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Real Alcázar di Siviglia: la residenza moresca

23.11.23 by TRIPINWORLD

real alcazar di siviglia residenza moresca tripinworld

Perché visitare il Real Alcázar di Siviglia?

Le antiche residenze moresche sono tra le migliori testimonianze che in Andalusia ripercorrono la storia del mondo arabo che qui visse e non può assolutamente mancare una visita  all’Alcázar di Siviglia, antica fortezza araba e un grande esempio dell’architettura mudéjar con saloni, patii e giardini.

Sentendo la parola “Alcázar” la prima fortezza araba che ti può venire in mente è quella relativa ad un’altra località andalusa, Granada. Infatti, l’immensa Alhambra di Granada è conosciuta in tutto il mondo, ma ti garantisco che anche questa residenza moresca di Siviglia, benchè non maestosa come l’altra, è molto affascinante e ricca di decorazioni che lasciano senza fiato.

Il complesso dell’Alcázar di Siviglia, patrimonio dell’Umanità dal 1987, è composto da vari e sfarzosi edifici posti su una superficie di 17000 mq e circondati da estesi giardini ricchi di ogni tipo di vegetazione.

L’ Alcázar è ancora abitato, infatti è la dimora reale spagnola, e oltretutto la residenza reale ancora in uso più antica d’Europa. Passeggerai tra saloni rivestiti da mosaici e decorazioni arabe, patii sontuosi contornati da colonnati, giardini immensi che costudiscono giochi di fontane.

Ti porto a conoscere cosa costudisce l'Alcázar di Siviglia...



alcazar di siviglia complesso

Dove si trova il Real Alcázar di Siviglia?

Visitando Siviglia si può decisamente notare i segni lasciati in Andalusia dall’Islam e dal cattolicesimo. L’Alcázar di Siviglia è un fantastico esempio di architettura mudéjar, un mix di stili andalusi con influenze arabe.

Lo noti subito questo grande complesso, posto a pochi passi dalla bellissima Cattedrale di Siviglia. Le mura che lo contornano fanno effettivamente da sfondo all’edificio cattolico. Infatti, l’ingresso principale (la Puerta del León) e una parte delle mura, affacciano sulla stessa piazza (Plaza del Triunfo) che si trova alle spalle della Cattedrale.

Proprio per la sua posizione ti consiglio di visitare i due importantissimi monumenti di Siviglia nello stesso giorno, in modo da ottimizzare il tempo che puoi avere a disposizione.

Per sapere cosa vedere nella splendida cattedrale della città ti invito ad andare a questo link ⇒ CATTEDRALE DI SIVIGLIA: emblema della cristianità

alcazar di siviglia mappa palazzi

Chi costruì il Real Alcázar di Siviglia?

Originariamente furono i Mori a costruire il primo palazzo sulle rovine di una fortificazione romana. All'inizio del X secolo, il califfo di Córdoba Abderrahmán III an-Násir, ordinò la costruzione di un nuovo edificio governativo. In seguito, venne aggiunto il nuovo Alcázar degli Abbadi, al tempo sovrani di Siviglia. Furono gli Almohadi, che nel XII secolo completarono il complesso con altri edifici in stile arabo.

Il cambiamento architettonico dell’Alcázar di Siviglia iniziò nel 1248, dopo la conquista castigliana, divenendo Sede della Corona e zona di potere municipale della città. Durante il regno di Pedro I, alcuni palazzi vennero distrutti e ricostruiti con una forte influenza mudéjar.

Negli anni a seguire l'Alcázar subì importanti cambiamenti architettonici e vennero inseriti anche elementi gotici e romanici. Praticamente ogni “padrone di casa” apportava modifiche, trasformando passo dopo passo il complesso nella magnificenza che oggi puoi visitare.

L’Alcázar di Siviglia fu lo spot per numerosi eventi reali spagnoli. Nel 1363 qui venne firmato il trattato di pace con il re Don Pedro, nel 1478, nelle stanze del complesso nacque il secondo figlio dei Re Cattolici, il Principe Juan e nel 1526 il matrimonio di Carlos I con sua cugina Isabel de Portugal venne celebrato nell’Alcázar.

Fu nel 1931, che il governo della Seconda Repubblica spagnola, cedette l’Alcázar e i suoi giardini al comune di Siviglia.

alcazar di siviglia ceramiche

alcazar di siviglia dipinto famiglia reale

Cosa vedere in questa residenza moresca

Il palazzo Alcázar di Siviglia si suddivide in aree distinte.

