Oltre ai luoghi di ambientazione della storia di Romeo e Giulietta e dell’Arena e il meraviglioso anfiteatro romano, cosa vedere a Verona? Verona è una città ricca di storia, attraversata dal fiume Agide che circonda gran parte del centro storico. La città è un susseguirsi di palazzi antichi, chiese, siti archeologici e musei.
Puoi leggere a questo link i luoghi più noti di questa città, visitabili in 2 giorni, ma ora voglio raccontarti cosa vedere a Verona con più giorni di vacanza. Perchè di cose da vedere ce ne sono davvero tante. Piazze, ponti, chiese, musei, viali alberati... ma spesso ci si sofferma solo sulle cose più famose senza rendersi conto che Verona nasconde ben altro.
Sai che l’Adige, il fiume che attraversa Verona, è il secondo fiume per lunghezza in Italia? Il fiume Adige taglia Verona in due, circondando per buona parte il suo centro storico e collegandolo con numerosi ponti molto affascinanti.
Cosa leggerai in questo post:
E’ quasi diventata tradizione in Italia ricoprire i ponti con i lucchetti dell’amore, grandi o piccoli, ma rigorosamente incisi con i nomi degli innamorati. Anche a Verona esistono i classici ponti degli innamorati. Personalmente non amo questo rito, ritengo tenda spesso a deturpare la bellezza storica di queste magnifiche costruzioni. Il Ponte Navi di Verona è il classico esempio di questa “tradizione”, anche se io spero che l’amministrazione comunale decida per rimuovere tutti i lucchetti per motivi di decoro urbano. Verona anche senza lucchetti sarà sempre la città degli innamorati grazie alla storia di Romeo e Giulietta.
Il Ponte delle Navi è di origini romane, ma deve il suo nome a Cansignorio della Scala che nel 1373 decise di ultimarlo. Il ponte era situato fuori dalla cinta delle mura comunali, vicino ad uno dei più importanti approdi fluviali. Nel 1493 un’inondazione dell’Adige, fece crollare una delle quattro arcate del ponte, successivamente riparata nel 1502. Ma anche nel 1757 e nel 1882 altre inondazioni distrussero buona parte del ponte. Quindi, nel 1893, venne creato con archi in ferro.
Ma la deperibilità del ferro portò il Comune a bandire un nuovo ponte che venne inaugurato nel 1936. Il nuovo ponte resistette fino al 1945, quando un bombardamento tedesco durante la seconda guerra mondiale distrusse il Ponte delle Navi e tutti gli altri ponti di Verona. Venne quindi nuovamente ricostruito nel 1949.
Cosa vedere a Verona oggi del ponte delle Navi?
Il ponte che puoi vedere oggi è stato costruito in cemento armato, per resistere alla dirompenza del fiume Adige, e ricoperto da mattoni rossi per una lunghezza di 90 metri e larghezza di 12 metri.
Il Ponte di Castelvecchio è anche conosciuto con il nome di Ponte Scaligero e fà parte della fortezza di Castelvecchio.
Venne costruito nel 1354 in modo da regalare alla rocca di Castelvecchio una via di fuga in caso di disordini e sommosse tra le fazioni nemiche interne alla città. Rimase per molti anni indenne, grazie anche alla robustezza con cui venne costruito, ma nel 1802 i francesi mozzarono le sue merlature per piazzarvi dei cannoni.
Il ponte venne fatto saltare nel 1945 dai tedeschi, mentre si ritiravano, alla fine della seconda guerra mondiale. I successivi lavori di ricostruzione iniziarono nel 1949 e finirono nel 1951, regalandogli un aspetto molto fedele all’originale.
Nel I secolo a.C. l' originaria costruzione del ponte era in legno, poi venne modificata dai romani. Il Ponte Pietra è il più antico monumento romano di Verona, si trova in un punto panoramici più emozionanti della città. Numerose furono le piene devastanti dell’Adige che distrussero nel corso del tempo il Ponte Pietra.
Tutte le successive ricostruzioni conferirono al ponte un aspetto con arcate asimmetriche, molto diverso all’aspetto dell’epoca romana. Nel 1298 il ponte venne dotato di una torre difensiva e ornata verso il fiume da un arco in pietra con lo stemma degli Scaligeri.
I tedeschi in fuga nel 1945 lo fecero saltare e venne ricostruito tra il 1957 e il 1959 utilizzando i materiali originali recuperati dal letto del fiume.
L’arco dei Gavi venne eretto accanto a Castelvecchio, come monumento funebre dai componenti della famiglia Gavia, un casato romano veronese, intorno alla meta del I secolo d.C. Venne ricostruito nel 1932, molti anni dopo la demolizione decisa dai francesi nel 1805, in una posizione diversa da quella originale, in una piazzetta sulla destra del maniero di Castelvecchio.
