sempre molto animata ed arricchita da fontane circolari, affacciano numerosi negozi e locali.
Piazza Gae Aulenti, 36
Metro: linea verde (M2) fermata Garibaldi FS
Tram: linee 10, 33
Bus: Linee N26, NM2
Se segui il mio blog, saprai di certo che amo visitare i cimiteri principali delle città, non certo perché io sia funesta, ma bensì perché nei principali cimiteri ci sono sepolture famose e storiche dimore e lapidi.
Il Cimitero Monumentale di Milano, è esattamente il posto perfetto di un museo a cielo aperto, infatti è uno dei monumenti più rappresentativi di Milano. La sua struttura, realizzata nel 1966, merita più di uno sguardo; trovi forme del gotico, del romanico lombardo e pisano ed inserti che richiamano al bizantino.
Cosa visitare a Milano nel cimitero Monumentale?
Al suo interno, ci sono concezioni artistiche, filosofiche, letterarie e storiche, che si intrecciano e si riflettono nella grande varietà dei monumenti funebri. Nel Famedio (il corpo centrale sviluppato su un’ampia scalinata che misura ben cinque metri d’altezza) trasformato in Pantheon nel 1870, ospita le tombe di defunti eccellenti, milanesi di nascita o per adozione.
Sai chi è sepolto in questo enorme cimitero?
Alessandro Manzoni, Salvatore Quasimodo, Guido Crepax, Walter Chiari, Luca Beltrami, Carlo Cattaneo, Gae Aulenti, Ferdinando Bocconi, Dario Fo, Ambrogio Fogar, Enzo Jannacci, Alda Merini, Bruno Munari, Wanda Osiris, Gio Ponti, Teresa Stolz, Cesare Tallone, Arturo Toscanini.
Piazzale Cimitero Monumentale
Orari di ingresso: da martedì a domenica dalle 08:00 alle 18:00
Metro: linea viola (M5) fermata Monumentale
Tram: linee 10, 33
Bus: Linee N25, NM2
Vado ora a elencarti cosa visitare a Milano partendo sempre da Piazza del Duomo verso il quartiere di Sant’Ambrogio, il santo patrono della città.
Eccoti in Piazza Affari, il cuore economico della città di Milano, su cui affacciano palazzi storici che le conferiscono la sua forma semi rettangolare.
Al centro della piazza, è collocata una particolare scultura in marmo di Carrara, alta 11 metri, che rappresenta il gesto del dito medio, sinonimo di “libertà, odio, vendetta ed eternità”.
Piazza degli Affari
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Cosa visitare a Milano in Piazza Affari?
Piazza Affari è contraddistinta da questo splendido palazzo che affaccia su essa; il Palazzo della Borsa Italiana, meglio conosciuto come Palazzo Mezzanotte, venne costruito nel 1932 ed ha un imponente facciata in marmo bianco, che raggiunge l’altezza di 36 metri.
La sua architettura classica a due ordini di arcate, è coronata da un timpano sorretto da quattro semicolonne, alle cui estremità si trovano gruppi scultorei. Cosa visitare a Milano nel palazzo?
All'interno trovi l’ex Sala delle Grida, gli scavi romani con i resti dell’antico teatro di età imperiale e nell’area semi interrata, le decorazioni in ceramica a parete disegnate dall’artista Giò Ponti.
Piazza degli Affari, 6
Ecco un altro edificio di culto sconosciuto ai più e spesso trascurato dalla letteratura storico-artistica; ti garantisco che questa piccola chiesetta con il suo piccolo campanile, è davvero affascinante.
Costruita tra il 1060 ed il 1065 e riedificata nel XVIII secolo, grazie alla famiglia Fagnani, la chiesa si arricchì di diversi monumenti, oggi conservati nel Museo di Arte Antica all'interno del Castello Sforzesco di Milano.
Via Santa Maria Fulcorina, 20
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Il palazzo venne centrato in pieno dalle bombe degli alleati nel 1943 e purtroppo di questa casa, appartenente ad una famiglia nobile milanese, ne è rimasta solo una parte: la sua torre e il bellissimo portale di ingresso.
Devi sapere che nel medioevo quasi ogni ricca e potente famiglia milanese costruiva palazzi dotati di alte torri, più simili a fortezze che a case; la Torre dei Gorani, in mattoni di cotto senza intonaco e con piani alti ornati da finestre bifore e trifore con archi a tutto sesto, è l'unica superstite delle torri delle famiglie milanesi del medioevo.
Via Gorani, 4
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Il Palazzo Borromeo risale al periodo tardogotico ed è uno dei palazzi più affascinanti della città nonché uno dei pochi rimasto per lo più integro. Il nome del palazzo deriva dall’omonima famiglia di origine fiorentina, la famiglia Borromeo, una delle più influenti di Milano.