Puerta del Leon e Patio del Leon

Palacio del Yeso

Casa de la Contratación

Casa del Asistente

Palacio del Rey Don Pedro

Cuarto Real Alto

Palacio Gótico

Ognuna di queste aree rappresenta uno spaccato storico, che racconta la storia di questo complesso nel corso dei secoli grazie alle ristrutturazioni e decorazioni che vennero apportate dalle diverse personalità che qui vissero. Niente và tralasciato nel Real Alcázar di Siviglia, questo complesso monumentale si è sviluppato dal XI al XVI secolo diventando negli anni una vera e propria cittadella fortificata.

Iniziamo la lunga visita all'interno dell'Alcázar di Siviglia.

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Puerta del Léon e Patio del Léon

Ricavata tra le mura arabe nel XII secolo, La Puerta del Léon (Porta del Leone) è la porta d’ingresso al complesso e affaccia su Plaza del Triunfo. Prende il suo nome da un mosaico posto sopra l’entrata che ritrae un leone coronato che regge una croce tra i suoi artigli.

Tramite questo ingresso accedi al Patio del Léon cintato in un’estremità da un muro a tre arcate che risale al XII secolo (periodo almohade) e lo divide dal Patio de la Monteria. Il cortile è diviso in quattro quadranti delimitati da siepi che ospitano mirti, cespugli di rose, cipressi e altre varie piante. In questo cortile esisteva, tra il XVI e il XVII secolo, il “Corral de la Montería”, un teatro che accolse opere di rappresentazione di artisti importanti come Miguel de Cervantes e Lope de Vega.

alcazar di siviglia patio del leon

Palacio del Yeso

Questo è l’angolo del complesso più antico, quello almohade, nonchè ultima vestigia della residenza del califfo Abu Yacub Yusuf, che vi abitò intorno al XII secolo. Accedi a questo spazio da un’apertura posta nel lato sinistro delle mura che delimitano il Patio del Léon.

Sala de la Justicia

La sala a pianta quadrata, fa parte del primitivo complesso e costituiva il mexuar dove si riuniva il consiglio del visir. Venne costruita in stile mudéjar nel XIV secolo dal re Alfonso XI, e le decorazioni araldiche si alternano a intonaci di origine musulmana. Il soffitto a cassettoni e la bellissima cupola dorata che la sovrasta, la rendono ancora più affascinante.

Nel pavimento al centro della "Sala de Justicia" trovi una piccola fontana in marmo che la collega, tramite un canale, con il Patio del Yeso e la vasca situata al centro di esso.

Patio del Yeso

Il "Patio del Yeso", di epoca almohade del XII secolo, è presieduto al centro dalla vasca tipica dei palazzi islamici. L’acqua, infatti, è un elemento fondamentale nei palazzi musulmani, perché il Corano lo collega direttamente alla creazione della vita. Il cortile, a pianta rettangolare, è circondato da porticati con archi semicircolari. Le decorazioni del Cortile in Gesso sono in stile sebka e l’insieme, quindi, conserva ancora il fascino delle costruzioni della Spagna Islamica.

Patio de la Montería

Il principale cortile dell'Alcázar, posto subito dopo il Patio del Léon, è il "Patio de la Montería", e qui si organizzava il re per andare a caccia. Sull’enorme spazio affacciano il Palazzo Mudéjar (o Palacio del Rey Don Pedro) e la Casa de la Contratación. Il Palazzo Mudéjar affaccia sulla parte anteriore del patio, mentre le mura della Casa dell'Ammiraglio e della Casa dei Contratti ne delimitano il lato destro, dove trovi un corridoio a due piani separati da archi e colonne di marmo.

La configurazione del patio attuale risale 1364, anno in cui venne edificato il Palazzo del re Don Pedro I di Castiglia, ma l'attuale pavimentazione venne posata nel 1942. Sotto il pavimento di questo patio si trovano le fondamenta dei palazzi almohadi del XII secolo.

Alcazar di siviglia patio del yeso

alcazar di siviglia patio del la monteria

Casa de la Contratación

La “Casa de la Contratación” venne costruita nel 1503 dai re cattolici e veniva utilizzata come ufficio per regolare i commerci col nuovo mondo, in seguito alla scoperta dell’America. Chi voleva visitare l'America doveva prima passare da questa casa per fare una richiesta formale. Sai che proprio qui venne pianificato nel 1519 il viaggio della circumnavigazione di Magellano? Nel 1717 questa istituzione si trasferì a Cadice e nel 1793 scomparve.

Cuarto del Almirante

Per accedere al "Cuarto del Almirante", il cui nome si riferisce all'Ammiragliato di Castilla che qui aveva la sua sede, devi passare dal Patio de la Montería. In questo spazio vengono custoditi numerose opere di pittori famosi quali: Virgilio Mattoni, Carlos Blanco ed Eusebio Valldeperas. Oggi la sala viene utilizzata per eventi pubblici.

