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Capo Caccia Sardegna e le Grotte di Nettuno

09.06.18 by TRIPINWORLD

capo caccia e le grotte di nettuno tripinworld

Capo Caccia Sardegna mappa

Capo Caccia Sardegna è un nome conosciuto.

Se ti trovi nella costa nord ovest della Sardegna tutti ti dicono di andare a vedere Capo Caccia. Nelle giornate passate ad Alghero e Stintino, ogni volta che chiedevo informazioni su cosa era meglio visitare nella zona, la risposta che ottenevo era sempre la stessa: “Vai all’isola Asinara e a Capo Caccia”.

Capo Caccia è un imponente e spettacolare promontorio di roccia calcarea che si trova nell’estremità nord-ovest della Sardegna che affaccia sulla rada di Alghero e unito a Punta Giglio forma il Golfo di Porto Conte. Dal lungomare di Alghero è visibile il promontorio che distinguerai per la sua forma che assomiglia ad un gigante disteso. Il suo nome si deve alle battute di caccia al piccione che venivano svolte dai nobili dell’800.

Data la sua posizione, sul promontorio di Capo Caccia c’è un faro ad un’altezza di 186 metri sul mare ed è uno dei più visibili a distanza del Mediterraneo.

Capo Caccia Sardegna

Il promontorio di Capo Caccia è famoso anche per la presenza di molte grotte marine, dove molto tempo fa abitavano le foche monache, ora scomparse a causa della crudele caccia di questa specie. E’ una zona ricca di anfratti e grotte, molte ancora inesplorate perché raggiungibili solo via mare.

Le grotte più famose sono le Grotte di Nettuno e sott’acqua si trova la famosa Grotta di Nereo. Le grotte di Nettuno sono raggiungibili via mare o tramite una lunghissima e difficoltosa scalinata, mentre la grotta di Nereo è considerata la più vasta grotta sottomarina del Mediterraneo.

Considera che questa zona della Sardegna appartiene alla Riviera del Corallo, i cui fondali sono ricchi di Corallium rubrum, il corallo rosso che viene utilizzato per la produzione dei gioielli arigianali.

Altri luoghi di importanza sono, la grotta dei Ricami, la grotta Verde e punti dove lo snorkeling è un must, come a Cala Dragunara, Cala d’Inferno, Punta Giglio e Porto Conte.



capo caccia sardegna mappa

Come arrivare a Capo Caccia

Raggiungere Capo Caccia è semplicissimo. Ci puoi arrivare tramite taxi, bus o mezzo proprio.

La strada che costeggia la scogliera partendo da Fertilia fino a Capo Caccia è semplicemente uno spettacolo. Io l’ho fatta guidando un’automobile e secondo me è stata la scelta migliore, non fosse altro che le giornate piovose che ho trovato nel mese di maggio, non mi hanno incoraggiato a utilizzare uno scooter. Ad ogni apertura verso la costa, mi fermavo per ammirare la caletta sotto di me, godendo di uno spettacolo emozionante.

Ma avevo notato che non ero l’unica rapita dall’entusiasmo di questi panorami. In molti mi seguivano e si fermavano con me ad ogni piazzuola panoramica, tanto che alla fine avevamo formato un gruppo. Ricorda solo che ci sono molti controlli per la velocità e ti sconsiglio di superare i 50 km orari.

Capo Caccia come arrivare con il taxi

Se non hai una tua automobile o uno scooter, puoi prendere un taxi, che impiega da Alghero circa 30 minuti, con un costo di 35/45 euro.

Puoi chiamare e prenotare la arstspa.info (Taxi da Alghero a Capo Caccia) o CTS Radia Taxi Sassari sassaritaxi.it tel. +39 079 253939 o il Centro Radio Taxi Driver tel. +39 079 260060.

Oppure puoi utilizzare il modo più economico per raggiungere Capo Caccia, ovvero prendere un bus.

La tratta da Alghero costa 2/3 euro e impiega 50 minuti di tempo.

Il bus parte da via Catalogna ad Alghero 6 volte la settimana.

ARST Spa - Trasporti Regionali Della Sardegna

arst.sardegna.it, tel. 800 865 042 email informazioni@arst.sardegna.it

capo caccia sardegna pamorama

Capo Caccia cosa vedere

Questo grande triangolo calcareo è uno dei luoghi più affascinanti della Sardegna. Sul suo lato occidentale ci sono immense falesie alte quasi 300 metri, nelle sue viscere molte grotte, mentre al suo interno c’è una riserva con flora e fauna meravigliose.

