Lo sai che sono milioni i turisti che ogni anno visitano lo Sri Lanka? Perché? Cosa visitare in Sri Lanka?
Forse per le sue meravigliose spiagge ed i panorami tropicali, ma non solo… culturalmente è un’isola che ha davvero tanto da offrire; per chi ama la storia, il Triangolo Culturale dello Sri Lanka è imperdibile. L’isola ha una storia pittoresca e sfarzosa, racchiusa nella sua parte centrale dove sorsero diverse capitali delle dinastie regnanti; vedrai grandiosi siti archeologici ed incredibili templi, oltretutto in uno stato di conservazione ottimo… davvero impressionante!
Il cuore culturale dello Sri Lanka è compreso nelle località di:
Cosa visitare in Sry Lanka in queste località storiche? Vediamole insieme dettagliatamente?
Anuradhapura, fondata nel quarto secolo a.C., fu capitale fino all’inizio dell’undicesimo secolo. E’ uno dei luoghi più vasti del triangolo culturale dello Sri Lanka. Le sue rovine coprono una vasta area e comprendono una collezione incredibile di enormi stupa e templi antichi, costruiti quando la cittadina, dandole ricchezza e prestigio, diventò la capitale dello Sri Lanka.
Oggi il sito è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Qui si trovano:
Si trova a circa 13 km da Anuradhapura, il picco di montagna chiamato Mihintale, ritenuto il luogo di un incontro tra il monaco buddista Mahinda ed il re Devanampiyatissa, che inaugurò la presenza del buddismo nello Sri Lanka; è un sito di pellegrinaggio, di numerosi monumenti religiosi e strutture abbandonate.
Cosa visitare in Sri Lanka nella salita verso questo picco?
Si trova su un’enorme pietra monolitica alta quasi 200 metri, visibile anche a distanza e chiamata anche "La Rocca del Leone"; è tra le più spettacolari mete dello Sri Lanka.
Si suppone che Sigiriya sia stata abitata fin dalla preistoria ed usata come riparo per un monastero dal terzo secolo a.C; i giardini ed il palazzo furono eretti dal re Kashyapa e dopo la sua morte venne mantenuto l'uso monastico fino al XIV secolo. Sulla sommità il sovrano Kasyapa, che regno dal 477 al 495 d.C, costruì un’impressionante fortezza, il cui accesso avviene attraversando delle enormi fauci di un leone scolpito nella roccia (da qui il nome Rocca del Leone).
Nella fortezza, c’è una forte concentrazione di rovine di antichi palazzi e strutture religiose che hanno permesso nel 1982 all’UNESCO di dichiarala patrimonio mondiale.
La rocca di Sigiriya è circondata da giardini acquatici, giardini rocciosi e giardini a terrazza. Solitamente si entra nella fortezza dalla parte occidentale accedendo ai giardini acquatici; una bella area in cui sono disposti simmetricamente laghetti ed isolotti.
I giardini rocciosi, più vicini alla rocca, sono formati appunto dalle rocce che in passato costituivano le basi degli edifici. Alla base di Sigiriya sono stati realizzati i graziosi giardini a terrazza. I giardini erano anche il centro dell'attività monastica di Sigiriya prima e dopo Kassapa; ci sono una ventina di rifugi di roccia che sono stati utilizzati dai monaci, alcuni dei quali contengono iscrizioni che risalgono tra il terzo secolo a.C ed il primo secolo d.C.
Una moderna scala a chiocciola, posta circa a metà altezza della rocca, ti conduce in una lunga galleria scavata nella parete della roccia; i dipinti che troverai in questa parete raffigurano le “apsara” (ninfee celestiali o più semplicemente le concubine del re) e sono in ottimo stato di conservazione.
Subito dopo la galleria degli affreschi, il percorso ti porta a costeggiare una ripida parete rocciosa, protetta sul lato esterno da un muro alto 3 metri ed inciso di graffiti (riguardanti commenti sulle donzelle ritratte nella galleria) eseguiti tra il VI e il XIV secolo, che testimoniano lo sviluppo della lingua e della scrittura cingalese.