Nonostante la severa facciata che si erge sull’omonima piazza, è contraddistinto da un portale marmoreo di color rosa sormontato da uno dei simboli borromaici (il dromedario accasciato in una cesta) che introduce in un meraviglioso cortile decorato con motivi araldici e ad ambienti che contengono un affresco raffigurante i cosiddetti Giochi Borromeo, realizzati intorno al 1440.
Piazza Borromeo, 12
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Eccoti uno dei più suggestivi centri espositivi di Milano, creato nel 1618 dal Cardinale Federico Borromeo, che fu anche il primo museo pubblico cittadino.
Cosa visitare a Milano nell’edificio?
Scrigno di una vasta e preziosa collezione d'arte, la biblioteca è composta da 24 sale che espongono varie opere tra cui i capolavori di Leonardo da Vinci, Botticelli, Bramantino, Tiziano, Caravaggio e Bruegel il Vecchio.
La sua biblioteca fu una delle prime ad essere aperte al pubblico, nel 1609 e conserva più di 750.000 volumi ed oltre 35.000 manoscritti.
Piazza Pio XI, 2
Orari di ingresso: da martedì a domenica dalle 14:00 alle 18:00
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linea 3
Bus: linea NM1
La cripta si trova sotto la Chiesa del Santo Sepolcro ed è ricoperta con lastre marmoree che provengono dall'antica pavimentazione del Foro Romano e conserva alcuni affreschi, un bel sarcofago ed un antico libro della Biblioteca Ambrosiana riportante la mappa che Leonardo da Vinci tracciò quando visito la Cripta.
Piazza S. Sepolcro
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 12:00 alle 20:00
Metro: linea rossa (M1) fermata Cordusio
Tram: linea 3
Bus: linea NM1
Quando ti dico che a Milano c’è praticamente tutto, non mi sbaglio; sapevi che è possibile vedere anche i resti delle terme del palazzo imperiale romano? In questo percorso su cosa visitare a Milano, emergono anche i resti della città in epoca romana. Infatti Milano, all’epoca Mediolanum, era stata scelta da Massimiliano come la capitale dell’Impero d’Occidente; l’imperatore costrui la sua residenza che comprendeva terme, luoghi di culto, strutture residenziali, amministrative e militari.
Vedrai i resti murari riportati alla luce che occupavano una superficie di 2160 mq e costituiti da fondazioni in conglomerato di ciottoli, che conservano anche parti dell’alzato dei muri in mattoni.
Via Brisa
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Lo spettacolo che vedrai entrando la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore ti lascerà senza fiato! Venne costruita sui resti di edifici romani nel 1503 ed è costituita da una sola navata di forma rettangolare allungata; qui, fino al 1798, sorgeva il più importante monastero benedettino femminile di Milano.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
Viene definita “la Cappella Sistina di Milano” e non si può non essere in accordo con questa affermazione.
Da fuori la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è piuttosto anonima; ma varcata la soglia capisci che è uno dei tesori più belli di Milano. L’interno della chiesa è letteralmente ricoperto di stupendi affreschi del sedicesimo secolo; i dipinti, gli stucchi, gli affreschi, della bottega di Bernardino Luini, dal Boltraffio allievo di Leonardo, da Vincenzo Foppa, dai fratelli Campi e da Simone Peterzano, maestro di Caravaggio, ricoprono ogni spazio.
Corso Magenta, 15
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Il museo è sito nella struttura di un ex-convento del Monastero Maggiore di San Maurizio ed espone resti archeologici appartenenti a varie epoche storiche.
Cosa visitare a Milano nel museo?
Ospita una sezione dedicata alla Milano antica, tre sale storiche (Altomedioevale, Etrusca e Greca) ed un percorso tematico temporaneo, ma non solo; il museo ingloba anche le mura di un circo romano del I secolo d.C che sono rimaste intatte.
Corso Magenta, 15
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:30
Metro: linea rossa (M1) fermata Cairoli
Tram: linee 16, 19
Bus: linea NM1
Questo splendido gioiello, costruito nel 1642, era in epoca settecentesca il palazzo tra i più rinomati e conosciuti grazie alle feste sfarzose che si tenevano al suo interno. Tipico esempio di barocco lombardo, con la sua elegante facciata, il sontuoso portale arricchito dagli imponenti telamoni, il solenne scalone d’onore, gli apparati decorativi dell’appartamento nobile, il sistema di cortili interni ed il giardino, è uno dei palazzi assolutamente da visitare a Milano.
Sai cosa visitare a Milano nel palazzo?
Negli ambienti del palazzo si conservano ancora parte degli affreschi, parte degli arredi fissi, le imponenti specchiere e le boiserie intagliate e dorate.