Tra i rapaci che ancora popolano la zona c’è il grifone, un avvoltoio capace di raggiungere 3 metri di apertura alare, oltre ad altri rapaci che sembra abbiano trovato in questo tratto della costa, il luogo migliore per vivere

E’ uno dei luoghi più incontaminati di tutta la Sardegna considerando che è anche uno splendido giardino spontaneo, con alcune specie che vivono solo qui. Le rocce sono ricoperte di macchia mediterranea.

Spiagge di Capo Caccia

Spiaggia di Pischina Salida

La spiaggia è privata e appartiene al residence di Capo Caccia ed è ricca di scogli. Molto ben attrezzata con ombrelloni, sdraio e ogni confort.

Spiaggia della Dragunara

Il suo nome lo deve ad una grotta aerea e sommersa, con lago interno, profondo e con stalattiti. In passato la spiaggia è stata presidio della Marina Militare per i rifornimenti alle navi da guerra. La piccola spiaggia è composta da sabbia, dove troverai anche un bar e un molo utilizzato per raggiungere via mare le Grotte di Nettuno.

Per raggiungere la spiaggia segui sempre la strada da Alghero per Capo Caccia, e dopo circa 4 km dalla località di Tramariglio prendi una strada in discesa sulla sinistra.

Spiaggia di Ivo Masu

Questa piccola spiaggia costituita da sabbia grossa e pietre, si trova nel golfo di Tramariglio. Nell’acqua trasparente ogni tanto affiora qualche scoglio ed è per questo che non è molto frequentata.

Spiaggia di Tramariglio

Situata nel golfo di Capo Caccia è una spiaggia piccola e graziosa e non molto frequentata. E ideale anche per i bambini in quanto ha un fondale poco profondo. È vicinissima ad un piccolo porto e ad alla torre aragonese di Tramariglio.

Nuraghe Sant’Imbenia

Si tratta di un sito archeologico, di origine romana, situato nella parte più interna di Porto Conte. La sua datazione risale al IX secolo a.C e i reperti che finora sono stati trovati, si trovano depositati presso il Museo archeologico di Alghero. Il villaggio di Sant’Imbenia è il più antico scalo marittimo fenicio dell’intera Sardegna.

Era sede di importanti traffici con il mondo orientale testimoniato dai numerosi ritrovamenti quali rare ceramiche di importazioni greche e fenice. A testimonianza invece dell’epoca romana, sono state ritrovate nelle acque del Lazzaretto, i resti di un relitto di età imperiale.

Le Torri antiche

Nella seconda metà del 500 durante il dominio spagnolo, la Sardegna venne esposta a razzie e attacchi. La Spagna quindi mise a punto un piano di difesa costiera, costruendo e dislocando strategicamente, una cinta di torri di avvistamento e di difesa.

Torre del Bollo

La Torre del Bollo si trova nelle vicinanze di Cala Dragunara. La torre che si erge su una collina, è piccola e di forma cilindrica e serviva per l’avvistamento.

Torre di Tramariglio

La Torre di Tramariglio si trova nella omonima località. E’ una torre di media grandezza con una forma tronco-conica e costruita con materiale calcareo. Il suo utilizzo era di difesa leggera.

Torre di Pegna

La Torre Pegna, sorge sulla scogliera di Capo Caccia a 271 metri di altezza sul mare. Il suo nome originale era Torre Maestra data la sua posizione stategica. La sua costruzione risale alla prima metà del XVI secolo.

capo caccia sardegna macchia mediterranea

capo caccia porto conte sardegna

Cosa vedere nella zona di Capo Caccia

Baia di Porto Conte

La baia di Porto Conte è una naturale insenatura della Riviera del Corallo nella costa nord occidentale della Sardegna. Vicinissima a Capo Caccia è protetta dal Parco Naturale Regionale di Porto Conte, che si estende per più di 5.000 ettari, ospitando tra la sua vegetazione di macchia mediterranea, numerose specie animali e vegetali. La parte costiera è formata da piccole insenature, grotte parzialmente sommerse, dirupi e da un lungo arenile di sabbia. Le acque sono straordinariamente trasparenti con tonalità di colore verde-blu.

Cala d’Inferno

La Cala d’Inferno di trova nella zona di Capo Caccia ed è circondata da alti costoni rocciosi. Si tratta di una cala molto piccola con poca sabbia e un fondo roccioso e ciottoloso, circondata da alti costoni rocciosi con fitte presenze di macchia mediterranea. Il mare è moderatamente profondo e l’acqua ha una sfumatura di colore turchese.

Da Cala d’Inferno puoi ammirare l’isola di Foradada, che corrisponde ad un altissimo faraglione bianco.

Isola Foradada

L’isola di Foradada è un grande scoglio di calcare bianco alto 182 metri, posto di fronte alle falesie di Capo Caccia. Il suo nome deriva dal fatto che è forata da parte a parte da una grotta in parte sommersa scavata dal mare.

