

Non ricordo quante volte ho sentito dire che nell’isola di Bali non ci sono spiagge da cartolina. Spesso mi chiedevo come era possibile, dato che si tratta di una delle più rinomate isole dell’Indonesia. Vero, che Bali si distingue soprattutto per una fede religiosa professata in modo profondo, ma ti posso assicurare che si distingue anche per splendide baie di sabbia bianca bagnate da un mare cristallino. Dove si trovano queste spiagge?
Tutta l’area compresa nella penisola di Bukit, nel sud dell’isola di Bali, offre panorami costieri strepitosi. Lontano dalle tipiche risaie e dalle caotiche aree di Kuta, Legian, Seminyak e Canggu, questo territorio balinese si estende su ripide scogliere che nascondono piccole insenature dalle bianche sabbie coronate da un mare turchese con grandi onde. Da Jimbaran fino a Nusa Dua hai l’imbarazzo della scelta per le tue ore dedicate alla vita di mare e i paesaggi riusciranno sicuramente a sorprenderti. Molte di queste baie rappresentano i più famosi spot per surfisti e i luoghi prediletti per ammirare gli spettacolari tramonti dell’isola. Balangan, Dreamland, Bingin, Padang Padang, Uluwatu, Nyang Nyang, Melasti, Pandawa, Gunung Payung e Nusa Dua sono i nomi di queste splendide insenature.
Oltre a queste comuni spiagge di Bali ne esistono altre che sono semplicemente strepitose, composte da sabbia bianchissima posta ai piedi delle scogliere e bagnate da un mare che sembra da cartolina. Sto parlando delle spiagge di Nusa Penida, l'isola posta di fronte a Sanur e sempre appartenente a Bali, ma ancora per molti versi incontaminata (secondo me ancora per poco purtroppo).
Ti porto a conoscere le spiagge nel sud dell’isola di Bali…
Cosa leggerai in questo post:

Nell’estremo sud dell’isola di Bali, la penisola di Bukit si allunga su un costone roccioso a strapiombo sul mare. Riesci ad immaginare che meravigliosi panorami aperti sulle distese di acqua turchese può regalare? Grazie a questa conformazione della costa, molte delle baie che si susseguono incastonate tra le ripide falesie, sono a volte difficili da raggiungere. Puoi dover affrontare tanti gradini in discesa lungo la scogliera o un lungo percorso che in alcune di queste spiagge viene reso più semplice da piccoli shuttle.
Le onde della penisola di Bukit sono il luogo mitico e amato dai surfisti provenienti da tutto il mondo. Attenzione perché le potenti onde sono quelle per surfer esperti e non per principianti. Il clima tropicale, l’oceano impetuoso e le onde perfette e costanti rendono perfetta una vacanza nella penisola di Bukit per surfisti intermedi ed esperti. Se tutte queste baie sono perfette per i surfisti, alcune sono adatte ai bagnanti solo durante la bassa marea perchè quando l'acqua sale vengono totalmente coperte. Per visitarle bisogna attendere l'ora giusta perchè possano divenire praticabili.
Vegetazione spiagge della penisola di Bukit
Se ti aspetti bianche distese contornate da altissime palme, come solitamente si presenta una spiaggia tropicale o equatoriale, ti deludo immediatamente. La vegetazione delle spiagge della penisola di Bukit è prevalentemente secca e di tipo savana, quindi meno lussureggiante rispetto alle foreste pluviali montane. È dominata da arbusti e piante resistenti alla siccità. Le foreste di palme da cocco, banani, piante dalla foglia larga e canneti, tipiche di un panorama tropicale, le trovi sulle alture del centro di Bali e a mio parere sono uno degli spettacoli più affascinanti di tutta l'isola.


