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Cosa vedere sul Lago di Como? Il Borgo di Varenna

24.12.22 by TRIPINWORLD

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La splendida Varenna; ecco cosa vedere sul Lago di Como!

Avrai sicuramente sentito parlare del fantastico Lago di Garda o dell’immenso Lago Maggiore; tra questi si pone anche un altro specchio d’acqua montano lombardo, il Lago di Como, uno dei laghi più belli d’Italia le cui sponde si sono rivelate la destinazione abitativa di molti personaggi famosi: dagli storici Renzo e Lucia creati dalla fantasia di Alessandro Manzoni nel romanzo “Promessi Sposi”, a nobili e aristocratici, fino a giungere a George Clooney che qui ha comprato casa. Ma, sai cosa vedere sul Lago di Como?

Questo specchio d’acqua lombardo, chiamato anche Lario ospita uno dei borghi più romantici d’Italia. Sto parlando della località di Varenna, un piccolo insieme di case colorate e ville storiche affacciate su una sponda del lago e su viuzze strette, con il panorama delle montagne che fanno da sfondo. Varenna è un vero gioiellino lombardo, un borgo pittoresco di origini molto antiche dove il romanticismo pervade e ti cattura ad ogni passo.

Per una gita fuori porta Varenna è perfetta in qualunque mese dell’anno. Certo con la primavera sarai contornato da giardini fioriti ma anche in inverno Varenna diventa suggestiva, grazie al paesaggio che si crea con le cime innevate che contornano il lago di Como. Ci sei mai stato?

Ti porto nel romantico borgo di Varenna sul Lago di Como…



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Il lago di Como

La sua caratteristica forma a Y rovesciata è data dai due rami che lo caratterizzano nel sud: a sud-est quello di Lecco e a sud-ovest quello di Como. Una cosa che forse non sai; con i suoi 410 metri è il lago più profondo d’Italia, nonché il terzo per superficie e volume.

Conosciuto anche con il nome di Lario, è scavato tra le catene delle Prealpi Comasche e Bergamasche, e regala panorami affascinanti oltre ad antiche ville nobiliari e giardini esotici rinomati. Il lago di Como è stato decantato da musicisti e poeti; si basti pensare a Alessandro Manzoni ma anche a Stendhal con “La Certosa di Parma” che ha come ambientazione il lago di Como.

"Non vi  è dubbio che questo sia lo scenario più inebriante che abbia visto finora. L'altra sera il paesaggio era straordinario e pittoresco.Sulla sponda opposta le rupi e gli alberi si riflettevano nel lago con una nitidezza meravigliosa e da molte finestre lontane raggi di luce si allungavano sulle acque tranquille." Così scriveva Mark Twain in “Gli Innocenti all’estero” nel 1869.

Cosa vedere sul lago di Como? Perché tutti questi artisti se ne sono innamorati?

Il clima, generalmente mite e umido, favorisce la crescita di una ricca e varia vegetazione. Lago e montagna creano una combinazione che dà origine ad un ambiente suggestivo. Nel bacino è posizionata l'Isola Comacina (l'unica del lago di Como) nella quale sono stati trovati insediamenti che risalgono all'epoca romana. Pittoreschi paeselli che si affacciano sulle acque ospitano ville meravigliose: a Tremezzo trovi la neoclassica Villa Carlotta, a Bellagio c’è la Villa Serbelloni scelta per un soggiorno da Leonardo da Vinci, Giuseppe Parini e persino la Regina Vittoria, la Villa Balbianello del 1700 a Dosso di Lavedo, la Villa Monastero a Varenna, Villa D’Este e Villa Olmo a Como e tante, tante altre.

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La storia di Varenna

Sembra che antichissime siano le origini di Varenna, che sorsero sulle alture che cingono la cittadina a nord e ad est, addirittura risalenti all’epoca gallica e romana. Successivamente passò nelle mani dei Longobardi ai quali si deve la costruzione del castello di Vezio, che fungeva a difesa del lago e dei villaggi circonstanti. Nel 769 Varenna era un borgo di pescatori che dal 1117 si alleò a Milano contro Como in una guerra sorta per la lite tra i due vescovi, Landolfo Carcano e Guido de’ Grimaldi (milanese il primo, comasco il secondo) entrambi pretendenti alla sede di Como. 