Nella parte più a nord della rocca, il sentiero sbocca in una grande piattaforma dove in passato si ergeva una gigantesca statua di un leone seduto; la salita verso la parte più alta iniziava da una scalinata posta tra le enormi zampe del leone ed attraversando le sue fauci; purtroppo del gigantesco leone rimangono solo le rovine, fatta eccezione delle grandi zampe.
La sommità della rocca era interamente occupata dai palazzi, ma oggi purtroppo rimangono solo le fondamenta ed una vasca scavata nella roccia (sembra una moderna piscina) che veniva usata come cisterna. Il palazzo superiore del re si trovava sulla cima piatta della rocca, mentre il palazzo inferiore del re si aggrappava alle pendici sotto la roccia.
Rimarrai sicuramente a bocca aperta davanti al meraviglioso panorama che ti troverai davanti!
La vecchia città di Dambulla, si pensa sia stata abitata fin dal terzo secolo a.C. Il centro cittadino, viene solitamente utilizzato come ricovero per potersi facilmente spostare verso tutte le attrazioni storiche del triangolo culturale dello Sri Lanka. È una città famosa per i suoi templi rupestri che sono i più estesi dell'isola. La roccia di Dambulla, in cui si trovano questi templi, è quasi isolata e di dimensione enorme con un’altezza perpendicolare sopra la pianura di circa 180 metri.
Vediamo insieme cosa visitare in Sri Lanka nella roccia di Dambulla?
Il Tempio d’Oro di Dambulla o Royal Rock Temple, è il famoso complesso di templi rupestri, un magnifico esempio architettonico ed importante centro di culto per tutto il Paese e dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1991. Le grotte di Dambulla, furono occupate in tempi molto remoti da eremiti buddisti; l'antichità di questo luogo è stata autenticata dalla presenza di iscrizioni pre-cristiane. Per raggiungere le grotte devi passare da una scalinata che costeggia un gigantesco Buddha dorato presente all’ingresso principale del tempio.
Le grotte, costruite sotto ad una roccia alta 150 metri durante il regno di Anurādhapura (primo secolo a.C - 993 d.C.) e di Polonnaruwa (1073 - 1250), sono le più imponenti dello Sri Lanka e sono circa 80, ma le principali sono cinque (anche se l’ultima non viene considerata perché al suo interno non presenta niente di rilevante); tutte queste caverne sono piene di statue di Buddha e di vari personaggi dell'Ordine o della storia buddista.
Viene chiamata Dev-Raja-viharaya (il tempio del divino re) perché il re degli dei ha dato il tocco finale all'immagine principale di questa grotta; la statua, lunga 14 metri, raffigura l'ultimo momento del Buddha nello stile tipico ed è scolpita nella roccia naturale. La grotta contiene altre cinque immagini e la stanza dovrebbe essere quella di Arhat Ananda, l'immediato discepolo di Buddha, che piange per la morte del suo maestro.
E’ la più grande e la più impressionante in questo luogo. Questa grotta si chiama Maha Raja Viltaraya (il tempio del Gran Re), perché secondo la credenza comune, il suo fondatore fu il re Vattagamani Abhaya.
Il portale con cui si entra è un arco alto, sorvegliato da ogni lato da figure di pietra; la grotta è dipinta dappertutto con colori brillanti e contiene cinquanta immagini. La maggior parte delle statue sono di Buddha in diversi atteggiamenti. L'intero interno di questa grotta, è dipinto con colori brillanti su cui predomina il giallo; il soffitto più vicino all'ingresso è usato principalmente per rappresentare la vita del Buddha, prima e dopo la sua illuminazione.
La grotta, chiamata Maha Alut Viharaya (il grande nuovo tempio), è la seconda per dimensioni. La maggior parte dei nuovi dipinti e restauri del Tempio sono attribuiti a Kirti Sri Rajasinha, grande benefattore di Dambulla . L'immensa superficie di roccia di questa grotta è dipinta con i colori più ricchi (nel tipico stile di Kandy) e raffigurano vari e numerosi eventi di buddisti.
