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Castelli in Lombardia: il castello di Padernello

18.12.22 by TRIPINWORLD

castelli in lombardia castello di padernello

Quali sono i castelli in Lombardia da vedere?

Di castelli in Lombardia ce ne sono molti; alcuni si posizionano nell’area di piccoli borghi medievali e uno di questi è il Castello di Padernello, posto nelle campagne della bassa bresciana. Visitando il Borgo di Padernello hai la sensazione che il tempo si sia fermato ai tempi in cui la famiglia Martinengo governava il territorio.

Sai che, nonostante io sia bresciana, fino a poco tempo fa non conoscevo l’esistenza di questo borgo? Padernello è un piccolo paese a vocazione agricola. Contornato da un bosco, conserva ancora tracce di ciò che erano i tempi prima dello sviluppo; qui respiri ancora il profumo del granoturco e della vita bucolica. Il suo meraviglioso castello, con tanto di torre e ponte levatoio, si erge contornato da un fossato.

Questa storica residenza, inizialmente di proprietà della famiglia Martinengo, finì in possesso della famiglia Salvadego, che vi abitò fino al 1960. Successivamente il maestoso maniero venne trascurato fino a quando, nel 2005, il Comune di Borgo san Giacomo decise di salvarlo dalla rovina.

Oggi il castello è un punto di riferimento per attività culturali, teatrali, musicali ed enogastronomiche gestite dalla Fondazione Amici del Castello di Padernello

Ti porto a conoscere uno dei castelli in Lombardia, il Castello di Padernello…



castelli in lombardia castello di padernello

Il piccolo Borgo di Padernello

Nel piccolo borgo dove è inserito il castello respiri quell’atmosfera magica che solo gli edifici medioevali ti possono regalare. Padernello è una frazione del comune di Borgo San Giacomo, un piccolo paese nelle campagne bresciane composto da circa 3000 abitanti. Il suo nome deriva dal termine latino “Padus” che significa “Pioppo”.

Padernello venne citato per la prima volta nel 1152, nella bolla di Papa Eugenio III indirizzata al vescovo Bonifacio. Un secondo documento risale al 1314, quando Padernello venne inserito nel Consiglio dei Trecento di Treviso. Il piccolo villaggio venne devastato nel 1336 dagli Scaligeri che erano in guerra con i signori di Treviso; in quell’occasione vennero incendiate entrambe le chiese del borgo, quella di San Lorenzo e quella di San Luca.

In quegli anni anche le pestilenze colpirono il borgo, nel 1348 e nel 1363, pestilenze che decimarono la popolazione portandola alla miseria.

Ai tempi della Serenissima fu la famiglia Bianchi ad avere un ruolo rilevante a Padernello, una famiglia che risultava proprietaria di numerosi edifici in loco. Tra il 1674 ed il 1700, molti furono gli edifici che vennero costruiti da questa nobile famiglia. Tra questi si annoverava la villa, realizzata su un progetto di Giorgio Massari, posta poco lontano dalla piazza principale. Con la morte dell’ultima discendente della famiglia Bianchi, nel 1810 la villa passò nelle mani di vari proprietari fino a quando venne demolita. Oggi ne rimangono solo alcune mura. Padernello venne staccato dal comune di Treviso tra il 1795 e il 1798 per volere di Napoleone che lo dichiarò Comune indipendente.

Cosa successe a Padernello durante le guerre mondiali?

Durante la Prima Guerra Mondiale il borgo di Padernello dette rifugio agli ufficiali del Genio della Difesa oltre a soldati inglesi. Dal fronte, che si trovava a poca distanza, giungevano i rumori dei bombardamenti che devastavano i vicini territori e i profughi dei paesi limitrofi raggiungevano Padernello per trovare un luogo sicuro.

Nel primo dopoguerra, numerosi furono i lavori di ristrutturazione che interessarono Padernello; tra questi il monumento dei caduti nel 1920, l’acquedotto, l’ampliamento del piazzale della chiesa e la sistemazione delle strade di accesso alla piazza nel 1932.

Durante la Seconda Guerra Mondiale il destino di Padernello si rivelò simile a quello del primo evento mondiale bellico; il paesello ospitò soldati fascisti, mentre gli ufficiali occuparono la canonica. I partigiani invece trovarono nascondiglio nelle case coloniche.

Numerosi furono i giovani di Padernello che vennero arruolati e dopo il pesante bombardamento del 1944 alla città di Treviso moltissimi sfollati vennero ospitati nel piccolo borgo.