Il Palazzo Litta è attualmente la sede degli uffici periferici del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ed è visitabile solo durante particolari momenti dell’anno.
Corso Magenta, 24
Metro: linea rossa (M1) fermata Cadorna
Tram: linee 16, 19
Bus: linee 58, 94, NM1
Venne donata da Ludovico Sforza, duca di Milano, a Leonardo nel 1498, come segno di riconoscenza per la realizzazione dell'Ultima Cena. Si tratta di 16 pertiche di viti di Malvasia, di cui oggi si sono recuperati i camminamenti dei filari e persino il DNA che, a distanza di secoli, ha permesso di far rinascere la Vigna di Leonardo.
La vigna è collocata sul fondo del giardino della Casa degli Atellani, un edificio composto da due case vicine ma separate con giardino situate lungo l’attuale corso Magenta.
Cosa visitare a Milano nella Casa degli Ateliani?
La casa incanta per la Sala dello Zodiaco, così chiamata grazie alle decorazioni del soffitto che rappresentano i segni dello zodiaco dipinti nelle lunette, i carri dei pianeti, la Rosa dei venti e le stagioni, la Sala dei Ritratti, completamente affrescata con arabeschi, motivi vegetali e quattordici tondi con le fattezze di uomini e donne della dinastia sforzesca, ed il Giardino delle Delizie, luogo di cene e feste, e centro privilegiato della vita mondana milanese del tempo.
Corso Magenta, 65
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00
Metro: linea rossa (M1) fermata Conciliazione
Tram: linea 16
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie (patrimonio dell’umanità dall’Unesco), è un gioiello rinascimentale costruita tra il 1463 e il 1497 per volere di Ludovico il Moro, come mausoleo per la propria famiglia. La chiesa ha una pianta longitudinale e sui due fianchi ci sono sette cappelle quadrate per ciascun lato, che vennero richieste dai più importanti casati milanesi per poterle utilizzare come sepoltura per i membri delle famiglie.
Santa Maria delle Grazie di Milano, è un nome conosciutissimo al mondo intero, perché?
Sai cosa visitare a Milano in Santa Maria delle Grazie?
In questo gioiello rinascimentale è costudita l’opera di Leonardo da Vinci “Cenacolo” o meglio conosciuto come “L’Ultima Cena”; considerato tra le più conosciute ed importanti opere dell’artista è anche l’unico dipinto a muro di Leonardo Da Vinci visibile oggi.
È senza dubbio un dipinto magico, non solo per la tecnica adottata da Leonardo da Vinci, ma anche perché nel 1943, i bombardieri anglo-americani colpirono la chiesa ed il refettorio dove era posto il dipinto; gran parte del refettorio venne raso al suolo, si salvarono solo pochi muri, tra cui quello che ospitava il Cenacolo.
Orari ingresso: martedì – mercoledì ore 14:00–19:00, giovedì – sabato ore 9:00 -19:00, domenica ore 9:00-13:45
Prezzi biglietti: prenotazione online
Fa parte della Chiesa di Santa Maria delle Grazie anche se è collocata in una posizione isolata raggiungibile dalla chiesa attraversando un piccolo chiostro, venne progettata da Bramante su ordine di Ludovico il Moro.
Cosa visitare a Milano nella sacrestia?
L’interno della sacrestia nasconde tante opere molto interessanti, come la volta decorata con un falso cielo azzurro tempestato di stelle d’oro.
Piazza di Santa Maria delle Grazie
Metro: linea rossa (M1) fermata Conciliazione
Tram: linea 16
Sorge su un'antica area cimiteriale cristiana e sui resti di un'antica basilica del IV secolo d.C., con la sua facciata incompiuta ma con una ricchezza e bellezza degli interni davvero sorprendente.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
Costruita tra il 1560 e la fine del secolo, presenta interni caratterizzati dalla zona del transetto e dell'abside separata da quella delle tre navate antistanti, decorate sontuosamente da dipinti dei maggiori artisti del tempo, ed una grande cupola al centro sorretta da quattro grossi pilastri.
Alcuni scavi archeologici del 1950, hanno portato alla luce il Mausoleo imperiale, di forma ottagonale e decorato con mosaici, creato per accogliere le spoglie di Massimiano Erculeo, imperatore dell'Impero Romano d'Occidente.
Via San Vittore, 25
Metro: linea verde (M2) fermata S.Ambrogio
Bus: linea 58
Nasce nel 1953 ed è il più grande museo scientifico e tecnologico in Italia e uno dei principali in Europa. Cosa visitare a Milano nel museo?
Le collezioni del Museo comprendono strumenti e apparati tecnico-scientifici provenienti dal mondo della ricerca, della didattica e dell’industria; congegni, dispositivi e prodotti di consumo di uso domestico e professionale; prototipi, modelli, macchine e impianti anche di grandi dimensioni provenienti da opifici, fabbriche e cantieri.
