La Romania è soprattutto conosciuta in tutto il mondo per storie fantastiche costruite intorno ad un personaggio di sangue nobile dal nome Vlad III di Valacchia conosciuto come Vlad “Țepeș” ovvero “l’Impalatore” o meglio noto come il “Conte Dracula”, il vampiro dei Carpazi.
Cos’è che ha fatto diventare tanto famoso questo storico personaggio rumeno?
“Un nosferatu non muore come un ape dopo che ha punto. Diviene solo più forte, e così più forte, ha ancora più potere per operare male.”
La fama è attribuita allo scrittore irlandese Bram Stoker; infatti nel 1897 scrisse e pubblicò un libro (Dracula, il vampiro dei Carpazi), ispirandosi alla figura ed alla storia inquietante del Conte.
Credo che tutti abbiano visto il meraviglioso film di Francis Ford Coppola che narrà la storia raccontata dallo scrittore, ma in tutta questa trama cosa c’è di veritiero? Chi era veramente Vlad III l’Impalatore?
Certamente nel passato (e forse anche ai giorni nostri) in Romania le credenze popolari su malefici, sortilegi ed esseri indemoniati sono esistite; lo stesso territorio dove avrebbe vissuto il Conte Dracula, la Transilvania, ricca di immensi e meravigliosi boschi e dirupi, contribuisce a dare a queste leggende una nota di realtà.
Tuttavia è davvero difficile (almeno per me) credere che possa essere esistito un personaggio che mieteva vittime succhiandone il sangue, quindi, come tanti altri, mi sono spinta sulle tracce di Vlad III per scoprire la verità.
Chi era il “Conte Dracula”, dove ha vissuto e quale è la sua storia?
La parola “Transilvania” proviene da due termini latini, “trans” e “silva”, il cui significato letterale è “oltre la foresta”.
Situata nella parte occidentale della Romania, alle spalle dei monti Carpazi, la Transilvania è una delle regioni più suggestive dell’Europa dell’est grazie ad uno strepitoso paesaggio naturale ed uno scrigno di città medievali ancora in perfetto stato.
Foreste, boschi fitti di grande pregio, strade scenografiche, dirupi e grotte, caratterizzano questo territorio; tuttavia è un territorio pieno di luce, niente a che vedere con la terra cupa, dove ci sono lupi mannari e sanguinari pipistrelli.
Cosa puoi vedere vagabondando in questo angolo della Romania?
Conquistata prima dagli indoeuropei e poi da romani, fu una terra che vide molte guerre tra i popoli, le quali terminarono solo nel 1526, quando gli Ottomani sconfissero l’Ungheria.
In questo periodo la Transilvania divenne una delle regioni più potenti del mondo, nonchè la capitale del protestantesimo nell’Europa Orientale. Nel 1600, il potere ottomano cominciò a sgretolarsi, perdendo definitivamente la Transilvania nel 1699, che passo sotto il potere asburgico.
Solo dopo la sconfitta dell’impero austro-ungarico a seguito della Prima Guerra Mondiale, i rumeni pretesero che la Transilvania fosse finalmente inserita nel territorio della Romania.
Torniamo al nostro famoso e famigerato Conte Dracula; chi era Vlad III di Valacchia?
Vlad III di Valacchia nacque a Sighisoara il 2 novembre del 1431; una data davvero curiosa considerando che molti riti pagani credono che i morti escano dalle loro tombe proprio la notte del 2 novembre!
Il padre Vlad II, soprannominato “Vlad Dracul”, era fedele alla confraternita ”Ordine del Dragone” (organizzazione militare segreta che cercava di bloccare l’offensiva dell’Impero Ottomano), che aveva come stemma della casata la figura del diavolo. Secondo di quattro fratelli di una famiglia nobile, Vlad III venne istruito imparando diverse lingue straniere, la geografia, le scienze e soprattutto l’arte del combattimento.