L’Arco dei Gavi è alto 12,70 metri e lungo tra i 6 e gli 11 metri, a seconda del lato. E’ costruito in pietra bianca e decorato con motivi vegetali.
La Porta Borsari è una grande porta di mure romane la cui costruzione risale al I secolo d.C. e costituiva l’ingresso principale alla città. Il suo nome originario era Porta Iovia e derivava dal tempio di Giove ubicato al suo esterno. Le porte di entrata della città erano dei veri e propri fortini con torri, dove i soldati guardavano la campagna e i cortili interni.
Nella metà del I secolo la struttura originaria venne rivestita da pietra bianca. Tuttavia oggi è visibile solo la facciata e la decorazione che fù aggiunta in Età Imperiale. Un’iscrizione risalente ai tempi romani ricorda l’imperatore Galieno.
Altra cosa da vedere a Verona sono le numerosissime chiese. Con molto tempo a disposizione puoi riuscire a visitarle tutte. Tra queste ce ne sono alcune che ti suggerisco di non perdere, sono tra le più importanti e tra le più scenograficamente belle.
La Basilica di San Zeno deve la sua forma attuale al rifacimento completato nel 1398, dopo essere stata rasa al suolo e immediatamente ricostruita. Il forte terremoto avvenuto nel 1117 la danneggiò nuovamente.
Gli elementi di stile gotico che oggi puoi ammirare sono stati inseriti nella sua ultima ricostruzione. Molto particolare è il suo rosone che rappresenta la “ruota della fortuna”.
Cosa vedere a Verona nella Basilica di San Zeno Maggiore?
La parte più bella è la sua cripta, composta da 9 navate e 49 colonne, dove si trova il corpo di San Zeno costudito in un sarcofago e con il volto ricoperto da una maschera d’argento.
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso si trova in Veronetta, un quartiere di Verona. E’ una chiesa sobria e slanciata, costruita con mattoni in cotto e decorata con grandi finestre. Ha un rosone centrale e un grande portale gotico ad arco.
La Chiesa di San Giovanni in Foro si trova in corso Porta Borsari. E’ un piccolo luogo di culto di origini romaniche, inserito tra i negozi della via, e come moltissimi altri monumenti veronesi subì danni nel corso del tempo.
La Chiesa di Sant’Eufemia si trova vicino a Porta Borsari. E’ una chiesa poco conosciuta ma decisamente di una bellezza artistica pari a molte altre chiese di Verona.
Venne costruita tra il 1300 e il 1450 sulle fondamenta di una precedente chiesa, e numerosi sono stati gli interventi di restauro avvenuti nel tempo. L’interno della chiesa è composto da un’unica navata. Lungo il fianco ci sono alcune tombe e 14 altari laterali con splendide opere di pittori e scultori famosi.
La Chiesa di San Nicolò all’Arena sembra abbia origini del XII secolo. Ma la sua attuale grandezza e conformazione risale al 1697. I lavori per la sua ultimazione impiegarono circa 70 anni. Le varie parti della chiesa vennero ultimate poco per volta, lasciandola incompiuta per molto tempo.
Cosa vedere a Verona nella chiesa di San Nicolò all’Arena?
La parte più bella della chiesa è il suo scenografico tabernacolo dell’altare maggiore, datato 1683.
La Chiesa di Santo Stefano venne edificata su un’area cimiteriale tra il IV e il V secolo, a sostituzione di un edificio di culto pagano dedicato alla dea Iside.
Per molti anni venne considerata come la cattedrale cittadina e al suo interno conserva lungo le pareti, decorazioni ad affreschi databili a diverse epoche storiche che hanno segnato le principali vicende edilizie della chiesa.
La Chiesa di San Fermo Maggiore in Verona sorge sul luogo del martirio dei santi Fermo e Rustico. Nel corso dei secoli subì vari rifacimenti dovuti agli interventi degli ordini monastici che l’hanno occupata.
Cosa vedere a Verona nella Chiesa San Fermo Maggiore?
All’interno vi sono opere d’arte di notevole pregio, ma la sua principale bellezza è data dal soffitto, formato da 16 capriate ad un’altezza di oltre 20 metri. La chiesa di San Fermo Maggiore, rappresenta con la basilica di San Zeno, la basilica di Santa Anastasia e il complesso del Duomo, il principale percorso storico dei luoghi di fede di Verona.
La Chiesa di Santa Anastasia è una basilica gotica ed è la più grande chiesa di Verona. La sua costruzione cominciò nel 1290. La splendida basilica si sviluppa in 3 grandi navate sorrette da 12 colonne di marmo rosso.