Inizierei il racconto delle spiagge dell'isola di Bali da questo lembo di sabbia che si trova poco a sud da Jimbaran. Si tratta di una spiaggia di sabbia dorata che si estende per circa 500 metri. Fiancheggiata da scogliere frastagliate e bagnata da acque cristalline, la spiaggia di Balangan non è particolarmente presa d’assalto dal turismo ed è perfetta per chi cerca il vero relax e un’atmosfera tranquilla. L'acqua della spiaggia ha solo una leggera sfumatura di azzurro sulla riva ad indicare che la spiaggia è piuttosto profonda. Ricorda che la spiaggia di Balangan è molto esposta al sole e c'è poca ombra naturale per la maggior parte della giornata, ma nonostante sia ancora una spiaggia tranquilla e appartata, ci sono lettini e ottime strutture, diversi posti dove mangiare e bere e persino un piccolo beach club.
Nota per le sue onde costanti e i reef break è chiaramente amata da tutti i surfisti. Inoltre, ci sono poche rocce lungo la riva che possono disturbare, rendendola sicura per questo sport. Le spettacolari scogliere che la circondano regalano punti panoramici mozzafiato e il panorama che domina la spiaggia visto dalla cima delle scogliere è uno dei migliori da immortalare tramite splendide fotografie. Anche il tramonto lascia stupiti, creando uno sfondo incantevole e un altro grande incentivo per visitarla.


La spiaggia di Dreamland è assediata dai surfisti dato che le onde in questo punto sono spesso molto potenti. In qualunque angolazione guardi, ti appare un’infinita distesa di tavole da surf che possono essere noleggiate. La spiaggia si estende per 400 metri ed è composta da sabbia bianca contornata da scogliere e lambita da acque turchesi. La raggiungi scendendo qualche gradino e percorrendo un pontile affiancato da un tubo di desalinizzazione, che ospita alcuni negozietti. Un tempo era una delle spiagge dell’isola di Bali più incontaminate al punto che era una spiaggia per nudisti. Oggi invece è la spiaggia prediletta dai surfisti ed è anche dotata di chioschi di ristoro perfetti per una sosta durante l’ora del tramonto.
L’attuale nome di questa spiaggia è oggi New Kuta Beach. Veniva chiamata Dreamland in passato, per la sua sabbia bianca, le scogliere calcaree, le onde perfette per il surf, la poca affluenza e il tramonto mozzafiato. Negli anni '90 questa zona balneare finì nelle mani di Tommy Suharto, il figlio più giovane di Suharto al tempo presidente dell'Indonesia. L’area attorno alla Dreamland venne totalmente acquistata anche sfrattando gli abitanti del posto che non volevano vendere. Il progetto prevedeva di creare un mega campo da golf con ville e hotel ma la crisi finanziaria asiatica e la condanna che portò Suharto in carcere per aver ordinato l'omicidio del giudice della Corte Suprema dell'Indonesia, bloccarono l’avvio dell’opera. Quando Suharto uscì di prigione i lavori ripresero e i piccoli warung vennero chiusi e sostituiti da un campo da golf di 18 buche, ville e ristoranti. In effetti il viale stradale che ti conduce verso la spiaggia di Dreamland è oggi un susseguirsi di giardini ben curati, hotel rinomati e strutture in costruzione.



La spiaggia di Bingin era una perla nascosta tra le scogliere e le acque azzurre della penisola di Bukit sull’isola di Bali. Perché dico era? Perché in questo momento la spiaggia è un ammasso di rottami a causa delle numerose demolizioni di alcuni warung e hotel posti in fondo alla scogliera, che il governo ha dichiarato essere strutture abusive. 48 sono le strutture demolite e ora non ci sono più caffè, ristorantini, palme e sabbia ma solo enormi cumuli di macerie.
Sembra che il governo stia preparando una riqualificazione della spiaggia con maggiore attenzione per un turismo sostenibile. Nonostante sia attualmente visitabile i lavori di demolizione stanno creando problemi, bloccando scorciatoie e creando pericoli. La scalinata principale è zeppa di polvere e ghiaia che la pioggia rende molto scivolosa. Numerosi sono i detriti sulle sporgenze di accesso e sui bordi della spiaggia. Nella sabbia è facile trovare metallo, chiodi e schegge di cemento.
Nella speranza che presto la spiaggia di Bingin torni al suo splendore, ricordo che questa insenatura si trova ai piedi di una scogliera ricoperta di vegetazione. Oltre ad essere una spiaggia affascinante, dato che è fiancheggiata da imponenti scogliere calcaree, Bingin è anche un altro paradiso per i surfisti. Infatti, è famosa per il surf di livello mondiale con l'onda che si infrange a 100 metri dalla spiaggia su una barriera corallina poco profonda. Per raggiunge la baia devi percorrete uno stretto sentiero tra i vari edifici e affrontare una scalinata di 190 gradini. Essendo una spiaggia piccola bisogna prestare attenzione alle maree e quando il mare si ritira molti coralli rimangono esposti sulla spiaggia diventando molto scivolosi. A sud della spiaggia ci sono alcune pozze di marea e piccole grotte da esplorare.