In adolescenza venne, assieme al fratello, consegnato dal padre (che voleva preservare il trono) al nemico ottomano. Dopo essere stato esiliato per ben 6 anni venne lasciato libero di rientrare nella casa paterna. Fu così che scoprì che sia il padre che uno dei fratelli erano stati assassinati. Da quel momento Vlad III iniziò una cruenta lotta contro l’Impero Turco.
L’odio alimentato da questa vicenda con i Turchi, lo portò a riconquistare il regno perso dal padre ed a governare con brutalità e senza ombra di pietà.
Durante il suo regno, grazie al suo temperamento sanguinario, sconfisse l’Impero Ottomano, imponendo regole che dovevano necessariamente essere seguite: non si poteva rubare o avere comportamenti dissoluti ed elemosinare. Chi lo faceva veniva impalato di fronte a centinaia di persone.
Proprio da questa sua prerogativa deriva il soprannome “Țepeș”, che letteralmente significa “impalatore”.
L’impalamento consisteva nella messa a morte di una persona tramite una tortura, dove il condannato veniva infilzato da un orifizio con un palo di legno, che successivamente veniva sollevato e posto in verticale fissandolo nel terreno; una tecnica che il Conte Dracula, aveva appreso, durante gli anni di esilio, dall’Impero Ottomano che ne faceva larghissimo uso.
In quegli anni, con le guerre che si susseguivano, Vlad III perse e riacquistò più volte il suo trono, alleandosi con gli ungheresi contro gli invasori islamici; fu durante la terza battaglia del 1476 per la ripresa del suo potere, che morì.
Nell’est Europa, il Conte Dracula viene ricordato come un eroe nazionale che difese l'intera cristianità dall'avanzata turca, ma il mito del principe “crudele e tiranno” raccontato da Bram Stoker, trova la sua verità nella crudeltà che contraddistinse le sue gesta.
Al confine tra la Valacchia e la Transilvania, trovi questa fortezza che venne costruita a strapiombo su un’alta roccia, tra il 1377 e il 1388. Si tratta di uno dei luoghi più visitati dai turisti in Romania, perché?
A dar retta alle leggende, fu questo il castello dimora di Vlad III Conte Dracula.
Considerando la personalità del nostro personaggio, potrebbe essere fattibile che abbia scelto come dimora questa fortezza dal fascino sinistro, progettata per difendere e proteggere la cittadina di Brasov, posta nelle immediate vicinanze.
La storia di questo castello, in stile medievale e gotico, iniziò nel 1211, anno in cui i cavalieri teutonici iniziarono la costruzione di una fortezza per proteggere il confine della Transilvania dagli invasori. Venne dapprima utilizzata come dogana e poi come avamposto fino a quando non finì, nel 1407, nelle mani dei principi di Transilvania.
Dopo la morte di Vlad III, il castello venne acquistato dai Sassoni e nel 1920, diventò una delle residenze dei sovrani della Romania. Fu proprio in questo castello che la regina Maria di Sassonia Coburgo Gotha amava trascorrere la sua vita. Con la fine e l’esilio della famiglia reale, il castello venne nazionalizzato dal regime comunista e divenne un museo.
All’interno della fortezza, oggi è possibile visitare gli appartamenti della regina Maria e del principe Nicolae, gli appartamenti di re Ferdinand e la Cappella di Mircea. Durante la visita di questi ambienti, mi sono spesso domandata come mai la regina Maria, avrebbe preferito trascorrere qui la sua vita, concedendosi solo poche settimane presso la bellissima dimora reale corrispondente al Castello di Peles.
L’interno della fortezza infatti, è di una semplicità disarmante, intercalata con angusti corridoi e scale, ed arredi che non possono essere certamente definiti “reali”. Evidentemente la cara regina, era di gusti semplici o semplicemente, non amava la vita di corte.