Sull’isola di Foradada non ci sono punti di approdo, la puoi raggiungere solo con una barca.

Grotta dei Ricami

La Grotta dei Ricami si trova sul lato orientale della punta di Capo Caccia. Questa grotta si apre a 4 metri sul livello del mare e la puoi raggiungere solo con l’utilizzo di barche.

Il suo nome deriva dalla presenza di un fitto ricamo di concrezioni che assomigliano ad un pizzo.

Grotta Verde

E’ una grotta non particolarmente conosciuta posta sempre nel lato orientale di Capo Caccia. Questa grotta è conosciuta anche con il nome di Grotta dell’Altare data la sua conformazione ad altare formatasi in modo naturale e le prime luci del mattino, le regalano colori spettacolari che passano dal verde smeraldo al verde intenso.

La sua immensa colorazione alle prime luci del mattino regala colori spettacolari dal verde smeraldo al verde intenso. Per poterla visitare necessiti di una guida speleologa.

capo caccia sardegna cala inferno

capo caccia sardegna vista isola Foradada

Capo Caccia e le Grotte di Nettuno

Il vero spettacolo della natura sono le Grotte di Nettuno, tra le più affascinanti del Mediterraneo. Le grotte furono scoperte da un pescatore nel XVIII secolo e il loro nome deriva da Nettuno il dio del mare, dato che l’ingresso è fattibile da un’apertura lungo la parete rocciosa a strapiombo sul mare. Si trovano nel cuore del promontorio di Capo Caccia, con scenari fiabeschi del mondo sotterraneo.

Vennero scoperte nel 1700 e sono contraddistinte da un susseguirsi di gallerie, antri, laghetti anche con una discreta profondità.

La storia delle grotte risale ai tempi preistorici. Al suo interno sono stati rinvenute tracce appartenenti al Neolitico che fanno pensare che la sua formazione sia avvenuta circa 2.000.000 di anni fa. Si estendono per circa 4 km, anche se la parte a cui è possibile accedere è limitata per ragioni di sicurezza.

Cosa puoi vedere all’interno delle Grotte di Nettuno?

Il Lago Lamarmora

E' un lago salato sotterraneo che ha al suo centro una colonna stalagmitica chiamata Acquasantiera e sul fondo una formazione di stalagmeiti chiamata Albero di Natale.

La Sala delle Rovine

Questa parte della grotta deve il suo nome agli scempi dei visitatori.

Sala della Reggia

In questa parte della grotta puoi vedere delle colonne calcitiche alte dai 9 ai 18 metri.

La Sala dell’Organo

Spettacolare zona delle grotte che deve il suo nome ad un’alta colonna le cui colate assomigliano alle canne di un organo. La spettacolare cupola di questa sala è una formazione di stalagmiti lisce unite al soffitto.

Sala delle Trine e dei Merletti

Si trova subito dopo la Sala dell’Organo.

La Tribuna della Musica

Questa parte della grotta deve il suo nome alla sua conformazione che sembra una balconata sopra la Sala della Reggia.

La parte delle Grotte di Nettuno al quale è impossibile accedervi, è costituita da:

  • Lago dei Funghi.
  • Galleria del Metrò.
  • Lago Semilunare.

Data la particolare collocazione per entrarci, l'ingresso alle grotte è possibile solo se le condizioni meteo-marine lo permettono.

Puoi raggiungere le Grotte di Nettuno via mare o via terra. Nel 1959 venne completata la scala di accesso per le grotte, la “Escala del Cabirol”, dato che prima di allora era visitabile solo via mare e raggiungibile con condizioni di mare calmo.

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Grotte di Nettuno a piedi (grotte di nettuno via terra)

Utilizzando la Escala del Cabriol, puoi raggiungere l’ingresso delle grotte senza l’utilizzo di una barca. La discesa ma soprattutto la risalita per il rientro è piuttosto impegnativa e faticosa. Si tratta di una scala alta 110 metri composta da 656 gradini, che si snoda lungo la parete del massiccio di Capo Caccia.

Una scalinata consigliabile a chi non ha problemi di cuore, considerando che nonostante io sia in buona salute e abbastanza allenata, ho dovuto fermarmi più e più volte durante la risalita per riprendere fiato. Ma ti assicuro che vale la pena utilizzare questo percorso che ti permette di godere di panorami mozzafiato dalle varie altezze della scogliera su strapiombi che terminano nel meraviglioso mare.

Puoi raggiungere l’inizio della scalinata con auto propria o tramite bus. Con un mezzo proprio segui le indicazioni per Capo Caccia e arriva fino al termine della strada percorribile all’estremità del promontorio.