Ecco un altro splendida caletta nell’isola di Bali, composta da soffice sabbia bianca e circondata da imponenti scogliere. È una delle spiagge più note anche grazie al film “Mangia, Prega, Ama” con Julia Roberts, di conseguenza grazie alla fama resa dal film, è una delle spiagge più affollate. La spiaggia di Padang Padang, chiamata anche Labuan Sait Beach, sebbene sia piuttosto piccola, è un vero e proprio paradiso terrestre e per raggiungerla devi scendere una scalinata posta fra 2 enormi pareti di roccia. La sua bellezza è incentivata anche dalla presenza di grandi rocce coralline che le donano un fascino particolare. Durante la bassa marea, la spiaggia di Padang Padang si amplia di varie calette che puoi raggiungere a piedi. Devi solo prestare attenzione all’orario in cui è prevista l’alta marea perché in quel caso non saprai più come raggiungere la spiaggia principale.
Nonostante sia bagnata da acque perfette per il surf, la barriera corallina blocca le impetuose onde a poche centinaia di metri dalla riva, dandoti così la possibilità di fare un bel bagno. Ogni anno qui si svolge la Rip Curl Cup (o Cup Padang Padang) che richiama sull'isola di Bali alcuni dei migliori surfisti del mondo.
Un paio di caratteristici e scalcagnati warung si trovano sulla spiaggia, giusto per un limitato ristoro, mentre alcuni vendono il noleggio delle tavole da surf e degli ombrelloni. In questa piccola baia vive un gruppo di scimmie impertinenti che si aggirano liberamente mescolandosi ai visitatori. Per quanto siano graziose devi necessariamente prestare attenzione ai tuoi averi (snack, occhiali, cellulari) perché sono talmente dispettose da prendersi ogni cosa. Vuoi goderti da questa spiaggia il tramonto? L'avrei voluto anche io ma purtroppo nei 4 giorni di permanenza in questo luogo ho sempre trovato cielo coperto al calare del sole.



Tramite un ingresso attraverso una grotta rocciosa, raggiungi queste due vicinissime baie con splendide formazioni rocciose ideali da esplorare con la bassa marea. Infatti, nella scogliera a picco sul mare sono stati ricavati dei gradini che portano al mare, passando per una grotta. Le due spiagge sono da sempre intrecciate con la comunità locale di surfisti. La prima onda venne cavalcata a Uluwatu da Steve Cooney, un coraggioso surfista che venne coinvolto nella produzione del film del 1972 "Morning of the Earth" di Albe Falzon. Suluban Beach è anch’essa una spiaggia per surfisti di fama mondiale, con onde enormi che vanno da 90 cm a 3,6 metri.
Raggiungere queste splendide insenature dell’isola di Bali richiede un po' di impegno. Bisogna scendere circa un centinaio di gradini, che zigzagano lungo la scogliera affiancando negozietti locali e ristorantini, per raggiungere la piccola baia riparata da grandi rocce. Attraverso un passaggio sotto la scogliera raggiungi la spiaggia di Suluban, (termine balinese che significa "camminare o "passare sotto qualcosa"), che viene chiamata anche Blue Point Beach, ed è un piccolo paradiso incontaminato di sabbia bianca, con acque limpide e onde perfette per nuotare. L’area sabbiosa è alquanto ristretta e il consiglio è quello di visitare queste due spiaggette durante la bassa marea. Diversamente trovi onde troppo forti che si infrangono tra rocce e gli stretti cunicoli e possono divenire pericolose. Le spiagge di Uluwatu e Suluban sono vivibili solo durante la bassa marea, diversamente il mare se le mangia letteralmente e scompaiono. Bisogna comunque fare attenzione alla barriera corallina tagliente in alcuni punti.
Non sono solo le acque azzurre, la sabbia bianca, le colossali formazioni calcaree, le grotte riparate e le viste dalla cima delle scogliere ad affascinare. Si può forse dimenticare il tramonto? I tramonti visti da Uluwatu sono leggendari. L’incanto ricco di ricche sfumature che si forma nel cielo riesce a conquistare chiunque.