Inoltre contiene opere d'arte (pittura, scultura, arti decorative) e la celebre collezione di modelli di macchine e strumenti realizzati dall’interpretazione dei disegni di Leonardo da Vinci.
Via San Vittore, 21
Metro: linea verde (M2) fermata S.Ambrogio
Bus: linee 58, 94
Posto in Piazza S.Ambrogio e realizzato tra il 1927 ed il 1930, è un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
La sua forma ottagonale in marmo bianco, è caratterizzata da otto lati orientati in direzione delle 8 porte di Milano, mentre il Sacrario si sviluppa su tre livelli sotterranei, raccogliendo i resti dei caduti.
Largo Agostino Gemelli
Metro: linea verde (M2) fermata S.Ambrogio
Bus: linea 94
La Basilica di Sant'Ambrogio è tra le più antiche sul territorio milanese, uno degli esempi più importanti e caratteristici del Romanico in Italia, e la seconda chiesa più conosciuta del territorio lombardo dopo il Duomo.
Venne costruita tra il 379 e il 386 utilizzando materiali poveri quali mattoni, pietra e intonaco bianco e a parte la facciata, è stata soggetta ad innumerevoli modifiche, restauri e rifacimenti. La pianta della basilica è rettangolare, formata da una navata centrale la quale è ripartita in quattro campate; tre di esse presentano una volta a crociera costolonata mentre l’ultima è coperta da una cupola.
Cosa visitare a Milano all’interno della chiesa?
All’interno, l’abside centrale ti incanterà con i mosaici che lo decorano, il Sarcofago di Stilicone, che si trova sotto al pulpito, ha fantastici bassorilievi che ne decorano le pareti, l’altare ciborio ha colonne di epoca romana, l'altare d'oro rappresenta uno straordinario esempio di arte orafa carolingia, le cappelle laterali contengono innumerevoli opere di grande valore, fra cui gli affreschi del Tiepolo.
La parte più antica, esempio di architettura paleocristiana, è costituita dal Sacello di San Vittore in Ciel d'Oro, per conservare le spoglie di san Vittore, mentre l'interno della cupola è completamente occupato da un mosaico a sfondo dorato.
Piazza Sant'Ambrogio, 15
Metro: linea verde (M2) fermata S.Ambrogio
Bus: linee 94, NM2
Questa chiesa, fondata originariamente con un attiguo convento delle suore ora scomparso, è un piccolo gioiello di architettura quattrocentesca tardogotica, costudisce affreschi attribuiti a Vincenzo Foppa ed affreschi di scuola lombarda d’inizio 1500.
Via Lanzone, 13
Metro: linea verde (M2) fermata S.Ambrogio
Tram: linee 2, 14
Bus: linea 94
Partendo da Piazza Duomo ed andando verso sud in direzione Porta Genova, ecco cosa visitare a Milano:
Venne eretto tra il 1577 come atto votivo per l’epidemia di peste che aveva falcidiato la città nei tre anni precedenti. La definizione “civico” deriva da fatto che il Civico Tempio di San Sebastiano è proprietà del Comune di Milano.
La struttura ha una pianta circolare (sembra un Pantheon) scandita da otto arconi e coperta da una struttura più alta ma dal diametro ridotto rispetto alla parte inferiore e raccordata tramite piccoli ma spessi contrafforti.
Nella chiesa ci sono quattro altari laterali, due per lato e contiene decorazioni importanti.
Via Torino, 28
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 2, 3, 14
Sorge sulle rovine dell’antico palazzo imperiale romano voluto da Diocleziano, quando Milano era capitale dell’impero Romano d’Occidente; successivamente ricostruita nel 1623, oggi ha una facciata a due ordini, con il frontone coronato da statue in bronzo rappresentati S. Giorgio e due angeli.
Cosa visitare a Milano all’interno della chiesa?
All’interno trovi la Cappella della Passione, affrescata nel 1516 da Bernardini Luini, pregevoli opere tra cui capitelli romanici trasformati in acquasantiere, due rilievi del 1300, tele ed affreschi di Montalto, del Duchino, del Crespi e di Gaudenzio Ferrari.
Piazza S. Giorgio, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 2, 3, 14
Le forme e le soluzioni architettoniche della Basilica di San Lorenzo Maggiore, la pongono come uno dei più importanti capolavori dell'Alto Medioevo e dell'arte Paleocristiana. Originariamente venne costruita nel 378 d.C, poi riedificata tra l'ultimo decennio del IV secolo e l'inizio del V.