Finita la guerra iniziarono i lavori per ricostruire gli ambienti distrutti: venne realizzata una sala teatro, venne ristrutturato nel 1958 il campanile della chiesa che gli conferì un aspetto diverso, nel 1968 venne costruita la nuova canonica ed inaugurato il nuovo edificio che accoglieva le scuole elementari.

castelli in lombardia trattoria del borgo di padernello

castelli in lombardia borgo di padernello

La storia del Castello di Padernello

Il motivo principale per visitare il borgo è il Castello di Padernello, uno dei castelli in Lombardia che merita assolutamente il tuo tempo. Proprietà dei Conti Martinengo per cinque secoli, il castello passò poi nelle mani della nobile Famiglia Salvadego. La sua prima costruzione risale al 1391 e corrispondeva ad una casa-torre; nel 1485, l’edificio venne completato e il castello vero e proprio prese forma con il ponte levatoio, il fossato e tutte le merlature. La struttura divenne, nel ‘700, quell’elegante maniero signorile che oggi puoi vedere.

Numerosi furono i rimaneggiamenti che il Castello di Padernello subì e, nel 1912, venne definito uno degli edifici di alto pregio.

Nel 1965 il castello venne abbandonato e numerosi furono gli eventi di saccheggio che subì fino a quando negli anni 80 si incominciò a dargli nuova vita, restaurando vari parti e creando il suggestivo sito che oggi puoi ammirare.

La Fondazione del Castello di Padernello

Composto da 130 stanze, si erge su 4000 m² di area ed è circondato interamente dal fossato con il ponte levatoio funzionante. Nel 2005 venne acquistato dal Comune di Borgo san Giacomo che concesse il comodato d’uso alla Fondazione del Castello di Padernello che oggi se ne prende cura e organizza al suo interno numerosi eventi di arte, cultura, economia ed enogastronomia.

Nello specifico questo è quello che la Fondazione ha fatto nel corso degli anni:

  • Il restauro della cucina cinquecentesca e del salone da ballo nel 2006.
  • Nel 2007, il restauro del lato ovest dove si trova la zona delle biblioteche.
  • Il restauro della pavimentazione interna del cortile, delle facciate interne e dello scalone nel 2008.
  • Nel 2011 venne restaurata la sala rossa che presenta un bellissimo soffitto ligneo.
  • Gli appartamenti decorativi vennero ristrutturati nel 2014.
  • Nel 2015 ci si occupò della cappella gentilizia.
  • E infine nel 2016 venne restaurato tutto il lato nord del castello.

castelli in lombardia facciata castello di padernello

castelli in lombardia facciata castello padernello

Cosa vedrai all’interno del borgo e del castello?

A mio parere è uno dei castelli in Lombardia meglio tenuto; la struttura vista esternamente è perfettamente conservata e mi ha lasciato senza fiato. Avvicinandoti scorgi tutta la cinta muraria e il fossato circostante. Sul lato nord trovi una torre dove un imponente ponte levatoio ti permette l’accesso all’interno della struttura. Quello che ti accoglie è un ampio cortile e un grande mastio centrale.

I lati della corte sono diversi; la facciata posta a est è semplice, mentre quella posta a ovest è contraddistinta da un porticato caratterizzato da arcate con colonne sulle quali noti gli stemmi delle famiglie che hanno fatto la storia di questo sito. La parte a sud è una tipica costruzione del 1500 con un ampio portale e loggiati con colonne.

Tramite visite guidate puoi visitare anche gli appartamenti interni; non aspettarti lussuosissime dimore ma troverai stanze del ‘400 precedute da un meraviglioso scalone. Gran parte degli ambienti sono spogli, ma alcune ospitano meravigliosi affreschi e soffitti che risalgono ai lavori del XVIII Secolo. Pochi sono i mobili presenti nelle stanze e oltretutto non sono quelli originali; quello che vedrai sono comunque pezzi d’epoca. Dalla torre più alta del maniero, inoltre, godrai di una splendida vista sulla natura circostante con numerose piante secolari.

castelli in lombardia cortile castello padernello

castelli in lombardia scalone castello padernello

Sai che questo è uno dei castelli in Lombardia che conserva storie di fantasmi e segreti?