In una successiva guerra nel 1169 i Comaschi distrussero la vicina isola Comacina (un lembo di terra posto in corrispondenza dell'insenatura della costa occidentale del ramo comasco del lago) e gli abitanti trovarono rifugio proprio nel borgo di Varenna. Sembra che nel territorio di Varenna si trasferirono le famiglie più cospicue dell’isola, imponendosi ai primitivi abitanti del paese e iniziando numerosi atti di compravendita di terreni e case. Forse proprio per questo, dopo il 1169, Varenna venne chiamata negli atti pubblici e privati “Insula nova”. Gli esuli portarono nuove tradizioni e Varenna divenne un villaggio molto florido. Tanto che anche ai giorni nostri si festeggia ancora l’arrivo dei comacini e l’accoglienza dei varennesi. Hai mai sentito parlare dei Maestri Comacini? Si tratta di bravissimi artigiani costruttori: muratori, stuccatori e artisti.

Nel XIV secolo Varenna passò sotto il controllo dei Visconti e successivamente a Pietro Dal Verme, un condottiero che morì avvelenato dalla moglie, Chiara Sforza, la figlia di Galeazzo Maria Sforza. La vedova ereditò Varenna e ne mantenne il controllo fino al 1530 anno della sua morte. Gli eredi di Chiara invece, preferirono cedere Varenna alla famiglia Sfondrati, un'antica e nobile famiglia originaria di Cremona, che la iglobò nel feudo Sfondrati della Riviera fino al 1788.

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Cosa vedere sul Lago di Como? Due passi nel borgo di Varenna

Tipiche casette colorate a bordo lago assieme a ristorantini e caffè affacciati sulla Riva Grande contraddistinguono il piccolo borgo, rendendolo davvero affascinante; oltre a questo sai cosa vedere sul lago di Como a Varenna nel suo centro storico?

Inizia la tua visita a Varenna dalla piazza centrale che si trova nella parte alta della località. Da li prosegui nelle viuzze caratteristiche che si diramano verso il lago.

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Chiesa di San Giorgio

Questo edificio di culto risale al XIII secolo e si trova nella piazza centrale di Varenna. Venne edificato su un preesistente tempio e ristrutturato nelle epoche successive. La facciata si contraddistingue per un affresco che raffigura San Cristoforo, il patrono dei traghettatori e un campanile del 1653, che sostituì quello romanico, si staglia sull’intero sito.

Sai cosa vedere sul lago di Como all’interno della chiesa?

Le tre navate ospitano: il Polittico di S. Giorgio di Jo Pietro de’ Brentanis del 1467 che raffigura la Vergine con Bambino affiancata ai lati da San Giorgio e San Pietro Martire, affreschi del 1300, la Pala di altare “Battesimo di Cristo” del 1533 opera del pittore comasco Sigismondo De’ Magistris e la complessa pala d’altare Polittico delle Sante che risale al 1594. Ti consiglio di dare un’occhiata anche alla Sacrestia, un gioiello di artigianato della metà del 1700.

Chiesa di S. Giovanni Battista

Questo edificio di impianto romanico si trova nel centro storico di Varenna ed è una delle chiese più antiche del lago, risalente al XI secolo. Il campanile romanico ospita delle campane del 1730 regalate dai nobili. Quello che vedi al suo interno, realizzato all'esterno in pietra viva ad un’unica navata con piccola abside, sono frammenti di affreschi del XV secolo e affreschi nell’abside che risalgono al 1500.

Chiesa di Santa Marta

La chiesa si trova a fianco del Palazzo Municipale e venne costruita nel 1604. Il rosone della facciata venne impiantato nel 1860 a sostituzione di alcune finestre. Sai cosa vedere sul lago di Como all’interno della chiesa?

Le cose di maggior pregio all’interno della chiesa che presenta una sola navata con copertura a botte sono: il presbiterio con il coro in noce con 22 stalli, il pavimento in marmo e alcune tele del 1600 di scuola valtellinese.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

È una piccola chiesa barocca posta nel centro di Varenna che conserva tele, statue e quadri di notevole importanza artistica e religiosa. L'altare barocco, in legno dorato con due grandi colonne a tortiglione, venne realizzato nel 1681 e proviene da Villa Monastero.

Chiesa della Beata Vergine Annunciata

Il piccolo santuario venne costruito nel 1685 e demolito nel 1967 per essere sostituito da una chiesa più ampia, dedicata al mistero dell’Annunciazione. Ospita un antico (1600) e forse unico simulacro ligneo di una Madonna nera la quale porta in braccio un Bambino bianco.

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Le viuzze del centro

Dalla parte alta di Varenna (la piazza centrale) partono numerosissime viuzze, spesso contraddistinte da scalinate, che scendono a lago portandoti nella parte della località che affaccia sulle acque. Alcune sono veramente strette e terribilmente affascinanti, altre aprono ad uno sbocco sul panorama lacustre.

