Archives for VILLAGGI LOCALI ZANZIBAR

Unguja Ukuu: la capitale antica di Zanzibar

Cerchi un luogo da visitare non turistico a Zanzibar ma che ha anche un’importanza storica? Eccoti servito, puoi visitare Unguja Ukuu! Si tratta di un piccolo insediamento posto di fronte al parco marino Menay Bay, nel sud-ovest dell’isola, ma che fu l’antica capitale di Unguja (l’isola di Zanzibar come la conosci tu) sostituita successivamente da Stone Town. Era la città più importante di Zanzibar, un crocevia del mercantilismo internazionale prima che gli Omaniti sbarcassero e padroneggiassero sull’isola. Facilmente raggiungibile da Stone Town e dai villaggi del sud isola tramite dala-dala, non poteva che essere per me un luogo da scoprire. Cosa ho trovato a Unguja Ukuu? Un sito archeologico, una comunità di pescatori gentili con tanto di mercato del pesce, panorami sulle isole del parco marino Menay Bay e foreste di mangrovia. Difficilmente troverai informazioni su Unguja Ukuu, non essendo un luogo turistico (ci sono solo 2 hotel) e quindi non viene mai menzionata nonostante la sua importanza storica. Beh, a me questo tratto di Zanzibar è piaciuto molto, in primis perché si discosta molto dai perfetti panorami da cartolina che solitamente trovi sulle coste prese di mira dai turisti dell’isola, poi perché da qui ti godi un panorama ed un tramonto mozzafiato e trovi differenti paesaggi di natura.
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Mangapwani Zanzibar: la costa araba

Sappiamo tutti che il popolo arabo ha padroneggiato per secoli nell’isola di Zanzibar, lasciando come erede la sua cultura e la sua religione, ma quello che forse non sai è che esiste una particolare località legata alla storia araba più crudele… si tratta della località di Mangapwani Zanzibar. Cos’ha di speciale questo piccolo villaggio posto sulla costa ovest di Unguja a circa 20 km da Stone Town? Ti rispondo subito, dicendoti che il nome swahili “Mangapwani” significa “costa araba” ed è stato uno dei centri principali dell’isola per il commercio degli schiavi del XVIII e XIX secolo. L’isola di Zanzibar, è stata un centro nevralgico per la sosta degli schiavi (provenienti dagli altri stati africani) che successivamente venivano trasferiti nel medio oriente. Spesso, ascoltando vari discorsi, mi rendo conto che c’è una grande confusione circa questo umano mercato che ha caratterizzato Zanzibar… molte sono le persone che pensavo che la popolazione di Zanzibar fosse schiava del mondo arabo… niente di più sbagliato! Non sono mai esistiti schiavi tra la popolazione di Zanzibar, gli arabi hanno sempre protetto genti che avevano la stessa origine religiosa; gli schiavi erano i “fratelli africani” provenienti da altri territori del continente nero, che gli arabi nascondevano nelle varie grotte di Zanzibar, pagando la popolazione zanzibarina come custodi di tale ignobile tratta. Tantè che tutt’oggi la religione prevalente a Zanzibar è quella islamica e la popolazione dell’isola ha una predilezione per gli arabi che hanno portato l’islam, la cultura ed il denaro. Andiamo nel dettaglio? Ecco cosa leggerai in questo articolo: Mangapwani grotte degli schiavi Spiaggia di Mangapwani Zanzibar I pescatori di Mangapwani Zanzibar Economia locale Zanzibar Dove alloggiare in questa parte della costa di Zanzibar Mangapwani grotte degli schiavi Come ti ho già menzionato, la località di Mangapwani Zanzibar è famosa per la storia della schiavitù in Africa. Sapevi che questa area nell’ovest di Zanzibar divenne proprietà di un ricco proprietario terriero arabo, chiamato Mohammed bin Nassor Al-Alwi, che aveva molti schiavi che lavoravano nelle sue piantagioni? A pochi km dal villaggio di Mangapwani e vicinissima alla spiaggia, trovi la “Grotta di Corallo”, una profonda caverna naturale nella roccia corallina con un ingresso stretto a cui si accede tramite una scala, ed una piscina di acqua dolce posta nel suo punto più basso. Posta più in alto, verso l’uscita dalla grotta, eccoti “la camera degli schiavi”, una cella di roccia a forma quadrata. La camera degli schiavi è abbastanza difficile da raggiungere (devi scalare le rocce) e richiede un po' di sforzo atletico; qui Mohammed bin Nassor Al-Alwi, teneva segregati e nascosti i suoi schiavi. Come avveniva il processo di questo disumano mercato?
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Makunduchi Zanzibar: visita al villaggio

Makunduchi Zanzibar è un villaggio posto a sud di Jambiani, nella parte meridionale dell’isola e dato che ancora non lo avevo visitato, colgo al volo l’occasione accompagnando un gruppo di turisti. Il villaggio si diversifica dagli altri per la terra su cui è edificato, presentando costruzioni di pietra e terra rossa. La strada principale assomiglia ad un grande serpente da cui partono tutte le altre vie. Makunduchi è circondato da vegetazione composta principalmente da palme, banani e manghi. Il villaggio non è molto diverso da quelli che ho visto nell’entroterra di questa isola dell’Oceano Indiano, fatta eccezione che ospita molti uffici burocratici ed è grande e molto popolato. Makunduchi Zanzibar è un villaggio posto a sud di Jambiani, nella parte meridionale dell’isola e dato che ancora non lo avevo visitato, colgo al volo l’occasione accompagnando un gruppo di turisti. Il villaggio si diversifica dagli altri per la terra su cui è edificato, presentando costruzioni di pietra e terra rossa. La strada principale assomiglia ad un grande serpente da cui partono tutte le altre vie.
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Centro isola di Zanzibar: viaggio tra le popolazioni

Un bel viaggio nel centro isola di Zanzibar, camminando nell’entroterra, non l’avevo ancora fatta. Di Zanzibar, tra le isole più belle del mondo, finora o visitato la costa e ho visto qualche piccolo villaggio mentre percorrevo le strade a bordo di un taxi o del “dala-dala”. Ed ero molto curiosa di vedere il modo e lo stile di vita di chi non vive sulla costa e quindi nella zona meno turistica. Decidiamo di partire una mattina, dato che il cielo è coperto da nuvole e penso sia la migliore condizione per camminare, considerando che in questo periodo la temperatura è molto alta. La destinazione è Miwani, un piccolissimo villaggio composto da circa 20 case e una prigione, dove i detenuti reclusi utilizzano la loro giornata per coltivare i terreni circostanti. Prendendo il “dala–dala” dalla capitale di Zanzibar, Stone Town, ci vogliono circa una ventina di minuti per giungere all’inizio del villaggio di Miwani, nel cuore di Zanzibar.
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