Capilla de la Virgen de los Navegantes

Quella che oggi è la sala delle udienze, un tempo era la "Capilla de la Virgen de los Navegantes". Venne trasformata nel XVI secolo e ricoperta da un tetto a trafori con decorazioni geometriche. Nella sala puoi ammirare una pala d’altare a forma di trittico, che venne realizzata nel 1431 da Alejo Fernández e pareti decorate con gli scudi dei diversi ammiragli e navigatori che intrapresero il loro viaggio verso le Indie Occidentali.

alcazar di siviglia casa de la contratación

alcazar di siviglia pala altare capilla de la virgen

Casa del Asistente

Nel XVIII secolo, questa parte dell'Alcázar venne ristrutturata per ricavarne la residenza dell'Assistente o Sindaco di Siviglia. La ristrutturazione di questo spazio ha dato vita a diversi patii.

Patio del Asistente

Questo cortile ospita una collezione di maioliche sivigliane che vanno dal XV al XX secolo. Al "Patio del Asistente" accedi attraverso un corridoio posto vicino alla tromba delle scale che ti conduce al Cuarto Real. È contraddistinto da una doppia galleria con colonne in marmo su cui posano i basamenti del piano superiore del palazzo che lo circonda.

Patio de Levíes

Il "Patio de Levíes" è un tipico patio con una galleria su colonne e una fontana centrale che proviene dalla casa della famiglia ebrea Levies posta nel quartiere di San Bartolomé a Siviglia. Attraverso un arco il piccolo cortile comunica con quelli successivi. Su uno dei lati maggiori del cortile noterai un pannello di maiolica che rappresenta l'Immacolata Concezione, opera eccellente delle botteghe barocche sivigliane.

alcazar di siviglia maioliche

alcazar di siviglia patio de levíes

Palacio del Rey Don Pedro

Il "Palacio del Rey Don Pedro" venne costruito nel XIV secolo e le sue splendide decorazioni richiamano molto quelle dei palazzi dell’Alhambra di Granada. Medesima è l’opulenza e medesimo è lo stile mudéjar. La facciata del palazzo è forse l’immagine più rappresentativa del complesso, dato che la sua architettura si ispira sia alla tradizione islamica che quella successiva del cattolicesimo.

Il palazzo venne edificato accanto all’edificio gotico di Alfonso X e fu il re Pedro I che, tra il 1356 e il 1366, ne ordino la costruzione. Nacque quindi come palazzo privato del re e durante la costruzione le tendenze architettoniche europee vennero abbandonate per lasciare il posto allo stile arabo andaluso. La struttura del palazzo a 2 piani è articolata attorno a due nuclei: una parte che abbraccia il Patio de las Doncellas e un’altra parte che si erge attorno al Patio de las Muñecas.

Entriamo nel palazzo?

Vestibolo

Attraversata la porta d’ingresso ecco che si apre il "Vestibolo", uno spazio rettangolare da dove si dipartono due stretti corridoi. Dal lato sinistro accedi al Patio de las Doncellas mentre dal lato destro accedi al Patio de las Muñecas. La parte centrale del vestibolo è suddivisa in 3 aree separate da archi, che poggiano sia su pilastri che su colonne di marmo con capitelli. Coperta da un magnifico soffitto a cassettoni, l'area ha un bordo in gesso e uno zoccolo piastrellato. La stessa decorazione si ripete anche nei corridoi.

Patio de las Doncellas

Curioso il nome di questo cortile vero? Il "Patio de las Doncellas" (cortile delle fanciulle) prende il nome da una leggenda la cui narrazione racconta che i mori chiedevano 100 vergini ogni anno come tributo ai governanti stranieri. È sicuramente uno dei luoghi più suggestivi dell’Alcázar di Siviglia. Si tratta di un pario rettangolare circondato da 4 gallerie con archi semicircolari sostenuti da colonne di marmo. Le decorazioni degli archi con sebka e rilievi in ​​gesso e una grande fontana al centro disposta in modo longitudinale rivela la classica architettura islamica, tipica di questa zona andalusa.

Le stanze che affacciano sul cortile dal piano terra erano accessibili agli ospiti, mentre quelle che affacciano dal piano superiore, costruite successivamente,nel 1540, erano le stanze private.

alcazar di siviglia vestibolo

alcazar di siviglia patio de las doncellas

Alcoba Real

Lo spazio chiamato "Alcoba Real" era anticamente separato da tende che creavano stanze diverse. Gli archi sono decorati da conchiglie e il soffitto della sala principale del XIV secolo rivela una decorazione a pizzo. Lungo tutta la parte inferiore della parete vedi una piastrellatura tipica dello stile islamico.