E’ chiamata Paschima Viharaya o Tempio occidentale e contiene dieci figure del Buddha oltre ad uno stupa chiamato “Soma Cetiya”, che si trova nel mezzo della grotta. All'interno delle grotte c’è una collezione di 150 statue riguardanti il Buddha e la storia dello Sri Lanka oltre a dipinti che rappresentano molte epoche di scultura ed arte singalese.
Eccoti la capitale del secondo regno più antico dello Sri Lanka, anch’essa tra i Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO; Polonnaruwa fu fondata come la prima città della terra nell'undicesimo secolo d.C e sostituì Anuradhapura, che fu saccheggiata, resa desolata ed irrimediabilmente spogliata dagli eserciti invasori dell'India del sud.
Tre furono i Re che dominano le cronache della città e del periodo, ma chi la porto ai suoi massimi splendori fu re Parakramabahu I (1153-86); sotto il suo regno fiorirono l'agricoltura ed i commerci, grazie anche alla realizzazione di avanzati bacini di irrigazione agricola.
All'interno delle mura della città sorgono palazzi e gruppi di dagobas, templi ed altri edifici religiosi; altri edifici storici possono essere trovati a nord del complesso principale, fuori dalle mura cittadine.
Tantissimo! Ti consiglio di noleggiare un tuk-tuk.
E’ stato costruito dal re Parakramabahu I, ed è il più grande serbatoio di acqua piovana creato dall'uomo in Sri Lanka; il grande bacino idrico, con una capacità di 134 milioni di metri cubi d'acqua, è l'ancora di salvezza per il distretto agricolo di Polonnaruwa e dei suoi dintorni.
Sul lato meridionale del Parakrama Samudraya c’è una statua scolpita in pietra di un uomo con in mano una pila di manoscritti; la scultura sembra sia quella del re Parakramabahu I.
Il palazzo del re Parakramabahu doveva essere stato un imponente edificio una volta, riccamente decorato ed alto sette piani.
All'estremità meridionale della città trovi il monastero della biblioteca. Sulla terrazza quadrata centrale, circondata da quattro piccoli dagoba, sono ospitati: il monumento principale, e una biblioteca in cui sono stati depositati i libri sacri.
Sono due i tempi indu che puoi vedere in questo angolo della citta: Shiva Devale 1, un sobrio tempio indù dedicato al Dio Shiva, e Shiva Devale 2, un tempio indù dell'XI secolo interamente costruito in pietra.
Thuparama, un tempio in muratura in ottimo stato di conservazione che risale al regno del re Vijayabahu (1055-1110 d.C).
E’ una casa di reliquie circolare che possiede un'eleganza ed una bellezza rare anche nell'antico Sri Lanka, con scale di accesso ai punti cardinali splendidamente scolpite.
E’ un'opera d'arte innovativa che rappresenta lo splendore dell'architettura classica; è circondato da ringhiere buddiste ed ospita una piccola dagaba a forma di bolla, senza la parte superiore.
L’edificio a sette piani è costruito in una forma piramidale a gradoni; secondo le cronache storiche dello Sri Lanka, il re Parakramabahu I, aveva costruito uno stupa nell'area ed alcuni studiosi hanno ipotizzato che l'edificio fosse in realtà uno stupa.
Sono i templi della reliquia del Sacro Dente a Polonnaruwa costruiti dal re Wijayabahu e dal re Nissankamalla; l'Atadage dell'XI secolo e l'Hatadage del XII secolo ospitavano entrambi la Sacra reliquia del dente del Buddha.
E’ una massiccia lastra di pietra in cui re Nissankamalla ha scritto le proprie azioni; le iscrizioni contengono anche particolari della genealogia del re e delle sue guerre con gli invasori del sud dell'India.
Questo stupa è circondato da quattro statue situate nei punti cardinali; le statue di pietra calcarea del Buddha sono scolpite in diverse posizioni.
Costruito dal re Nissankamalla, è il più grande dagoba di Polonnaruwa ed appartiene al complesso del monastero di Alahana Pirivena; intorno all'enorme dagoba ci sono statue ed altari di fiori incastonati nell'ampia terrazza di sabbia che circonda lo stupa.