Il corpo principale della basilica è costituito da un quadrato con i lati arrotondati in quattro grandi absidi, mentre negli angoli invece sorgono quattro torri scalarie, ed al centro svetta il tiburio ottagonale, che nasconde la cupola interna.
Il complesso di completa di numerose cappelle collegate al corpo centrale e quattro torri campanarie.
Corso di Porta Ticinese, 35
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 3
Bus: linea 94
Questo è un altro luogo della movida notturna di Milano, caratterizzato tuttavia da un ampio scenario storico; 16 colonne con capitelli corinzi che cingono il sagrato dell'omonima basilica, che rappresentano una delle poche rimanenze risalenti all’epoca della Milano Imperiale.
Le colonne sono realizzate in marmo e sormontate da imponenti capitelli in stile corinzio, dando a questo luogo non solo un paesaggio diurno d’effetto ma anche uno spot entusiasmante delle serate milanesi.
Corso di Porta Ticinese
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 3
Bus: linea 94
Eccoti ad un’altra delle storiche 6 porte che permettevano di entrare nelle mura medievali di Milano; l’aspetto attuale, caratterizzato da tre fornici affiancati da due torri, lo si deve alla ristrutturazione avvenuta tra il 1861 e 1865.
La versione originale aveva solo un arco centrale, imponendole dimensioni piccole che le dettero l’appellativo di Porta Cicca.
Corso di Porta Ticinese, 51b
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 3
Bus: linea 94
Cosa visitare a Milano dopo aver attraversato la Porta Ticinese Medioevale?
Sembra che le origini della basilica siano molto antiche, infatti sorge dove si trovava il più antico fonte cristiano di Milano, e che venne costruita per ospitare le spoglie dei Re Magi. Fondata nel IV secolo e ricostruita nel XIX secolo, la Basilica di Sant'Eustorgio custodisce meravigliosi sepolcri gotici e agli splendidi affreschi ed una necropoli sotterranea.
Sai che il suo campanile è il più alto della città e che sulla sua torre è posto l'orologio pubblico più antico d'Italia, che risale al 1305?
Piazza Sant'Eustorgio, 1
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 3
Il Museo Diocesano sorge nel chiostro della Basilica di Sant'Eustorgio ed ospita una ricchissima collezione di circa 700 opere d’arte che vanno dal IV al XXI secolo, una collezione che proviene dagli edifici religiosi della diocesi e dalle donazioni degli arcivescovi milanesi.
Corso di Porta Ticinese, 95
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 3
Tra il 1801 ed il 1814, in onore della vittoria di Napoleone a Marengo, venne eretta una nuova porta nell’attuale Piazza XXIV Maggio; l’arco trionfale neoclassico che vedi oggi, è sorretto da imponenti pilastri e colonne ioniche in granito rosa.
Piazza Ventiquattro Maggio
Metro: linea verde (M2) fermata Porta Genova FS
Tram: linea 3, 9
Bus: 71, N15, N25
Il piazzale di Porta Genova è un luogo abbastanza recete e ospita la stazione ferroviaria, la più antica della città.
Non c’è molto di rilevante nella piazza ma corrisponde all’accesso dei Navigli di Milano, infatti Porta Genova è un quartiere, delimitato dal quadrilatero formato da via Solari, via Bergognone, il Naviglio Grande e la Darsena.
È il centro della movida milanese, il simbolo della vita notturna; una miriade di persone ogni sera si riversa lungo le vie dei Navigli e della Darsena per un aperitivo o per cenare. I Navigli di Milano nascono come canali artificiali per irrigazione dei campi ma verso la fine del 1400, Leonardo da Vinci progettò un innovativo sistema di chiuse che venne poi avviato da grandi ingegneri per il trasporto di merci.
Tre sono i navigli: il Naviglio Grande, il Naviglio Pavese e il Naviglio Martesana.
Durante il percorso da Piazza del Duomo verso Porta Romana, ecco cosa visitare a Milano
È uno degli edifici religiosi più affascinanti di Milano. Edificata tra il 1476 e il 1482, ha la particolarità di inglobare il Sacello di San Satiro di epoca medievale di cui purtroppo restano visibili alcuni brani di rari affreschi.
La facciata in stile neorinascimentale, il rosone, le due nicchie, la torre campanaria del IX secolo in stile romanico, ti regalano stupore, ma il meglio lo vedi all’interno; un’illusione ottica di un’abside regolare che non esiste (misura 97 centimetri invece di 9 metri e 70), opera di Donato Bramante, illusionisticamente allungato dall’utilizzo di un finto coro in stucco dipinto.
Via Torino, 17
Metro: linea rossa (M1) e gialla (M3) fermata Duomo
Tram: linee 2, 3, 14
Quello che oggi è rimasto dalla demolizione della Chiesa di San Giovanni in Conca nel 1949 è una parte dell’abside; è un vero peccato perché la chiesa venne edificata in epoca paleocristiana, alla fine del XIII secolo e divenne il mausoleo della famiglia Visconti.