Salón del Techo de Carlos V

Dal Patio de las Doncellas accedi anche al "Salón del Techo de Carlos V" che si distingue per le splendide porte in legno con reticoli mudéjar e il soffitto a cassettoni ottagonali realizzato tra il 1541 e il 1543. Sembra che questo ambiente un tempo fosse una cappella.

Sala de los Infantes

Si tratta di uno spazio che raggiungi tramite una porticina a destra del Salón del Techo de Carlos V, ed è composto da tre stanze che furono completamente trasformate nel XIX secolo. La stanza centrale è la "Sala de los Infantes" ed è una sala rettangolare che ai suoi lati si apre in due piccole camere da letto di forma quadrata. Il suo nome deriva dal fatto che questi erano gli spazi destinati al riposo dei figli del re.

Salón de los Embajadores

Ecco la sala principale del palazzo e il luogo più sontuoso. Il "Salón de los Embajadores" era utilizzato come sala del trono del re Don Pedro I, che qui riceveva importanti personalità. È una stanza quadrata coperta da una cupola semisferica dorata che rappresenta sia il cielo che la terra, in omaggio al ruolo divino assegnato al Re. Le pareti sono decorate con piastrelle e intonaci e nella parte superiore si affacciano balconi costruiti alla fine del XVI secolo. Nel fregio che corre lungo la parte superiore della sala noterai i ritratti dei monarchi spagnoli, dipinti nel 1599.

alcazar di siviglia salon de los infantes

alcazar di siviglia salon de los embajadores

Salón del Techo de Felipe II 

Per giungere al "Salón del Techo de Felipe II" attraversi (dalla Sala degli Ambasciatori) un triplice arco a ferro di cavallo su colonne marmoree e capitelli califfali chiamato “Arco di Pavones”. Da dove giunge il nome di questo ingresso? Viene così chiamato per la decorazione di pavoni che lo caratterizza. Sai che il pavone è il simbolo dell'uccello del paradiso nella cultura islamica del potere del monarca?
Questa stanza rettangolare venne costruita durante il regno di Filippo II e si distingue per la particolare forma del soffitto, detto semitondo, composto da cassettoni quadrati decorati con motivi geometrici. Dal Salón del Techo de Felipe II si apre anche un altro arco decorato con intonaci mudéjar che ti permette di accedere al “Jardín del Príncipe”.

Sala de los Reyes Católicos e Salón de los Pasos Perdidos

Dal Patio de las Doncellas entri anche nella “Sala de los Reyes Católicos”, la camera da letto reale. È un grande spazio suddiviso in due stanze collegate da un ingresso. La prima stanza a cui si accedi dal patio è nota come Il “Salón de los Pasos Perdidos” e collegava le aree pubbliche a quelle private. In questo spazio risaltano: lo splendido soffitto a cassettoni in stile mudéjar (nella Sala dei Re Cattolici) che incorpora gli emblemi araldici dei re e gli stucchi mudéjar sui fregi e sulle incorniciature delle porte.

Patio de las Muñecas

Il “Patio de las Muñecas” (Patio delle Bambole) è un piccolo cortile che serviva gli ambienti privati del palazzo. È un grande gioiello dell'arte mudéjar con intonaci ispirati all'Alhambra di Granada, con merletti e arabeschi. Colonne e capitelli scolpiti sorreggono archi e l'insieme di questi elementi incanta e conserva l'ispirazione degli edifici da "Le mille e una notte". Curioso il nome vero? Si ritiene derivi dai volti di ragazze scolpite alla base degli archi ma, c’è qualcuno che sostiene che il nome assegnato derivi dal fatto che questo era il luogo in cui venivano allevati i bambini, o semplicemente dovuto alle sue piccole dimensioni.

Escaleras al Cuarto Real Alto

Sul lato destro della Sala dell'Ammiraglio parte lo scalone d'onore che conduce al Cuarto Real Alto. Questa scala è la principale dell’edificio e la sua copertura è un ricchissimo soffitto a cassettoni ottagonali. Le ceramiche che rivestono la parte bassa delle pareti sono una copia delle originali che si trovano nel Convento “Madre de Dios”, di Siviglia.

alcazar di siviglia salon del techo de felipe II

alcazar di siviglia patio de las munecas

Cuarto Real Alto

Il "Cuarto Real Alto" corrisponde al piano superiore del Palacio del Rey Don Pedro e qui vive ancora oggi la famiglia reale quando è in visita a Siviglia. Questa parte del palazzo venne costruita nel XIV secolo e rinnovata successivamente dai Re Cattolici.