Museo ornitologico

Il museo, che ospita una vasta e varia collezione di esemplari rari di volatili, venne fondato nel 1962 da un famoso ornitologo. Oltre a questo, trovi una biblioteca scientifica composta da più di 1500 volumi, tra monografie ed opuscoli. Sai cosa vedere sul lago di Como nel museo? Al piano inferiore sono rappresentati i principali ambienti che si trovano intorno a Varenna e gli uccelli che li caratterizzano. Al piano superiore sono illustrate la biologia e l’ecologia degli uccelli, mentre il corridoio è riservato alla collezione malacologica.

La passeggiata degli innamorati

Con un nome così romantico non poteva che essere una delle principali attrazioni di Varenna. Ma di cosa si tratta? Si tratta di una passerella di metallo ad arco che percorre, a strapiombo, la sponda del lago nel centro di Varenna. La struttura, fissata nella roccia, è ricoperta di piante rampicanti che in primavera ed estate regalano un tripudio di colori.

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Villa Monastero e Villa Cipressi

Si tratta di due meravigliose ville che nella lista del “cosa vedere sul lago di Como” non possono mancare:

 Villa Monastero è tra le storiche ville più famose e visitate di tutto il lago. Già dal suo nome si evince che originariamente era un monastero femminile. Affacciata sulle sponde del lago oggi ospita 14 sale, interamente arredate con decorazioni e mobili originari, che appartengono alla Casa Museo e un meraviglioso e rigoglioso giardino botanico che si estende per quasi 2 km e contiene 900 rare specie arboree autoctone ed esotiche che si alternano a filari di cipressi. È grazie al clima mitigato dal lago che queste specie riescono a sopravvivere. La villa oggi ospita un centro convegni e viene utilizzata anche per esposizioni, matrimoni, eventi privati e servizi fotografici.

 Un complesso di antichi edifici e giardini con scalinate e terrazzamenti che scendono al lago risalenti tra il 1400 e il 1800 costituisce Villa Cipressi. Tramite un percorso segnalato incontrerai esemplari di agave americana, collezioni di Agavacee e specie mediterranee, rari esemplari di Cipressi di Monterey, palme in varie specie, camelie, azalee, gardenie, ortensie e rosai. Tuttavia, ricorda che solo il giardino è visitabile; la villa la puoi ammirare solo dall’esterno, in quanto è oggi un prestigioso albergo.

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Il castello di Vezio

Oltre al borgo di Varenna, sai cosa vedere sul lago di Como? In un borgo medievale non poteva mancare un castello. Il Castello di Vezio si erge in un punto strategico sulla roccia che domina l’intero centro del paese, ed in passato era associato e collegato al centro di Varenna da due lunghe mura che la cingevano fino al lago, proteggendola da guerre e saccheggi, tipici eventi di quel periodo medievale.

Venne restaurato nella metà del XX secolo ed è composto da una torre di avvistamento circondata da una cinta muraria con una parziale torretta angolare. Circondato da uliveti lo puoi raggiungere inoltrandoti sul sentiero, in parte costituito da salite a gradini, che parte vicino al parcheggio di Villa Monastero. Fai tuttavia attenzione se ti inoltri su questo percorso nella stagione autunnale o invernale, perché i gradini risultano coperti da foglie e possono diventare un tantino scivolosi. Armati di scarpe da trekking!

Sai cosa vedere sul lago di Como all’interno del castello?

Innanzitutto, sappi che ci sono dei sotterranei parzialmente visitabili. Oltre a questo, nel castello vengono ospitate numerose esposizioni d’arte, un’esposizione permanente sul Lariosauro (un rettile marino preistorico) e alcuni spettacoli di falconeria, dove i rapaci di un piccolo centro di addestramento si esibiscono in voli spettacolari.

Torrente Fiumelatte

Non pensi che questo sia uno strano nome da dare ad un fiume? Ovviamente c’è una motivazione. Il Fiumelatte è il torrente più corto d’Italia, con soli 250 metri di lunghezza. Nasce da una grotta nascosta nella fitta vegetazione dei dintorni di Varenna e si getta nel Lario con un percorso talmente ripido e scosceso che trasforma le sue acque in schiuma bianca; da qui il suo nome.

Oltre al suo nome questo torrente ha una strana particolarità; sembra che in determinati periodi scompaia, ovvero che inizi a scorrere nel mese di marzo di ogni anno e smetta nel mese di ottobre. Caspita, è un fiume fantasma! Nonostante le ripetute spedizioni di geologi, nessuno è ancora riuscito ad individuarne la sorgente e quindi a spiegarne l’intermittenza.