Alcune stanze sono state adibite per l’esposizione di armi o abiti dell’epoca; in quasi tutte vi sono stufe di maiolica che servivano per il riscaldamento della fortezza, ma oltre a questo non vi sono altri particolari oggetti degni di nota.
Quello che può affascinare del castello è l’architettura; le ripide ed anguste scale, non solo ti permettono di spostarti da una stanza all’altra o di salire i piani, ma ti conducono a piccoli terrazzi che affacciano sul cortile interno dello stabile. La vista sul cortiletto con pozzo centrale e sulla Valle Moeciu è spettacolare.
Inoltre, del castello di Bran, merita di essere visto il suo piccolo parco con laghetto; il panorama del castello all’altezza del parco è suggestivo, la fortezza appare in tutta la sua lunghezza a strapiombo sulla roccia, regalandoti un’immagine veramente da brivido.
Vlad III di Valacchia, detto l’Impalatore e Conte Dracula non abitò in questo castello; il castello di Bran fu solo di ispirazione (grazie anche alla posizione inquietante a precipizio sulla roccia sulla quale si erge) a Bram Stoker per la creazione del suo romanzo. Praticamente il castello di Bran, nonostante meriti di essere visitato, si rivela solo una questione di marketing.
Dove visse allora il Conte Dracula?
Sono 187 i km che separano Bucarest dal castello di Bran; treno, bus, noleggio auto o tour organizzati sono i modi con cui lo puoi raggiungere. Qual è il mezzo migliore?
Raggiungere il castello di Dracula a Bran in treno è tutt’altro che semplice; a Bran non c’è la stazione e quindi dovrai prendere un treno da Bucarest verso Brasov. Una volta arrivato in stazione dovrai raggiungere Bran con un taxi o un bus. La difficoltà sta nel fatto che in Romania non tutti parlano correttamente inglese e che questo viaggio ti occuperebbe gran parte della giornata. Il treno più veloce impiega 2 ore e 30 minuti per raggiungere Brasov, dopodichè devi considerare il tempo per raggiungere la stazione degli autobus e attendere quello che ti conduce al castello. Se vuoi utilizzare il treno la cosa migliore che ti posso consigliare è quella di soggiornare a Brasov almeno una notte. In questo modo avrai anche l’occasione di visitare questa bellissima cittadina medievale che ti racconto a questo link.
Utilizzare un bus per raggiungere il castello di Dracula da Bucarest è improponibile; il mezzo di trasporto pubblico impiega più di 5 ore per arrivare a destinazione, considerando anche l’ora abbondante di sosta che deve fare. Sconsigliatissimo!
Decidere di noleggiare un auto, può rivelarsi un’ottima scelta; metti in conto un viaggio di circa 2 ore e 30 minuti, attraversando Ploiesti e la cittadina di Sinaia.
Secondo me per una visita al Castello di Bran in giornata da Bucarest, è l’opzione migliore. Innanzitutto non devi guidare e quindi puoi rilassare la vista sui panorami che attraversi, inoltre, le guide ti danno ogni spiegazione sulla storia della Transilvania, sul castello e sul famoso Conte Dracula.
Se il Conte Dracula non risiedeva nella fortezza a Bran, allora, dove viveva?
La vera dimora di Vlad III di Valacchia si trova a Poenari, nel Distretto di Argeș, nel territorio dell’antica Valacchia; posta in una valle raggiungibile solo attraversando strade tortuose inghiottite dai boschi e foschie che forse hanno un po' di spettrale, venne costruita nel XIV secolo durante il regno di Negru Voda.
Per raggiungere la fortezza, che era caratterizzata da 5 torri di avvistamento, devi affrontare 1480 gradini di cemento che attraversano un bosco di faggi e ti portano ad un'altitudine di 850 metri.