Fantasmi, segreti e tradizioni aleggiano su questo suggestivo maniero. Hai mai sentito parlare della Dama Bianca di Padernello? Di Dame Bianche nel mondo se ne sono viste tante; considera che il termine si riferisce prevalentemente a spettri con sembianze femminili che indossano abiti di colore bianco, avvolte da una leggera luminosità e classicamente decedute a seguito di eventi tragici o dolorosi. La prima testimonianza di una "dama bianca" risale al XV secolo. In ogni caso se approfondisci bene, molti sono i castelli in Lombardia che nascondono tragici eventi e il Castello di Padernello ha il suo.

Sto parlando di Biancamaria Martinengo, una bellissima fanciulla nata nel 1466 a Brescia e figlia di Gaspare Martinengo e Caterina Colleoni, che viveva serena nel castello. Affascinata dalle luci delle lucciole che di sera illuminavano il panorama circostante, si sporse oltre le mura e tragicamente cadde. Morì all’età di 14 anni. Sembra che il suo fantasma aleggi da oltre cinque secoli sul castello e ogni dieci anni (esattamente il 20 luglio, data della sua morte), lo spettro della fanciulla si presenta sullo scalone d’onore tutto vestito di bianco e con un libro che racchiude un segreto in mano. Quale sia questo segreto ancora non si è scoperto; chissà forse la giovane fanciulla non ha ancora trovato qualcuno degno con cui condividerlo!

Andrai anche tu alla ricerca del fantasma di Biancamaria?

Alla cadenza della famosa data, numerose sono le persone che giungono al castello in attesa della visione. Avranno mai visto la Dama Bianca? Quello che è certo è che lo spettro della fanciulla è diventato talmente famoso al punto che una famosa scrittrice inglese ne ha riscritto la storia. Non solo, ad affermare che lo spirito esiste veramente, sono anche alcune medium e poco tempo fa, venne ritrovato un dischetto ben avvolto in una protezione. Visionandolo si scoprì un’immagine della misteriosa ragazza “fotografata” all’interno del Castello.

Inoltre, sembra che il castello costudisca passaggi segreti e stanze nascoste che servivano da rifugio in caso di pericolo. Ma del resto, questo è tuttavia comune in tutti i castelli in Lombardia e non.

castelli in lombardia facciata castello padernello

castelli in lombardia una dama bianca

Come raggiungere il borgo medievale di Padernello

Il Borgo di Padernello con il suo meraviglioso castello si trova nelle campagne della bassa bresciana. Lo puoi raggiungere in vari modi:

In automobile

  • Giungendo dall’autostrada A4 prendi l’uscita Brescia ovest che si trova a circa 28 km dalla tua meta.
  • Se invece percorri l’autostrada A21 devi uscire al casello di Manerbio che si trova a circa 17 km dalla tua destinazione.
  • Parti dalla città di Brescia? Percorri la SP9, esci a Cadignano e segui le indicazioni per Padernello.

Ti stai chiedendo dove parcheggiare? Appena entri nel borgo, troverai sulla sinistra, un grande parcheggio non costudito ma gratuito. Il maniero si trova a circa 6 minuti a piedi da quest’area. Un’altra soluzione è il parcheggio che raggiungi costeggiando il maniero e svoltando a sinistra, ma non te lo consiglio dato che è un’area che può ospitare un basso numero di veicoli.

In bicicletta o in moto

Sei in vacanza a Brescia? Puoi in una bella giornata di sole raggiungere Padernello anche in bicicletta. Infatti, trovi la pista ciclabile che collega Brescia a Cadignano. Dopodichè, troverai lungo le strette strade che costeggiano la pianura bresciana le varie indicazioni per raggiungere la tua destinazione. Se sei un amante delle pedalate, ti assicuro che è un bellissimo percorso da fare.

A tal proposito ti invito anche ad andare a questo link per capire tutto quello che Brescia ha da offrire al turista

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castelli in lombardia sentieri nella campagna

castelli in lombardia ponte san vigilio padernello

Al di fuori del castello puoi percorrere un sentiero che attraversa la natura circostante. Il sentiero era nel passato un’antica strada romana, la “limes augustea 44 “. La natura circostante è talmente bella che nel 2008 si decise di costruire un particolarissimo ponte, il Ponte San Virgilio. Perché è particolare? Perché è costruito con una passerella di tronchi alla base e rami che si intrecciano formando una vera e propria volta. Fu Giuliano Mauri, artista esponente dell’art in nature, a realizzarlo. Attenzione a percorrerlo! Il ponte è abbastanza impervio e devi prestare attenzione a non inciampare.

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