Cosa visitare a Milano nei resti della chiesa?
Sotto i resti dell’abside si trova la piccola Cripta di San Giovanni in Conca, unico esempio di cripta romanica esistente a Milano che contiene reperti romani e medievali.
Piazza Giuseppe Missori, 22
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 9:30 fino alle 17:30
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 16, 24
Bus: linee 73, N24, NM3
In un’affascinante angolo di Milano, trovi Palazzo Greppi, un edificio in perfetto stile neoclassico la cui costruzione incominciò fra il 1772 e il 1778. Cosa visitare a Milano all’interno del palazzo?
L’interno è caratterizzato da uno stupendo scalone, grande salone da ballo, decorato con pregevoli stucchi, dove venivano organizzate le rinomate feste.
Via Sant' Antonio, 10
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 19
Bus: linee 54, 73
Sai che si narra che il Palazzo Acerbi fosse la dimora del Diavolo? È un’austera dimora seicentesca a tre piani costruita secondo lo stile barocco lombardo, con un portale accompagnato da due lesene con mensole a teste leonine reggenti la balconata e finestre con cornici barocche di stucco.
Il “diavolo” corrispondeva al proprietario Ludovico Acerbi, politico e magistrato al servizio della corona Spagnola che si guadagnò questo appellativo in quanto condusse una vita tra feste sontuose e grandi dispendi di soldi in un periodo in cui Milano venne colpita dalla peste ed i milanesi vissero un momento drammatico segnato dalla morte e dalla disperazione.
Corso di Porta Romana, 3
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 16, 24
Bus: linee 73, N24, NM3
Il Corso di Porta Romana rappresentava la strada della nobiltà e della mondanità e questo capolavoro del 1631, posto di fronte al Palazzo Acerbi, ne è l’esempio. Il palazzo venne costruito dagli Annoni, una famiglia potentissima la cui fortuna arriva dal commercio delle sete e nel giro di un secolo divenne uno dei riferimenti cittadini grazie ad una biblioteca impressionante ed una collezione d’arte di grande valore che tuttavia vennero requisiti dagli austriaci nel 1848.
Corso di Porta Romana, 6
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 16, 24
Bus: linee 73, N24, NM3
Eccoti uno dei simboli dello skyline di Milano, esempio del razionalismo italiano; si tratta di un grattacielo storico alto 26 piani in cemento armato, che si innalza per 106 metri.
Posta nella piazza intitolata a Juan Fernández de Velasco, ha una particolare forma a fungo ma assomiglia anche a una torre medievale e venne costruita tra il 1956 ed il 1958.
Piazza Velasca, 3/5
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 19, 24
Bus: linee 73, N24, N27, NM1
Continuando il percorso verso Porta Romana, ecco cosa visitare a Milano: con una delle facciate più eleganti di Corso di Porta Romana, i corpi laterali più alti di un piano e le statue sulla sommità, incontri Palazzo Mellerio.
Nel 1750, Giambattista Mellerio acquistò i fabbricati più antichi della zona e decise di costruire il Palazzo Mellerio, la sua splendida dimora, ricca e lussuosa dentro, splendida ed elegante fuori con uno stile barocchetto che contrastava con il neoclassico degli altri palazzi.
Corso di Porta Romana, 13
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linee 12, 16, 24
Bus: linee N24, NM3
Occupa un 'intero isolato dove si biforcano le arterie di Corso di Porta Romana e Corso Italia ed è un monumentale edificio tra lo stile Liberty ed il Rococò, iniziato nel 1914 e terminato nel 1924.
La facciata del Palazzo Meroni, caratterizzata da lesene terminanti in festoni e decorata con figure maschili e putti, ricorda gli edifici parigini ed ha una caratteristica soluzione d’angolo completata in sommità da una cupola molto alta, ben visibile da piazza del Duomo.
Corso Italia, 3
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 15
Bus: linea N15
È una delle quattro basiliche fondata da Sant’Ambrogio nel IV secolo, e la più antica chiesa dell’Occidente ad avere una pianta a croce latina. Venne costruita sui resti di una chiesa paleocristiana all'inizio del XII secolo, per custodire i resti di San Nazaro, morto martire.
Cosa visitare a Milano nella Basilica di San Nazaro in Brolo?
Il complesso si compone della Basilica degli Apostoli, dalla Cappella Trivulzio e dalla Cappella di Santa Caterina.
Venne costruita nel 1540 circa a pianta rettangolare coperta da una cupola semisferica e ospita due opere importanti: la statua dell'Addolorata e l'affresco raffigurante il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria, opera di Bernardino Lanino.