Il gigantesco santuario di Lankatilaka, è uno dei più splendidi santuari buddisti in Asia nel 12° secolo e consiste in alte mura, elaborate sculture ed una statua colossale del Buddha.
Il santuario color bianco costruito dalla regina Subhadra, una consorte del re Parakramabahu, è il meglio conservato dei dagoba dello Sri Lanka; gli scavi effettuati hanno portato alla luce numerosi tumuli che in origine erano piccoli stupa contenenti i resti corporei della famiglia reale ed i prelati del monastero.
Chiamato anche il Tempio della Roccia, prende la forma da un gruppo di colossali statue di Buddha scolpite in un masso di granito; accanto ad esso c'è un enorme Buddha disteso di 14 metri.
La casa di Tivanka, è così chiamata per la terza curva che sovrasta la statua del Buddha (Tivanka significa tre curve in singalese); la statua del Buddha è piegata in tre punti: alle ginocchia, alla vita e alle spalle.
Lo stagno di loto costruito dal re Parakramabahu I, ha la forma di 8 fiori di loto con petali; sembra che lo stagno del Loto sia stato usato per i bagni rituali per i pellegrini che visitano la casa di Tivanka.
Eccoti la città più visitata del triangolo culturale dello Sri Lanka.
La città di Kandy venne fondata nel XIV secolo e nel 1592 divenne la capitale del regno a causa della sua posizione più facilmente difendibile, dopo che le zone costiere dell'isola erano state conquistate dai colonizzatori portoghesi. Fu soltanto nel 1815 che cadde nelle mani dei conquistatori britannici, che deposero l'ultimo re Sri Wikrama Rajasingha.
Kandy è un’affascinate e popolata città culturale, oltre ad essere la più sacra del Paese dato che qui si trova il Tempio del Sacro Dente del Buddha (che costudisce l’originale dente del Buddha) e quindi è metà di molti pellegrinaggi.
Pensi ci sia solo il tempio da visitare a Kandy? Ti sbagli… c’è molto altro!
E’ la principale attrazione che richiama moltissimi turisti e fedeli, quindi, devo necessariamente menzionarla per prima. La leggenda dice che il sacro dente del Buddha venne strappato dalla sua pira funebre in India nel 483 a.C. nascosto nei capelli di una principessa venne introdotto clandestinamente in Sri Lanka.
La credenza del tempo era che il popolo che aveva la custodia del dente, avesse anche il diritto di governare, quindi nel 1283 il dente venne restituito in India da un esercito invasore e successivamente recuperato dal re dello Sri Lanka e riportato in patria. Il re di Kandyan tra il 1687/1707 e il 1747/1782, costruì il tempio nel complesso del Palazzo Reale che doveva costudire tale importante reliquia.
Il tempio è un'imponente costruzione rosa e bianca, ed è possibile accedere alla zona dove è costudita la reliquia solo durante l’orario di una cerimonia rituale con preghiere ed offerte.
Se pensi di vedere il dente, scordatelo! E’ costudito all’interno di uno scrigno dorato; quello che puoi vedere è solo il contenitore del dente!
Sul retro del tempio puoi vedere il complesso ed i giardini dell'antico palazzo; nella parte settentrionale si trova la Sala delle Udienze, sorretta da colonne di pietra scolpite e nelle vicinanze sono conservate le spoglie impagliate di Rajah, l'elefante, morto nel 1998, adibito al trasporto della reliquia del dente durante la processione sacra di Kandy (Esala Perahera), che si svolge tra luglio ed agosto.
Il lago di Kandy è affascinante e tranquillo; fu creato nel 1807 dall'ultimo sovrano del regno.
Nel mezzo del lago c'è una piccola isola che sembra venisse usata come harem personale dell'imperatore; successivamente in epoca coloniale, gli inglesi la usarono come ricovero delle munizioni. Il lago è perfetto per passeggiare o per fare jogging; un sentiero ombreggiato circonda il lago ed offre una vista sulle colline e sulla città.