Hai voglia di una spiaggia tranquilla e poco invasa dalla folla? Prova ad andare alla spiaggia di Nyang Nyang. Composta da un'ampia distesa di soffice sabbia bianca circondata da imponenti scogliere calcaree ricoperte da una fitta vegetazione è un angolo di natura incontaminata. Sai perché nonostante sia bella ha poca affluenza? Perché è una delle spiagge più difficili da raggiungere nell’isola di Bali. Innanzitutto, devi percorrere una "strada" piena di rocce, radici e buche che i taxisti spesso si rifiutano di fare. Successivamente dalla scogliera a strapiombo che domina la spiaggia e le acque turchesi ci sono circa 500 gradini da scendere, scavati nella roccia e che attraversano cespugli e alberi selvatici. Impegnativo vero?
Vuoi provarci? Ci sono due diversi ingressi per la spiaggia di Nyang Nyang: l'ingresso ovest e l'ingresso est (spiaggia di Nunggalan). Il primo è il più semplice perché percorri una strada che ti conduce fino alla riva. Detta così sembra semplice ma ti assicuro che la strada è molto ripida. L'ingresso est invece, si trova di fronte a un hotel e da qui parte il sentiero che scendendo sbuca sulla spiaggia. La discesa dura circa 20 minuti e a tratti trovi scalini molto ripidi e molto rocciosi che possono anche divenire scivolosi.
La maggior parte dei pochi visitatori sono surfisti dato che questo è uno dei pochi spot a Bali con onde tutto l'anno. Se vuoi nuotare o fare snorkeling non è consigliabile a causa delle forti correnti e della poca affluenza. Un consiglio? Non andarci di sera perché non ci sono luci e la risalita è molto impegnativa.


La spiaggia di Melasti si trova a Ungasan nel punto più a sud della penisola di Bukit ed è composta da varie parti. Si tratta di una spiaggia di sabbia bianca lunga oltre 1 km e delimitata da enormi scogliere calcaree. Un tempo era una spiaggia nascosta posta dietro imponenti scogliere e difficile da raggiungere. Dopo essere stata oggetto di numerosi interventi è diventata una delle spiagge più accessibili, mantenendo la sua bellezza naturale e il suo fascino. La maggior parte delle spiagge a sud dell’isola di Bali sono raggiungibili solo tramite ripidi gradini, mentre Melasti è un'eccezione. La puoi raggiungere comodamente in auto o scooter e anche per questo è molto popolare. È una spiaggia perfetta per nuotare grazie al fondale sabbioso e alle dolci onde create dai coralli che si estendono a circa 100 metri dalla costa limitandone la forza. Inoltre, sono numerosi i servizi e le infrastrutture, rendendola ancora più appetibile per una lunga giornata di relax.
Nonostante la sua indiscussa bellezza non è la mia spiaggia preferita del sud di Bali. Io amo le piccole calette ma una cosa di Melasti mi ha conquistato. Le enormi falesie che la delimitano e che oltretutto stanno in parte modificando per creare una strada che letteralmente le attraversi.
Nella parte est della spiaggia trovi un’arena dove vengono allestite cerimonie e spettacoli di danza. Il nome Melasti significa "purificazione" e questo è un luogo significativo per i balinesi, poiché è qui che si svolge la Cerimonia Melasti, un sacro pellegrinaggio di purificazione verso il mare che mira a espiare i peccati e a dissipare le influenze negative dall'isola. Quando il folto numero di pellegrini raggiunge la riva dell’oceano, si immergono nell'acqua, purificando le statue sacre, il proprio corpo e la propria mente.