La magia di questo luogo è data dal mix di stili architettonici, una fusione che rappresenta e sovrappone tutte le epoche e i re che abitarono il palazzo, con l'arte mudéjar e rinascimentale predominanti. Quali sono le stanze che trovi nel Cuarto Real Alto?

Dormitorio de Isabel la Católica e Capilla de Isabel la Católica

La stanza da letto, rettangolare e ricoperta da un magnifico soffitto a cassettoni che presenta i motivi araldici monarchi, era destinata alla Regina, Doña Isabel la Católica. Una porta collega la camera con le gallerie superiori del Patio de las Muñecas. La “Capilla de Isabel la Católica” nell'Alcázar di Siviglia è una piccola cappella nata con la missione di servire come angolo religioso privato della Regina e ospita un magnifico retablo in ceramica di Niculoso Pisano, che narra la visita della Virgen de la Antigua alla regina.

El Antecomedor

Questa era la camera da letto del Principe Don Juan, il primogenito dei monarchi cattolici che nacque nell’Alcázar di Siviglia. La stanza quadrata e coperta da un soffitto a cassettoni del XV secolo, comunicava direttamente con la camera da letto della regina. Attualmente questa sala è conosciuta come la Sala da Pranzo.

Comedor de Gala

Si tratta di una sala rettangolare e allungata utilizzata per i pranzi. La sala "Comedor de Gala" venne costruita durante il regno di Filippo II, ma nel secolo scorso subì una trasformazione radicale che nascose il suo aspetto originale. Attualmente è sovrastata da un soffitto elisabettiano e una squisita collezione di arazzi. Vasi con fiori, ghirlande e colonne ne adornano le pareti.

Sala de Fumar

È collegata alla Sala da Pranzo e ha un soffitto scolpito nel 1591, la cui data appare inscritta in due pannelli a cassettoni posti ai suoi estremi.

Mirador de los Reyes Católicos

Il "Mirador de los Reyes Católicos" è una stanza che presenta sei aperture con doppi archi a ferro di cavallo che poggiano su colonne e che si aprono verso i giardini e la galleria superiore del Patio de las Doncellas. Molti sono i ritratti che adornano le pareti: quelli di Doña Isabel II e della Duchessa di Montpensier, dell'Infanta María Luisa Fernanda, dei figli di Isabella II e di Don Alfonso XII.

Dormitorio de Pedro I

La camera da letto di Pedro I si trova nella parte sud-ovest del palazzo ed è una delle poche stanze originarie del XIV secolo. Anche in questo spazio le decorazioni regalano quel tocco moresco, evidenziato sulle pareti e nel meraviglioso tetto mudéjar policromo e dorato.

Antesala de Audiencias

Si tratta di una stanza riccamente decorata. Le sedie francesi, le specchiere con cornici dorate e i numerosi orologi della "Antesala de Audiencias" rendono questa sala una delle più ricche e solenni. Gli arazzi che adornano le pareti sono i più antichi dell'Alcázar di Siviglia. Anticamente questo spazio veniva chiamato “Sala d'Ercole o dei Cinque Quadrati” e successivamente “Stanza del Re Don Pedro”.

Sala de Audiencias

È l'elemento più sontuoso del Cuarto Real Alto, ovvero un ambiente rettangolare separato da un arco con tre aperture che poggiano su colonne di marmo rosa, bianche e nere. Proprio per questa peculiarità, la "Sala de Audiencias" veniva chiamata "Piazza di Marmo". Gli intonaci che ornano le pareti, lo splendido tetto e i battiscopa in maiolica donano a questo spazio un chè di orientale. Le finestre si affacciano su uno dei panorami più belli dell’Alcázar di Siviglia, perché da qui si riescono ad ammirare i giardini della Montería, ma anche la Cattedrale e la Giralda.

Sala de Billar

Posta nella parte occidentale del palazzo alto, ha uno dei soffitti più decorati del complesso. A cassettoni rettangolari alternati ad altri cruciformi che contengono al centro un motivo vegetale a forma di rosone.

alcazar di siviglia cuarto real alto

alcazar di siviglia comedor de gala

Palacio Gótico

Il "Palacio Gótico" dell’Alcázar di Siviglia venne rinnovato da Carlos I ma fu il re Alfonso X a costruirlo in stile gotico, tipico stile dell’architettura del XIII secolo. All'interno era coperto con volte a crociera sorrette da pilastri e all'esterno vi erano contrafforti simili a torri merlate. Era composto da quattro ambienti: due paralleli al patio e agli attuali giardini ed altri perpendicolari, posti alle estremità. Fu sempre re Alfonso, nel 1254, che ordinò di realizzare un condotto per trasportare l’acqua dall’acquedotto di Caños de Carmona all’interno dell’Alcázar.