Da un fiume così particolare ci si deve aspettare anche leggende particolari: si dice che una splendida fanciulla con gli occhi azzurri e i capelli biondi promise il suo amore, tra i vari giovanotti che la corteggiavano, solo a colui che le avrebbe rivelato la sorgente del torrente fantasma. I giovanotti si attivarono subito, avventurandosi nella grotta per cercare di scoprire il mistero e conquistare la bella fanciulla, ma ne uscirono solo dopo molto tempo e precocemente invecchiati. Cosa trattenne i giovanotti per lungo tempo nella grotta? Sembra che vennero infatuati da visoni composte da dolci melodie e splendide fanciulle che di colpo cessarono, lasciandoli destabilizzati a vagare nelle anguste cavità.

Persino il grande Leonardo da Vinci, accenna al Fiumelatte in un foglio del Codice Atlantico: “A riscontro a Bellagio è il Fiumelaccio, il quale cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde nasce, a piombo sul lago, con inistimabile strepitio e romore. Questa vena versa solamente ad agosto e settembre”.

Curioso e misterioso vero? Ecco cosa vedere sul lago di Como a Varenna!

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Le escursioni di trekking

Sei un amante delle passeggiate e del trekking? Sai che nelle vicinanze di Varenna ci sono anche percorsi che ti immergono nella natura e ti regalano panorami mozzafiato sul lago. Quali sono?

  • La Greenway dei Patriarchi

Questa è una passeggiata di circa 6 km che parte da Varenna e ti conduce nelle vicine frazioni. Tutto il percorso è molto piacevole perché è accompagnato da viste sul lago. Ti sembra originale il nome di questo percorso? Il nome “patriarchi” deriva dal fatto che i varennesi anticamente si chiamavano così dato che religiosamente facevano parte del patriarcato di Aquileia.

  • Il sentiero dei Viandante

È un sentiero risalente al periodo romano ed è piuttosto lungo; sono circa 45 i km che costeggiano il ramo orientale del Lago di Como e che anticamente collegavano il territorio milanese con la Svizzera. Chiaramente per una visita di un giorno pensare di intraprendere questo percorso è improponibile, causa il tempo che necessita. Ma devi sapere che dal cimitero di Varenna inizia una parte di questo trekking che ti porta anche al Castello di Vezio.

  • Trekking verso Bellano

È un tratto del sentiero del Viandante, una passeggiata di circa 3 ore, quindi non particolarmente lunga, che attraversa boschi di castagni e uliveti, pendii coltivati con scorci suggestivi sul lago e collega Varenna a Bellano. Durante il percorso ti imbatterai anche in particolarità botaniche e monumenti.

  • Escursione all’Orrido di Bellano

Cosa vedere sul lago di Como? Eccoti una delle mete turistiche più note del Lario lecchese. L’Orrido di Bellano è una tra le più belle formazioni, una gola naturale formatasi nel corso dei secoli grazie al fiume Pioverna che modellò le rocce in gigantesche marmitte e suggestive spelonche. Sai che grazie ad apposite passerelle puoi camminare all’interno della profonda gola? Ti affaccerai su strapiombi vertiginosi, tetri anfratti e cascate contornate da una ricca vegetazione.

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Come arrivare a Varenna

Il modo migliore per raggiungere Varenna? È sicuramente quello di andarci tramite il treno. La stazione di di Varenna-Esino si trova a poca distanza all’imbarcadero dei traghetti.

Ti stai chiedendo perché non ti consiglio di raggiungere Varenna in automobile? Certamente, spostarsi con i mezzi propri è sicuramente più comodo ma devi sapere che a Varenna i parcheggi dispongono di pochissimi posti e, specialmente durante la stagione primaverile ed estiva, è quasi impossibile trovare uno spazio dove lasciare l’auto. In ogni caso, se decidi per uno spostamento autonomo, devi percorrere da Lecco la SS36 del Lago di Como e dello Spluga e immettendoti successivamente sulla SP72 ad Abbadia Lariana.

Dove parcheggiare? Se sarai fortunato cerca vicino a Villa Monastero dove c’è il più grande parcheggio disponibile a pagamento.

Sai che puoi anche raggiungere il borgo di Varenna tramite barca? È possibile giungere tramite i traghetti della Navigazione Laghi che partono dalle maggiori località (Como, Colico, Bellagio, Menaggio e Lecco). In questo modo godrai appieno del panorama che questo specchio d’acqua lombardo ti può regalare.

Varenna è solo uno degli affascinanti borghi che affacciano sul Lago di Como. Il modo migliore per cogliere gli strepitosi panorami è quello di navigarne le acque a bordo di un battello. In completo relax, vedrai le magnifiche ed importanti ville e gli scorci caratteristici dei borghi.

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