Il mausoleo, destinato a raccogliere le spoglie dei membri della famiglia Trivulzio, venne costruito nel 1512 su progetto del Bramantino; l’edificio quadrato con interno a pianta ottagonale è disposto su tre livelli e arricchito da bifore, sarcofaghi ed affreschi.
Largo Francesco Richini, 7
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori o Crocetta
Tram: linee 12, 16, 24
Bus: linee 94, N24, NM3
È una chiesa molto antica fondata tra il 472 ed il 475, ricostruita in epoca romanica e più volte rimaneggiata ed indubbiamente un vero e proprio gioiello di Milano.
L’esterno della Basilica di Sant'Eufemia, in architettura neoromanica, non lascia certo presagire l'interno in stile neogotico, composto da tre sezioni distinte: l'avancorpo ottocentesco, la navata e l'abside. Cosa visitare a Milano dentro la chiesa?
Tutta decorata con affreschi policromi possiede anche un portico di tre arcate a tutto sesto su colonne marmoree interamente ricoperto da incantevoli mosaici, che mi hanno ricordato i mosaici di Ravenna.
Inoltre la chiesa ha un’acustica eccellente, al punto che Maria Callas l’aveva utilizzata per registrare alcune delle opere liriche più famose in tutto il mondo.
Piazza Sant'Eufemia, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Missori
Tram: linea 15
Bus: linea N15
Porta Romana, un tempo parte integrante delle Mura Spagnole, è una delle porte principali di accesso alla città, posta al termine del Corso di Porta Romana. In tempi antichi invece, questa porta identificava uno dei Sestieri, ovvero la suddivisione del centro storico di Milano.
L’arco che oggi puoi vedere venne edificato nel 1598 per volontà di Filippo III di Spagna, in occasione dell’ingresso di Margherita d’Austria sua promessa sposa.
Piazzale Medaglie D'Oro, 2
Metro: linea gialla (M3) fermata Porta Romana
Tram: linea 9
Bus: linea N25
L’ultimo percorso che vado ad illustrarti della città, è quello che parte da Piazza del Duomo ed arriva a Porta Vittoria.
Cosa visitare a Milano in questo grande spazio del centro storico?
La fama di questa piazza, vicinissima al Duomo, è data dalla fontana in stile neoclassico di granito rosa di Baveno con statue in marmo di Carrara, posta nel suo centro ma soprattutto dagli avvenimenti traumatici negli anni 60 (strage di Piazza Fontana).
Piazza Fontana
Metro: linea rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linee 24, 27
Bus: linee 54, 73
È indubbiamente uno dei luoghi più sorprendenti e inquietanti della città le cui origini risalgono al 1127, perché? Cosa visitare a Milano nel santuario?
La particolarità di questa chiesa di Milano, sta nelle sue decorazioni fatte con teschi e vertebre, femori e ulne; insomma la chiesa è letteralmente ricoperta di ossa umane che creano un forte contrasto con i fondi neri dei muri. I teschi che caratterizzano tutto l’ambiente appartengono ai pazienti defunti nell’Ospedale del Brolo, alle salme dei cimiteri seicenteschi e ai condannati a morte.
Fortunatamente ad alleggerire la macabra vista, trovi lo splendido affresco della volta di Sebastiano Ricci.
Via Verziere, 2
Metro: linea rossa (M1) fermata Duomo
Tram: linee 12, 19, 24
Bus: linee 54, 60, 73
Oggi, Cà Granda, è la sede delle facoltà umanistiche dell’Università Statale di Milano, ma prima del 1939 venne utilizzato e costruito come ospedale.
Voluto da Francesco Sforza nel 1456 è un’enorme edificio uno dei principali monumenti cittadini, è costituita da due corpi simmetrici suddivisi da quattro cortili e separati da altri due cortili. La decorazione in terracotta dell’edificio subì numerosi rifacimenti e dopo i gravi bombardamenti del 1943, subì importanti restauri.
Cosa visitare a Milano nella Cà Granda?
Nell’Archivio Storico della Ca’ Granda, composto da due grandi e splendide sale con le pareti ricoperte di buste, fascicoli, affreschi e boiserie, si snodano tre chilometri di scaffali con migliaia e migliaia di documenti.
Via Festa del Perdono, 7
Metro: linea gialla (M3) fermata Crocetta
Tram: linee 16, 24
Bus: linee 65, 94
È a mio parere uno dei parchi pubblici più belli di Milano; nacque nel 1555 per volere della contessa Guastalla. In origine il parco era un enorme palazzo, con un giardino dove la contessa fondò il collegio della Guastalla, un’istituzione dedicata a tutte quelle fanciulle che erano prive di dote.
Cosa visitare a Milano nel giardino?