Com'è suddiviso il palazzo?

Patio del Crucero

Il “Patio del Crucero” si trova ad ovest del Patio della Montería. Venne costruito nel XII secolo, durante il periodo di Almohad, e ristrutturato nei secoli a seguire. Nel XIII secolo il cortile aveva 2 livelli ma dopo il terremoto di Lisbona la parte più bassa venne riempita di terra e livellata alla parte più alta. Attualmente è un cortile a pianta rettangolare, diviso in quattro aiuole dalla forma rettangolare che ospitano varie piante.

Salón de los Tapices y Capilla

Il “Salón de los Tapices y Capilla” (la sala degli arazzi) venne ricostruita dopo il terremoto di Lisbona del 1755. La sala è a pianta rettangolare con soffitti a volta decorati con motivi barocchi. Perché viene chiamata sala degli arazzi? Ai tempi di Carlo V le pareti erano adornate con splendidi arazzi della conquista di Tunisi che, a causa del forte danneggiamento, vennero sostituiti nel XVIII secolo con alcune copie. Dei 10 arazzi prodotti nel 1730, sei sono in questa stanza dell’Alcázar di Siviglia e gli altri quattro sono a Madrid.

Sala de las Bóvedas

Nel XVI secolo la "Sala de las Bóvedas" veniva chiamata “Sala delle Feste” perché qui si tenevano i banchetti in occasione delle nozze imperiali, tantè che questo spazio fu il teatro dei festeggiamenti per il matrimonio di Carlo V e Isabella di Portogallo. Numerosi furono i rimaneggiamenti che la sala subì e il risultato riuscì ad addolcire l’austerità medievale, inserendone elementi rinascimentali. Lo spazio conserva ancora le originali volte a vela ma non i sostegni che vennero trasformati in mensole nel 1577.

Baños Doña María de Padilla

Sotto il Patio del Crucero c’è una cripta sotterranea a volta con 3 navate, che comprende una cisterna. Venne costruita in epoca almohade ed erano le terme che Doña María de Padilla, l’amante del re Pedro I di Castiglia, utilizzava. Sai che la particolarità di questo ambiente lo ha portato ad essere lo spot per alcune scene della serie TV “Il Trono di Spade”?

Puerta de Marchena

La “Puerta de Marchena” è l'antico portale del palazzo e venne costruito durante il regno di Isabella I di Castiglia, con decorazioni gotiche ed elementi successivamente rinascimentali ricchi di motivi araldici. Da qui puoi accedere agli immensi giardini alla francese dal palazzo gotico.

alcazar di siviglia patio del crucero

alcazar di siviglia sala degli arazzi

alcazar di siviglia sala palacio gotico

I giardini del palazzo

Gli splendidi Giardini dell’Alcázar di Siviglia sono un elemento fondamentale del complesso. Sono i più antichi della città e dalla loro creazione hanno subito importanti modifiche. I giardini dell’Alcazar di Siviglia risalgono a oltre 1000 anni fa e originariamente, oltre ad essere un luogo di piacere, fornivano cibo per i residenti del palazzo. L’acqua è un elemento fondamentale per i giardini, sia in forma di canali d’irrigazione, che in forma di laghetti e piscine.

Una grande varietà di piante, oltre 20000 che appartengono a circa 180 specie (alcune originarie delle Americhe), prosperano nel caldo del sud della Spagna e si uniscono a stagni e fontane che fanno da sfondo a panorami romantici. Vediamo come è suddivisa questa grande area verde?

Jardín de Flores

La disposizione, in quattro settori di questo piccolo angolo dei giardini dell’Alcázar di Siviglia, conserva l’influenza mussulmana. Al centro trovi un grande stagno decorato con maioliche del XVI secolo e una nicchia commemorativa dedicata a Carlo V.

Jardín del Príncipe

Accanto al Jardín de Flores è collocato il “Jardín del Príncipe” il cui nome deriva dal fatto che vi si accede dalla stanza dove il principe nacque. Una fontana esagonale costituita da una vasca circolare in marmo bianco si trova al centro del giardino diviso in quattro parti da siepi.

Jardín de la Galera

Il "Jardín de la Galera" è delimitato da un muro con un arco centrale che lo separa dal Jardín de Troya e tramite una scala vi accedi dal Palazzo di Pedro I. Nel giardino vi è stata posta una colonna di marmo, in omaggio al re poeta Al-Mutamid.