Se vuoi utilizzare un bus c’è una linea che è attiva dal mese di Giugno fino alla fine del mese di Settembre. I bus partono da Alghero in via Catalogna e impiegano circa 50 minuti per raggiungere le grotte al costo di 2,50 euro, consultabili su alghero – ARST SpA

Escursioni Grotte di Nettuno

Numerosissime sono le proposte per le escursioni alle Grotte di Nettuno via nave.

Dal porto di Alghero partono le navi che ti portano a visitare questo angolo di Capo Caccia. I collegamenti sono giornalieri e con questo servizio potrai anche ammirare le bellezze di questo territorio incontaminato e visitare velocemente tutta la costa, prima di arrivare a destinazione. Il costo con partenza da Alghero è di circa 13/15 euro per adulto e 7 euro per bambino.

Puoi consultare e prenotare su questi siti:

Linea Grotte Navisarda – Ticket office c/o Porto di Alghero // Tel. +39 079 950603 | +39 320 7412400

Linea Grotte “Attilio Regolo” c/o porto di Alghero // cell. +39 368 3536824

Oppure puoi optare per una mini crociera che ti porterà a navigare sotto costa nella Riviera del Corallo, raggiungendo Capo Caccia, l’isola di Foradada e Cala Dragunara. La partenza dalla banchina Garibaldi è prevista alle ore 9.30 e il rientro in porto alle ore 17.30. Il costo a persona è di circa 45 euro per gli adulti e di 20 euro per i bambini da 5 a 12 anni.

Grotte di Nettuno orari

Orari apertura

Da Aprile al 17 Settembre: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso).
Dal 18 settembre: tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso).
Da novembre a Marzo: tutti i giorni dalle 10.00 alle 15.00 (ultimo ingresso).

capo caccia sardegna grotte nettuno scalinata

capo caccia sardegna percorso grotte

Consigli utili per visitare le Grotte di Nettuno

Come affrontare una visita alle grotte?

Se scegli di accedere alle grotte tramite la scalinata, cosa che ti consiglio di fare data la spettacolarità della vista panoramica, munisciti di:

  • Scarpe comode.
  • Bottiglie di acqua.
  • Cappello.
  • Protezione solare.
  • All’interno delle grotte ricorda sempre di non rompere o danneggiare le pareti.

Se decidi di effettuare la visita via mare, porta con te anche una giacchetta antivento.

Per quanto riguarda le mini crociere il pasto e le bevande sono servite a bordo e comprese nel prezzo.

Capo Caccia immersioni

Per gli amanti delle immersioni Capo Caccia è un luogo strepitoso. Ci sono circa 20 punti diversi di immersioni tra le più suggestive grotte del Mediterraneo.

All’interno delle grotte si creano condizioni ambientali utili per vedere aragoste, granchi, astici, cernie e molte altre forme di vita. Per non parlare delle pareti delle grotte tappezzate da serpule e spugne di ogni forma e colore.

Le immersioni si svolgono ad una profondità media di circa 25 metri e sono generalmente alla portata di tutti, tranne alcune riservate ai subacquei più esperti.

grotte di nettuno ingresso mare

Hotel a Capo Caccia

Dove soggiornare a Capo Caccia?

Gli hotel per soggiornare in questa zona della Sardegna sono quasi tutti dislocati nella vicina località di Porto Conte. Puoi trovare strutture semplici quali appartamenti in affitto o hotel prestigiosi e con ogni confort.

Ti segnalo tra gli hotel più di prestigio:

El Faro Hotel & Spa


Capo caccia Sardegna

Questo angolo della Sardegna è un patrimonio di valore inestimabile, ricco di falesie a strapiombo sul mare, grotte sommerse, rare forme di vita come il corallo. Un luogo che ti emozionerà per i suoi paesaggi e la sua incontaminata natura, dove vivere suggestive esperienze tra trekking, siti archeologici e immersioni.

Come non consigliarlo!

La Sardegna non è solo mare cristallino, ma nasconde meraviglie naturali nelle sue viscere che ti regalano emozioni impossibili da dimenticare.

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AUTORE
Ciao sono Emanuela, sono nata e cresciuta in Italia, e sono l’Autrice di questo Travel Blog. Da sempre la mia passione è quella dei viaggi nel mondo. Rimango estasiata di fronte ad un tramonto, un’alba, una baia, ed a tutto ciò che la Natura ha creato. Dal mio Travel Blog potrai seguirmi ed avere varie informazioni sui meravigliosi luoghi da me visitati durante tutti miei spostamenti e sopratutto potrai avere informazioni sui tanto amati paradisi tropicali.
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