Il Duomo di Verona non è una singola chiesa, ma un complesso che comprende San Giovanni in Fonte, Santa Elena, il chiostro dei Canonici, la biblioteca Capitolare, il museo Canonicale, l’antistante piazza e il Vescovado. La chiesa venne gravemente danneggiata dal terremoto del 1117.
L’interno venne completamente rinnovato tra la metà del XV e la metà del XVI secolo, con la costruzione di cappelle laterali, dove oggi puoi ammirare opere importanti tra cui l’Assunzione della Vergine di Tiziano. La sua facciata è di impianto romanico, il portale presenta rilievi a lunetta.
La Chiesa di San Bernardino è davvero notevole, circondata da alte mura e affiancata al convento francescano. Realizzata nella seconda metà del 15° secolo in onore di frate San Bernardino da Siena. Si trova a poche centinaia di metri da Castelvecchio ed è formata da un portale rinascimentale, da cappelle laterali, da altari e da una ricca biblioteca.
Il complesso venne gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e successivamente restaurato rispettando le originali forme.
Cosa vedere a Verona nella Chiesa di San Bernardino?
La parte più interessante della chiesa è la Cappella Pellegrini, realizzata con bei giochi di nicchie e di stucchi accurati.
La Parrocchia Dei Santi Apostoli si trova vicino a Porta Borsari. Venne completamente ricostruita nella seconda metà del XII secolo dopo la distruzione causata dal terremoto del 1117. E nuovamente ricostruita dopo i bombardamenti tedeschi della seconda guerra mondiale.
E' riconducibile all'epoca romana solo per i muri esterni, per il campanile e per parte della facciata.
Cosa vedere a Verona nella Parrocchia Dei Santi Apostoli?
Al suo interno trovi una serie importante di opere d’arte e trovi un accesso che ti conduce ad una piccola chiesa affiancata ed edificata nel V secolo sopra un cimitero di epoca romana. La chiesa è destinata a cappella sepolcrale della famiglia Bevilacqua ed è in parte seminterrata, costruita in coincidenza al livello stradale che Verona aveva in epoca romana.
La tradizione cita che la Chiesa di San Zeno sorge nel luogo dove il santo si recava a pregare e a meditare. La fondazione dell’edificio risale al VII o al VIII secolo. Venne aggregata alla parrocchia di San Zeno nel 1816.
Un sagrato delimitato e chiuso da un portale gotico precede la chiesa e la sua torre campanaria settecentesca.
Cosa vedere a Verona oltre ai ponti e alle chiese?
In una città storica come Verona ci sono i musei, luoghi dove puoi capire meglio la storia di questa città tra reperti, percorsi storici e fotografie. Varie sono le mostre che si alternano in questa città d’arte, ma principalmente questi sono i musei che puoi visitare.
È ospitato dal Palazzo Forti. L’Arena è un palcoscenico di importanti opere liriche, e tramite percorsi storici e multimediali, potrai vedere il processo creativo che porta alla messa in scena di un’opera. A Palazzo Forti ripercorrerai secoli di storia, tra impianti romani, medioevali e decorazioni settecentesche, a testimonianza di personaggi storici che hanno vissuto in questo palazzo.
Gli scavi condotti tra il 1988 e il 2004 hanno portato alla luce, sotto la Loggia delle Sgarzerie, un tratto del portico sotterraneo che circondava il principale tempio cittadino dedicato a Giove, Giunone e Minerva. Il tempio edificato nella seconda metà del I secolo a.C. era largo 35 metri e lungo circa 42 metri.
Le visite al sito archeologico sono divise in 3 turni:
alle 17.00, alle 18.00 e alle 19.00.
Il costo di ingresso è di 3 euro a persona
È prevista anche la proiezione di un video multimediale sottotitolato in inglese.
L’Arsenale Francesco Giuseppe I è l’antico arsenale austriaco di Verona. Cosa vedere a Verona in questo edificio?
La costruzione è formata da 9 edifici, circondati da una cinta muraria difensiva, dove venivano custodite armi e materiale di artiglieria. L’arsenale venne abbandonato dopo l’unificazione d’Italia ed è di proprietà del Comune di Verona. Oggi una parte dell’edificio è occupato dai Vigili Urbani e un’altra parte viene adibito al parcheggio di automobili.
Non aspettare a visitare questo storico luogo, dato che necessita di lavori di manutezione che sovente vengono rinviati e il futuro dell’Arsenale rimane tutto da determinare.