Fuente de Troya

Anche la "Fuente de Troya" è di origine islamica ed ha una fontana centrale, opera musulmana del X secolo, fiancheggiata da corridoi separati. Sul lato sud del giardino trovi una galleria con archi circolari e dettagli grotteschi scolpiti sui capitelli, realizzata nel 1606 da Vermondo Resta.

alcazar di siviglia jardín de flores

alcazar di siviglia fuente de troya

Jardín de la Danza

Il “Jardín de la Danza” è uno dei più antichi dell’Alcázar di Siviglia. Di origine araba, venne restaurato nel XVI secolo. Lo spazio è diviso in 2 livelli: la parte superiore presenta due colonne con delle sculture mitologiche, mentre la parte inferiore ospita una fontana e sedute decorate con maioliche.

Estanque de Mercurio

È uno degli spazi più iconici dei giardini dell’Alcázar di Siviglia e sembra sia stato costruito nel periodo arabo per regolare l’approvvigionamento idrico della cittadella. Lo stango è circondato da una ringhiera in ferro e al centro vi è posta una statua in bronzo del dio Mercurio.

Galería del Grutesco

Alle spalle dello Stagno di Mercurio vedi un muro lungo 160 metri che divide i giardini in due parti: da un lato i giardini primitivi e dall’altro l’area dei frutteti che venne poi convertita in giardini alla fine del XIX secolo. Questo muro, chiamato la "Galería del Grutesco" è impressionante; si tratta di un passaggio coperto ma aperto in entrambi i lati da feritoie sostenute da antiche colonne in marmo bianco e rosso, che affaccia su entrambi i lati dei giardini. La parete che affaccia sullo stagno è decorata con pietre, intonacata, e sono stati inseriti imitazioni di marmi e affreschi di Diego Esquivel che raffigurano scene mitologiche.

Fuente de la Fama

La "Fuente de la Fama" è un organo idraulico del XVII secolo e oggi è l'unica fontana d'organo del periodo barocco conservata in Spagna. Si trova annessa alla Galleria del Grutesco e decreta la grande importanza che l’acqua aveva nei giardini dell'Alcázar di Siviglia. Purtroppo, il terremoto di Lisbona e i vari lavori di ristrutturazione effettuati nella fontana e nella Galleria del Grutesco, misero fine al suo funzionamento, ma successivamente, nel 2006, venne dotata di un nuovo meccanismo, un organo idraulico automatico che funziona con la pressione dell'aria prodotta dall'acqua.

alcazar di siviglia statua di mercurio

alcazar di siviglia galeria del grutesco

Jardín de Damas

Esisteva già nel XVI secolo e venne ampliato nel XVII secolo disponendolo come un grande rettangolo diviso in otto scomparti e con fontane agli incroci dei viali. Al centro del "Jardín de Damas" si erge la Fuente de Neptuno, la magnifica scultura di Nettuno che presiede l'omonima fontana risalente al XVI secolo.

Gruta de las Sultanas

Se attraversi una porta a fianco del Giardino delle Donne ti ritroverai in un giardino realizzato nel XVII secolo chiamato il Labirinto a causa della forma delle sue aiuole. Al centro dell'area trovi la "Gruta di las Sultanas", una vasca da cui si eleva un tumolo vegetale a forma di grotta sulla cui cima era sita la statua che rappresentava Apollo e quella del cavallo Pesago circondato dalle muse. Purtroppo, oggi restano solo i resti delle teste di animali di questa rappresentazione e lo scheletro delle tubature distribuite all’interno del cumulo, dalle quali sgorgava l’acqua.

Jardín del Laberinto

Il "Jardín del Laberinto" scomparve nel 1910 e l’unico elemento rimasto è la Gruta de las Sultanas che si trovava al centro. Originariamente era formato da siepi di mirto e cipresso, che venivano ritagliate a forma di corpi di figure sulle quali venivano poste teste in legno o argilla, al fine di creare un’atmosfera misteriosa. Oggi puoi vedere la sua ricostruzione, realizzata nel 1913, che corrisponde ad un classico labirinto di siepi nel quale entrare con l'unico obiettivo di divertirsi cercando l'uscita e godendosi la sfida.

Pabellón de Carlos V

Il "Pabellón de Carlos V" venne costruito in stile mudéjar tra il 1543 e il 1546 da Juan Fernández. La sua pianta quadrata ospita una volta emisferica. Le sue pareti (sia interne che esterne) e le sue panchine, sono rivestite con piastrelle del XVI secolo. Esternamente è circondato da quattro gallerie porticate con archi semicircolari sostenute da colonne di marmo.

alcazar di siviglia gruta de las sultanas

alcazar di siviglia pabellon de carlo v

Cenador del León

Lo splendido gazebo chiamato "Cenador del León", risale al XVII secolo e la sua costruzione è presieduta da uno stagno e da una scultura di un leone. All’interno trovi una stanza quadrata coperta da una cupola piastrellata, alla quale accedi oltrepassando un arco circolare.