Si trova proprio nel centro di Kandy, sulla riva meridionale del lago ed è un composto da tre antichi templi: Sangharaja Temple, Tibbotuwawe Temple e Poyamalu Viharaya. Ognuno di questi templi è una sorta di museo di storia dato che contengono preziosi reperti appartenuti ai fondatori del monastero.
A circa 5 chilometri da Kandy, si trova il delizioso Giardino Botanico Peradeniya, il più grande giardino botanico dello Sri Lanka.
La storia della sua fondazione risale ai tempi reali nel lontano 1747. Il giardino offre più di 4.000 specie vegetali, incluse spezie, erbe medicinali e palme, ma è soprattutto rinomato per l’incredibile collezione di orchidee. Ecco cosa visitare in Sri Lanka per immergersi nella sua natura!
Camminando nella città di Kandy, noterai sicuramente una gigantesca statua bianca del Buddha posta sulla cima di una collina. Con circa 30 minuti a piedi puoi raggiungere questa spettacolare statua e salire tramite una piccola scala sulla cima del complesso del tempio per godere di una meravigliosa vista sulla città.
Si trovano un poco distanti da Kandy, ma con l’utilizzo di un tuk-tuk, puoi facilmente raggiungerli. I tre monasteri monumentali buddisti posti nel sobborgo di Pilimathalawa, risalgono al XIV secolo e sono molto differenti tra di loro:
Il tempio è poco frequentato (il percorso di salita è un po' impegnativo), ma vale la pena visitarlo; c'è un percorso che sale tra le rocce fino alla statua davvero imponente del buddha che cammina, oltre a varie statue che ne raccontano la vita.
Ti chiederai: “Tripinworld mi suggerisce cosa visitare in Sri Lanka ma non so quanto spendo!”
Eccoti servito…
Gli ingressi ai siti archeologici del triangolo culturale dello Sri Lanka, non sono gratuiti… al contrario, sono prezzi a volte alti, ma che vale la pena sborsare.
Ho letto e sentito molte lamentele riguardo a questi prezzi. Non ti fai problemi a spendere il doppio per una serata in qualche locale notturno, perché fai sempre il difficile quando si tratta di spendere soldi per la tua cultura? Considera inoltre, che se viaggi in autonomia e ti sposti con i mezzi pubblici, risparmi notevolmente (treni e bus nello Sri Lanka hanno costi irrisori) e gli hotel presenti sul territorio hanno tariffe alla portata di tutti.
Nella cittadina di Kandy, per esempio, puoi anche trovare hotel carini a 20 euro a notte.
Eccoti un’idea di cosa puoi spendere per entrare in tutti questi siti storici del triangolo culturale dello Sri Lanka:
Qual è il clima in questa zona dello Sri Lanka?
Che tipo di abbigliamento devi portare considerando che sei nelle zone montuose dell’isola?
In queste zone le temperature sono decisamente stabili, durante le giornate estive ci sono tra i 26-30°C ed in inverno si abbassano di 3-4°C. Se nel tuo itinerario comprendi trekking o scalate, è meglio utilizzare le prime ore della mattinata (nel pomeriggio il sole è potente).
Giugno, luglio ed agosto sono i mesi con precipitazioni più scarse, mentre da ottobre a gennaio si concentra la maggior parte delle piogge.
Ora che sai cosa visitare in Sri Lanka per conoscere la storia e la cultura di quest’isola, devi anche preoccuparti al come raggiungere questo importantissimo triangolo culturale; come fare?
Da Colombo presso la stazione centrale dei bus partono continuamente mezzi di ogni tipo per tutte le tasche (bus pubblici, privati, taxi).
Unico consiglio…
Metti in conto che con il bus ci vorrà tanto tempo (5/6 ore) considerando le numerose fermate che effettuano.
Alternativa è l’utilizzo del treno; i treni in Sri Lanka sono molto lenti, ma quello da Colombo a Kandy è un diretto (circa 4 ore) che solitamente non subisce ritardi. Tuttavia prenota in anticipo perché a volte è impossibile trovare posto a sedere.
Ti piace la comodità?
Hai un alto bugget? Puoi organizzare questi tour culturali con qualche agenzia locale.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