Il giardino contiene una vasca peschiera risalente al Seicento, una grande vasca con balaustre in pietra e ringhiera in ferro, formata da due terrazze in comunicazione tra loro. Naturalmente il giardino è ricco anche di vegetazione: alberi secolari, faggi, magnolie, aceri argentati che si alternano in un classico esempio di giardino all’italiana.
Via Francesco Sforza
Metro: linea gialla (M3) fermata Crocetta
Tram: linee 16, 24
Bus: linee 65, 94
Posta dove sorgeva il palazzo della contessa Guastalla, che ospitava ragazze in cattiva sorte, venne edificata nel 1892 quando, con l’Unità d’Italia, la comunità ebraica inizio a stabilirsi in quello che stava diventando il centro economico e industriale più importante della Lombardia.
È sicuramente d’effetto la suggestiva facciata con i mosaici blu ed con il grande arco che inquadra la trifora e le vetrate multicolori delle 23 finestre.
Via della Guastalla, 19
Metro: linea gialla (M3) fermata Crocetta
Tram: linee 16, 24
Bus: linee 65, 94
Perfetto esempio di architettura razionalista, il Palazzo di Giustizia venne realizzato nel 1930, ed ha una pianta trapezoidale ed è costituito da corpi che originano da otto cortili principali.
Cosa visitare a Milano nel palazzo?
La sua facciata severa si contrappone agli interni, ricchi di stupendi mosaici, statue e affreschi, eccellenze artistiche di Arturo Martini, Mario Sironi, Achille Funi, Carlo Carrà, Gino Severini.
Via Carlo Freguglia, 1
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila
Tram: linee 12, 19, 27
Bus: linee 60, 73
Quest’altra chiesa poco nota di Milano, venne edificata tra il 1460 ed il 1476 ed oggi appare con il portale barocco centrale, il finestrone ogivale e l’ingresso laterale sempre barocco.
Cosa visitare a Milano nella chiesa?
L’interno a croce latina ha tre navate divise in cinque arcate per lato che poggiano su colonne di granito con capitelli; di impatto è la cappella Grifi, decorata nel 1490, che contiene il sepolcro del committente Ambrogio Grifi, e vari affreschi di scuola leonardesca.
Piazza San Pietro in Gessate
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila
Tram: linee 12, 19, 27
Bus: linee 60, 73
In questa piazza in passato si trovava porta Tosa, che venne successivamente nominata Porta Vittoria; oggi si chiama Piazza Cinque Giornate per via dell’obelisco avvolto da figure allegoriche in bronzo, posto al suo centro a memoria degli scontri cruenti del 1848 che portarono Milano, dominata dagli Austriaci da 40 anni, ad insorgere in nome della Libertà.
Ai lati della piazza si trovano i due caselli ottocenteschi del dazio, costruiti nel 1873 che testimoniano la sua storia di storico accesso alla città.
Piazza Cinque Giornate
Metro: linea rossa (M1) fermata San Babila
Tram: linee 12, 27
Bus: linee 60, 73
Noto come Parco Largo Marinai d’Italia, è un grande rettangolo posto su una delle arterie più lunghe di Milano.
Il parco ti accoglie con una gigantesca fontana, sempre attiva e zampillante costituita da un ampio bacino a forma circolare, decorata con cilindri che ricordano le ciminiere delle navi e sormontata da una scultura in bronzo, “l’Onda Vittoria”, raffigurante una cresta d’onda. Oltre alla bellissima fontana, trova posto anche la Palazzina Liberty, progettata nel 1908, l’unica struttura che rievoca l’antico verziere.
Corso XXII Marzo
Tram: linee 12, 27
Bus: linee 66, 73
È stato un lungo percorso non credi? Del resto la grande Milano ha davvero tanto da offrire, sia come centro amministrativo e commerciale, sia come centro della moda, sia come centro del divertimento lombardo, ma sopratutto sotto il profilo culturale e storico.
Ogni volta che mi affaccio sul panorama storico di Milano, mi affascino e mi lascio conquistare dai suoi angoli ricchi di storia.
Certamente, se decidi di visitare Milano, ti consiglio di leggere anche la mia "Milano Guida Turistica", dove ti racconto tutte le altre prerogative della città, dai luoghi di divertimento, ai ristoranti migliori, agli hotel dove soggiornare e sopratutto, a come spostarti nella città.
Dove trovi tutte queste informazioni? Semplicemente a questo link
"Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete che amano essere scoperte. Milano appartiene a questa specie, al punto che riesce difficile stabilire le ragioni del suo fascino. Io credo che esso consista anzitutto nella sua “classe”, né più né meno come avviene per certe donne che ci colpiscono per il loro portamento, anche se belle non sono, e neppure truccate."
(Carlo Castellaneta)
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