Jardín Inglés

Questo giardino prende il nome dalla persona che ne ordinò la costruzione: la regina inglese Vittoria Eugenia di Battenberg. Lo spazio è composto da una zona boschiva e qui trovi gli alberi grandi quali: querce, castagni e cedri.

Jardín de los Poetas

Venne realizzato tra il 1956 e il 1958 è un grande spazio che possiede due grandi stagni. Le influenze islamiche e rinascimentali che contraddistinguono il "Jardín de los Poetas" sono innegabili. Alte palme e siepi delimitano i laghetti e i viali che li circondano.

Jardín Marqués de la Vega Inclán

Inizia da Puerta de Marchena e venne creato all’inizio del XX secolo al tempo in cui il Marchese de la Vega era il curatore dell’Alcázar di Siviglia. Il "Jardín Marqués de la Vega Inclán" ha strade parallele e perpendicolari decorate con varie specie di piante e percorsi d'acqua che collegano le fontane negli incroci. Nell’area trovi un gran numero di aranci, limoni e altri agrumi e due aree di sosta semicircolari con panchine rivestite da maioliche perfette per rilassarsi godendosi la natura che attornia.

Jardín de la Alcubilla

In questo giardino si trova una fontana centrale, risalente al XVII secolo, contornata da archi mudéjar che appartengono alla galleria nord del patio che confina con il Padiglione della Cina, l'edificio creato per ospitare la collezione di ceramiche della famiglia reale, durante il regno di Filippo V.

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Quanto tempo ci vuole per visitare l’Alcázar di Siviglia?

L’Alcazar di Siviglia è grande, ma soprattutto è estesa l’area dei giardini. Metti in conto circa 2 ore se vuoi visitare bene il Palacio Gotico, il Palacio del Rey Don Pedro, la Casa de la Contratacion e la Casa del Asistente. Per i giardini io ti consiglio di prenderti almeno un paio di ore, perché sono vasti e viene voglia di fermarsi su qualche panchina a godersi il relax.

Consigli:

  • È vietato consumare cibi e bevande fuori dalle aree autorizzate. Trovi un bar nella zona dei giardini vicino a Puerta de Marquena.
  • Se visiti Siviglia nella stagione calda, munisciti di cappello. Il sole e le alte temperature non perdonano.
  • Scarpe comode ovviamente perché camminerai parecchio.

L’Alcazar di Siviglia è aperto ogni giorno da ottobre a marzo dalle 09:30 alle 17:00. Mentre  da aprile a settembre dalle 09:30 alle 19:00. Rimane chiuso nei giorni di Capodanno, Epifania, Venerdì Santo e Natale.

tripinworld alcazar di siviglia

Dove acquistare il ticket per l’Alcázar

L’Alcázar di Siviglia viene visitato da chiunque giunga in questa città, quindi da parecchia gente in ogni mese dell’anno. Gli ingressi sono limitati, quindi ti conviene sempre prenotare il biglietto, specialmente in alta stagione. Durante la stagione estiva ti consiglio di prenotare la visita al mattino presto o in tarda serata, in modo da evitare (se possibile) la ressa e il gran caldo.

Ricorda che è fondamentale rispettare l’orario di ingresso indicato sul ticket, al fine di rispettare la riduzione di capienza attuata.

Ci sono diverse tipologie di biglietto (alcune escludono la visita al Quarto Real Alto) ma la cosa migliore da fare è acquistare un ticket per visitare tutto perché sarebbe un peccato perdersi anche un solo angolo di questo complesso.

Prenota il biglietto con almeno 2 o 3 giorni di anticipo rispetto alla data della tua visita, così da non incappare in problemi di mancata disponibilità. Dove acquistarli? Io consiglio sempre il sito ufficiale che garantisce il tuo acquisto esattamente per il giorno e l’ora della tua scelta senza incappare in overbooking.

L’Alcázar è solo uno dei numerosi monumenti che Siviglia ti regala. Per sapere cosa vedere in tutta la città, ti invito ad andare a questo link ⇒ IL PATRIMONIO STORICO SIVIGLIA da visitare

“Tu, Alcázar, sei uno scrigno di beltà indefinibile, accecante, un tripudio di simboli dalle geometrie convoglianti all'estasi divina a sponde ignote dell'anima.”

(Linda Tonello)

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