Le immagini della strada pedonale costruita tra le alte falesie che conduce alla spiaggia di Pandawa, sono forse tra le più famose dell’isola di Bali. Un tempo la spiaggia di Pandawa era inaccessibile a causa delle imponenti scogliere calcaree che la ostacolavano, ma l’ambizioso progetto che ha permesso di tagliare verticalmente le scogliere ha dato vita a due suggestive strade (la principale percorribile con auto e scooter e una stretta via pedonale) che ora conducono direttamente alle rive sabbiose. Prima di raggiungere la spiaggia il percorso pedonale costeggia in parte il promontorio sopra di essa. Ti consiglio di fermarti perché lo spettacolo sull’oceano sotto di te è impressionante. Puoi anche raggiungere questo punto panoramico dal parcheggio accanto al tratto costiero, dove trovi un comodo shuttle che ti porta a destinazione.
Giungendo dalla strada principale per la spiaggia di Pandawa noterai 5 statue inserite nella collina rocciosa perforata. Chi sono questi personaggi? Il nome Pandawa è legato ad una leggenda che ha ispirato la vita sociale indù balinese. Narra di 5 fratelli (Yudistira, Bima, Arjuna, Sahadewa e Nakula) che furono i personaggi principali di una parte cruciale del poema epico Mahabaratha. Ogni membro dei Pandawa è un'incarnazione di una divinità.
Pandawa è una delle spiagge più attrezzate di Bali e si estende per quasi 1000 metri con sabbia bianca bagnata da acque turchesi e circondata dall'enorme scogliera calcarea. È adatta per nuotare perché le onde e le correnti non sono particolarmente forti ed è anche il luogo ideale per il kayak. Infatti, quasi tutti i venditori sulla spiaggia li noleggiano.



Questa è una delle mie spiagge preferite, soprattutto perché è ancora poco conosciuta. Per me è una gemma nascosta tra le scogliere di Bali. La spiaggia di Gunung Payung prende il nome da un tempio che si trova in cima alla scogliera. È contenuta, incontaminata, composta da sabbia bianca e acque cristalline e turchesi ed è un vero paradiso difficile da raggiungere. La lunga strada in discesa è asfaltata ma molto ripida. Diversamente, per raggiungere la sabbia bianca incontaminata, ci sono circa 280/300 gradini di pietra che passano attraverso una piccola grotta. Ho provato a incamminarmi ma sono giunta a meno della metà del tragitto con il fiatone. Fortunatamente c’è un servizio di shuttle che ti evita tanta fatica.
Le imponenti scogliere che si ergono su entrambi i lati la rendono semplicemente meravigliosa e l’acqua è abbastanza calma per nuotare. Durante la bassa marea ecco che appaiono numerose grotte lungo le scogliere che puoi visitare o utilizzare come riparo dal cocente sole. Nonostante sia una baia poco raggiunta dai turisti, trovi un carinissimo ristorante locale per un pranzo o per dissetarti affacciato sull’oceano.



A Nusa Dua, una delle prime località turistiche costruite a Bali, trovi hotel di prima classe, giardini curati, un campo da golf e servizi di alto livello. Insomma, tutto ciò che non è caratteristico. È considerata la località più lussuosa dell'isola dove trovi hotel internazionali, resort e complessi di ville private. Il suo nome "Nusa Dua" significa “due isole” e fa riferimento ai due piccoli isolotti artificiali situati di fronte al litorale est. Ma com’è la sua spiaggia? Il lungo litorale di Nusa Dua si estende lungo la costa sud-est della penisola di Bukit a Bali e comprende la spiaggia di Geger e quella di Mengiat. Entrambe sono caratterizzate da sabbia dorata e da acque abbastanza calme che le rendono tra le più adatte per nuotare. Entrambe sono attrezzate con lettini e ombrelloni e numerosi sono i servizi di ristorazione che si susseguono.
La spiaggia di Nusa Dua è la classica distesa dove puoi confortevolmente rilassarti e farti lunghe camminate. Non ci sono scogliere che la racchiudono, non fai alcuna fatica a raggiungerla e nonostante sia una bella distesa di sabbia a me è sembrato di essere in un qualunque altro litorale del mondo. Vasta è la gamma di attività acquatiche che qui puoi fare: il parasailing, il jet ski e lo snorkeling.


"La totale inerzia fisica e mentale sono altamente piacevoli, molto più di quanto ci permettiamo di immaginare. Una spiaggia non solo permette tale inerzia ma la rafforza, eliminando così nettamente tutti i sensi di colpa. È attualmente il solo posto nella nostra società iperattiva che lo consenta."
(John Kenneth Galbraith)
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