Ai piedi della vallata, un corso d’acqua che si getta nel grande fiume Arges (affluente del Danubio) custodisce le spoglie mortali della consorte di Vlad III, che nel 1462 morì lanciandosi nel vuoto per sfuggire all’assedio nemico. Da quel momento, questo rivolo d’acqua venne chiamato Raul Doamnei, che significa “fiume della principessa”.
Con la morte del principe, il castello venne abbandonato definitivamente e cadde in rovina.
Oggi della reale dimora del Conte Dracula, rimangono solo le macerie delle sue fondamenta ed alcune mura, un’atmosfera surreale e una meravigliosa vista sulla valle.
È comunque possibile visitare i resti della fortezza di Poenari, grazie all'ultimo restauro realizzato tra il 1969 e il 1972, che permise di costruire delle scale di accesso per consentirne la visita in sicurezza.
Dopo aver scoperto che il castello di Bran non fu la reale abitazione del Conte Dracula, cos’altro è leggenda o verità?
Vlad III di Valacchia realmente esistette, ma certamente non è mai esistito un conte che vendette l’anima al diavolo trasformandosi in vampiro. Tuttavia le circostanze della sua morte non sono del tutto chiare.
Alcuni sostengono che morì in battaglia, altri ipotizzano che venne eliminato dai suoi stessi ufficiali; ma la cosa più emblematica fu, che dopo la sua sepoltura su un’isola nel convento di Snagov, alcuni monaci decisero di aprire la tomba (per evitare le lamentele dei paesani che sostenevano che il corpo del conte infestasse l’isola) per spostarne il corpo. Quello che trovarono fu una tomba completamente vuota!
Come poteva un simile e controverso personaggio non ispirare lo scrittore?
Sembra che la vera sepoltura di Vlad III l’Impalatore alias Conte Dracula sia in Italia, per l’esattezza a Napoli. Come vi è giunto? Vuoi vedere che il romanzo di Stoker è tutto tranne che finzione?
Il caro conte, aveva una figlia, Maria, che all’età di 7 anni venne condotta nel regno di Napoli in seguito ad all’adozione di una donna napoletana. Andò in sposa ad un nobile napoletano della famiglia Ferrillo.
Gli studiosi hanno ipotizzato che il nostro Conte Dracula, non morì in battaglia ma venne fatto prigioniero dai Turchi. Fu la figlia Maria che riscattò il padre portandolo con sé in Italia, e seppellendolo alla sua morte a Napoli.
Di fatto nel complesso monumentale di S. Maria la Nova è stata studiata una tomba che sul marmo ha troppi riferimenti con il principe Vlad III; un bassorilievo affascinante, che rappresenta un drago a fianco di due simboli di matrice egizia, inediti per un sepolcro europeo. Due sfingi contrapposte, che rappresentano il nome della città di Tebe, che gli egiziani chiamavano “Tepes“
Insomma, il Conte Dracula è ancora avvolto nel mistero e nell’avventura.
Come ti ho sottolineato all'inizio di questo post, la Transilvania, di luoghi incantevoli da visitare ne ha molti ed alcuni li ho visitati.
Tutto quello che puoi vedere nella cittadina medievale di Brasov lo trovi a questo link
BRASOV ROMANIA: cittadina medievale della Transilavania
Tra le tante cose da vedere ti consiglio di visitare assolutamente c'è il Castello di Peles perchè ti assicuro che ti incanterà. Non ci credi? Vai a questo link per scoprire tutto quello che questo edificio meraviglioso ti riserva
CASTELLO DI PELES: fiabesca residenza della Romania
Il mio viaggio in Romania è cominciato con Bucarest. Per sapere tutto su questa capitale dell'est Europa vai a questo link
EST EUROPA: Bucarest, affascinante capitale
E tu? Sei mai partito per seguire le tracce del famigerato Conte Dracula?
“Pensate di potermi distruggere con i vostri idoli? Io che ho servito la Croce, io che ho comandato eserciti secoli prima che voi nasceste!”
Dal libro di Bram Stoker
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