Il Castello di Montorio risale al X secolo e venne edificato su rovine romane. Venne rafforzato e ampliato durante il periodo Scaligero, con l’aggiunta della bastia. Gli imponenti resti del castello medioevale si trovano sul colle di Montorio e dominano la pianura circonstante e urbanizzata.
Nel centro di Verona, vicino a Piazza delle Erbe, trovi il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri.
Cosa vedere a Verona nel Centro Internazionale di Fotografia? E’ un’area archeologica riportata alla luce tra il 1981 e il 1983 ed inaugurata come centro espositivo nel 1996, ospitando diverse esposizioni fotografiche.
Ha sede nel cuore di Verona dal 1967, ed è un percorso museale che si compone di diverse sale contenenti oggetti d’arte raccolti in circa 3 secoli. Quindi vedrai sale arredate con mobilio settecentesco e vetrine che contengono reperti archeologici.
Il complesso del Cortile Mercato Vecchio si trova tra Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, ed è un cortile circondato da un porticato con grandi arcate. Il meraviglioso Palazzo della Ragione affaccia al suo interno ed oggi è la sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.
Dal 2014 il Palazzo della Ragione ospita questo museo. Quattro magnifiche sale sono allestite con collezioni che dal 1840 al 1960, raccontano la storia di Verona. Il Museo porta il nome di Achille Grandi perchè il grande mecenate lasciò al Comune di Verona la maggior parte del suo patrimonio, tra cui il palazzo dove risiedeva e la sua collezione d’arte.
Al Museo Civico Fedrigo, istituito nel 1990, puoi vedere la collezione di fossili di tutte le ere geologiche provenienti dal territorio italiano e da Paesi stranieri. Il Museo porta il nome di Attilio Fedrigo che donò la sua collezione affinchè venisse istituito un museo comunale.
Cosa vedere a Verona nel Museo Africano?
Il museo ospita una ricca collezione che riguarda le realtà culturali dei popoli tra cui vivono i missionari. L’esposizione è allestita dai Padri Comboniani è composta da cartine che ripercorrono le vicende storiche e la cultura dei popoli africani.
Ecco cosa vedere a Verona vicino alla Tomba di Giulietta. Il museo si trova nel complesso di S. Francesco al Corso e trovi esposti affreschi provenienti dagli edifici veronesi del Medioevo e del Cinquecento, oltre a sculture ottocentesche.
Forse non sai che il Museo della Radio di Verona è l’unico riconosciuto dalla famiglia Marconi, dato che è in possesso dell’antenna che nel 1896 dette il primo segnale Wi-fi della storia. Il Museo della Radio nacque nel 1999 da una collezione privata d’epoca.
Il Museo di Castelvecchio ospita dal 1928, importanti collezioni di arte medioevale, rinascimentale e moderna, distribuite in 29 sale dedicate a dipinti, reperti archeologici, armi e sculture.
Il Museo di Storia Naturale è ospitato dal Palazzo Pompei, uno tra gli edifici storici più importanti della città. Sono 16 le sale espositive che si trovano nel palazzo, oltre alla biblioteca, i laboratori e i depositi delle collezioni.
Cosa vedere a Verona nel Museo di Storia Naturale?
Il Museo di Storia Naturale dì Verona ospita le sezioni scientifiche dedicate allo studio di minerali e rocce e allo studio di paleontologia e zoologia.
Il Museo Lapidario Maffeiano si trova in Piazza Bra e venne costruito nella prima metà del Settecento. Ospita la raccolta di iscrizioni creata da Scipione Maffei che riordinò le epigrafi presenti presso l’Accademia Filarmonica e in un secondo momento le integrò con numerose nuove acquisizioni.
Si tratta di un museo privato italiano che ospita collezioni di auto e moto d’epoca, oltre a strumenti musicali, macchine fotografiche e molti altri oggetti inventati dall’uomo nelle varie epoche.
Essendo Verona una città vicina al mio luogo di nascita, ho avuto molte volte la possibilità di visitarla, ma ancora oggi penso che qualche punto importante mi sia sfuggito. La verità è che ogni angolo di Verona è arte e storia, soffermarmati sui percorsi solitamente e principalmente indicati dai vari tour operator, ma cerca anche altro.
Oltre alla visita dell’Arena o a quella del balcone di Giulietta, Verona ha molti luoghi di importanza storica pari a quelli tanto famosi in tutto il mondo.
Solitamente chi visita Verona si sofferma il tempo di una o due giornate, pensando che sia sufficiente, ma il mio consiglio è quello di utilizzare più giorni per vivere questa meravigliosa città, soggiornando in uno dei suoi tanti bed and breakfast e gustando la cucina veronese delle sue taverne. (maggiori informazioni a questo link).
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
